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Academic year: 2022

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(1)

I

STITUTO DI

I

STRUZIONE

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UPERIORE

S

TATALE

"G

ENOVESI

-

DA

V

INCI

"

Sezioni associate

Istituto tecnico

"Antonio Genovesi"

Amministrazione, Finanza e Marketing Relazioni internazionali per il Marketing

Sistemi informativi aziendali

Liceo scientifico

"Leonardo da Vinci"

Nuovo ordinamento e Scienze applicate Scuola di eccellenza

Pag.1

DOCUMENTO DEL

CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V E

Anno Scolastico 2016/2017

IL DIRIGENTE SCOLASTICO NICOLA ANNUNZIATA

Via Sichelgaita, 12/A - 84125 Salerno

Tel. e fax: 089 227055 C.F. e P.IVA:

05179940654 Sito web

www.genovesidavinci.gov.it Email: sais061003@istruzione.it PEC: sais061003@pec.istruzione.it

(2)

LICEO SCIENTIFICO STATALE

" LEONARDO DA VINCI "

Salerno

IL CONSIGLIO DI CLASSE

VERBALE DEL 15 MAGGIO 2017

Disciplina Docente Firma

Lingua e Letteratura Italiana

Lingua e Cultura Latina Santoro Mariagrazia Lingua e Cultura Inglese Monda Vincenzo Storia e Filosofia De Cesare Matteo

Matematica Sapere Carmine

Fisica Memoli Franca

Scienze Naturali Caputo Silvestro Disegno Storia Arte Mosca Giuliana Scienze Motorie e Sportive Iannone Margherita

Religione Andreozzi Ida

Il docente coordinatore

_____________________________

Via Sichelgaita, 12/A - 84125 Salerno 2

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INDICE

1. Introduzione 4

2. Il profilo culturale educativo e professionale del liceo 4

3. Competenze acquisite alla fine del percorso 5

4. Metodologie e strumenti 7

5. Tipologie di verifica 7

6. Strumenti di valutazione 8

7. Attività extracurriculari ed integrative 9

8. Presentazione 11

9.

Programmi delle singole discipline 12

Lingua e Letteratura Italiana 13

Lingua e Cultura Latina 22

Lingua e Cultura Inglese 27

Matematica 29

Fisica 32

Filosofia 36

Storia 38

Scienze naturali 39

Disegno e Storia dell’arte 45

Scienze motorie e sportive 49

Religione 50

10.

ALLEGATI 53

Simulazione Terza prova 54

Griglia di valutazione della terza prova 61

Griglie di valutazione prova scritta di Italiano 62

Griglia di valutazione prova scritta di Matematica 63

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INTRODUZIONE

L’I.I.S Genovesi- Da Vinci è un Istituto di Istruzione Superiore che comprende l’Ordinamento Tecnico (Settore Economico) e l’Ordinamento Liceale. Nasce il 1 settembre 2013 nell’ambito del piano provinciale di dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche (previsto dall’art.21 della legge 59/ 97 sull’autonomia) dalla unione di due istituti da lungo tempo esistenti sul territorio metropolitano, l’Istituto Tecnico per i servizi Economici Antonio Genovesi ed il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci, entrambi scuole di eccellenza che hanno offerto un contributo significativo al processo di formazione delle giovani generazioni salernitane.

Nasce così un nuovo polo di formazione che, per la sua connotazione da un lato scientifico- tecnologica, dall’altro tecnico-economica, è in grado di sostenere la sfida per lo sviluppo dei saperi e delle competenze che il mondo della cultura, della formazione e del lavoro oggi richiedono. Tanto sia attingendo alla storia ed all’agito delle due realtà confluenti, sia aprendosi ulteriormente alla ricerca ed all’innovazione.

IL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DEL LICEO

Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire ed a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.

COMPETENZE SPECIFICHE DEL PERCORSO LICEALE.

Il profilo del percorso liceale definisce le competenze che lo studente e la studentessa devono aver acquisito, a livello base, intermedio o avanzato, al termine del primo biennio, nell’ambito dell’istruzione obbligatoria, e al termine del quinquennio del liceo scientifico. Le competenze sono basate su diverse abilità, su un vasto campo di conoscenze e di applicazione delle medesime, raggruppando le materie di studio per assi (biennio obbligatorio) e per aree culturali (triennio, monoennio).

Competenze chiave di riferimento: imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale, competenza nella madrelingua, competenza digitale, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia.

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COMPETENZE ACQUISITE AL TERMINE DEL PERCORSO.

AREA METODOLOGICA

• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

AREA LOGICO -ARGOMENTATIVA.

• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare

AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA.

Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:

• dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;

• saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura,cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

• curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti;

• aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

• saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.

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AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA.

• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali, padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella

• formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

AREA STORICO UMANISTICA.

• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.

• Utilizzare metodi, concetti e strumenti della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.

• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.

• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.

• Comunicare gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

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METODOLOGIE E STRUMENTI

Il consiglio di classe al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, ha messo in atto diverse strategie e si è avvalso degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la piena attuazione del processo “ insegnamento/apprendimento “.

• Lezione frontale.

• Lezione dialogata.

• Metodo induttivo e deduttivo.

• Scoperta guidata.

• Lavori di gruppo.

• Problem solving.

• Brainstorming.

• Analisi dei casi.

• Attività laboratoriale.

STRUMENTI

• Libri di testo.

• Riviste specializzate.

• Appunti e dispense.

• Cd rom.

• Manuali e dizionari.

• Personal computer.

• Navigazione in Internet.

• Palestra.

• Laboratori.

• LIM.

TIPOLOGIE DI VERIFICA

Verifiche di fine unità di apprendimento o modulo.

Prove soggettive, oggettive, strutturate e semi strutturate:

• test, risposte V/F;

• semistrutturate;

• questionari;

• temi; saggi brevi; analisi testuali;

• relazioni ed esercitazioni.

Prove orali:

• interrogazioni;

• colloqui;

• domande esplorative.

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STRUMENTI DI VALUTAZIONE.

Le griglie di valutazione delle prove scritte effettuate nel corso dell’anno sono riportate, alla fine del documento, in allegato.

Il Consiglio di classe ha adottato una comune griglia di valutazione orale, contenuta nel POF 2016/2017, che viene di seguito riportata.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE : DEFINIZIONE DEL VOTO IN DECIMI E IN QUINDICESIMI *

* in quindicesimi:valido per le prove di simulazione degli esami di stato

Conoscenze Abilità Competenze

Voto in decimi (quindicesimi) Nessuna o pochissime

conoscenze.

Gravissime carenze di base.

Non è in grado di effettuare alcun tipo di analisi; non sa operare sintesi coerenti, né organizzare i dati conoscitivi.

