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TOMMASO ROSA RAGG VAGLI STORICI FILIPPO V, DI NAPOLI OKDIUATI. NAPOLI ClobCCIi;... DELLA ORIGINE SIGNOR 6 4! DAL Sia NO A DEGLI ANTICHI SIGNORI

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(5)

* ST:

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^

’’j

H \!\M. fk

,

6 4!£

RAGG VAGLI

STORICI DELLA ORIGINE

DI NAPOLI

DELLA CAMPAGNA FELICE OTTALIA

OKDIUATI

DAL Sia NO A

D- TOMMASO

DE ROSA

DEGLI ANTICHI SIGNORI

Del Cade!

di

Rofa Guarani, &c.

jColle trotiiie ricolte .dal.dilui

Zio

SIGNOR

D. IGNAZIO DE ROSA

In

diritto

ALLA SACRA CATTOLICA MAESTÀ* DEL

.GLORIOSISSIMO,

£D INVITTO MONARCA DELLE SPAGNE

FILIPPO V,

IN NAPOLI ClobCCIi;

_____ .. .wmm

Nella nuova Stamperia

degli Eredidi

Monaco

.

CON LICENZA DE SUPERIORI

.

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SIGNORE

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k ., i

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LLA

vafla

Monarchia

delle

Spagne}

del di cui

famolb diadema, SE RE-!

MSSIMO,e SOVRANO PRIN- CIPE

,

con comun giubilo per

liggittima fucceffione le

fublimi cempie

della

ECCELSA VOSTRA CATTOl ICA MAESTÀ’ glorio^

famente

coronanfi, egli

èTubordina- to

il

gran regno

di

Napoli

,la

cui metropoli,

eh’è

miapatria,contende

di

maggioranza

per Tati*

tichiifìma

origine

colle

piu rinomate,

cprincipali cittadella

Europa; per

la

qual

colà

che ho lHmato

a

proposto

in

quello,

qual* e’purlìa,difacconrio

volume porgtfglieneuiniimcntc appiè

le

contezze, acciocché

la

MAESTÀ’ VOSTRA CAT- TÒLICA

, la

quale pernafeita unicamente

vantali

eroico germe

depili

amici Redclla

terra,

avendo

gl'inditiluoi bisa- voli(oltre di

Franco

figliuol d’Ettore,e

nipote

del

Re Pria- mo,che da Troja

partitoli

posò

allepaludi

Mcotidi,

edificata lacirrddi

Sicamba propaginò

la reale (chiattadell*

augulfa Cafi

di

Francia

(a))dal

Re Ferramondo

fiorito nel

CCCCXX

finoalpreferite

giorno

per Io fpaziodi quafitre-

a z

(a)Alfonlò Lofthi compentijifioricidelle cafc reali di Francia.

(N

'•

. . DigitizedbyGoogle

(8)

dici fecoli

ncUf continuare

lince

cU’fyJerro^bCafoIingj

,

Ca-

petti, Valfs;

>c Bojbjpni

fulìenuta

con

a|pljrufq,p

n

ivé^fa1c la

temuta,

e

macttofa corona

di

Francia

intettadi lèflanta

,e

piu

Re d'una ceppaja medefima (b)

,polla

ELLA

additartra r

fuoi

regni fpczialmente quello

di

Napoli

, il

qual pregiando-

lidella capitaicittàcosìantica,

che cinquecento

,cpiu

anni prima

dellaruina di

Troja ebbe da Ercole Egizio

le

fonda- mcnra>dovea meritamente

Lottoilfelice

fignoraggio d'un Re difeendente da

vetufti

Coronati fedelmente

militare,c cor-

dialmente

lervire.

Senza piu

per

aderppwe

Icpaitid'itterico»

anziché

di

panegirica (eflendo d

altra parte cosi

colmi

i

volu- mi

delle glorie della

VOSTRA CASA REALE, come

ripie-

no

il

mopdo'del.^SJltò CELE

;

BRjB NOME

,

tuttoché

.*

Priucipe

difrcfjjaj

CtadcRLLAhajeccoipi apparecchiato

adè-

fenverc

jfìndal

primo cofninciamento

j’antici

N3poh,ch*è

la città

principe^.

di

quello vago

fuore

£no

, ilchefarò*

con

,

artatamente

cralafqias

^^ppbf.hraiplla

tei* del dtfcorfd

quel-

le citazioni,

elunghe tf^kiizioni

,-,PP;le

qualr

T**eosi

come

al

ZaCoauvertì

il

Vmfcliugo

(.),rfprayccicjtrizzata

divienfor

,

velitela

prqfa.lntanto

con.ounio,fac)le

mirar compiacciafi

la

divozione

d’

un

CedeifuJdito,

che appip

dc((a,

VOSTRA GRA^DLZZA, ed INCLITA M^SXAMovMUmcntc..,

fe.n

giace-

|j

pq/ ^,7

JJ'i ...

ojs;J

;

(b) Lofehicif.dìvitatamentefaraenrionrdellaré^alrfifcendenra, (cjfacotutVvnpbthnguiVlditrico tpiff.ad(juafl,dt ludétu,Piofiun,

tr»aijjùna;n,tnfuav«ra,4tqutcic4lricofarnreddunt, ^

. . .)

* ,

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(9)

*0

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I

c« ' .

, '

. . i. •.

Si accennino

/

vai) pareri

intorno

a xbi

ilco

f ruttore

u

*

di Napoli

flato fla» '*

1

Ppo

alcunifcrirtoriNapoIi,oueroPalepofi.ofi*

Partenopcfuppouefi originata da’popoli Cal- cidcfi,Enboici, Pittacufani^Cnmarci,appoalrri da Partenopefigliuola

d’EumeloRe

di Fcra,c_»

Cosìdiucrfamcnrcgl’idoricilèntendo,chilade- fcrillcda’compagaidi

Diomede

,echi dalme- defimo

Diomede

fondata; caluni vollero*chei fuo'principjda Parchino,etaluni,chedaEoe*

Tro/anovantafie:

uom

vi fu,c’a!laSirenaParte*

nope

>

I*attribuifle,

mancò

perfona,che ne

,I( dalle’aFaleroilvantodifondatore:certiauto- ripcnfanojche da Nanpiio, cdalcuni altroché

da

Ercole

Greco

proceda; leggefi inqualchelibroederella dallaReinadì Cicilia,o purSicania,

o

veramente Trinaci!»fabbricata

»ed

in moltivolumirierouafi,cheoda’

Rodiani,oda Tirrenolidioavutoavelieincominciamento;maquegliuo- mini, chefuor de'&bplcfchiraccontamene»fpefe

hanno

frurtuofamenteil

tempo

incontinuarevigilie, lecartevolgendodi Code,edautentichedo- rieperrinuergare,fav'erirà,

comunemente argomentano

,chelaorigine dìNapoli adÈrcoleEgizio chiamato ancor Libiofidebba.

Quellaveritàqui

da

noiconfermandoli,ne fad’uopodi tutticolo- roordinatamente fecondoquc’tempi, ne’qua’fiorirono.farconifpezial ri- cordovn

didimo

ragguaglio;oltracciò,alfindirimnouere ogni cquiuo- co,faraflìne’luoghi,liou&cadeiii acconcio,

menzio»

dijpmErcoli,ac- ciocché ninno quanaPo enrhrpoSflidubir»èevnquenrhit ,ch‘ErcoleEgi- zio dccro Libioilprimo condrutcordiNapolifiatofoflè.

Da

quelli

adunque

,

come

dacolui,cheantichiflìmo rntti glTaftr»

nel

tempo

digranlunga precede,ilfilprenderemodella noftra intrapre- fj. e, fe lo fiile

Enza

ornamentofia.anziignudodi qualfiafiingegnofoar- tificio,a

mancanza non

nes'imputi,perocchéa fcrittor di

dona,

cut fol la verità lèrueadunadi bafe,e dicolonna,èmolto propialafchietcezza_»

giuda l’infrgnamentodiSeneca,chedaldectarodel

Tragicochiamòfa}

fempliceilragionardella verità,aliaqualeé adiideceuolequellaforma di dire,cheva d’ogni figura oratoria,ediqualunque rettoricolumefpo- gliatafecondol’avvertimento d’Euripide (b).Oltrechétrattandoli nella pre- fa')Sente* epifi.XLIX.veriratisfitriplexorati»fi.

