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Lucchini RS S.p.A.: approvati dall'assemblea dei soci i risultati dell’esercizio 2014

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COMUNICATO STAMPA

Assemblea Lucchini RS S.p.A.

1: approvato il bilancio al 31 dicembre 2014

• Ricavi consolidati pari a 364 milioni di euro (270 milioni nel 2013);

• EBITDA pari a 88,7 milioni di euro (47,1 milioni nel 2013);

• Utile netto a 41,8 milioni di euro (16,6 milioni nell’esercizio 2013);

• Indebitamento finanziario a 49,7 milioni di euro (69,3 milioni al dicembre 2013);

• Costituzione LBX SA, società belga specializzata in lavorazioni meccaniche ed assemblaggio di prodotti ferroviari;

• Costituzione joint venture tra Lucchini UK Ltd e Unipart Rail Ltd con obiettivo lo sviluppo congiunto del business riguardante le ruote, gli assili, le sale montate e i carrelli ferroviari.

• Investimenti netti in immobilizzazioni materiali ed immateriali pari a 22,5 milioni;

Brescia, 29 maggio 2015 – L’Assemblea dei Soci di Lucchini RS S.p.A., presieduta da Giuseppe Lucchini, riunitasi il 25 maggio u.s. ha esaminato ed approvato all’unanimità i risultati dell’esercizio 2014 della Società.

Di seguito sono riportati i principali risultati del bilancio consolidato, confrontati con il corrispondente periodo del 2013:

1 Controllata da Sinpar Spa (100% famiglia Lucchini – Brescia).

Dati consolidati (Milioni di euro) 2014 2013

Ricavi consolidati 364,1 270,0

EBITDA 88,7 47,1

EBITDA % 24,4% 17,4%

EBIT 56,1 23,4

EBIT % 15,4% 8,7%

Risultato netto 41,8 16,6

Dati Patrimoniali (Milioni di euro) 31.12.2014 31.12.2013 Indebitamento finanziario netto 49,7 69,3

Patrimonio netto 278,5 236,3

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Andamento del Gruppo Lucchini RS nell’esercizio 2014

Nonostante un contesto macroeconomico difficile e la persistenza di una congiuntura negativa in particolare sul mercato domestico, i risultati del Gruppo Lucchini RS mostrano valori ed indicatori di performance economica e finanziaria in notevole crescita rispetto all’esercizio 2013.

I ricavi netti consolidati di Gruppo si attestano a 364,1 milioni, in significativa crescita rispetto ai 270 milioni del 2013. Crescono in particolare i ricavi del settore ferroviario, sostenuto specialmente dalle esportazioni. Per contro il settore dei fucinati fa registrare una leggera contrazione di circa il 3% e continua a risentire della difficile congiuntura dei settori di sbocco. Il settore dei getti è in crescita di circa il 27% rispetto all’esercizio precedente. Cresce il peso del fatturato europeo e in particolare quello extraeuropeo che rappresentano congiuntamente circa il 74% del complessivo.

L’EBITDA è positivo per 88,7 milioni, pari al 24,4% del fatturato rispetto al risultato dell’esercizio precedente corrispondente a 47,1 milioni. Il miglioramento della marginalità risente di un mix di vendita più favorevole, oltre che degli effetti legati ad efficienze produttive interne.

Gli ammortamenti dell’esercizio ammontano a 32,1 milioni.

Il risultato operativo (EBIT) è pari a 56,1 milioni (pari al 15,4% del fatturato) in miglioramento di 32,7 milioni rispetto al 2013.

Gli oneri finanziari netti risultano pari a 4,4 milioni, in linea con quelli dell’equivalente periodo precedente.

Le imposte ammontano a 17,0 milioni rispetto ai 6,5 milioni dell’esercizio 2013.

Il risultato netto di periodo evidenzia un utile pari a 41,8 milioni, in miglioramento di 25,1 milioni rispetto all’esercizio 2013.

L’indebitamento finanziario netto si riduce di 19,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2013 e si attesta a 49,7 milioni grazie al cash flow della gestione tipica.

L’organico medio, pari a 1.492 risorse (di cui 1.099 in Italia), è in crescita rispetto alle risorse medie dell’esercizio precedente (1.402 unità).

Gli investimenti netti di periodo in immobilizzazioni ammontano a 22,5 milioni.

Commenti sull’andamento della gestione 2014

Nonostante la congiuntura negativa, il settore di attività che meglio ha performato è stato quello ferroviario dove il fatturato è risultato in forte crescita rispetto all’anno precedente, sostenuto soprattutto delle esportazioni (il comparto ferroviario rappresenta circa il 77%

dell’intero fatturato). Per contro, il comparto dei lingotti e dei fucinati continua a risentire

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delle debolezze del quadro economico generale e mostra volumi di fatturato in lieve contrazione. Il fatturato del settore getti in acciaio mostra valori in crescita di circa il 27% e beneficia di un mix più favorevole grazie soprattutto all’incremento delle vendite nei settori a più alto valore aggiunto.

La costante attenzione al contenimento dei costi di produzione, gli effetti positivi della flessione dei prezzi sui principali fattori produttivi, l’implementazione di progetti focalizzati all’ottenimento di efficienze produttive interne e la razionalizzazione dei costi generali hanno permesso di raggiungere un livello di marginalità in forte crescita rispetto all’esercizio precedente.

Relativamente alle società incluse nell’area di consolidamento, le società controllate europee chiudono l’esercizio con valori di fatturato e margine in crescita rispetto all’esercizio precedente.

