• Non ci sono risultati.

modulo Laboratorio di Disegno

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "modulo Laboratorio di Disegno"

Copied!
20
0
0

Testo completo

(1)

A.A. 2020-2021

Ingegneria Civile

modulo Laboratorio di Disegno

Corso integrato :

Architettura tecnica e Laboratorio di disegno

Docente: Ing. Cristina Vanini, PhD

Marchio istituzionale dell’Universi degli Studi di Cagliari

Queste slide non possono essere utilizzate al di fuori degli scopi didattici di questo corso.

«E' vietata la copia e la riproduzione dei contenuti e immagini in qualsiasi forma.

E' inoltre vietata la redistribuzione e la pubblicazione dei contenuti e immagini non autorizzata

espressamente dall'autore. Il divieto include le registrazioni delle videolezioni con qualsiasi modalità e mezzo non autorizzate espressamente dall'autore o da Unica»

(2)

ESERCITAZIONE 1_07-10-2020

INTRODUZIONE ALLA PRATICA CAD

- avvio

- interfaccia

- impostazione ambiente di lavoro - salvataggio

La scelta del software da utilizzare non è imposta nel corso e ogni studente può realizzare i disegni con gli strumenti che preferisce.

In questo corso i tutorial e le nozioni sono fornite utilizzando la versione studenti del software AutoCAD Autodesk*.

Il processo e le nozioni possono essere applicate anche con altri software.

Anche le procedure possono essere soggettive ed è possibile giungere ad uno stesso risultato attraverso successioni diverse di strumenti e comandi.

Per l’uso del software consultare sempre la guida originale ed i suggerimenti pop-up forniti dal software stesso durante l’uso.

Si consiglia di “dialogare” con la barra dei comandi che suggerisce, di volta in volta per ogni comando attivato, le operazioni o i dati da immettere.

* https://www.autodesk.it/education/edu-software/overview?sorting=featured&page=1

(3)

USO del CAD

Introduzione

Chi sceglie di disegnare in CAD, nella prima parte del corso sfrutterà l’ambiente di lavoro 2D.

Le regole della Geometria Descrittiva, che studieremo, saranno applicate in modo tradizionale.

Il piano di proiezione coincide con il foglio di carta su cui disegniamo, oppure con lo schermo del nostro pc!

Imparare a disegnare in digitale non vuol dire imparare ad usare un determinato software, ma acquisire la consapevolezza dello

strumento e applicare i principi in modo versatile, anche nel rapido

passaggio da una tecnica ad un’altra, da un software a mille altri.

(4)

USO del CAD

Introduzione

Anche spaziando tra diversi software, notiamo che il disegno digitale ha degli strumenti di base diffusi se non universali (ad esempio lo spazio modello, lo stile di visualizzazione, la possibilità di viste simultanee, i layers, gli snap, gli zoom, etc.)

Ogni scopo è ottenibile con diverse procedure, che per ciascuno possono risultare più comode o rapide.

Il processo del disegno può diventare molto personalizzato, anche con la possibilità di gestire l’interfaccia e impostare i comandi a propria

preferenza.

Infine si pone l’attenzione sull’applicazione delle norme per il disegno, per la quale il CAD offre molta agevolazione, in quanto gli strumenti sono creati in conformità alla normativa e permettono di applicarla in modo

molto preciso.

(5)

Avviato il programma possiamo iniziare un nuovo disegno selezionando un modello:

per il nostro fine, scegliamo acadiso.dwt è un modello normale con unità metriche e stili di stampa associati al colore.

Avvio software e nuovo disegno

(6)

In alternativa, la stessa cosa si ottiene cliccando sull’icona foglio bianco: si apre la finestra per selezionare i modelli.