(b) Euripidei

m

pbanijfi,:fi vernatifermofitnplex(Ondtcem.

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(10)

5 RAGGUAGLI STORICI DI NAPOLI.

preferiteopera convincereiteftereccifenza

fondamento

opinati ne'con- trar;pareri,

abbuio

considerato cofagiouaciuailrapportarleragioni fempiiccmente pure,efenzaveruno abbiglio.imperciocchélearmi

nude

fonpiu arre aferire,tanto

maggiormente

,chesìfattamanierad’incolto

raccontamelo

al riferirdiLullo (c) fuol riufcirc piugraue.

(c) Ante-mui LiilhuBalttris hb,Vll,detrattonetagy.foletorati*tamaridhrtintul- titrfuetp, fHÀmgrauior,

(11)

DEL SIGNOR

D.

TOMMASO DE ROSA.’

j

RAGGV AGLIO I- D E R C O L E

EGIZIO

Soprannomato ancora Libio fondatore

dell’antica cittì di

Napoli

detta

primamente

Eraclea.

* -**•

D Opo

ildiluvioftabilifiì

Noè

fecondolaeeftimoniantadiSerba foCaldeoC a)inItalialafede»eladiluipollerità in varie parti del

mondo

difperfavillelunga pezzainquellaetàdell*

oro conifchiettaiemplicicade,fenzache ambinolidiregnare l’animotiranneggiaflè dc’Principi,iqua’diquel

tempo

alloferiverdi

Quinto

FabioPittore(b) vernano

come

diiriputati

,perciocché',si

come

nota

Giuftmo

(c),cran’eglino della fola virtù fedcliffimi partigianijil di cheallora dal giufto.e dall’anellodovere,conforme

Ov

vidio(d)cat>-

«ò,regolatoildiloro arbitrio vedcafij

ma

,dappoiché parecchifecoli fcor fono, cocchi

da

alterofapafBone.ercnduriambiziofidiregnarealca- niuominidigiganrefeaftacura, così

come

defcrivegli

Giacomo

Saliand (e),fperandoperlalorforzaimperare

,giuda cheregiftròAltonfoSan*

ciò( f ),fidiedonodaper tutto acombattere.

Intra quelle dii giganti vi fot d’ItaliachiamatiJdlrigonifiglinoli diNettuno,c nipotid’Ofui.Api, oSerapiancor chiamato

Re

d’Egitto,

e

d’Italia. Statietandefiidalfuddcctodi lor’avo

Re

Olitiaigoverno-fo-

(a)hhy.antiquitatwn, .,

(b)

«

principioaunf.*tc ufi-,

&

orifUrb,

Roma

apud Annmrn:

m

atattnullaerat

Mo-

nanbta,quiamore.dibut pettoributnondumbafiratulU regnanticupidità».Pria- cipts,quidjMjlicrani,

è

rcligtonibui dediti, yurebabiti Dii

,&

diHi,no»enimarbi- triotiltrumah

*qn

,vetpopulusàiure trinatodiftedebanf jnullofunevindice,aut mette,fidfptm-.r retinebaoufidétti,

&

reffu.mpudoripfe regebatpopu!ai,&jutPineept.

(C)JuJiinutad Jtog.lib.Jj»prime, in principiortrum.gemium,natienumque imperi*

perni Regeitrai,quor adfajiigtumbu'yui may-fiatisnonambitio popuUrii-, fid[petta- ta inter bornimoderati*prouebebat:popuiutmiliti legibut tenebatur-, arbitriti

PrmH- pum

pròlegibuttram.

(d) Aurea primafatarjl

atm

,

qua

vindice nulla, Spontifu.ifiatlegefidon,rerlumquecolebat,

(e]ÌAnnal.ecci.annomundi CljXLll. num.XVÌ.

è

XVIJJ.tom.I.Quifiora cernì»

fi conlptcìcndo; in tirannica

m

ferociam,ac violentiam dihpfi.érc.

(,()derebusbifpaapyil.bbJjrnferio

pnmùm

vitUntis inoxoppreJpt,éc,

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(12)

4

RAGGVAGLI STORICr DI NAPOLI.

.;v,

flifuirfjf Italia ioqueltempov rhJfgl’i giganti luchi cuach;fcvc|onne, confatile

dipo

ilBprofd (g) rancoreincerto (h)avsvercìfce

ÀCrfmo

in- vidiandoilgiallodominiod’Ofiri,controdel quale'ildiluifrftcfroTi- foned’odiofierameute eraaccefotcongiuracicoglialtrigiganti del

mondo

oprornoin maniera,chedaTifone, col fraterno/anguelepropie

mani

macchiandoli,Olitiliuccidale;onde redol’Egitto forcoilAgno- raggiodeltirannoTifone,cgli altripaefi,che

da

Oliri datierano domi- naci,furdivifi aldir di

Diodoro

Siculo(i)inventileiporaionitra tut- tiigiganticonfederati del fratricida,delchefcriveancheilSancio(le) favellando de"tre figliuolidiGerioncappellatilomninicollegatiancor controOfiri.»QuiudiBofiri liFenicia, un’altroTifonelaFrigia, laLibia Anteo,laCeltibriailomnini,e'iedrigoniildominiod’ Italiaebbono perlorpatte»delguaifattoBerofo'Caldeo(1)divinatamente fa

men-

zione*

i.Uiu

Gorfedicosì fattofeempioIIrumoreall’orecchiod’£rcolè*£gizTo

£

detto Libiofigliuolo del trafitto

Re

Ofiri, che,nellaScùia imperando,al- bergava: diche controTintinnanoTifoneadiratoli alrapportodelSan- ciacitato( ni),fattoliacapo d’un poderolo,ebenforoitocfercito,la_*

viafipofe tra piedi-, egiuntoInEgittoalzioTifoneuna infieme congli altricomplici,ilchenota Bercio(n ),diemeritatamorte;quincicon*

xroigigantidel

mondo,

chefiatiera»di tal misfattocompagni, armoffi

a

tutto potere,cleptovincie,chedi

poco

partite aveanfi,togliendoloro,

•: ' egl*

bb.V.antiquit. .

(h)de’ite antichi d’Italia,* parte diTofcanaannomundi ClQCloCCVl.volgari- rizatodaFraiicefcoSanfo vino.

(i) Dioiior.Sicul.rtr.antiqMb.1cap.il.Ofiridem Egypto juflifegnantem à Tipbonefra- tre impio,atquénefariomteremptum,quei»tiltinfex,ac vtgtnii partes diflefium, tuiquttorum, quitantifedertsparticepsfuerant,pariti» dtdit, ve luti i'yusfacinortj confetti,

&

fimul, utipfosdtftnforts,cujìodefqut haberttRegnifidai.

(k) derebusHifpanict lib.l .cap.V 11.de Ofiri,

&

Hercule.Cut» TipbonefrfltreOJiris, qui,èipftegyptmumopibutónbiabat,agunt,uttfiofade recommuni»usinterfe ar- mitdie,opprejjò fratte,egyptiorumocctipetRegnurn,

è

ipjitupaterna,n Hyfpanìet imperni.>2refìttuantur,alia utcompofitar.es {fi *

(l)hb.V.antiquit.Typbon Egyptiutomnibusorbis giganribus ctnfciisfratrem fuurnQfi ridemjovet» )uflum egyptiumperenti!

,&ipfe inEgyptoajj'umntirannide,»,Bufirts in Pbenicia, tn Frigia veri aliasTypbon,tnUbiaAntbeus,inCeltibrialomnini,in

ItalialeIrtigones . .

fjn)ubifupra deOfiri,

é

Hercule.Std «equefratricidaTypboni,ncquefederatitGe- rìotti irtadiuturnumfieli tRegnut»:inEgyptonece Ofirit

,

utajjilet,do>nefiicanata dfiordiafiltum, tdefiHerculew libitumScyibitluneiunptrante

m

cum magnocom- paratoexercituinpattinanecitoindiflam extpere,nec inorar»adeia»exercitut Typbonifecit ,

&

incruentavigoriaJ'uppiiciumdtillofumptum,

&

in faciesfatmo- riiacquifitum,

(n)locpctt.

(13)

del SIGNOR

D.