Nel febbraio 2015 nel Capitale Sociale di Lucchini UK è entrato al 40% un socio terzo (Unipart Rail) che ha conferito un ramo di azienda costituito da una unità industriale dedicata alla manutenzione dei carrelli ferroviari. La società è pertanto diventata una JV ed ha cambiato nome in Lucchini Unipart Rail (LUR). L’esercizio 2014 di Lucchini UK è stato molto positivo con fatturato in crescita del 22,6% ed un risultato positivo superiore del 75% rispetto a quello dell’anno precedente.

Per Lucchini Sweden (Svezia) l’anno 2014 si conferma soddisfacente con volumi di vendita cresciuti del 4,5% circa. Il risultato netto si conferma positivo con un incremento del 6%.

Anche per Lucchini Poland (Polonia), l’anno 2014 mostra un andamento positivo con volumi di fatturato in aumento sull’anno precedente del 18,1% ed un risultato molto positivo in crescita del 72% rispetto all’esercizio precedente.

Relativamente alla Joint Venture nella società austriaca Lucchini Central Europe costituita nell’ottobre 2013 dove Lucchini RS è socio di maggioranza con una quota del 75,1%, l’esercizio 2014 è da considerarsi sostanzialmente non operativo ed il risultato di circa -0,1 milioni è da attribuirsi solo ai costi di avviamento. La piena operatività della società ha avuto inizio da marzo 2015, a seguito dell’acquisizione del ramo d’azienda di lavorazione meccanica ruote da SMW Metallverarbeitung.

LBX (Belgio), società industriale di lavorazioni meccaniche costituita nel corso dell’esercizio, chiude il suo primo esercizio con un fatturato di 1,7 milioni e una perdita di 0,2 milioni per costi di avviamento.

Relativamente alla collegata cinese Zhibo Lucchini Railway Equipment, il fatturato si è attestato a 255 milioni di euro, con una significativa crescita pari all’86% rispetto a 137 milioni del 2014. La società anche per il 2014 conferma un ottimo livello di redditività con un utile netto pari a 22,7 milioni di euro.

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Evoluzione prevedibile della gestione 2015

Nonostante la recente adozione di politiche monetarie espansive da parte della BCE, la complessità e la lentezza nell’identificare e coordinare idonei strumenti per rilanciare l’economia da parte dell’Unione Europea e dei principali governi dei Paesi membri, hanno determinato solo un timido miglioramento nella situazione economica del settore industriale.

La svalutazione dell’euro rispetto alle valute più importanti, potrebbe rappresentare per il nostro Gruppo un opportunità come incentivo alle esportazioni.

Nei settori di riferimento per il business del Gruppo il primo trimestre 2015 conferma un contesto economico generale abbastanza critico dove rimane alta la pressione sui prezzi derivante da un sostanziale eccesso di capacità produttiva rispetto alla domanda.

Per quanto riguarda le specifiche linee di attività del nostro Gruppo, sia quella della fonderia che la forgia risentono ancora della difficile congiuntura. Migliori invece risultano le prospettive per il settore rodeggi sostenuto prevalentemente da ordini dall’estero.

L’andamento dei principali fattori di acquisto nel primo trimestre 2015 appare stabile.

Alla luce del portafoglio acquisito, le previsioni per la restante parte dell’anno sono per un risultato positivo, seppure inferiore a quello del 2014 ovviamente salvo repentine e non previste situazioni negative di mercato.

Il Gruppo Lucchini RS continua a perseguire gli obiettivi di efficienza e di miglior servizio ai clienti che, unitamente ai continui investimenti in strutture, mezzi e persone permetteranno di mantenere elevata la competitività del Gruppo Lucchini RS nel mercato globale.

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Gruppo Lucchini RS:

Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidato riclassificato

Valori espressi in Euro/migliai

31.12.2014 31.12.2013 VARIAZ.

Immobilizzazioni nette 226.288 230.989 -4.701

Capitale di funzionamento 115.600 89.195 26.405

Fondo TFR e altri (13.642) (14.538) 896

CAPITALE INVESTITO NETTO 328.246 305.646 22.600

Capitale sociale versato 100.200 100.200 0

Riserve 136.578 119.478 17.101

Utile (perdita) dell'esercizio 41.770 16.631 25.138

TOTALE PATRIMONIO NETTO * 278.548 236.309 42.239

Debiti finanziari a m/l termine 39.391 34.540 4.851

Indeb. finanz. netto a breve termine 10.307 34.797 (24.490) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 49.698 69.337 -19.639

FONTI DI FINANZIAMENTO 328.246 305.646 22.600

* Di cui quota di terzi 279 0 279

31.12.2014 31.12.2013 VARIAZ.

Ricavi di vendita 364.052 270.008 94.043

Valore della produzione 378.363 281.397 96.966

Valore aggiunto 169.113 116.378 52.735

Margine operativo lordo 88.743 47.078 41.665

Risultato operativo netto 56.147 23.422 32.725

Risultato ante imposte 58.765 23.149 35.616

Utile netto consolidato 41.770 16.631 25.138

31.12.2014 31.12.2013

ROE 15,00% 7,04%

ROI 16,42% 7,32%

ROS 15,42% 8,67%

% EBITDA su ricavi di vendita 24,38% 17,44%

Rapporto Debt/Equity 0,18 0,29

PFN/EBITDA 0,56 1,47

EBITDA / ONERI FINANZIARI 20,66 10,21

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Principali Indici

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