Avvio software e nuovo disegno – metodo alternativo

(7)

Interfaccia standard per il disegno 2D (“Disegno e annotazione”)

SPAZIO MODELLO E SPAZIO CARTA

BARRA DEI COMANDI

(estensibile per

comandi precedenti) GESTIONE TIPI

VISTA E

VISUALIZZAZIONE

PUNTATORE

CUBO NAVIGATORE E INDICATORE SISTEMA DI COORDINATE UCS

(User Coordinate System)

ASSI CARTESIANI

PANNELLI COMANDI (ampliabili col

triangolino e con la freccetta si apre la finestra delle

impostazioni)

BARRA AIUTI PER IL DISEGNO BARRA PAN,

ZOOM, ORBIT FUNZIONI SALVATAGGIO, STAMPA, UNDO... SELEZ. SCHEDE PANNELLI COMANDI

(8)

La barra aiuti per il disegno fornisce strumenti utili per agevolare il lavoro. I triangolini bianchi accanto ai pulsanti consentono sempre una scelta a tendina

SPAZIO DI LAVORO ATTIVO: MODELLO O CARTA (Layout)

GRIGLIA E SNAP A GRIGLIA

VINCOLI CURSORE E VISUALIZ. ASSON.

VINCOLO ORTOGONALE (selez rapida F8) SNAP AD OGGETTO (selez rapida F3)

Si impostano gli snap desiderati, aprendo la tendina

CAMBIAMENTO AREA DI LAVORO ISOLA/NASCONDI OGGETTI

L’area di lavoro “Disegno e annotazione” ci permette di

lavorare in 2d, mentre per operare in 3d devo scegliere un’altra

interfaccia

(9)

Lo strumento Snap permette di “attaccare” il cursore a punti caratteristici.

In particolare si mostrano i tipi di Snap ad oggetto (OSnap) disponibili

(10)

Interfaccia Elementi 3D di base

(11)

Interfaccia Modellazione 3D (completa)

(12)

Nota sull’uso delle finestre di selezione

FINESTRA “DA SINISTRA A DESTRA”

SELEZIONA SOLO GLI OGGETTI CONTENUTI COMPLETAMENTE AL SUO INTERNO

FINESTRA “DA DESTRA A SINISTRA” SELEZIONA TUTTI GLI OGGETTI CHE INTERSECA

(13)

I Layer sono una sorta di “fogli lucidi” ai quali sono associate varie proprietà e che ci permettono di disegnare sovrapponendo vari livelli

La finestra di

gestione dei layer si apre col pulsante Proprietà Layer e resta disponibile a bandiera sulla

sinistra sinché non si vuole nascondere o chiudere.

Altre utili funzioni sui layer sono disponibili nella scheda del pannello (accendere,

congelare,

bloccare, isolare etc.)

(14)

Molto utile il pannello Proprietà, la finestra si apre cliccando sulla freccetta in basso a destra, e può restare a bandiera o a scomparsa nell’ambiente di lavoro

Il pannello e la finestra delle proprietà permettono di vedere e modificare le proprietà degli oggetti selezionati.

La funzione “corrispondenza con proprietà

(pennellino) applica ad un oggetto le proprietà di un oggetto sorgente.

Si fa notare che è possibile modificare oggetti anche spostando i grip (quadratini azzuri)

(15)

Uso dei comandi per il disegno nello spazio modello

Nella prima parte del corso, con la composizione di figure, disegneremo nello “spazio modello”

senza preoccuparci delle unità di misura.

In questo modello di disegno infatti 1 corrisponderebbe ad 1 metro (acadiso – unità metriche).

Questo software fornisce per ogni comando una descrizione dettagliata, semplicemente lasciando il cursore sopra l’icona del comando per qualche secondo.

FONDAMENTALE nell’uso di ogni comando,

DIALOGARE CON LA BARRA dei comandi, che suggerisce di volta in volta ogni azione richiesta per

proseguire e portare a termine quanto voluto.

In molti comandi la barra offre anche diverse opzioni di scelta per

diversificare il comando.

Il processo e la

sequenza di comandi per la creazione dei disegni sarà

soggettivo, pertanto si raccomanda di

sperimentare anche diverse combinazioni di comandi disponibili.