Non riesce ad applicare leggi, metodi, procedimenti; è privo di punti di riferimento, commette gravi errori nella comunicazione linguistica.

1-2 (1-4) Frammentarie e gravemente

lacunose.

I contenuti specifici delle discipline non sono stati recepiti.

• Effettua analisi e sintesi solo parziali ed imprecise. Comunica in modo decisamente stentato e improprio;

• ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro i fatti anche più elementari

Solo se guidato riesce ad applicare qualche elemento conoscitivo in compiti semplici, commettendo gravi errori.

3-4 (5-6-7)

Incerte, superficiali e/o in parte lacunose.

• Comunica in modo non sempre coerente e proprio;

• ha difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi ha difficoltà ad analizzare temi, questioni e problemi.

• Se guidato sa giungere a semplici valutazioni.

Commette errori non gravi nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici, talvolta con imprecisioni.

5 (8-9)

Complessivamente accettabili ma non approfondite

• Comunica in modo semplice ma non del tutto adeguato, coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue analisi sono superficiali.

• Rielabora con semplicità, espone con linearità.

Applica le conoscenze limitandosi agli aspetti fondamentali; esegue semplici compiti senza errori sostanziali. Affrontacompitipiùcomplessi con incertezza

6 (10)

Complete e

generalmenteapprofondite.

• È in grado di ordinare e selezionare dati.

• Effettua analisi e sintesi pertinenti, anche se non compiutamente articolate.

• Comunica in modo adeguato anche se semplice, non ha piena autonomia, ma è un diligente ed affidabile esecutore.

Sa applicare regole e procedure, espone i contenuti con chiarezza, ma conserva alcune incertezze.

7 (11-12)

Ampie, organiche,

prevalentemente appropriate.

• Comunica in maniera chiara ed appropriata;

• Usa opportune strategie per condurre analisi e proporre sintesi;

• ha una propria autonomia di lavoro per la soluzione di problemi.

• Capacità intuitive che si estrinsecano nella comprensione logica degli argomenti.

Esegue compiti complessi utilizzando gli elementi conoscitivi con precisione e sicurezza.

8 (13)

Accurate complete, approfondite e arricchite da apporti personali

• Comunica in modo proprio, efficace ed articolato;

• rielabora in modo autonomo e personale, elabora ipotesi, coglie relazioni; argomenta con rigore logico e con linguaggio fluido e appropriato. Collegaconoscenzeattinte da ambitipluridisciplinari;

• analizza in modo critico, documenta il proprio lavoro, cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove.

Affronta autonomamente compiti complessi, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti, in modo corretto e creativo.

9-10 (14-15)

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ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI ED INTEGRATIVE.

Nel corso del corrente anno scolastico la Classe ha partecipato ad attività di ampliamento dell’offerta formativa nell’ambito sia di specifici progetti inseriti nel P.O.F. sia di proposte da parte di soggetti esterni all’istituzione scolastica.

Tutte le attività hanno contribuito in maniera significativa alla crescita culturale del gruppo classe.

VISITE GUIDATE E VIAGGIO D’ISTRUZIONE

La Classe dal 1 maggio al 6 maggio 2017 ha partecipato al viaggio d’istruzione a Torino, evidenziando, non solo, interesse per i beni culturali ed i contesti sociali della città, ma anche la capacità d’applicare le proprie conoscenze, di volta in volta, alle diverse realtà incontrate, dimostrando di saper visitare consapevolmente un “luogo”, di riuscire a rapportarlo alle esperienze del proprio vissuto e ad interagire con persone e situazioni.

ORIENTAMENTO

Le attività di orientamento in uscita sono state svolte sia in sede, grazie all’intervento di docenti delle facoltà dell’Università di Salerno, sia presso la sede l’Università degli Studi di Salerno, in Fisciano, (UNISA), dove gli studenti hanno incontrato docenti delle diverse facoltà, specialmente quelle dell’indirizzo scientifico. In particolare presso il nostro Istituto si sono realizzati i seguenti incontri, con presentazione delle Università, dei Corsi di Laurea e delle opportunità professionali offerte:

• Incontro con un tutor dell’Università Bocconi, con somministrazione di un facsimile del test di selezione per l’ammissione.

• Incontro con un tutor dell’Università Luiss.

• Incontro di due giorni con i docenti dei dipartimenti della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Salerno.

• Incontro con il Prof. Rino Sica della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Salerno.

Mentre presso l’Università degli Studi di Salerno si sono svolte le seguenti attività:

Orientamento universitario presso UNISA in occasione dell’open day.

Alunni in visita guidata all’ UNISA, secondo il programma del CAOT, “Future matricole in campus” presso le facoltà di Chimica, Biologia, Ingegneria, Economia ed Informatica.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Vengono elencate di seguito alcune delle attività integrative, svolte nel corrente anno scolastico, che hanno visto protagonisti tutti o alcuni degli alunni della classe ed hanno arricchito il loro percorso scolastico:

Partecipazione alle “Olimpiadi della Scienza”.

Partecipazione in Aula Magna alla “Giornata della memoria” sul tema della Shoah con il Dott. Eduardo Scotti ed il Prof. Matteo De Cesare.

Partecipazione in Aula Magna al convegno “Chi ha ucciso Aldo Moro?”, tenuto dall’On. Gero Grassi.

Incontro con il Presidente nazionale di Confindustria dott. Vincenzo Boccia, nell’ambito dell’iniziativa per la 3^ edizione di “La settimana dell’Economia”.

Visione del cortometraggio su Pasolini “Ad memoriam” ed incontro con il regista Michele Schiavino.

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Partecipazione al convegno sulle foibe, con la gentile partecipazione della prof.ssa Miriana Tramontina, presidente del CEPIS.

Incontro con il tenente colonnello Sileo, dell’Esercito Italiano con illustrazione delle attività dell’esercito italiano.

Partecipazione all’incontro con l’associazione “United Network” per il progetto

“Imun-Italian model United Nations”.

Partecipazione allo spettacolo teatrale in Lingua Inglese “Pygmalion” di George Bertrand Shaw, presso il Teatro Augusteo di Salerno.

Partecipazione, presso il Teatro Verdi di Salerno, a tre spettacoli teatrali serali,”

Cabaret Yddish” di Moni Ovadia, “Caravaggio” di Vittorio Sgarbi e “Laika” di Ascanio Celestini, nell’ambito del progetto “Dal palco al palcoscenico”.

Riguardo alla prevenzione nei confronti delle malattie e delle calamità:

Partecipazione all’ incontro presso la biblioteca dell’Istituto con il Dott. ORIO, per lo screening alla tiroide e all’ovaio policistico, nell’ambito del progetto di “Educazione alla salute” .

