• Non ci sono risultati.

Comunico che il Consiglio Superiore della Magistratura, nella seduta del 4 giugno 2014, ha adottato la seguente delibera:

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Comunico che il Consiglio Superiore della Magistratura, nella seduta del 4 giugno 2014, ha adottato la seguente delibera:"

Copied!
4
0
0

Testo completo

(1)

Oggetto: Pratica num. 397/FT/2014 - Modifica temporanea delle tabelle di organizzazione, per il triennio 2009-2011, del Tribunale di ... (decreto n. 139 in data 17.12.2013 - esonero dal lavoro giudiziario per il dott. ……. ………, referente distrettuale per l'informatica).

Comunico che il Consiglio Superiore della Magistratura, nella seduta del 4 giugno 2014, ha adottato la seguente delibera:

"- vista la modifica delle tabelle di organizzazione del Tribunale di ..., effettuata con decreto n.

139 in data 17 dicembre 2013, con la quale è stato disposto l’esonero dal lavoro giudiziario del dott.

... ... ..., referente distrettuale per l’informatica;

- lette le osservazioni del dott. ... e le controdeduzioni del Presidente del Tribunale di ……..;

- visto il parere non favorevole espresso all’unanimità dal Consiglio Giudiziario;

osserva 1. Il decreto in esame

Con decreto n. 139 del 17 dicembre 2013, il Presidente del Tribunale di ... ha disposto

“l’esonero dal lavoro giudiziario del dott. ... secondo le modalità descritte nel provvedimento del Presidente della sezione GIP –GUP del 6 dicembre 2013”.

Nella premessa del provvedimento si legge che il dott. ... ... ... “ha avanzato richiesta di esonero dal lavoro giudiziario ai sensi dell’art. 5 punto 1 della circolare del CSM n. 25382/2011” e che la “Presidente della Sezione GIP – GUP, dottoressa …….., ha risposto con nota cui è allegato il provvedimento adottato il 6 dicembre 2013 ove si precisano sia la percentuale di esonero individuato nel 10%, sia le concrete modalità esecutive”.

Al decreto in esame è stato allegato quello del Presidente della Sezione G.I.P. – G.U.P. del 6 dicembre 2013, nel quale si dispone “che il dott. ... ... fruisca di un esonero dal lavoro giudiziario sia come Gip che come Gup nella misura del 10% rispetto a tutte le assegnazioni, che si tradurrà nella sospensione di nuove assegnazioni a partire dal 1 gennaio sino al 6 febbraio e nell’esonero da un giorno del turno di convalide ordinarie e uno dai turni supplenti in ciascun anno per la durata dell’incarico”.

2. Le osservazioni del dott. ... e le controdeduzioni del Presidente

Il dott. ... ha presentato in data 11 dicembre 2013 osservazioni avverso il provvedimento del Presidente della Sezione G.I.P. – G.U.P., contestando in particolare la percentuale di esonero concessa e la disparità di trattamento rispetto agli altri due R.I.D. del distretto di ..., che usufruiscono di un esonero dal lavoro nella misura del 50%.

Ha inoltre contestato i termini e le modalità di attuazione dell’esonero come disposto nel provvedimento del Presidente della Sezione G.I.P. – G.U.P. , facendo rilevare che la sua nomina risale al 25 ottobre 2013 e la sua richiesta di esonero l’aveva già presentata in data 4 novembre 2013. La sospensione di nuove assegnazioni solo a decorrere dal 1 gennaio 2014 sino al 6 febbraio 2014, “a fronte di un incarico come quello di RID, che deve essere svolto in costanza tutto l’anno, di fatto ne impedisce lo svolgimento dal 7 febbraio al 31 dicembre, tanto più in quanto è notorio che le funzioni di G.I.P. – G.U.P., con i problemi di gestione delle richieste urgenti e delle posizioni dei detenuti che involgono, impediscono una programmazione in entrata. Non solo. Per come funziona il sistema ASPEN (con il meccanismo dei canestri), la pura e semplice sospensione di nuove assegnazioni per un dato periodo, senza alcun intervento sui punteggi di assegnazione (da ridurre percentualmente in funzione del quantum dell’esonero), determinerebbe un effetto perverso:

a decorrere dal 7 febbraio, poiché i canestri dello scrivente sarebbero meno “pieni” di quelli dei Colleghi, Aspen assegnerebbe allo scrivente tanti più procedimenti sino a colmare la differenza con i Colleghi medesimi”.

