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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L ESAME DI STATO

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(1)

Repubblica Italiana – Regione Siciliana Istituto di Istruzione Secondaria Superiore

< Giuseppe De Felice Giuffrida – Adriano Olivetti>

Piazza Roma n. 4 - 95125 Catania, tel. 095.6136270 – Fax 095.8183932 Via del Bosco n. 41 – 95125 Catania, tel. 095 6136851

e-mail: ctis03400l@istruzione.it, ctis03400l@pec.istruzione.it – sito web: www.defeliceolivetti.edu.it Cod. fisc. 93030290873 – Codice Univoco Ufficio di IPA: UFIKN4

ANNO SCOLASTICO 2019 - 2020

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO

CLASSE 5a SEZ. C ESABAC TECHNO INDIRIZZO DI STUDIO: TURISMO

SETTORE ECONOMICO

Documento redatto ai sensi del DPR 323/1998 art. 5 c. 2 della nota n. 10719 del 21/03/2017 del Garante della Privacy, del Dlgs 62/2017 art. 17 c. 1 e dell’OM 10/2020

Approvato nella seduta del Consiglio di classe del 27 maggio 2020 Affisso all’Albo dell’Istituto il 30 maggio 2020

COORDINATRICE DI CLASSE DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Rosa Gentile Ing. Prof.ssa Anna De Francesco

(2)

CONTENUTI

PARTE 1a – I RIFERIMENTI NORMATIVI

ORDINANZA MINISTERIALE N. 10 DEL 16 MAGGIO 2020 5

PARTE 2a – LA PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

ISTITUTO 1919-2019 IDENTITÀ DEGLI ISTITUTI TECNICI FINALITÀ DELL’INDIRIZZO TURISMO PROGETTO ESABAC TECHNOLOGIQUE PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO

7 8 9 10 12 14 15

PARTE 3a – IL CONSIGLIO DI CLASSE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

21 22

PARTE 4a – LA DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA e DIDATTICA A DISTANZA FINALITÀ EDUCATIVE

OBIETTIVI METODOLOGIA MEZZI E STRUMENTI VERIFICHE

VALUTAZIONE

Griglia di valutazione per le discipline

Griglia per l’attribuzione del voto di condotta Tabella tecnica di valutazione

Griglia di rilevazione/osservazione per competenze delle attività di DAD Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

ATTIVITÀ DI RECUPERO

ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI CITTADINANZA E COSTITUZIONE PCTO

26 26 27 27 28 29 29

37 38 39 40

(3)

PARTE 5a – L’ESAME DI STATO COLLOQUIO

Elaborato delle Discipline di indirizzo Testi di Letteratura italiana

Attività dei PCTO

Attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”

Griglia di valutazione della prova orale (OM 10/2020 – All. B) COLLOQUIO PROVE ESABAC TECHNO

Proposte di griglie di valutazione delle prove EsaBac Techno

44

49

PARTE 6a – I PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI RELIGIONE

ITALIANO

STORIA / HISTOIRE

LINGUA E CIVILTÀ INGLESE

LINGUA, CULTURA E COMUNICAZIONE FRANCESE LINGUA E CIVILTÀ SPAGNOLA

STORIA DELL’ARTE E TERRITORIO MATEMATICA

GEOGRAFIA DEL TURISMO

DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDALI E LABORATORIO DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

53 55 57 60 62 71 73 76 79 82 85 89

IL CONSIGLIO DI CLASSE 91

(4)

PARTE PRIMA

I RIFERIMENTI NORMATIVI

(5)

NORMATIVA

Il presente Documento è redatto dal Consiglio della Classe 5a sez. C ESABAC TECHNO ai sensi dell’OM n. 10 del 16 maggio 2020 e della normativa vigente sull’Esame di Stato, alla luce di tutte le misure urgenti emanate per la pandemia Covid-19. Esso, infatti, tiene conto della Didattica a distanza resasi necessaria in seguito alla sospensione delle attività didattiche su tutto il territorio nazionale a partire dal 5 marzo 2020.