Partecipazione al progetto di “Educazione alla salute”, presso l’Aula Magna

dell’Istituto: "Martina, parliamo con i giovani dei tumori." con la partecipazione dei Lions club di Salerno.

Incontro di formazione in materia di Tutela della salute e della sicurezza in caso di terremoti, a cura dei Lions Club di Salerno.

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Presentazione

La classe risulta composta attualmente, dopo l’inserimento di due studenti lo scorso anno scolastico, da trenta alunni, tutti provenienti dalla IV E. Durante il triennio nella costituzione dei Consigli di Classe v’è stata discontinuità didattica nelle seguenti discipline: Lingua e Letteratura Latina, Lingua e Letteratura Inglese, Storia, Filosofia, Fisica, Disegno e St. dell’Arte e Scienze Motorie, come si evince dalla tabella riassuntiva. I discenti hanno rivelato d’aver raggiunto, nel corso di questi anni, un ottimo grado di coesione e di socializzazione e d’aver instaurato un clima di esuberante, ma fattiva ed affettuosa collaborazione tra di loro e con i docenti. Gli alunni, sia pur con attenzione proporzionata alle singole personalità, hanno dimostrato, durante le lezioni, di saper partecipare al dialogo scolastico con vivacità e crescente disponibilità e motivazione. I discenti, anche se con livelli diversi, hanno migliorato tutti la loro preparazione iniziale ed hanno consolidato le loro strategie di apprendimento , evidenziando interesse per i vari argomenti trattati durante le ore di lezione delle diverse discipline, e un impegno crescente e proficuo nello studio, palesando una particolare disposizione per la Matematica. Pur distinguendosi, per carattere, inclinazioni attitudinali, capacità ed applicazione nello studio, tutti gli alunni, hanno dimostrato d’aver compiuto con consapevolezza il loro percorso formativo. Nonostante la sua vitalità ed esuberanza, la classe, nel complesso, ha rivelato di saper rispettare le regole della disciplina e di saper mantenere un comportamento scolastico adeguato e collaborativo. Costanti, efficaci e basati sulla reciproca collaborazione e sul reciproco rispetto sono stati i rapporti con le famiglie, sia durante gli incontri pomeridiani, che durante le ore di ricevimento dei singoli docenti.

Tabella riassuntiva dei Consigli di Classe negli ultimi tre anni

Discipline Curriculari 3° Anno 2014/15 4° Anno 2015/16 5° Anno 2016/2017 Lingua e Letteratura Italiana Santoro Mariagrazia Santoro Mariagrazia Santoro Mariagrazia

Lingua e Cultura Latina Scorzelli Giuliana Scorzelli Giuliana Santoro Mariagrazia

Lingua e Cultura Inglese Ragone Elena Monda Vincenzo Monda Vincenzo

Matematica Sapere Carmine Sapere Carmine Sapere Carmine

Fisica Quaranta Antonella Marsilia Natalia Memoli Franca

Filosofia e Storia Pesce Anna Concilio Ugo De Cesare Matteo

Scienze Naturali Caputo Silvestro Caputo Silvestro Caputo Silvestro

Disegno e Storia dell’arte Coppola Elisena Coppola Elisena Mosca Giuliana

Scienze Motorie e Sportive Cocomero Emilia Cocomero Emilia Iannone Margherita

Religione Andreozzi Ida Andreozzi Ida Andreozzi Ida

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PROGRAMMI DELLE

SINGOLE DISCIPLINE

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Materia Lingua e Letteratura

Italiana DOCENTE Santoro Mariagrazia

TESTI ADOTTATI “ROSA FRESCA AULENTISSIMA” ED. ROSSA 3/A e 3/B. AUTORI:

Bologna Corrado e Rocchi Paola. LOESCHER EDITORE.

ALTRI TESTI USATI

I discenti, nel corso dell’anno, hanno preferito studiare ed approfondire alcuni contenuti programmati e svolti su i seguenti testi:

1) “I SOGNI E LA RAGIONE”, L’OTTOCENTO, vol. 4. AUTORI: Milva M.

Cappellini e Elena Sada. EDITORE C. SIGNORELLI SCUOLA  ARGOMENTI: L’Ottocento, contesto storico; il Romanticismo; Alessandro Manzoni;

2) “LA LETTERATURA”, GIACOMO LEOPARDI. AUTORI: Giorgio Barberi Squarotti, Giannino Balbis; Giordano Genghini. EDITORE ATLAS;

3) “LA LETTERATURA”, VOLUMI 3 A e 3 B. AUTORI: Giorgio Barberi Squarotti, Giannino Balbis; Giordano Genghini. EDITORE ATLAS  ARGOMENTI: il romanzo nell’Ottocento; il Positivismo; il Naturalismo; Verga ed il Verismo; il Decadentismo; G. Pascoli; G. D’Annunzio; le Avanguardie; I.

Svevo; L. Pirandello; scrittori e poeti della prima metà del ‘900.

ALTRI STRUMENTI DIDATTICI

Libro di testo:

• Dispense fornite dal docente.

• Appunti e mappe concettuali.

Lavagna Interattiva Multimediale.

NUMERO di ORE SETTIMANALI di LEZIONE

QUATTRO ORE SETTIMANALI

STRATEGIE di

RECUPERO ADOTTATE

Al termine sia del primo, che del secondo trimestre, per quasi tre settimane, una quota dell’orario curriculare è stata dedicata ad attività di recupero, volte al potenziamento delle istanze motivazionali, al miglioramento delle metodologie di studio, alla risoluzione di problematiche ed al consolidamento di conoscenze e competenze.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

OBIETTIVI GENERALI 1) Individuare relazioni tra fenomeni letterari e società.

2) Potenziare le competenze linguistiche.

3) Contestualizzare i testi e gli autori nel tempo e nello spazio, confrontandone i diversi punti di vista.

4) Definire, rispetto alla produzione letteraria, i mutamenti delle tematiche e delle tecniche di rappresentazione all’interno dell’arco temporale esaminato.

5) Acquisire la capacità di elaborare il proprio pensiero attraverso la produzione sia orale, che scritta, utilizzando forme testuali diverse.

OBIETTIVI SPECIFICI

1) Contestualizzare i testi e gli autori all’interno dell’arco temporale esaminato.

2) Individuare ed esplicitare relazioni intertestuali.

3) Individuare gli aspetti semiologici e semantici di un testo (livello del significante, livello del significato, livello sintattico-strutturale e relative figure retoriche).

4) Acquisire la capacità di riconoscere e produrre le varie tipologie di scrittura.

5) Esaminare i diversi movimenti, le diverse correnti letterarie e le diverse poetiche.

6) Conoscere movimenti culturali, correnti, autori e testi letterari anche in relazione alla coeva Letteratura straniera.