Il Presidente del Tribunale ha controdedotto alle osservazioni del dott. ... con due note (una

(2)

indirizzata al Consiglio Giudiziario in data 29 gennaio 2014 e l’altra al C.S.M. in data 10 marzo 2014).

Il Dirigente, in particolare, ha rappresentato la circostanza che la percentuale di esonero disposta per il dott. ... è giustificata dalle condizioni in cui versa la Sezione G.I.P. – G.U.P. a causa delle carenze di organico e del fatto che altri due magistrati usufruiscono già di un esonero nella misura del 50%.

3. Il parere del Consiglio Giudiziario e la valutazione consiliare

Nella seduta del 11 febbraio 2014 il Consiglio Giudiziario ha espresso all’unanimità parere contrario. Si riporta qui di seguito la motivazione di tale parere.

“Si deve in primo luogo sottolineare l’ampiezza, la complessità e l’importanza dei compiti istituzionali attribuiti ai magistrati referenti distrettuali per l’informatica, dettagliatamente indicati dall’art. 3, Circolare CSM n. P25382 del 11.11.2011.

L’art. 5 della medesima Circolare prevede che il referente distrettuale possa usufruire di un esonero parziale dall’attività giurisdizionale che può consistere in una percentuale compresa tra il 10% e il 50% del carico di lavoro ordinario, da determinarsi con apposito provvedimento di variazione tabellare, tenendo conto soltanto dell’ampiezza del Distretto.

Appaiono pertanto inconferenti i richiami contenuti nel provvedimento in esame e nella successiva nota del 29.1.2014 alla situazione di difficoltà dell’ufficio di appartenenza del dott. ... e, in particolare, all’esonero attuato nella misura del 50% a favore delle due colleghe dello stesso ufficio componenti del Consiglio Giudiziario, trattandosi di incarico elettivo in relazione al quale l’esonero è irrinunciabile, così come appare ugualmente non pertinente il riferimento alla concomitante richiesta di autorizzazione ad incarico extragiudiziario presentata dal dott. ...

Le motivazioni del Presidente dell’Ufficio Gip e la successiva nota del Presidente del Tribunale di ... non contengono invece alcun riferimento alle dimensioni del Distretto di ...

Si deve inoltre rilevare che gli altri due magistrati referenti per l’informatica del Distretto di ...

– a riprova del riconoscimento della obiettiva rilevanza dei compiti attribuiti e dell’impegno richiesto per lo svolgimento delle attività istituzionali di competenza degli stessi referenti – beneficiano entrambi di un esonero dal lavoro giudiziario nella misura del 50% come da provvedimenti di variazione tabellare che si allegano, reperiti presso la segreteria del Consiglio Giudiziario.

La citata Circolare del 11.11.2011 con riferimento specifico all’attività dei RID ha ritenuto opportuno chiarire che deve essere “rafforzata la collegialità dell’organo, attraverso la previsione di una programmazione sinergica e congiunta (e quindi di un documento unitario che preveda azioni comuni sui temi trasversali) e l’assunzione di una responsabilità collegiale per l’attuazione del piano”.

Come si evince dalla relazione illustrativa della Circolare richiamata, la suddivisione dei RID in base al settore di appartenenza è stata mantenuta soltanto in quanto ciascun settore è caratterizzato da proprie peculiarità ed è importante che il referente abbia la competenza per comprenderne le specifiche esigenze e problematiche.