Ad esempio per il

disegno 2D, i comandi del pannello

“Disegna” (linea,

polilinea, rettangolo) e del pannello “Edita”

(sposta, copia, taglia, estendi, cancella, specchia, ruota, cima, offset), sempre

seguendo quanto la barra dei comandi richiede di fare.

(16)

Passaggio dallo spazio modello allo spazio carta e impostazione del Layout per la stampa

Attivazione Layout (Spazio carta)

Tasto destro su Layout > menù a tendina Gestione impostazioni pagina

Se voglio un foglio A3 devo modificare il Layout

(17)

Impostazione del Layout (spazio carta)

Scelta del device di stampa

In questa finestra definisco le impostazioni di stampa associate al Layout

selezionato.

Apro la

finestra dello stile di stampa per settare le penne.

(18)

Settaggio penne nello stile di stampa acad.ctb

In questa finestra posso associare ad ogni penna – identificata per colore – le proprietà desiderate in stampa.

Può facilitare il lavoro aver predisposto le caratteristiche principali già nel modello,

assegnando le proprietà al layer e/o ai singoli oggetti.

Le proprietà degli oggetti possono essere settate o in dipendenza dalle proprietà del layer o secondo altri parametri, anche individualmente per ogni oggetto.

Il settaggio della stampa può anche essere salvato come .ctb per essere riutilizzato in disegni futuri.

(19)

Inserimento e settaggio proprietà della finestra di stampa nel Layout

Seleziono la finestra di layout (presente di default o ne creo una nuova) all’interno della quale “inquadrerò”

il disegno da stampare. Apro le sue proprietà e definisco la Scala personalizzata del disegno per la stampa.

Scriveremo a seconda del caso, il fattore di riduzione o ingrandimento utile alla visualizzazione esatta del disegno nel foglio.

Il Layout è misurato in mm, quindi ad esempio devo fare 1000:100 = 10 fattore (per avere una scala di rappresentazione 1:100)

Ho disegnato la squadratura e scritto

l’intestazione direttamente sul foglio, non dentro la

finestra di stampa (disattivata).

Farò poi coincidere la finestra di stampa con la squadratura, semplicemente trascinando i suoi grip.

La finestra di layout si attiva con un doppio clic al suo interno e si disattiva con doppio clic al suo esterno.

Mostra lo spazio modello inquadrato con zoom e pan.

(20)

Salvare il file di lavoro nella cartella desiderata.

Usate nel nome una sigla per voi riconoscibile, es. NC 70/72/65123_ES1

Tendina Salvataggio

Inserimento e settaggio proprietà della finestra di stampa nel Layout

SIGLA e matricola_ES1.dwg

Riferimenti

Documenti correlati

In relazione al suo ruolo, alla combinazione dei suoi contenuti e delle sue finalità, il disegno prenderà strade diverse, scegliendo tra metodi e tecniche disponibili, per

Durante le ore di laboratorio si lavorerà in aula sui dati acquisiti durante la fase di rilevamento in situ - rilievo topografico e fotogrammetrico, per restituire graficamente

● Sulla pagina della docente (materiale didattico), saranno caricate, per ogni lezione, delle sintesi delle slide con indicazioni per approfondire argomenti e le indicazioni utili

Ho notato che la dimensione degli elementi costruttivi e degli arredi comuni, è stata utilizzata a volte in modo non verosimile, nonostante sia facilmente riscontrabile anche dalla

Il marchio non può essere dichiarato o considerato nullo se prima della proposizione della domanda o dell'eccezione di nullità, il segno che ne forma oggetto, a seguito dell'uso che

Gli studenti sono invitati a partecipare presentandosi in aula provvisti della consueta attrezzatura necessaria per il disegno tecnico e quello a mano libera. (fogli, matite,

Nella fase del disegno dal vero, lo studente dovrà rappresentare gli oggetti secondo i principi intuitivi della prospettiva, facendo attenzione alla equilibrata disposizione del

Ricercatore, Dottore di Ricerca in Rappresentazione dell'Architettura e dell'Ambiente Università degli Studi della Basilicata – CdL in Architettura, DICEM,. Via Lazazzera,