7) Consolidare le capacità di interpretazione personale e di analisi critica dei testi.

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CONTENUTI

BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI

IL ROMANTICISMO: L’ IO E L’ODISSEA DELLO SPIRITO.

1)IL ROMANTICISMO DISTINZIONI

PRELIMINARI: a) origine del termine Romanticismo;

il Romanticismo come categoria storica e come movimento; il Romanticismo “perenne” ed il

Romanticismo“storico”.

2) IL CONTESTO STORICO, SOCIALE E

CULTURALE: a) le grandi trasformazioni storiche. b) L’Ottocento, secolo della borghesia. c) L’intellettuale, le contraddizioni dell’età e le tematiche “negative” del dolore, della malinconia, del tedio, dell’inquetudine, della paura e del mistero. c) La diffusione della cultura

ed il nuovo pubblico.

3) LE PREMESSE ED I FONDAMENTI FILOSOFICI: a) La lezione storicistica di Vico, l’estetica della fantasia e del sentimento in Rousseau, l’io come protagonista del processo conoscitivo nel pensiero di Kant. b) Fichte e la riduzione della realtà all’io. c) L’Idealismo, Schelling, Hegel e la

Weltanschauung romantica: l’Assoluto, la Natura, lo

Spirito, la ragione dialettica, lo storicismo.

4) ESTETICA E POETICA NEL ROMANTICISMO.

5) I TEMI DEL ROMANTICISMO EUROPEO.

6) TIPOLOGIE ED ATTEGGIAMENTI DELL’EROE

ROMANTICO.

7) I GENERI LETTERARI DEL ROMANTICISMO:

a) La poesia; b) La narrativa: il romanzo epistolare; il romanzo 14e miticizz; il Bildungsroman; il romanzo gotico; il romanzo storico.

8) IL MOVIMENTO ROMANTICO: a) I “manifesti”

letterari europei del Romanticismo. b) I “manifesti letterari italiani del Romanticismo”: la polemica classico-romantica in Italia, i principali documenti del dibattito classico-romantico; Il Conciliatore.

IL ROMANTICISMO IN ITALIA

1) ALESSANDRO MANZONI: a) Biografia, formazione culturale, personalità, pensiero e poetica.

b)La produzione letteraria prima della conversione. c) Gli Inni sacri: genesi, caratteri strutturali e stilistici, valore artistico. d) Gli scritti morali e storici. e) Gli scritti di poetica, la Lettre à Monsieur Chauvet sur l’unitè de temps et de lieu dans la tragèdie, la Lettera sul Romanticismo a Cesare d’Azeglio. f) Le tragedie: il Conte di Carmagnola ( genesi, struttura concettuale e stilistica, trama); l’Adelchi, genesi, struttura concettuale e stilistica, trama, la “provvida sventura” e la visione pessimistica della Storia; dall’Adelchi analisi testuale del Coro dell’Atto III; analisi testuale del Coro dell’Atto IV. g) Le Odi: struttura, caratteri stilistici e tematici; analisi testuale de Il cinque maggio. h) I promessi sposi: Manzoni ed il problema del romanzo; I promessi sposi ed il romanzo storico; il quadro polemico del ‘600 e l’ideale manzoniano di società;

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l’intreccio e la struttura romanzesca; il lieto fine, l’idillio ed il problema aperto della “Provvidenza”;

confronto tra Il Fermo e Lucia ed I promessi sposi. i) Dopo I promessi sposi: il distacco di Manzoni dalla letteratura.

2) GIACOMO LEOPARDI :a) Biografia, formazione culturale, personalità. b) La genesi della Weltanschauung leopardiana e le linee del pensiero leopardiano; c) Leopardi, il Classicismo ed il Romanticismo; d) Leopardi politico. e) Lo Zibaldone e la poetica leopardiana: teoria del piacere; il vago, l’indefinito; le rimembranze della fanciullezza;

indefinito e poesia; suoni indefiniti; la doppia visione;

la rimembranza; il pessimismo cosmico nel pensiero del 19 e 22 aprile 1826 (il giardino malato). f) la poetica leopardiana del vago e dell’indefinito ed il Decadentismo.g) I Canti, organizzazione strutturale e cronologica. Il primo Leopardi: le canzoni civili, le canzoni filosofiche e gli Idilli. Dagli Idilli analisi testuale de L’infinito. h) Le Operette morali e l’ “arido vero”. Dalle Operette morali analisi testuale del Dialogo della Natura e di un Islandese. i) I canti pisano-recanatesi (o “grandi idilli”). Dai canti pisano- recanatesi analisi testuale di A Silvia; di La quiete dopo la tempesta; di Il sabato del villaggio; di Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; l) l’ultimo Leopardi: il “ciclo di Aspasia”; le canzoni sepolcrali; la poetica antidillica e le opere satiriche e polemiche;

analisi critico-letteraria e formale de La ginestra ed analisi testuale dei vv. 1-50; vv. 158-201; vv. 297-317.

L’ETA’ DEL REALISMO E DEL NATURALISMO.

1) CARATTERI GENERALI: a) il contesto storico- sociale della seconda metà dell’ottocento. b) La società industriale e l’intellettuale. La situazione socioeconomica in Europa ed in Italia. c) Definizione e genesi storica del Realismo. d) il pensiero scientifico e filosofico del Positivismo: A. Comte, C. Darwin, H.

Spencer. e) Positivismo ed Illuminismo a confronto. f) Mentalità positivista, estetica realista e concezioni artistiche: i principi fondamentali; le tecniche compositive.

2) IL ROMANZO NELL’ OTTOCENTO, DAL ROMANTICISMO AL REALISMO ED AL NATURALISMO: a) Il romanzo storico;; b) Dal romanzo storico al romanzo d’ambiente, V. Hugo; c) Il Bildungsroman; d) Il romanzo realista; e) il romanzo in Francia: Stendhal, Balzac, Flaubert; f) il Realismo in Inghilterra: Charles Dickens; g) il romanzo realista in Russia.

3) IL NATURALISMO: a) Genesi, caratteri distintivi e teorie letterarie. b) H. Taine, Edmond e Jules de Goncourt; c) Il romanzo naturalista : i romanzi- inchiesta ed il romanzo sperimentale; d) il gruppo di Mèdan; e) Emile Zola ed il romanzo sperimentale; f) J.K. Huysmans e Guy de Maupassant: il romanzo tra Naturalismo e Decadentismo.

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4) IL VERISMO: a) L’Italia postunitaria: strutture politiche, economiche e sociali. b) Il ruolo degli intellettuali nell’Italia postunitaria. c) Il Verismo:

genesi, caratteri, teorie letterarie, autori. d) Rapporti e differenze tra Naturalismo e Verismo: affinità di fondo;

differenze; il diverso porsi dinanzi a realtà diverse; il rapporto tra scrittori e pubblico; e) Luigi Capuana; f) Matilde Serao.