La vocazione collegiale dell’organo non consente allora di giustificare una eventuale diversità di trattamento tra i RID, motivata sulla base delle prevedibili esigenze del rispettivo settore di appartenenza. In ogni caso il riconoscimento al dott. ... dell’esonero nella misura del 10%

rispetto al 50% attribuito al dott. Cajani e al dott. Consolandi di fatto rappresenta un serio ostacolo al regolare funzionamento dell’organo nella sua tipica dimensione collegiale.

Da ultimo, in ordine alla misura dell’esonero ed alle sue modalità attuative si deve osservare che la sospensione delle assegnazioni è stata limitata al solo periodo 1.1.2014 – 6.2.2014, in relazione alla durata triennale dell’incarico di RID.”

Il parere del Consiglio Giudiziario va interamente condiviso.

Con delibera del 9 novembre 2011 (P. 25382/2011 dell’11 novembre 2011) il Consiglio Superiore della Magistratura ha approvato una circolare contenente la prima normativa organica sui magistrati referenti distrettuali e sui magistrati di riferimento per l’informatica, consacrando la sensibilità che

(3)

l’organo di governo autonomo ha assunto nella dimensione culturale relativa all’utilizzo delle tecnologie informatiche negli uffici giudiziari.

In tale circolare si è imposto un ripensamento del ruolo complessivo dei RID e dei MagRif, in linea con le ulteriori evoluzioni maturate nel sistema; si è, quindi, cercato di attribuire ai RID e ai MagRif un ruolo più incisivo nell’ambito della complessiva strategia che lo stesso Consiglio Superiore ha recentemente adottato in materia di informatica giudiziaria (1).

Proprio il riconoscimento del ruolo cruciale dei R.I.D. in materia di innovazione ha supportato anche l’articolazione della nuova disciplina in materia di esonero, mutuata da quella già prevista dal paragrafo 67 della nuova Circolare in materia di tabelle (norma abrogata in ordine a tale specifico profilo).

L’art. 5 della Circolare prevede quanto segue:

Art. 5 - Esonero

1. Il referente informatico può usufruire di un esonero parziale dall’attività giurisdizionale ordinaria, che deve tener conto dell’ampiezza del distretto e può consistere in una percentuale non inferiore al 10% e non superiore al 50% del carico di lavoro.

2. Il magistrato di riferimento degli uffici con un organico superiore a quaranta magistrati può usufruire di un esonero parziale dall’attività giurisdizionale ordinaria, che deve tener conto delle dimensioni dell’ufficio e dei settori assegnati. L’esonero può consistere in una percentuale non inferiore al 10% e non superiore al 25% del carico di lavoro.

3. Il provvedimento di esonero deve indicare le ragioni, la misura dell’esonero e le modalità relative alla concreta applicazione della riduzione del lavoro ordinario, che può consistere anche nell’esenzione da specifiche attività.

4. Il provvedimento di esonero deve essere adottato seguendo la procedura tabellare e riprodotto tra i criteri di assegnazione degli affari relativi alla posizione tabellare dell’interessato. Il provvedimento di esonero è immediatamente esecutivo.

5. Il dirigente dell’ufficio deve assicurare la concreta applicazione dell’esonero.

Quindi per i R.I.D. è previsto che l’esonero parziale dall’attività giurisdizionale ordinaria “deve tener conto dell’ampiezza del distretto e può consistere in una percentuale non inferiore al 10% e non superiore al 50% del carico di lavoro”.

L’unico parametro cui si deve attenere il Dirigente nell’individuazione della percentuale di esonero è quella della “ampiezza del distretto” e le grandi dimensioni del Distretto di ... giustificano senz’altro la previsione nella misura massima della percentuale di esonero, così come peraltro già riconosciuto agli altri due magistrati che svolgono le funzioni di R.I.D. nello stesso Distretto.

A tal proposito non appare giustificata in alcun modo la disparità di trattamento tra il dott. ... e gli altri due R.I.D., di cui uno, peraltro, in servizio nello stesso Tribunale di ...