TOMMASO DE

ROSA.' $ egli

ammazzò

Bufiti io Fenicia,l’altroTifoneinFrigia»MiliooinGrecai nella LibiaA»reo,ciLomnini,cioèitre figliuoli diGcrioncnellaCeJc*«

briaoggi Spagna,làdovefclfpalo fuofigliuolo in lor vece feder nel fo- liofecondociò,chediftintamente/crivonoilcaldeo Berofo

(o),Aani®

(p), Francefco Saniovino(q)te

Toinmafo

Fazzellofr).

Finalmentea liberar ricalia, ea caligareileftrigoni gigantilefor-

ale

l’animovolfe,

onde

consiferocegeniacoragiofamcntc perdiecianni continui combattendo,vinfegii,e l’atterrò,sì

come

affermalo Pieri®Valc-

riano(0':polcuconfommapaccpcrlo

Ipaxio diquattroluftril’Italia

«'governando,di molti ffimc città, e cartellailpaeferendetteadorno, co,

me

ligirtrailFazrelloft),eprimadiluiBerofo (u):fiche trentaanni in tutto fu ladimora, chel’Egiziocampione(è quivifecondoil

computo

delLucido( x). -

-

Ville Ercole Egizio,Cefedealracconcamento delcerte

rammemora*

to Berofo(

y

)prertiamo,l’annoL

3 CIV dopo

la

mondazion

della terra, allorché inBabiloniai!

Re

Balco

XI comandava

:ciòrendelichiaro

da

Giovanni Lucido(z ),cda Annio

(a)

feguirati

da Girolamo

Bardi(b)

,

ancorchétra1*Annio,e*lLucidodivario trovili dicinque anni,imperoc- chéquelli afferma, ch’egliErcole Egizionel

CCCLV dopo

l'argenteo fe- colo,e quegli,chenel

CCCLX

fioritoforte.cinquecenventitréanni avantiideileguerretroj’ane,

come

dallo ftoricoF.jLeandroAlberti( c)rt nota,ventianni'anzichenafccrte

Mosè

,e

CIplDCCVII

anni

prima

dell’

incarnazionedel

Verbo

aldird’EufebioCefaricnfc(d) .

Adivennela/confitta de’gigantileftrigoni foperati

da

Ercole Egi- zio in

campagna

felicedetta ancora

campo

flegreo al teftimoni© di

Na-

B

cale

Hrrndtutito.Kertultm libitumUbtrajje Itali

am

ah (o")uhifupra.

(p)loc.cit.

(q)tbid.

(r) hiJioi-.Sicil.deta.ìX.Kb.t.

(

0

gyroglif.hb.ì .gytoglif.c ap.

acerrimogipantum jnp, (t) cit.Uc.

(u)ubifupra.

(x)GiovanniLucido nelle fue tavoleanno mundi CIj)CIoCCLXT.

(y)ibtd. .

' ,

(*)nellefae tavole,annomundi CloCI^CCLXl,

&

dt emtndot.ttmpoT.listar. Iti,

iw.cap.u.ttTgenttifacub.

\

. ....

(a)dc’tempi antichi,eRediSpagna cap.XI.Gcrìone, e cap.XIv, Ercole noia. * (b) teizaetàdel

mondo

annoCI^CIoCCLX.

(c)nella deliritiened’Italia:vedinellatavola levociLatium Roma, Covernado-

ridiRoma. .

(d)annomundiCloCIoCIoIoCXXX.Vedi F.TimoteodaTerminenellaTua cfo- aiftoriadclmondo annoniundi CJ^CIqCCXCI.

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(14)

6 RAGGVAGLI STORICI DI NAPOLI

tale

Comiro

(e),Marco- Antonio SabeHico(f).Polibio (g),Plinio II (h), Scrabone(i).FilippoCluerio(k)»Camillo Porcio(I),AntonioSanfeli- ce

(m)

,Giulio-Ceiare Capaccio(n),Raffaele

Volterrano

(o>,Punta-

no

(p),cSilio Italico (q>; anzi fupropiamencetalbattaglia,.evittoria*

come.oltrade’rifericiautori,

i

di parere

Diodoro

(r), ne’tcrieorj diCura*

nelcontinentedi Diciarcbia.o

Po

2*uoli»c finpredòlefaldedell’ardente Vefuviodi ovefparte quindolrreleoffa dc’gigantifividono,ei narrano Filoftratoappo Scipione Maaaelia (0 .CamilloPellegrino (t>,

Pomponio

Lie- (e)meteologhiti

VI

!.cap.l.deHereule,& Jib.Vl.cap,XXl.de-giganfibus

.Cumad

C«-

me

am

pUnititi»poJlmoJumvenijfetPhlegream vocatam obfcatentem igne»anti- qnitui gigantetinverni, qui,auditoejmadvenru,inuna cajhumconvrntrunt,pre- Isoline ingenticommiflò, difiad'yaoantibus, vittoria fuitpenei

Ut

reniti».

(i)bìflor.Enrid.I.ltb.Vì,in princ.Perlatinum inde HerCultt fe:uttraminferitnarit inCampamamtranfil,nam

me*

quoqueparteUnii*expeditionisilliutrntmorabi- Utve{ligiaquatta»extùeruntttoPblegreiscampii,qui intra.C u.naijacent,

&

Aha.- gohmgenuiho,ninni»ferox nottue, bis, ve!quiaproiettore ejfentjtatara1,quii» at- teri mortaltj^iia'ipreque corporitmole(*.'7hi.neus credidit ) vel'obfedera,

&

gra- ve,infuriai, quibusfinirimotaccoiaspremermi, gigantesvetujlaiappellami1.bi,eunr éd'finaccejjw» ptobibendum prehoinfletettitneurrifent,unipugna caterva pro- dtjfiihaditilanprope.nodui»deistiJuntàvetujhffinavefutù)conflagrarlo»/abEt- neanutriendijji.mli ctunpos,quibui pugvuu.iteflPbhgreot nominato!* Cg) bfflorJibav\- * ,«

(R)iib.iti.c»p.V.à libJCV1

«

.cap.X1luturaì.bijfor.

lib.V.gtograf.fùperioribusanmtfortunaruierat,èrcampustrinine Phlégreur.inquo resigiginttbus gejrasfabula1diva.’gitHt,ET" V AZI

ILO

POSl:quitta aure

m

phle—

greumea trt»confarneamanti

m

ag/uavocata'» opiniwr, taìibufqueigms,&aqua.

profluvijjg>gantv<» vulnera fulminibuidefittomi».- (Vtygtograf.Ub.il i.cap.XX iX.

(1)congiura de’baronilib.l.defcriziort'edclla'campagnafclSce..

(ni)M-macb.Campan.feltc.Hucad]acetCutnanu,ager pbhgreus grecihPblegraTkef Jaiiavalle,quota utrobiquegiganium pugnanpoetf vuìgarine,tlitccontroJovém,

buecun Htrculeefiufitto-exHifpattuì

u

de unteutnujquegenlis ferocia»» hoc co- ment*demonjlrantes.

(a)blJlor.Neap.

(o) Urban.comrnent.Ub. VI.Campania. Campaipbìegreus1apudCmneosponitur,ubi Herculesgigautesfuperavitv

(p)biJlor.Neap.lib.VI. ubifabulantgigante!magnaoperajje,dìttufquePblegra abigni- bus,quiibiintejimi terrafecludst. .

(q) lib.X/J.bellipunici.

T

raduntbertuleaprojlratosmolegiganttr.

(r) Diodor. Sicul.rerum anttquu.hb.lV.cap.il.ad

Cumeum

devenitcomputa,

ET

PA- UL1.0

POST

:fognilo

H

erottitadventugigantet , rttflruttiicopi\s,O’ttnesetobvtam profittifuta, acriqutcornmijfapugna, poUebant tnim vinbui,feruntdi)sadjutonbui Jupettorem

H

erculei» rnuhisillorummterfetth,eamregionem omniferitale purga]]e,

(O

amichitidiPoizuolo cap.VIIl.e de’gigantidalcap.J.pertutto l’VlII.

(t)Caiipan.frlic.dtfc.lJ.cap.XXII.NeapoRtani antem ItaliambabitantesAlcionaoff*

mirafuijj'e ir.ernorant.a)unteviradtgigtmribusrriultoiilht fuijjetttos,beibiuwqnt mmttemjuperipfot pblagrare,

Digitized

(15)

DEL SIGNOR D. TOMMASO DE ROSAI 7

Lietotddortodall'Albert!