OM 10/2020

L’articolo 9 definisce la funzione del Documento che “esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che lo stesso consiglio di classe ritenga utile e significativo ai fini dello svolgimento dell’esame. Il documento illustra inoltre:

a) le attività, i percorsi e i progetti svolti nell’ambito di «Cittadinanza e Costituzione», realizzati in coerenza con gli obiettivi del Piano triennale dell’offerta formativa;

b) i testi oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Italiano durante il quinto anno che saranno sottoposti ai candidati nel corso del colloquio orale di cui all’articolo 17 comma 1;

c) per i corsi di studio che lo prevedano, le modalità con le quali l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera è stato attivato con metodologia CLIL”.

Normativa Esame di Stato e misure urgenti (DL-DPCM) Sono esplicitate nelle prime pagine dell’OM 10/2020.

(6)

PARTE SECONDA

LA PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

(7)

L’ISTITUTO

L’Istituto è stato fondato nel 1919 per volontà dell'Onorevole Giuseppe De Felice Giuffrida, insigne esponente della politica italiana tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo; fin dal 1929, anno in cui l’architetto Francesco Fichera termina i lavori, occupa un pregevole edificio storico ubicato in una centralissima zona della città, dall’originale pianta triangolare. Nel corrente anno scolastico, diverse sono state le iniziative per celebrarne il Centenario.

L’Istituto è caratterizzato da una lunga e consolidata tradizione nel settore economico-giuridico- aziendale, opera in un ambiente territoriale con discrete opportunità occupazionali nel settore terziario e svolge un ruolo importante nella formazione di generazioni di giovani che si sono affermati nei settori più rappresentativi del mondo del lavoro. Ancora oggi, infatti, si pone quale punto di riferimento per chi sceglie di intraprendere studi di tipo economico-giuridico-aziendale. L’Istituto offre la possibilità di ampliare e integrare la preparazione degli studenti mediante un’intensa attività di progettazione extracurriculare. Al passo con i tempi, ha saputo rinnovarsi affiancando alla storica e pregiata biblioteca, laboratori di chimica e fisica, laboratori informatici e linguistici multimediali, aule destinate alle classi corredate da LIM.

Con la Riforma Gelmini, entrata in atto per la Scuola Secondaria di Secondo Grado a partire dalle classi prime dell’anno scolastico 2010-2011, il riordino degli Istituti Tecnici e Professionali ha visto confluire gli indirizzi del nostro Istituto, rispettivamente, nel Settore Economico e nel Settore dei Servizi presenti il primo nella sede di Piazza Roma ed il secondo nella sede di Via del Bosco.

Dall’anno scolastico 2012-2013 la scuola assume la nuova denominazione di Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Giuseppe De Felice Giuffrida – Adriano Olivetti” in seguito al piano di ridimensionamento scolastico provinciale.

I.I.S.S.

"G. De Felice Giuffrida- -A. Olivetti"

SEZIONE TECNICA Settore Economico

AFM Amministrazion

e Finanza e Marketing

TURISMO

SEZIONE PROFESSIONALE Settore dei Servizi

SERVIZI COMMERCIALI

OPERATORE BENESSERE

SIA Sistemi Infromatici

Aziendali

ESABAC

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1919-2019

La cerimonia di inaugurazione dei festeggiamenti per il Centenario dell’Istituto, solennizzato da un annullo filatelico, ha avuto luogo il 14 dicembre 2019. Poste Italiane, infatti, ha creato, per espressa volontà della Dirigente, un timbro speciale che rappresenta la facciata principale della scuola.

Altro momento significativo della giornata è stato offerto dalla mostra fotografica “Scatti di memoria”

allestita nella Biblioteca storica della scuola: le foto mostrano Piazza Roma prima e dopo la costruzione del De Felice. Per l’occasione sono state esposte la penna, il calamaio e le forbici usate dal Re Vittorio Emanuele III per l’inaugurazione del 14 maggio 1930 e riutilizzate dalla Dirigente per il taglio del nastro della mostra.