Alla luce dei suesposti motivi il provvedimento in esame non va approvato.

(1) La normativa consiliare fa riferimento a una figura di RID che si evolve da referente per l’informatica a referente per l’innovazione: a) tale magistrato oltre che con le già acquisite competenze in materia informatica deve operare per il supporto tecnologico anche ai fini dell’estrazione dei dati di interesse nell’ambito delle commissioni flussi; b) sullo specifico fronte organizzativo, deve promuovere e diffondere le buone prassi censite dal Consiglio, nella consapevolezza che le progettualità in grado di incrementare l’efficienza degli uffici e la qualità del servizio giustizia presuppongono assai spesso un consapevole uso delle risorse.

In relazione alle mutate competenze del RID è stato, peraltro, previsto un ruolo più specifico, in termini di responsabilità, all’interno delle Commissioni flussi per l’estrazione, la qualità e completezza dei dati.

Nella nuova circolare è stato rivisto il ruolo dei magistrati referenti per l’informatica anche come “avamposto” del CSM a livello locale per l’innovazione. Si è, quindi, ritenuto necessario “tracciare una linea di coerenza che accentui l’impegno dei RID sul tema complessivo dell’innovazione, promuovendo l’istituzione di una rete diretta – anche attraverso la costituzione di una apposita mailing list - fra i RID e la Settima Commissione, con il supporto della S.T.O., al fine di assicurare il diretto e tempestivo coinvolgimento dei RID nelle tematiche di riferimento, oltre che di facilitare il contributo professionale che gli stessi potrebbero assicurare in sede di consultazione per la risoluzione di specifiche questioni tecniche ovvero nella disponibilità di un quadro aggiornato di riferimento sulla realtà degli uffici”

(così la Relazione illustrativa della circolare).

(4)

Il Presidente del Tribunale, inoltre, va invitato a disporre l’esonero del dott. ... ... ... nella misura del 50% e con modalità che assicurino la concreta applicazione della riduzione del lavoro ordinario.

Tanto premesso, il Consiglio

delibera

- di non approvare la modifica delle tabelle di organizzazione del Tribunale di ..., effettuata con decreto n. 139 in data 17 dicembre 2013, con la quale è stato disposto l’esonero nella misura del 10% dal lavoro giudiziario del dott. ... ... ..., referente distrettuale per l’informatica;

- di invitare il Presidente del Tribunale di ... a disporre l’esonero del dott. ... ... ...

nella misura del 50% e con modalità che assicurino la concreta applicazione della riduzione del lavoro ordinario.".

67 g

Riferimenti

Documenti correlati

- ritenuto che si possa integralmente condividere il parere del Consiglio giudiziario e che è indubbio che, ai sensi della Circolare Tabelle vigente, nonchè di quella per il

· determinazioni in ordine alla nomina dei GOT e alla copertura degli uffici del giudice di pace sulla base delle effettive esigenze desumibili dall'analisi

“La disciplina su astensione e ricusazione del giudice – persona adempie ad una funzione sussidiaria rispetto alle regole in materia di giurisdizione, competenza

«I. L’Ottava Commissione, nella seduta del 31 marzo 2003, ha deliberato di richiedere a quest’ufficio una relazione urgente con riferimento al tema in oggetto indicato. Alla

Alle considerazioni già espresse nella precedente delibera – che si attagliano pienamente anche all’oggetto del quesito posto dal Presidente del Tribunale di …… cui danno risposta

Tale figura, pur non prevista dal legislatore del 2006, all’esito della riflessione congiunta operata nel corso dei lavori del Tavolo Tecnico è stata riproposta,

133 del 1998 “continua a trovare applicazione nei confronti dei magistrati i quali, alla data di entrata in vigore del presente decreto, sono già stati

Quando una determinata materia è oggetto di controversie concentrate per lo più in uno o più distretti (si pensi, a mero titolo di esempio per il settore