00

*e'IcitatoCapaccio (a),qua’luoghi co-

munemente

irtoflri ftoricì(y)

chiamino campo

flegreo,chetutto di fpa*

vernoempirti, c d'orroreperledifperare.erottegridainvocenerafuor dellofquarciatopetto

mandate

quivi da* leftrigoniabbattuti,tantoché prefe acantarneildivino Petrarca(1)

Conun fHror,qHaCio non so,femai Ai tempode'giganti[offea Fiegra.

Appièdel

monte

VeAivio, dovel’trltimetenzoni ebbePnonr» trapof- fente,dificò lacirci <fErcolanocosìdetta dal

nome

fuo Ercoleper rico- vero, e ripofo a que’foldati del fug efercito,che

awanzati

d' -età,cdop- preflìeran da’morbisquindiin bell'ordine vicinoque’tcnimenriconcele- bri,e rare

pompe

folleggiandoiltriarrfo,alla cittàdi

Pompei

cotichia-

mata

dalle

pompe

fuddette eglidiedeprincipio,sì

come Temeremo.

Tuttiipopoliitalianiunitamenteco’loro capifattili riicontro

ad

Ercole Egiziotrionfator de’g'ganri,e liberator della Italiafellevolmenre glirenderonlegrazie ,econertoloi** invitandolo adalbergarefa) con inni,e laudi l’onoraron’.e’l

commcdaron’in

quella guifa.che pofciafeciono gliantichilatinicoll’altroErcolegreco,-dicuinoroHo DioniggiAlicar- naflio (b),o

come

gnfraelitipraticaron con Davidcfc),dipoichéfu

da

quelliilgigante Golia

ammazzato.Tra

lagente occorfaapadkrtali hA- cjcoll’Egiziocampione,vifurgliantichi arcavoli dellanoiiraPartenopc,

B

* lo

(u)

F

J^and.Aller.defcrizAtal.Campa.fèhc.tetri dilavoro .

Huc

quitumqutvenìsflupefaeluiadojfagigantum Difceturbetruf.ojìnttumulatalo: . .

t

Tempore.quo domiti}jamviclor agebat 1 berli Aleidei caprili longaper arvapeeui, Colle Dictarcbto,planumq-,arvaq\ Tbypboitft

ExpuUt,

&

cejptnoxia turba Deo.

Jlidruntumpeti]t pari,

&

parialteraTufcot Interi)! vi fluì, terroruttrqueloco:

Hìcbonapojleritaiimmaniaeorporafervatt Ettaleimandotejlijicatur avoi, fx)biJìot.Neap.11.cap.XX IV.ojjagigantum.

(y )

gliautori fopracitati. ^ .

ez)Francefco Pttrarca neltrionfo dimortecap.T.

(a)largamente Ignazio de Rofa.Difcoriii dorici dell’antica origine dellacittàdi l'artenope,o NapolidellaCampagnafelice d’Italialib.I.cap.VI.pag.VII. àterg.

opera a pennaticuioriginale ferbaltappodinoi. (h)lil>./.aritiquii,roman. atque extitpauptret ramoilauridecerpente:,quamultae*

loconafeuntur,illurnque,

&

ipfotcormarttnt:veneruntetiam torumtiegeiHeren- lemadbefpitiuminvitante],èc,

(c) hb.l .Ktg.citp.XVx1 1

. 1

utnreverteretur, percujj'o PbiUfreo,David, egrejjafunt

mu

-;

Jiereideunivtrjìiurbibu:If.nel cantante/,charofque ducenteiinoccurjum haul Ke- giiintimpaniilamia,

&

in tinniitri],& praanebantmultereilaudaneet,atquedieta- tet,ptreuffaSaulmille,

&

Daviddecertiinilcia « .

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(16)

8

RAGGVAGLI STORICI DI NAPOLI

,

lo’nvltode‘qualitenendoErcole(d) .foggiornòinquella parte dellano- flracittàdettaoggiforcellainprimaforcelleixe

nomata

,che perladi- mora. perlidificj.pec lotempio,eperligiuochiquividaErcole Aiutiti appellali fin'oracrcoleiile.comcrettificacol feguitode'modcFni U Ponta-

no

(e).

Onde

innamorato- dell’amenofico»degli apricicotti,delfertile terreno, della placida cratera, dette dcliziofcriviere,deltemperatoclima,

e

di tante altre doti naturali,che'lnoftro belpaefcarricchikono,edelle qualiPolibio ( f ),Alicarnafleo(g),ePlinioilgiovane(h) prolifl'amcn- tcfanno

memoria

janzi trattoviepiu dalleal&tcuolcmaniere,cdagli animifchietridegli abitatoridificòmolcecafertnc

dando

principio alla nottra città,chedal

nome

d’Èrcole fuofondatoredenominatafk Eraclea*

conforme

poco

appreflò coi

Ponrano

mottcrrafiSinaperto.

E’quidione ,perocchépiu Ercoli fur nel

mondo

giudagl'infcgna- mentidi

M.

Varrone(ij,Natale

Condro

(k).,Cicerone(I),CarloStefa-

no

(ra)Giovanni Ravifio(o),Tefiore (o),edaltri,qual'Ercole uccifor de’giganti fiato fiailcottructor d’EracIca,c’oggiNapoliappellafi,cd*

avvegnachéiltrattardegli Ercoli cofaellahiiempre malagevolealiai al rapportodi

Diodoro

(p),per tutto ciò,al punto-delia difficoltàrettri- gnendone.di dueErcoli{blamente

darem

beieve contezza,cfarannoegli-

no

iinottcoEgizio dette auchelibio,el’altroErcole Greco,rràboiquali appoalcuuifioricié in forfè,fequegli,oqucftiilettrignniuccidendo»

fattoavdlédificareEraclea,

donde

afficuraci re fiere

m

pofeiainqtiat

tempo

ebbequella cittàil fiio principio.

Da' Grecibugiardi,ed ambiatolidi gloriaficòttifero quellidueEr- coli»e togliendoliingiuttamfnteglialloridalcapodell’Egizio dettoli- tio,ed

Oro

figliuo!d’OfirnoApi,overSerapi,e di Cerere,o-lfide,o pure lotfregiarconettipelaronolecempiedel

Greco nomato

Alceofigliuol d’

Aicm

eoe,cd'Anfitrioncimaildiligcutiffiiuo,c

aómamciue

feortoprincipe dc-

(d) Rofaloc.cit.png.V

uu

(e)bìflor.Neap. lib.Vi. ,

00

Hb

.

I.

(hyfib.m.cap»

(i)M.

U

u . .

(Jc)meteolog.lib.V1 1

.top.i.de Jlercule. .a (!) Uh. il t,deMaturoDtorum.

(ti)lexicon bijior. gtograf. noe.HertulesJovis, fn)invoceHercules

.

,

() verb,Hercules, '

,(.)TSeodor. Situi,rerumanliq.lib.\V.eap.11. DiJJIiile igiltir */fpdignità! trerum

*)t*iallafcitbere,atque ea,qusttantamagnitudi»! ext U*re,<*quéfallis orati}»/pro- ficui.

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(17)

DEL SIGNOR D. TOMMASO

1

DE ROSA* 9

deglifioriciErodoro

v'q),MarcoPorcìo Cacone(d,

Diodoro

CicilianoCi),

Ardano

da Nicotnedia(c),PoinponioMela(u>,ilfuo cotnencatorVadiàno (x).ilVivesnel

comento

algran padreS.Agoll.(}'),Marco-TullioCicero- ne (']) bijìor.hb,11.Euterpe.DeHerrulebure:andvifertnonem

,quidJìtunus ex duo de- cim DìjjLgyph, narn deatteroHtrcule,que,ngrattinorunt,nulla in parteEcipt\4 gratcis acceperunt-.fedgranipotiusabF.ryptijs,

&

hocnomenfililiimpofuertAmphì- trionis'Sc alibi:atqu:v-.tujius quid,in DeutejlapudegypsiosHercules,&(utipj*

a/unt)decertt

&

feptem annorurnmtllibusad AmafimRegeirs,ex quo exolio Di[i,

quiduodeermeraitf,unumtjfearbitrarstnr:

ET PAUL

LO

DElXCEPSi

qutbuttgj derebus certior fieri cupìens,à quibuspijjtrn,inTbyrum,&Phenicem navigavi,

quòdibitemplumHerculisejjeaudirem,qtiod

è

vidi opulenteromettimietnei ali)r multisdonari\j, acni veroàuse utcippit, alteroex auroexcollo,alteroexlapidefina-* ragdomapirtminrrsodumfplendente per noltem,venienfquein colloquiarricuriDei facerdotibus percuntabar qu armari tempori!fbret,ex quo ij templumfutjjètextru- cium-,comperi nehocquide ni congruerecut»gerani,quippedicenretab urbe confirn fuijfietemplum pariterextruflut»,eJJ’eauiernaTbyreconditaannonari duomilita„ actrecento!.VidiproptereaThyrietiarnaliudHercuh\ templum aThyxntctbuston- daurn,quiadinoefiigódumEurop am- navigante!