5) GIOVANNI VERGA: a) Biografia, formazione culturale, personalità, linee evolutive del pensiero. b) L’ideologia verghiana. c) Il verismo di Verga ed il naturalismo zoliano. d) Il pessimismo verghiano e la crisi del Positivismo. e) La poetica di Verga ed il Verismo italiano. f) La tecnica narrativa di Verga. g) Lo svolgimento dell’opera verghiana: il periodo preverista; l’approdo al Verismo: Vita dei campi; da Vita dei campi analisi testuale di Fantasticheria; di Prefazione a L’amante di Gramigna; il “ciclo dei Vinti” ed I Malavoglia; da I Malavoglia analisi testuale della Prefazione del 19 gennaio 1981; da I Malavoglia a Mastro-don Gesualdo; l’ultimo Verga. h) Le Novelle rusticane; i) I Malavoglia: la novella Fantasticheria ed I Malavoglia; un romanzo “corale”; la trama e la struttura dell’intreccio; i valori del mondo arcaico e l’irruzione nemica della storia e dell’interesse economico; il “nido”, la sua dissipazione, la sua ricomposizione come unica resistenza alla rapina vorace del mondo; la pluridiscorsività ed il narratore ne I Malavoglia. l) Mastro-don Gesualdo: il progetto del ciclo di stampo zoliano; differenze tra il Mastro-don Gesualdo ed I Malavoglia; il quadro storico; il narratore; l’intreccio; la solitudine e la sconfitta del protagonista.

6) TRA VERISMO E DECADENTISMO. LA SCAPIGLIATURA.

LA SCAPIGLIATURA MILANESE: a) caratteri generali. b) Origine e significato della denominazione.

c) Il dissenso degli scapigliati. d) La poetica. e) I rapporti con il Verismo ed il Decadentismo.

IL DECADENTISMO

1) IL CONTESTO STORICO, SOCIALE ED

ECONOMICO ALLA FINE DELL’OTTOCENTO E NEI PRIMI DECENNI DEL NOVECENTO IN

EUROPA ED IN ITALIA.

2) LA FRATTURA TRA LA BORGHESIA E

L’ARTISTA.

3) LA NASCITA DELL’INDUSTRIA EDITORIALE ED IL RIFIUTO DELL’OPERA COMMERCIALE DA

PARTE DEGLI ARTISTI.

4) CHARLES BAUDELAIRE : a) Fleurs du mal.

Analisi testuale di Correspondances.

5) PAUL VERLAINE: Analisi testuale di Art poètique.

6) ARTHUR RIMBAUD.

7) I FONDAMENTI FILOSOFICI DEL

DECADENTISMO: a) La crisi del Positivismo. b) L’

influenza di Schopenhauer. c) F. Nietzsche. d) L’

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esistenzialismo. e) Il pensiero filosofico di H. Bergson.

f) La psicanalisi di S. Freud. g) La teoria della relatività di A. Einstein.

8) L’0RIGINE DEL TERMINE “DECADENTISMO”

ED I PRIMI MANIFESTI.

9) LA VISIONE DEL MONDO DECADENTE.

10) LA POETICA DEL DECADENTISMO.

11) TEMI E MITI DELLA LETTERATURA

DECADENTE.

12) L’EROE DECADENTE: Des Esseintes, Andrea

Sperelli e Dorian Gray.

13) IL SIMBOLISMO.

14) LE NUOVE FORME POETICHE E METRICHE DEL DECADENTISMO.

15) GIOVANNI PASCOLI: a) Biografia, formazione culturale, personalità, pensiero. b) La visione del mondo, la poetica, l’ideologia politica. c) Pascoli e la poetica de Il fanciullino; D) La visione ciclica del tempo, dello spazio, della storia , della letteratura e delle lingue nell’immagine del “nido” .d) Le raccolte poetiche ed il loro sviluppo programmatico nei versi dell’Ecloga IV di Virgilio. e) I temi della poesia 17e miticizz. f) Le soluzioni formali. g) Pascoli, l’impressionismo e la poetica dell’indefinito. h) Da Myricae analisi testuale di Lavandare; X Agosto;

Temporale; Lampo; Tuono. dai Canti di Castelvecchio analisi testuale de Il gelsomino notturno; La mia sera.

i) dai Poemi Conviviali analisi testuale di Alexandros, V-VI.

16) GABRIELE D’ANNUNZIO: a) Biografia, formazione culturale, personalità. b) D’Annunzio e la cultura europea. c) Estetismo, panismo, misticismo ed esotismo nella poetica di D’Annunzio. d) Confronto tra D’Annunzio e Pascoli. e) Il dannunzianesimo. f) Le liriche e le novelle giovanili. g) Le opere del secondo periodo. h) Il ciclo dei romanzi. L’eroe decadente, l’esteta ed il superuomo; analisi testuale de Il Piacere, I, 2; analisi testuale II, 1. i) Il Poema paradisiaco, la scuola simbolista ed il ritorno all’innocenza. l) Le nuove forme narrative. m) Le opere drammatiche. n) Le Laudi. o) L’ultimo D’Annunzio e la prosa lirica, evocativa e frammentaria. p) Dall’ Alcyone analisi testuale de La sera fiesolana e de La pioggia nel pineto.

LA PRODUZIONE LETTERARIA NEL PRIMO VENTENNIO DEL ‘900.

1) IL CONTESTO STORICO E SOCIALE.

2) L’INTELLETTUALE E LE IDEOLOGIE.

3) L’INTELLETTUALE ED I PROGRAMMI CULTURALI.

4) IL FUTURISMO E LE ALTRE AVANGUARDIE STORICHE.

5) I FUTURISTI ITALIANI: a) genesi, poetica, manifesti. b) Filippo Tommaso Marinnetti. Analisi testuale del Manifesto tecnico della letteratura futurista. c) Il nuovo sublime futurista.

6) I CREPUSCOLARI: a) origine del nome e genesi 17 Via Sichelgaita, 12/A - 84125 Salerno

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storica. b) La poesia crepuscolare: caratteri generali;

temi; forme; il rovesciamento di D’Annunzio tramite Pascoli; la 18e miticizzazione del sublime. c) Sergio Corazzini; da Piccolo libro inutile, analisi testuale di

“Desolazione del povero poeta sentimentale”; d) Guido Gozzano; da I colloqui, III, Totò Merùmeni. e) Aldo Palazzeschi: Palazzeschi tra crepuscolarismo e futurismo; da Poesie, analisi testuale di Chi sono?.