Diversi sono stati gli incontri durante la celebrazione del centenario: conferenze tenute da esperti della Sovrintendenza che hanno presentato la zona di piazza Roma al tempo dei greci e dei romani e hanno illustrato le caratteristiche dell’architettura degli anni Trenta; giornate dedicate a ex alunni, junior e senior, a ex docenti e a ex dirigenti; presentazione di libri di ex allievi e ex professori.

Gli altri eventi previsti non hanno avuto seguito a causa dell’emergenza Covid-19. Tra questi, un Convegno sull’Istituto che avrebbe celebrato il 160° anniversario della nascita (11 aprile 1859) di Giuseppe De Felice Giuffrida.

Considerevole riconoscimento assegnato all’Istituto è stata la consegna del Tricolore da parte dell’ANCRI (Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana); nella conferenza che ha fatto seguito alla cerimonia sono stati spiegati il significato e l’uso della nostra bandiera sottolineandone la forte valenza simbolica identitaria.

(9)

IDENTITÀ DEGLI ISTITUTI TECNICI

Il secondo ciclo di istruzione e formazione ha come riferimento unitario il profilo educativo, culturale e professionale definito dal Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, allegato A.

Esso è finalizzato:

a) alla crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni;

b) allo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio;

c) all’esercizio della responsabilità personale e sociale.

Il Profilo sottolinea, in continuità con il primo ciclo, la dimensione trasversale ai differenti percorsi di istruzione e di formazione frequentati dallo studente, evidenziando che le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative apprese (il fare consapevole), nonché l’insieme delle azioni e delle relazioni interpersonali intessute (l’agire) siano la condizione per maturare le competenze che arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se stesso in tutti i campi della esperienza umana, sociale e professionale. (Linee guida Istituti Tecnici, DPR 15 marzo 2010 n. 88, art. 8, c. 3).

Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del Sistema educativo di istruzione e formazione per gli Istituti Tecnici

(DPR 15 marzo 2010 n. 88 - Allegato A, p.2 e p. 2.2) 2. Il profilo culturale, educativo e professionale degli Istituti Tecnici

“L’identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea. Costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, tale identità è espressa da un numero limitato di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese.

I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un'area di istruzione generale comune e in aree di indirizzo.

L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.

Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.

Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” di cui all’art. 1 del decreto legge 1 settembre 2008 n. 137, convertito con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico sociale e giuridico-economico.

I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.”

2.2 Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore economico

“Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnico-economica riferita ad ampie aree: l’economia, l’amministrazione delle imprese, la finanza, il marketing, l’economia sociale e il turismo.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai macro fenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa civilistica e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli strumenti di marketing, ai prodotti/servizi turistici. In particolare, sono in grado di:

- analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;

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- riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto;

- riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale;

- analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali;

- orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;

- intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione;

- utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti;

- distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali;

- agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico;

- elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali;

- analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti.”

FINALITÀ DELL’INDIRIZZO TURISMO Allegato B del D.P.R. n. 88 del 15-03-2010

L’indirizzo TURISMO ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze relative all’ambito turistico, oggi essenziale per la competitività del sistema economico e produttivo del Paese e connotato dall’esigenza di dare valorizzazione integrata e sostenibile al patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico. L’ambito è caratterizzato da un mercato complesso perché estremamente mutevole e molto sensibile alle variazioni dei fattori economici, ambientali, sociali che incidono sull’andamento dei flussi turistici e dell’offerta ad essi connessa.