T

bajunicondì dentar,./uo! quia- que viorurneatatibusprius fui: >qu 3

m

Hercules AmpbierionisinGreciaexijhret Httcrfua commemorartitur,plani declaroniHercukrnvetufiurnOeurtesyptmmtJJ'e,

f) nc’ fragmenti, edelle origini. GrecciubicunquenomenHerculis audiunt

,putant ejfifuum a nominefurienteiargumentuin.currilame»tiltnequeno. teine tybius,àqua deviHilybi\,fedAlcemdiHusfit ne quediflioHerculesJìt gretta-,fedtgyptìa\ni,nil- liHeralleo,idcjljunonii gloriacognome»Jnit.

(*}rerumaniiquorumlib.i.cap,.iChiJlor.Sic.Quiautem ex Alcmena genìtusej),plus anni:mille pojl extititipfeAheusabortu vocatus, cui po(tHerculisnomeneftinditù non quodpropterJunonemJìtgloriaadepsujjìcutinalni ninfed,quiaprifiiHercu-

!kin/Ututurn imitatici tlhus gloriai»Jimuhtt appellatiowmobtinuerif,

&

Ub.i li.top V. Herculi quoque duoeode-nnomineprioresfuere,fuperiorem HercnlewiinEgypto natum:ferratimagnaormisfuhallo,orbuparte in Libiacolumnampofujjl-,fecundus

-Lreteufijviriate,anmfqutnobilitatili injluuitolympicum,è rame nultimiti»pauli ante bellurntrojanum ex Alcmena,éjoveorturrtmagnamirbispartein peragrajlì.Et roder»lib.iH.capJVdlomitùsrgttur,

&

rerumgejìarumJìm.luudo^umdefunHus ef-

f

ftpojfrtmunfuptriorumilligefiaadfcripjìtjamquam unni Herculese triti/Jìt.

(0de rebusgejlisAlex.Magn.iib.il.ColoniEgyptiyaliiuriiLrrcuUm, ncqueeun.lenuji., quemTyrs,6giaci;fedtradiiHerodatuiapudegyptlesli erralemnnn-tilM duo- decim lA/sbaberi

,

•--

C>)dejìtuUrbisbb.i11Jlifpan.érSeHertirJnfuL*.

y)

ibidem. .

(y)

deesultareDei Ub.XVllI.cap.Vi11.DiodoriliSiculusHb.iV.

tm

Herculesponte primutn egyptmm, cujusmaximafuit virtus,quemqueOpri),quàdeorporeejjieva*—

UdiJJìmo exrrcituìprAfecit:bit,magnaorbisparteperorata,utLibiaciilumnasn^»

Jbravit,pr*ceJJìtqueHerculem hlcmeneefihum piuribus,quàmmilleawiss

,quiet

fuitemulustliius,ideoAlceusdsffus.Et deinceps.Gractrumambino univrfaT els-

quorumalla attribuii;ilaviriunt,

è

fortidunisfamamajore

,qu

àm

Deorum,v.’l

•pfiusjogis venie adpojlertt,ut SenecatragicusaufusJìtdie ere Yorttus tpfo genitore tuo

Fulminamittii. -,

"i

V

>

•r,"

*

1 n Jì.

' DigitizedbyGoogle

(18)

IO

RAGGUAGLI STORICI Di NAPOLr

nc(z),Marco-AnconioSabellico (a),

Tommafo

Fazzello(b),eCelibato Gercbrardo(c) dicifcrandolaconcrovcrCia,ead

animo

ripofaropollili dipropofifoa truciuarlamateria,conevidentimociueda’noini.da'tem- pi,da’luoghi.c da'fdtci a pel prefe.lc

menzogne

pógon’in chiarode’Greci converitàfnocciolata, emanifellamentedimoftrano.

Che

per anticofi»

daglih'gizjcilimatoqual dioijprimoErcole di Tifone,c de’ giganti uc- Ciforc.al qual templi rifzaronfi piu dicinquefccoliprima,ch‘ inGrecia

ilfigliuollufeefled'Anfitrione (d).Chei Greci fentendoErcole, rantolio penfandellor’Alceo.quàdo chequellinofumaiLtbio

cognominato

dal- laLibia.chevinfe.comeil

germe

d'Olìrife^decco libico quali infirmato.i.

Che

il

nome

d'Lrcolenonégrccojmaegizio,dettocosi,odallavoceera- eleo,dacuilignificaligloria diGiunone, qualfu appiitoilnollro egizia-

no

tr:ófatore(f),operchéquelli vcftitoandavadipelli.2.Chealmafehio parcod’Alcnv.na,laquale inla*òprelfounmille (fimo,poiché

da

Ifidenato era Ercole,fuil

nome

impoltod’Alceo.cui pofeia, fatto adulto,non perché craclco.cio è a direlagloria di

Giunone

egli foflèima, perocchédell’anti- coErcoleimitòlealterofe velligia, fu cotal

nome

aggiunto(g).

Che

pri-

ma

di cotalGrecoErcole fuppoftofigliuoldiGiove duealtriperfonaggi d, lìmil

nome

fiorirono,Ercole

£g

zio dillruttor de’giganti.cd Ercole crc- teufeinftirutore delleoliampiadi (h).

Che

lafebbred’ambizione,faccen-

. do-

(t)denaturaFeorumlìb.Mi.Altertraà'tturNilo natuiegyptius,quemajuntpbry- giai literai ctnfcr.jjtjfc:

&

inftriùsalterbitexAlcmena,quem Juffitergeniali Jedtertiu Juppiter

,quoniam,utjaitidocebo, pluresjovesetiamaccepitnut.

(a) hi/ìor.AneuJ.l.it.V.Quarebaudittepttfufptcan videnturinibìUh, quiopera,qua untartbekaniHereulijejjìcreduntur,pìurtum

,qui idrtoinenbahuere,fuiJJ'eextfil- ine n':quippiquaneque ab uno Hercule,neque temporege/iaJunt gratif.inguini!, Jlnptorei genusbominuminfuamlaudempiniminio propeufumitiunumiilutn

,qui

Coriniti(utquidan tradunt ) nafuiefl,’Fbebit nutrititi,omnemrerum gloria*-»

ranni brutti. »

^b)hiftorAit.de c.t r.cap.j. tradótto dalAio volgarizzatorecosi.

Ma

perche fonofla- tipiuErcolial

mondo

,gli fcrittori greci at tribuifeoro cd unfolo tutte leope- re gloriofefattedagli altri,e quelloluErcolefigliuold’Alcmene,e d’ Anfitrio- ne,a cui aferiflerotante mirabili prove favolofe;efuronoqutfli grecitatuoli- cenziofi a fcrivcre di lui,chenonfolaniente gliattribuifeeno lecofepofiìbiiia faifidagliuomini,

ma

le deferiflerotali,che pare piutoflo,cheiiaflatofinto fa- volofainente da’loro ingegni, cheegliliaflatovero,e natodifemeumano.

(e) Cronicaanno mundi

CloCloloCCCKL

VII.

( )Vedileparoled’Erodoto da noitraferiue nellacitazionedi fopralit.q.

(0

*1rapportodiMarco Porcio Catoneal difnpralit.r.

I Fasteil.nelluogo,ebetiterqjfitradottoda RemigioFiorentino.

<)'ofteffòautorenelmcdelimoluogo .

a. vedileparole di

T

orninulo Fatatilobtflor.Sic.dee.11 .cap.i.tradotte in italianada RemigioFiorentino,lequaliJì tuferivanoapprejji.

(*>)niodor.aic.helicui autoritàt’tdiliefainemcriportata,dovefopra citalilit.S.

(>tjibtd.

(19)

DHL SIGNOR

D.

TOMMASO DE ROSA.