7) ITALO SVEVO: a) biografia, formazione culturale, personalità. b) Svevo e la cultura mitteleuropea. c) Il primo romanzo: Una vita. d) Senilità. e) La coscienza di Zeno. f) I racconti. g) Le commedie. h) I temi della narrativa sveviana: l’inetto e l’impotenza esistenziale;

la malattia, la salute, l’attivismo, il vitalismo e l’entropia; Svevo e la psicanalisi i) L’impianto narrativo dei romanzi. l) Il “tempo misto” ne La coscienza di Zeno. m) Svevo e Joyce. m) Da La coscienza di Zeno analisi testuale di Prefazione;

Preambolo; parte conclusiva del capitolo VIII, 24 Marzo 1916.

8) LUIGI PIRANDELLO: a) Biografia, formazione culturale, personalità. b) La visione del mondo e la poetica: il vitalismo; il relativismo conoscitivo; la poetica dell’umorismo; analisi testuale da L’umorismo, Comicità ed umorismo, parte seconda, II. c) Le novelle; da Novelle per un anno analisi testuale di Di sera, un geranio. d) I romanzi: L’esclusa ed IL turno.

Il fu Mattia Pascal. I vecchi e i giovani. Suo marito e Si gira…. Uno, nessuno e centomila; analisi testuale: da Il fu Mattia Pascal, XIII “la lanterninosofia”; analisi testuale di Uno, nessuno e centomila, VIII, 4, “Morire e rinascere ogni attimo”; e) Il teatro: dal testo narrativo al testo teatrale; gli esordi ed il periodo

“grottesco”; il “teatro nel teatro” e l’Enrico IV; la fase del “pirandellismo”; analisi testuale da Così è (se vi pare), III, 8-9, “L’apparizione della verità”; analisi testuale da Enrico IV, IV, II, “Follia vera, follia finta” ; analisi testuale da Sei personaggi in cerca d’autore, “I sei personaggi irrompono sul palcoscenico”; f) L’ultimo Pirandello: i “miti” teatrali;

le novelle surreali.

LA POESIA TRA LE DUE GUERRE

1) IL CONTESTO STORICO E SOCIALE.

2) GLI INTELLETTUALI ED IL FASCISMO.

3) UMBERTO SABA: a) Biografia, formazione culturale, poetica. b) Saba ed il rifiuto delle tendenze contemporanee della poesia. c) Caratteristiche formali della produzione poetica. d) I temi del Canzoniere. e) Dalla sezione Trieste e una donna del Canzoniere analisi testuale di Trieste; dalla sezione Autobiografia del Canzoniere analisi testuale di Mio padre è stato per me “l’assassino”.

4) GIUSEPPE UNGARETTI: a) Biografia, formazione culturale e contatti con la cultura europea. b) La poetica dell’Assoluto: i temi, i simboli e le forme della realizzazione di una metafisica della parola, dello

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spazio e del.tempo; la “frantumazione” dell’ordito poetico per cogliere l’Assoluto. c) La recherche ungarettiana: dal Porto sepolto a L’Allegria. d) Il Sentimento del tempo. e) Le ultime raccolte. f) Da L’Allegria analisi testuale di Veglia. San Martino del Carso. Sono una creatura. I Fiumi. Da Sentimento del tempo analisi testuale di La madre.

7) EUGENIO MONTALE: a) Biografia, formazione culturale, poetica. b) Montale e la linea crepuscolare. c) Montale, Dante ed Eliot. d) La parola ed il significato della poesia. c) Scelte formali e sviluppi tematici. e) Ossi di seppia e Le occasioni. f) le ultime raccolte. g) Da Ossi di seppia analisi testuale de I limoni. Non chiederci la parola. Spesso il male di vivere.

3) L’ERMETISMO: a) L’origine e significato del termine “ermetismo”. b) Firenze e l’Ermetismo. c) Carlo Bo ed il saggio Letteratura come vita: i fondamenti teorico-metodologici della poetica ermetica. d) Le due generazioni dei poeti ermetici e le due antologie: Scrittori nuovi (1930, a cura di E. Falqui ed Elio Vittorini) e Lirici nuovi ( 1943, a cura di L.

Anceschi). e) Caratteri temi e forme della poesia ermetica: la poesia come vita; l’assoluto; il rifiuto della Storia; l’incomunicabilità e l’individualismo assoluto del poeta; l’analogia ed il significato ontologico della parola; le componenti magico-religiose ed orfiche; la dissoluzione completa delle forme classiche della metrica.

4) SALVATORE QUASIMODO: a) Biografia, formazione culturale, personalità. b) Le prime raccolte in versi: Acque e terre, Oboe sommerso, Erato e Apollion. c) L’ermetismo di Quasimodo e le sue forme poetiche. d) I miti della terra e dell’infanzia. e) Il timbro magico ed evocativo della parola. f) il classicismo di Quasimodo. g) Le raccolte del dopoguerra: le nuove soluzioni espressive;

dall’individuo alla storia; il valore civile e sociale della poesia. h) Da Acque e terre analisi testuale di Ed è subito sera . Da Giorno dopo giorno analisi testuale di Alle fronde dei salici.

DANTE, DIVINA COMMEDIA, IL PARADISO:

1) IL PARADISO, TOPOGRAFIA FISICO-ASTRONOMICA E MORALE.

2) LA STRUTTURA NARRATIVA DEL VIAGGIO: SIGNIFICATO E FUNZIONE.

3) VISUALIZZAZIONE DELL’UNITA’ CONCETTUALE DEL POEMA.

4) FONTI DOTTRINALI E LETTERARIE.

5) IL PENSIERO POLITICO DI DANTE NEL PARADISO.

6) LINGUA E STILE.

7) ANALISI TESTUALE DEI CANTI I, III, VI, XI, XVII E XXXIII.

RIASSUNTO DEI CANTI II, IV, V, VII-X., XII-XVI.

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METODI

METODOLOGIE ADOTTATE

Oltre alla lezione frontale ed alla lettura, nonché, all’analisi, dei diversi testi, il lavoro in classe si è basato sulla libera discussione e sul confronto dialettico. Ampi spazi sono stati riservati alla ripetizione ed all’approfondimento delle tematiche trattate. La scrivente ha cercato di potenziare i mezzi espressivi e le capacità logico-deduttive dei discenti invitandoli alla lettura, all’analisi critica ed alla esposizione in classe dei testi letterari scelti. Anche le verifiche sono state effettuate come un momento di confronto costruttivo e, largamente, partecipato. La metodologia si è basata sulle seguenti strategie:

1) Individuazione dei contenuti di pensiero;

2) Coinvolgimento costante di ogni singolo alunno nel processo di insegnamento- apprendimento;

3) Colloqui orali;

4) Esercitazioni e prove scritte guidate;

5) Studio delle principali correnti letterarie e loro contestualizzazione all’interno delle

dinamiche complessive della produzione artistica e della cultura di un dato momento storico;

6) Lettura personale di opere o di antologie di opere, in prosa ed in poesia;

7) Lezione frontale;

8) Utilizzazione delle nuove tecnologie per un approccio multimediale, modulare ed interdisciplinare alla cultura ed alla produzione artistica e letteraria di una data epoca.

