Esercizi su relatività 3.
Riferimenti all’Amaldi vol. 2 p.460 n°25
a) perché per la conservazione della quantità di moto deve essere nulla la somma vettoriale delle tre quantità di moto
b) Per la cons. dell’energia si ha E Ee2E , cioè: (1) m c 2 m ce 22p c Per la cons. quant. di moto: 0 pepp, cioè, sull’asse x: (2) 0 2
e e 2 m v p
Occorre risolvere il sistema e utilizzare poi per l’en. cinetica dell’elettrone
2e e
K m c . La fisica è tutta qui, ora passiamo ai conti.
Dalla (2) si ricava: 2 2 e e
p m v . Sostituendo nella (1) si ricava m c 2 m ce 2 2m v ce e
Cioè
2
2
2
1
1 2
2 2
1
e e e
e e e
m m m
m c v m c c v c c c c
m m m
un’equazione di secondo grado in . Ponendo per comodità
2
2072 42849
e
m m
,
si ha: 1 2 2 2 2
2
2 2 1
2 2 8 4 2 1 2 2 8 4 42851 42848
0,999932
2 2 85702
. Si è scelta la sola
soluzione positiva. Da qui: 86
e, quindi,
2 31 16 2 2 12 2 12
9.11 10 86 9 10 / 7.0 10 1 6.9 10
e e e e
E m c kg m s J K m c J Dalla (1) infine:
2 2
2 207 12
5.0 10 2
e
e
m c m c
E m c
c) L’energia dell’elettrone è minima se è fermo. Questo è possibile se i neutrini partono in direzioni opposte (quantità di moto totale = 0). Allora
2 2
2 2 12
207 1
103 8.4 10
2 2
e
e e
m c m c
E m c m c J
, e E 103 e
p m c
c
Pe x
P
P
45°