1(

do

ilcapodelirare dc'Greci,

dopo

ildifinimenroditucrctrrè gliErcolia cagiondella fimiglianzasi de’noioi.sìdel mcilicf militare,ilqual’eglino clercicarono, attribuìall'argi-vo tuttelegelle,chetottononned’Èrcole.»

fuonanfì dallafama.comeTeun’Ercolfolofolle al

mondo

fiorito (i).

Che

il

Greco

Ercole nonlìanemicaquei,cuis'innalzò in-Tiraildelubro,

o

quel.cheinEgittoinnanzi

ad

ogn'altroilpiu piu ripotolfi

come

unde’

dodicitutelariOt).

Che

l'Egizio,feorfagranparte di quellacerref|ro magione,dirizzònelmiluogodiLibia trionfalecolonnaparecchie

Te

pa- recchie centina/ad’annianziilparrò

d’Àicmena

,ilqualedalleopered*.

Ercole con qualcheinvidiainvaghita,ne prefeil

nome

,e nefeguitò

eoa

emulazionlepedate.quindiAlceo,qttalietnulacor di quello,fidille (1).

Che

ifolliGreci nonfoloifatti.celebri d’altri eroivanamenteper lo lor*

Ercole ufurpano;

ma

ancordeicrrvonlo piupotentedegli diifteffi,e ho tanno

maggior

diGiove

(m). Che

il Libionato predòlecontradedei Nilofcrilfe lefrigie lettere

buona

pezzaprima,chedai terzo

Giove

rcn- dura gravidafolle

Alcmciu

(a).

Che

letanteoperazionifcricre d'Ercole cofe

non

lìen’dlenod'on’uomColo.eleeroicheiuiprefedell’egiziano cane ta vantiper lo

mondo

aliaiinnanzi,chein>Corinto patriad'Alceoituoi avoli nepropaginaflerdafchiarta(o).

E

finalmente,che

Mute grecho

follie,perlequaliilfigliuolo d’ Anfitrione collealtrui-glorie,e colle fegna- latefaccendedegliErcoli piuvettiftificelebra,

danno

adivifarlounfinto ritrovato di capricciopoetica,.e

non

liberoagentepartoritodamortai,

donna

(p)..

Noi

traper tancadietro ciòcon moltiplicamentodiparole

non

ne dilatiarnpunto,imperché’

appo

gliaucorialdi Tufo

rammemoraci può

illeggitor curiofoprolidamcntcolfervareche che affermiamofenzir tradurre,otrascriverei

componimenti

di qpelli

,quafeofkanoflroparce nonfarebbc.fcnon

&

ilfatto rifar.come

uom

dice.

Favoleggiando adunque-iGreci attribuisconolafconfictadt’gigan*

tilellrigoni d’Italiaallor’ErcoleAlceo:di quella fole grecbcfca&fi

ram*

memorano Diodoro

(q),Natale Comitofr),SabelIicoff)»Pontanò(c)i

cGiovan

Tare agnota(u);ad ogni

modo

percortviticcrgli,e del tutto.

I'V

' Con-’^ (i)nelmedelìmoluogo

.

(k)

Amano

daNicomediafopracitatolir.r.

(l)apertamente affermafidalVivcs nellefueparole addotte.ovefopraeirafilit.y;, (m)Ivc.cit.idem

.

(n)Cìceredtfuftrcit.Ut. *, . ..

(<>) Sabellie.cit.fup.lit.it,

' ,

v

' (tó Vegganftleparole delFanellotrafetitte nellacitazionedifopràlitJj, II) Dtoder.Sic.hb.lv.caf.ìj.rerummt-.q,. . (

0

Ubylì.taf.i .Hertules

.

(«) hiflor.Entid.J .tib.V!

.

(t)l,b.VI.belìiNesf.

(u )iftotiedel

mondo

par.T.lib.lIT.

(20)

«s

RAGGVAGLI STORICI DC NAPOLI

confonderglifidaràadivedere,chel’ÈrcoleEgizio ftaeofial’uccitotde’

iefirigonigiganti,enonl’Èrcole

Greco

dull’ofll'rvarcinqual’età del

mon-

«lofienoigigantivivaci,eleue'tempideiGreco, o purdell’Egiziotrova»

ronfi. .

Egliè fuor d’ognidubbio, chevilfonoigigantiprima,e

dopo

ildi- luvio .Primadellainondaziondella terra dielfi famenzione

Mose

(x)«

EufebioCefarienfe(y),jlfuo inccrpetreSan

Girolamof

z),e JBerofo caldeo(a).

Dopo

ildiluvio uni vertale de’giganci abitatori del

mondo

fi faricordonc’libride'deuroronom#(b),diGiudicta(e),ediBaruc(d),

come

ancheappoilBerofo (e),Sanfovinoff),Saliano(g),Lucido(h), Fazzello(»).Santo Agolèiao(k), Mazzella(I),Capaccio (m),

Diodoro

Co) MinioII.(o;,Sol ino (p)Coniito (q),Sabellico(r),Cluerio(t),Ste- fano(t),Pellegrinofu),Cala(x),eReina (y).

Òr

de’gigantifioriti

dopo

i’uoivertaleinondazionemoLtilfimi vene

* era-

. .. .1

*

fx) Genefeap. VI. Gìgontestn'rn erdntfuperterréni ininbusifflt.

(y)

Crenn ainfirme .

(z) Póf. f

()tib.».tiquii,unusintergigante/ erat,quipeneratitr,

&

prudentioreun.’lie reliquis ejì.

{b)Cap.Xx.ircap.XX. Da*»tibideterrajìliorum

Ammon

,quiafilli thotb dediearn in pojjejfionem•.terragiganrumreputataefi,

&

tu ipfaolireitabu/ver uh;gigante/,

quoiAmmonitee vacaneZomrm popuiusmagnus,

è

praterielongitudinisijìeut ÌLmuiw. >

(')Judn.cap.XVI.

(i)Cap.t ti}&

XXVi.

fr)bb.I.antiquit.

(:*)commentar.

CtO annoMundiCi_-)Xf.tr,àr

CtjsjCCCCXXXt.

(b)tmior.è ttnporjtb.t.cap.IV. de prostra pgnntutn.

Ì)'Àfior.Mt.deca.il.cap.ì. ;

>.'

ft')deetentateDeihb.Xlg. cap.IX. , »

( )ontìcb.di Pozzuoli !ib.i.cap.i.

(i‘)bifior.Neap.lib.ii.cap.

f

ìde gigantibut.

(n)Siculut lib.t. cap.11.Ifidiimotemulticarptrisquofdam/uijfe, quosgìgantes greti dixerune.

(ol).liiMil.eap.it.

(p)euarrat.capM

.

(e\)>ne/eohg.!ib.\.cap.Ui, *

{)hiftor.Ent!d.i.lU>.Vi,

, -

V)

Ital.antiq. - . ,

V

f«)CarloStef.lexi«)n.hi(lor.verb.gigante»

.

(v)CamilJ.Pellegr.camp.fllic.di(c.ii.cap.XV.

(x) Carlo CalaDucadiDiano deSueviili.lib.rtt.

iy)Placido Eeinai.part.nvt'zie iftorichc diMeflina

,

(21)

DEI SIGNOR

D.

TOMMASO DE

ROSA.' tf

«fano parlaterra.degnali ferive

Mosé

ne'auracri(i)verfol’a

nno C^CI^CCCCLV-III

dal principiouiel

mondo J^CCCII

annidaidiluvio giudail

computo

diG.rolamoBardi ( a ),qual

tempo

rinconcrolGper appuntocoII’ecàd’ErcoIeegizio,uh'cflendo nel

mando

nel

i^CiV dopo

ildiluvio,

come

e'antecedentemente mollratoedavendo

CC

annivivu- to,fecondo teBimoniailFazzcllo fh).potèverilìinilinenteinquelxorno del

I^CCCII

fuddetto conertolorocombattere, tanto vantaggiofamenre ch‘Jgreco Borico(c)edere datiigigantinelletà d'Ifide.chefulagemeri-* ce del noftro Ercoleegzioparimentegigante,i.

come

lo delcriveEro- doto(d

),econf-rmaiì dalFazzellofopracitato,eMacrobioa.