STRUMENTI E RISORSE

Strumenti essenziali, oltre ai libri di testo, sono stati i vari mezzi audio-visivi ed i CD- ROM di letteratura italiana, nonché, le varie possibilità, offerte dall’uso del computer e delle nuove tecnologie. Inoltre si sono utilizzati :

1) esercizi individuali e collettivi (in classe ed in laboratorio);

2) Griglie per indagine linguistico-strutturale;

3) Esercizi collettivi di analisi e sintesi;

4) Verifiche periodiche individuali;

5) Composizioni di articoli di giornale e di saggi brevi;

6) Questionari a risposta multipla, singola ed aperta;

7) Manuali scolastici;

8) Opere in prosa ed in poesia;

9) Materiale di varia tipologia reperibile in Istituto o nelle biblioteche.

TEMPI PRIMO TRIMESTRE: LA PRIMA META’ DELL’OTTOCENTO.

SECONDO TRIMESTRE: LA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO.

TERZO TRIMESTRE: LA PRIMA META’ DEL NOVECENTO.

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STRUMENTI E CRITERI di VERIFICA

Le valutazioni, considerando il livello di partenza d’ogni singolo discente e le capacità ed abilità richieste dalla disciplina in questione, hanno tenuto in debito conto, anche, l’impegno profuso nello studio e la partecipazione costante, motivata e disciplinata al dialogo scolastico.

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE.

Per le prove scritte di Italiano sono state proposte varie tipologie:

• analisi e commento di un testo letterario o di poesia;

• stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;

• sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve o di articolo di giornale;

• prove strutturate e semistrutturate.

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

• correttezza e proprietà nell’uso della lingua;

• possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;

• organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e personale;

• coerenza di stile;

capacità di rielaborazione di un testo.

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

DELLE PROVE ORALI.

Le verifiche orali sono state approntate sul colloquio, sulla discussione e sulla lettura di testi.

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

• la padronanza della lingua;

• la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;

• la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.

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Materia Lingua e Cultura

Latina DOCENTE Santoro Mariagrazia

TESTI ADOTTATI “RES ET FABULA”-Letteratura-Antologia-Autori Latini Volume 3. AUTORI:

Diotti Angelo, Dossi Sergio; Signoracci Franco . EDITORE SEI.

ALTRI TESTI USATI Alcuni argomenti sono stati trattati su “ LITTERARUM ITER” – Volumi D e E AUTORI: Casillo Giuseppe e Urraro Raffaele. EDITORE BULGARINI.

ALTRI STRUMENTI DIDATTICI

o Libro di testo:

o Dispense fornite dal docente.

o Appunti e mappe concettuali.

o

Lavagna Interattiva Multimediale.

NUMERO di ORE SETTIMANALI di

LEZIONE

TRE ORE SETTIMANALI

STRATEGIE di

RECUPERO ADOTTATE

Al termine sia del primo, che del secondo trimestre, per quasi tre settimane, una quota dell’orario curriculare è stata dedicata ad attività di recupero, volte al potenziamento delle istanze motivazionali, al miglioramento delle metodologie di studio, alla risoluzione di problematiche ed al consolidamento di conoscenze e competenze.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

OBIETTIVI GENERALI 1) Acquisizione della consapevolezza di un sistema linguistico, per definizione indeformabile, sin nei suoi

meccanismi più sottili e delicati.

2) Capacità di rapportare l’insieme organizzato delle strutture linguistiche latine ad altri sistemi linguistici,

comprendendo, quindi, “come funziona” una lingua.

3) Decodificazione autonoma dei testi latini, che ci sono pervenuti, e loro identificazione sul piano

morfosintattico, letterario e storico.

4) Approfondimento della dimensione storica della letteratura e della cultura latina.

5) Conoscenza consapevole del ruolo svolto dalla lingua, dalla letteratura e dalla cultura latina nella delineazione della fisionomia culturale dell’Europa e dell’Occidente.

OBIETTIVI SPECIFICI

1) Obiettivo strumentale (possesso delle nozioni morfosintattiche, lessicali, e stilistiche per rendere, tradurre ed identificare letterariamente un testo latino).

2) Denotare e connotare i testi riconoscendone lo specifico strutturale e linguistico.

3) Cogliere le caratteristiche di autore e genere, in termini di contenuto e stile.

4) Comprendere il testo alla luce del contesto socio-antropologico di cui il prodotto letterario è testimonianza.

5) Acquisizione di una sorta di mappa per orientarsi sia nel tempo (collocazione degli autori nelle varie epoche), sia nello spazio ( la conoscenza della provenienza dei vari autori, come prezioso indicatore del progressivo estendersi dei confini della cultura e della lingua latina, dal Lazio al bacino del Mediterraneo, dall’ Italia

all’Europa e all’ Oriente).

6) Conoscenza di alcuni strumenti che consentano di cogliere la dimensione letteraria (valutazione del ruolo dell’attività letteraria a Roma; conoscenza delle principali marche della letterarietà e degli indicatori di una

precisa intenzionalità artistica per i Romani);

7) Consapevolezza della permanenza di forme e strutture (generi letterari, topoi, convenzioni, personaggi della

storia e del mito, etc.) della letteratura latina nella civiltà europea e della loro continua reinterpretazione;

8) Conoscenza di autori e di opere fondamentali, della Letteratura Latina, pagana e cristiana, nell’età imperiale e tardo imperiale, sia per la loro importanza intrinseca, sia per la forza della loro permanenza nella storia della cultura europea e mondiale.

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CONTENUTI STORIA DELLA LETTERATURA

LATINA:

BLOCCHI TEMATICI

ARGOMENTI

L’ETA’ DELLA GENS GIULIO-CLAUDIA

1) LA SITUAZIONE POLITICA, SOCIALE ED ECONOMICA DELL’IMPERO.

2) LA SITUAZIONE CULTURALE.

3) GLI INTELLETTUALI ED IL POTERE.

4) LA CRISI DEL CLASSICISMO.

5) I GENERI LETTERARI: a) la favolistica: b) la satira. c) l’epica. d) la storiografia. e) la poesia scientifica. f) la prosa scientifica. g) l’oratoria.

Seneca il Vecchio.

6) LO STOICISMO COME IDEOLOGIA DEL DISSENSO.

7) FEDRO.

8) SENECA.

9) PERSIO.

10) LUCANO.

11) PETRONIO.