Allo incontro Ercolegreco ,riqual«irteanniLI!,e morirtibru- ciato allateBimonianzadi Maocront< e ),Gerebrardo(f),

An-

nio(g),eTarcagnora^h)fiorì

LV

anniavantilerovinediTroja,

come

notaAliearnailcoCi)(chechevogliati Cefarienfe(.k),dalquale folcinqueJurtriprimade'finirtri calitrojanifimecre)ondefunel

CIjCXXIV,

poichéeraaddivenutoildiluvio,fecondoché diritramcnte failnoverocolcalcolo JclBardici) CamilloPellegrino(m),

ud

qual

eempo

eglié certo,che

o

niuno,ofarigigantieranoper Io

mondo

,nédi ertiintaletà

appo

fcrktori aflennarifarti

memoria

veruna.

Dunque

,fe negli annid‘irogizio.eoondelgreco igigantiviveano,e,/edaErcole-fu- ronquellidisfatri,ilprimo,enoifecondovantarfenc Trionfatorefoldee.

Quindié,c’aragionegliautoripiugravi,enelleBoriche cognizio- niprofoudicoofelfano.chefuErcoleegizioilcoQructoredellanoBra Era-

C

elea,

(V

CtfJCIII.Kequaqunm ad'bumpopulum vaìemusafeenderequidfa rtiermbtttfi:

defr dxeruutqueterr*,qunmajpexerantapudfiliti I irdel dicent ei,terra,quanta, In’ìravimur,divorai babrtatornfuos, populus ,qut

m

qfpeximus,procerm Iratmteefn ibividimarimonflra qumda/njiliorumEnocdetemere cicatetto .quibur comparati

qu/t/i locujitc vi debamar.

(a) Etàdel

mondo

età lll.atin*mundi CI$>C!oCCCCLVnt.

(b)biff.Sk.deca.II. cap. i.

€c ) Di°dor.Jìcul.lib.J.cap.U.IJidiseetatemulticorporirqucfdamfuiffr,queigigantei grecidixerunt. t Vidi apprettòinquellomedefimoragguaglio,ove-fipac-

lade’guochginnici, edello(ladio.

(^) Eb.IV.Me.pimene,fil.C-CCVlil.Vtjkgium Hereulii oflendum petretimpreJTum^a virilivejiigtojì nilebicubualirrnagnitudmes juxtajhiviumTyrem. (c)adBerti.ArmoveriIH.SofannuiregnaiAjjìriis,

é

tì erculeiAmpbitnonitnafei-

turanno VI. vixttqutattutiLI1.-

è

perii! tene. xSaturnal.life.Lcap.n.

CO

Ctonicaarmomundi CIjl iCCCCLXXXyiJ-.fiUCLlP'.r

è

feq.

(g) deRediSpagna Cacto XXII.RediSpagne.

(b)iffor.delmondopar.i .kb.tu.

(>) ffb.l.amiq.Roman.

(K)Eufeb.Cefar. in cronic.ann.mundiC1-\CltCIiCIilV (l)Loc.cituinnomandi C/jClyCCCCIVJJI.

(m)

Camp.teùc.dijc.ii.cap.

aY.

Digitizedby

(22)

14

RAGGUAGLI STORICI DI NAPOLI.

dea

»

come

còliti,ilqualefunell'Italrai i’uccifore de’lcftrigpni, epur(top-

po

meritati tuttafedeiccitrori si claflici,edellaveriUicosìamicii,tra»»

?

|ualiBerofo(ti},,Annio(o)>Francefco Sanfovino(p).l’autore incerto q) dai Sanfovino voIgarizzato.Macrobio(r)»GiowuidLucidb(f),cGi- rolamo Bardi(t)

.

Ma

quci,cà'dpiu.rilevantc,fi c».chc anco.ilfopraddècto

Diodoro

(u)»

il (n)hc.cit.HerculesQfiridisfihut,cuirtomenefi libius, cut»Ifide inEgyptofubjfulit

7b'ypkonem,inPbenicia

B

ufi,idem,ah

um

vfri’I'byphonemin Pkrigta;

&

infcriùs:

Itati*converfusefi,curnqueinJtaliamper celti) tranfiret,èc.

&

deinceps:in Ita- liadecem.annitdebellanti ,.à expulitjejtrigcnes,.pojfquarn.vrgmtiannoiapudsilos

?

actfitìregnavi!,. .1

adBerof. lib,V.«irhb.etruficafimul,à.ltaliacap;incipitannali

um

quidamrornan.

(p).ibidi.

chefu fattadadiverfi.l’rincipicontroOlìrifuo-avo,fuvinto,emortodaErcole,', chefece lavendettad’OiiriTuo padre:igrecè-diconoléRrigorrimangiatoridegl»

.

uomini.Ercole*mortoLeftrigone,,fuc*cflànclRfcgnod'Italia, e dette trentaaa*

.ni,xiieeimirarmi,e.ventiiniornmapace'.ilfuodritto

nome

era iibio,e fu egiiio.

.

(t)JafMmal.lib',i. cap.sv.Herculemitg.Tyro collant,ipfecredi:ur,&g.gantes internntfi- fe,cumpròcalopugnafietquafi vurtusDeor

un

gigantet,&c,

(s)unioni*)tempor.lib.i11. argenteo figculo cap. it.JìcutEnakiot omnes dicimus,Ka- tbrnakioijdéjf congr'garioneiggantum,quis expugnnvit Apijjdxfi Qfint,

&

fititu

e)u<Hèeculli rgypeiur.. ;

Qtrtta de lunarinoann..Cl3Gl3CCXXXIir.Ercole dettoaltrin>entelibi» figliuolo d’Ofiiide infieinc-tidlu for.llavemoglieÀlidepaffutocontroTifonedell' Egitto, .

finalmente iófuperòannoCIqCl

3

.CCXXXUi.andi'nell’ anir.(Ii)Cl3 CCLXl..

E)colepulluloda Spugnain Italiauteik LciiiigoHc.efrfeceRed'Italia.

rerumanrtqu.tic.1.cap,I

u

Dicunrauteniu nntv:fi.ietgrecai, ui fiuot\acdo- ttiefin otjtht viridi Lare in/ìgatore beroas,acDeoifdirei

un

iujuperdolori:asajj'ereab*

frmijfiat. ;naniHercuiem,quig'n/re egypttus fui:,cumfan vinatepera vtDuiajJet magnaniorbistpartemy/nl.yhia1olumntmimpofiu.jjè,cu]

n

reitejhmontu.na grecit- caperenitumur ^eumeni»)con/tetomnibus H/rculemaafmJJ'ed]1imoel.o

,q.iodad -

verfitn gigan'eigefiereyferuntnequaquamgigante1exterra gigut ea potuifie gtate'%x quagreci afferuntHercuiem paula antebellumtro)anu»i exntijeyfied pattuì,uttpfi' aicuntinprimohuwantgeneris ortw.ab hocenrmpittiquamdeieti militaabegypijr enumeramuranni,a ira)*veri-temporeminai qua nmilleducen.neodemmodocia- na,

&

leonii pelitiantiquoHerculi conveniun:,quo tempore non

dum

erantarmaad- inventafie dfufiibus bararne1infunai propulfabant,acferarumpellibui tegebant prò armiicarpare,

&

huncquietereiJovtifilium,mal remincerta»:ferun:•,quiautem ex Alcrnenagenitusefi,plus annii mille pojtextitit-, tpfieAltruiabortuvacatus,cui paft llercultscognomenefiinditum,non quod propterjunon-mfigloriaetadeptuslfilcut mainiaii)[ed,quiaprificiHerculìiinfittutumimitami,illiuigloriamjtmul,

&

ap- peliationem obtinuerit,atqueillorurn diflis conventiantiqua apud gr*cosfama,vi- deliceiHercuiemorbiimonflra perdomusjje,quodlitiHerculi tnbuini quii,quifer- mi temporibustro\anis futij

am

madori exparte turaculturaagrorum,iti urbi bus plurimis,tumveri horeununubique inbabitanitum multisudinedomiiis-ma- Sii

(23)

JDEL SIGNOR

D.

TOMMASO DE ROSAÌ

15

•ilqualenelruolodellagrecafazione

da

ferino, tratto dalia verità, di cui 41011 vie

magia

pupotente,coLnodro buonparers'uniforma.,Qnidi .gradorecjierclfimoin

mezzo

illungofentimemo,eprofondodisifarro trafaviodorico;

ma,

perocchéil

produomo Tomma/o

Fazello(x^habe- nacconciamenteleragionimedeiìmeaddotte,

abbiam

giudicatooppor- tuno,pernon dartedio colia moltiplicità delle cole,fole 10,chequelli deride,ni1nodroraccontamenrointeamettere,ilche principalmente ne gioverà perisfuggirqualcheretcorica aufelìafflidiperfuadrre coloro,i qua’fopcanimolevereItoricleggono.LeparoleadunquedelcitacoPaz- zellofecondol'italianatraduzionediRcrn.gio.Fiorentino fon quelle.