L’ETA’ DEI FLAVI.

1) L’ASSOLUTISMO IMPERIALE.

2) LA RESTAURAZIONE DEL CLASSICISMO.

3) LA POLITICA CULTURALE DEI FLAVI.

4) CONFORMISMO ED ANTICONFORMISMO

DEGLI INTELLETTUALI.

5) I GENERI LETTERARI.

6) PLINIO IL VECCHIO.

7) QUINTILIANO.

8) LA POESIA EPICA: a) Silio Italico. b) Stazio.

c) Valerio Flacco.

9) MARZIALE.

L’ETA’ DI TRAIANO.

1) LA SITUAZIONE STORICA E SOCIALE.

2) IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE TRA PRINCIPATO E LIBERTA’.

3) LA FELICITAS TEMPORUM E LA

PRODUZIONE LETTERARIA.

4) I GENERI LETTERARI.

5) TACITO.

6) PLINIO IL GIOVANE.

7) GIOVENALE.

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L’ETA’ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI.

1) IL CONTESTO STORICO SOCIALE

DELL’ETA’ DI ADRIANO.

2) LA CRISI ECONOMICA.

3) LA CRISI SPIRITUALE.

4) L’UNIVERSALISMO CULTURALE.

5) LA LETTERATURA E LA PRODUZIONE LETTERARIA: a) la storiografia. b) la produzione

in versi. c) la narrativa.

6) SVETONIO 7) APULEIO.

LA LETTERATURA CRISTIANA

1) IL CRISTIANESIMO: a) origine, diffusione, rapporti con l’impero. b) la mentalità pagana e la mentalità cristiana. c) il cristianesimo un pericolo

per l’impero. d) le persecuzioni.

2) IL CRISTIANESIMO: PERCORSO SINTETICO DALL’APOLOGETICA ALLA PATRISTICA. 7) AGOSTINO.

ANTOLOGIA DI AUCTORES

LETTURA, TRADUZIONE ED ANALISI DEI SEGUENTI BRANI TRATTI DA OPERE DI

AUTORI DEL PROGRAMMA:

1) SENECA:

Ad Marciam de consolazione, XXXVI, 5-7.

De brevitate vitae, I, 1-4; II, 1-3.

Epistulae morales ad Lucilium, I, 1-5.

2) PERSIO: PROLOGUS (CHOLIAMBI).

3) PETRONIO: Satyricon, 62: Il lupo mannaro.

4) MARZIALE: Epigrammi, IV, 44: Ercolano e Pompei.

5) TACITO: De vita Iulii Agricolae, capitoli 2 e 30. De origine et situ Germanorum, capitolo 14.

6) APULEIO: Metamorphoseon libri, XI, V, 22.

7) AGOSTINO: Confessiones , II, 1,1; X, 27, 38

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METODI

METODOLOGIE ADOTTATE

La didattica della Lingua Latina e della Letteratura Latina, considerando la centralità del testo, si è basata anche su una prospettiva morfosintattica (studio delle forme e delle funzioni sintattiche durante la lettura di brani antologici), al fine di rendere agevoli e la comprensione e la traduzione testuali, sulla ricerca di essenzialità e funzionalità, nella descrizione della lingua come sistema, evidenziandone il funzionamento in relazione agli apporti della linguistica moderna, sul confronto morfologico, sintattico e lessicale tra la lingua latina e quella italiana; l’incontro con gli autori, accompagnando lo studio della storia letteraria è stato condotto, sia mediante un “approccio diffuso” (scrittori appartenenti al medesimo genere letterario, o, raggruppati intorno ad un medesimo centro tematico, per evidenziare le differenze sul piano ideologico e stilistico), sia tramite un “approccio limitato”(autori appartenenti ad un preciso periodo storico, al fine di analizzare la situazione socio-culturale di una determinate età); la didattica della Letteratura ha mediato, quindi, tra una prospettiva diacronica (periodizzazione scandita sugli avvenimenti storici, descrizione degli eventi culturali in stretto rapporto con quelli socio-politici, studio dei singoli autori, con analisi della vita, delle opere, del “pensiero” e dello stile) ed una prospettiva sincronica (studio dei generi letterari, sviluppo di tematiche socio-culturali, antropologiche ed esistenziali costanti nel tempo). La metodologia si è basata, pertanto, sulle seguenti strategie metodologiche:

1) Potenziamento delle istanze motivazionali attraverso l’illustrazione e la spiegazione del

ruolo fondamentale della lingua e della cultura latina.

2) Lezione frontale.

3) Coinvolgimento degli allievi in esercitazioni su argomenti letterari di varia tipologia.

4) Studio degli aspetti lessicali e morfosintattici legati alla lingua italiana.

5) Studio degli artifici espressivi.

6) Individuazione dei contenuti di pensiero 7) Lettura personale dei testi, anche in traduzione italiana.

STRUMENTI E RISORSE

1) Esercitazioni collettive sull’analisi, interpretazione e discussione di testi o di

problematiche letterarie.

2) Opere in prosa ed in poesia di autori della Letteratura Latina, da esaminare in lingua

originale.

3) Manuali scolastici.

4) Utilizzazione del computer e della L.I.M. e del computer (collegamenti a siti Internet specifici ; elaborazione di testi; archiviazione; CD-ROM).

TEMPI

PRIMO TRIMESTRE: L’ETA’ DELLA GENS GIULIO -CLAUDIA.

SECONDO TRIMESTRE: L’ ETA’ DEI FLAVI E DI TRAIANO.

TERZO TRIMESTRE: L’ETA’ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI; LA LETTERATURA CRISTIANA E SANT’AGOSTINO. .

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STRUMENTI E CRITERI di VERIFICA

Le valutazioni, considerando il livello di partenza d’ogni singolo discente e le capacità ed abilità richieste dalla disciplina in questione, hanno tenuto in debito conto, anche, l’impegno profuso nello studio e la partecipazione costante, motivata e disciplinata al dialogo scolastico.

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE.

Per le prove scritte di Letteratura latina sono state proposte varie tipologie:

• prove strutturate ( domande vero/falso; domande a risposta multipla);

• prove semistrutturate (domande a risposta aperta; trattazioni sintetiche su argomenti proposti)

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

• acquisizione di determinate nozioni relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;

• la capacità di effettuare ragionamenti;

• la capacità di effettuare collegamenti;

• la capacità di effettuare rapporti causa/effetto;

• la capacità di comprendere;

• la capacità di sintesi;

• organicità e coerenza dello svolgimento;

• coerenza di stile;

le competenze linguistiche.

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

DELLE PROVE ORALI.

Le verifiche orali sono state approntate sul colloquio, sulla discussione e sulla lettura di testi.

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

• la padronanza della lingua;

• la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;

• la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.

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