Berofo,eMicrobofciivono.,eh'Ercole egiziofu.ne

lprincipiodelmondai quandoogni cofuera ripiena di giganti,edicono,ih' e'nacquepocodopoNino, dal quale

pa

fino alla rovina.dtTrtjafinumeranoottocentoannii

ma

d'.lice*

diiona.ibenapque poco innanziall'eicid0 trejanoi diconoin oltre,eh’Urtileegr- 30 utò.diportatelaclava.ovcr dilegno,e.divedirfidi pelli a’animai, e, eh' efanellaprimaetàdeglijcomini,nellaqualenonfiafavafarì armedi ferro,comel'afaa tempijtojln. <oic(fi in oltre, (ti

E

tediti greco

due

inufo di portarla

magga

ferrata,cfin'aqueltempo, cheilmondo

ava

già cominciato.4 viverefotta leleggi,e fotte1Re, ed era moltoincivilitonc'cofiumi.,perlaqual cofache

E

furo,Diodo0,egli altrifelittoriantichi,quandoragionano J'Ettolc,»

gliattribuìfermotantifath.tllufìri,,ed opere gloiiofe futtemon fidamente,inCi- cilia;

ma

uttuttiilmondo,nonintendonoragionardiquIloMecogreco nato da Alcincna,e d‘Anfitrione,comefajfamente affermanogl>[cuttongre;*;

m

iin- tendonodiquelloegigjo antichijfimofigliuolo d'Ofirt, c diCerere, percheAlceo greco non fu ftgnorcinalcuna parte delmondo;

ma

al te-mpoi*

Enc

fico Re,fece conglialtriargonantilmefìieredel corfaro non per i fefa deglinomi

mima

per rubare,ed uccidere,

come

ufanga dc'ladiidimare.

Ma

Ercoleegt

£

0,effendojì-

dC :2 . :gno-

gii igitur ea decent illuta,Herculctn

,qui prifaiacutefuti,eumJ>o»nnejrnfejtarentur m‘\belluvarnm multitudinein egfpto praftrlitn.,cujumuncquoqueregione, .defirUt Junt,

&

feria,imruanìbus piena.Hujurverifìnil-eff,velatipatria mifertum.H’rcu- lem,e)ufnodiferiioccijìienrn reddidtJJ’ebominibuicolenaam,roquelinifìcio eule- JiiumIonoredonatum.Etpaullòpoli.Saibunrinfuper Egrpiti Qfìdtiarate multi corporii furjfequofdam,quosgigante! g,avi diaere,ipffveti eos'm-iuffrifiliinfacrii ernant

.jaauntque abOff,tdeverber ari, Junt, qui boi exiffttnanràterragennairecen- tiadbuc prima animaneiuta generartene.Etlib.v1. eieCreta cap. xv.'JJereulem ex Jove genitum mutuiatinijanteeum,qui fuitex Alctnenag-nitui,éc.buetan.'ùmcó- J'.at illuni carporiivtnbut praffantiorereicateti torber/i perambiilaffedelentemàniquoi ,

irferas beffiai-tac mnnj.i a do,n/ijje,it!vt{ioiquoque alfque timore-mliberiate tn borni -

neivtnduavit,jfuibuibeneficijihonoreinnmortahumeifunt abboritimiui impenff.

Quiveri pQj trtorex Alcmenajuit Hercules, quoniampriora virtuteiej:tnitaiui,ér

iwmouaùuw

ajfequuiusej .,(rjtrepternomini iffmrluudtnem idrwqur.pntreredititi, ideo,ófu/erh-.ilgj. atuic Jue.ru,;tvelitnj'nu afnipta:ajjeruntquoquefupenaris JIer.it inoperum,impenj.que decaniniliyp.oxeJ.igijeffe.

Xb.j, 0, ,Sic.deca.11. titp.i .

Di

(24)

RAGG VAGLI STÒRICI DI NAPOLI.

gnort quafìdi tute»ilmondo,iefìruff- igiganti,

é

tirannisqualiempiamente he queltemp ^regnavanoinEgitto,in Fenicia,inAfta,tn Africa,nettaSpagna,ita Italia,in Cicilia,ilcheeglifece tongrandffìmaJua gloria,eton conferva’gioue iellavita-politica* civile:aggiungefia qucflo,ihe quifionomeErtole è cogno-

me

egizio,ilche figmficagrecamentevefittodipelle'$onde r grecifinitori ftr- vendofidiquefto cognome,lodiederoadAlceo,tomefeirve Erodoto,ilche noni moltolontano dal vero, perchéAlcmena,cdAnfitrione genitorid’Alceo,benché nafeefiero inGretta,trafittotutta vialaloro origine da Egitto.Trovifianco- ra, eh’Erice,che fu

ammalato

da Ercole inciviltà,

G

exioneinIfpagna.edAn- teonella Libia, fu da ottocento anni innanzi a quello Ercole greto,equefio si hada dtvtrfi fcrittorr.EDiodoro ancoraautor greco,evalente difenfor della fia nazioneconfjjaliberamente,eh’igreci hanno- attribuito alloroAlceole opere fatte dalprimoErcole. Coloroadunqueerrano-gravcmtnie,iqualidico- no,che Ercole greco- fuquello,che fece tanteprovemaravigltofc,avvegnaché veramenteellefofiero fatteda quello dfEgitto..gfiieftoErcoledunquenato in~*

Tebefigliuol d’Ofiri.e diCerere ebbeilnomedilibico,ilche latinamentevuol direinfiammato,e'Icognomed'Èrcole, che figmfica tuttovefìito dt pelle.

Ed

ap*

predo. Efienàoeglidiventatogiovane, edeffondopiufarle,thèalcunoaltro de’

fio' tempi,prifio dimano,valorofine'fatti, e amettafi -nt'pencoli intrepido,e<r durarelefatiche pronttfiuno, eglifi ruffeinanimodiliberarda tirannituttelo terre, eh’eranotral'Oceano,lequalicraitogra vemoiteopprcffc,ed,tfiindo en- tratomeli’ Afta con quefioanimo, dopo molte fatiche ,lafi fece figgetu»-.Dipoi fi-fuggiogb l'Africa,avendo

ammalato

BuftrtinFenicia,lifono in Frigia, ed Anteo in Lbia,iquali- tutti-erano giganti,etiranne,eda-vtndoft[aggiogate dueparti delmondopofe,eitr^gbunacolonnainfognodivittoria,iella-prò

-

ViniindiFotta,overoFetomeaihamatacosida-un capitano,laqualepoidal fio nome.b’amò- Libia,

F

enutodi por in na

amm.r^p

G<rione,«hefichta-

m

tua-ancoCrfeo,ed età Red>quel parfe,e rich-jjinodi befii-.m.,e i’orot avevaqieefh

Gemme

tvfiatinoli,iquali,oliteah’ejfire naturaimenti-gagliar- difilmi dicorpo,avevanoanco conlo*cgagliardiffhm ejercui co'quah venuto€' battagliaÈrcole, gli uccifctute:trein battaglia fìngetare,acciocchénonrima- nefieradice alcunidi sì cattiva,efeltratapianticotiavendofiperatiitiran- ni,efottopo/iaalfdo domin'OlaSpagna-.doveInfilatoporRe unfiofigliuolo’

chiamatol/palo, volfeilpenfiero apurgareeliberare da tiranni anchel’Italia, dttreglivennenon conunaniivefola,e conarmentidi buoi-,comefavoleggia- noipoeti}

ma

conunocfercitodiuominibravi.eferititiavendo combattuto dieci anni continuiconlcfìrigoni, e con glialtrigiganti,finalmente riportando

felicevittoria.lafifece [oggetti,egovernandolapacificamente venti anni,V ado,nòdimoltecittàc cafiellacevilafctb

T

ufeofuofigliuolotontitolo,rd au- torità diRe AvendoErcole fatteq’iefiecofe,edacqnifìxtoftun nomegtonefo, poichéegliebbe dato ordinealie cofcd’Italia,v.nnein tanto creditoapprrffo

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