Tale complessità richiede percorsi formativi finalizzati al conseguimento di un’ampia gamma di competenze tali da consentire allo studente di adottare stili e comportamenti funzionali alle richieste provenienti dai diversi contesti e di “curvare” la propria professionalità secondo l’andamento della domanda. Per sviluppare simili competenze occorre, pertanto, favorire apprendimenti metacognitivi mediante il ricorso a metodologie esperienziali e la pratica di attività in grado di:

a. sviluppare capacità diffuse di vision, motivate dalla necessità di promuovere continue innovazioni di processo e di prodotto;

b. promuovere competenze legate alla dimensione relazionale intesa sia negli aspetti di tecnicalità (dalla pratica delle lingue straniere alle quali è rivolta particolare attenzione, all’utilizzo delle nuove tecnologie), sia negli aspetti attitudinali (attitudine alla relazione, all’informazione, al servizio);

c. stimolare sensibilità e interesse per l’intercultura, intesa sia come capacità di relazionarsi efficacemente a soggetti provenienti da culture diverse, sia come capacità di comunicare ad essi gli elementi più rilevanti della cultura di appartenenza.

Le discipline di indirizzo, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea, consentono anche di sviluppare educazione alla imprenditorialità e di sostenere i giovani nelle loro scelte di studio e professionali. Le competenze imprenditoriali, infatti, sono considerate motore di innovazione, competitività, crescita e la loro acquisizione consente di far acquisire una visione orientata al cambiamento, all’iniziativa, alla creatività, alla mobilità geografica e professionale, nonché all’assunzione di comportamenti socialmente responsabili che mettono gli studenti in grado di organizzare il proprio futuro tenendo conto dei processi in atto.

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QUADRO ORARIO INDIRIZZO TURISMO

DISCIPLINA 1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Seconda Lingua Comunitaria 3 3 3* 3* 3*

Terza Lingua straniera 3 3 3

Geografia 3 3

Geografia turistica 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Informatica 2 2

Economia Aziendale 2 2

Discipline turistico-aziendali 4 4 4

Diritto ed economia 2 2

Diritto e legislazione turistica 3 3 3

Arte e territorio 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

TOTALE SETTIMANALE ORE 32 32 32 32 32

*L’attivazione del dispositivo EsaBac ha comportato, secondo le indicazioni del Progetto, l’incremento settimanale di un’ora di Lingua francese.

(12)

PROGETTO ESABAC TECHNOLOGIQUE

Dall’anno scolastico 2011-2012 l’Indirizzo turistico si è arricchito del dispositivo EsaBac, un percorso educativo che consente agli allievi italiani e francesi di conseguire simultaneamente due diplomi a partire da un solo esame: l’Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese. La normativa di riferimento è contenuta nel D.M. 91/2010. Questo doppio rilascio di diplomi, reso possibile grazie all’Accordo intergovernativo firmato il 24 febbraio 2009 dal Ministero Italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministère de l’Éducation Nationale, convalida un percorso scolastico bi-culturale e bilingue, che permette agli allievi di acquisire la lingua e la cultura studiando, in prospettiva europea ed internazionale, i contributi della letteratura e della cultura storica comuni ai due paesi. Il Protocollo aggiuntivo all’Accordo del 2009, firmato a Firenze il 6 maggio 2016, concede agli Istituti Tecnici del settore economico (indirizzi: Amministrazione Finanza e Marketing e Turismo) che avessero già attivato il percorso EsaBac Général, di optare per il percorso EsaBac Technologique che riflette la sua specifica vocazione tecnica. Unico in Europa, questo diploma è finalizzato, oltre che alla promozione dell’apprendimento dell’italiano in Francia e del francese in Italia, anche a favorire gli scambi scolastici di alunni e docenti e le esperienze di alternanza scuola- lavoro per l’acquisizione, in un’ottica internazionale, di competenze spendibili ai fini di una migliore mobilità professionale. Il piano di studi EsaBac Techno in Italia è integrato a partire dal primo anno del secondo biennio della scuola secondaria superiore.

Il curricolo prevede:

- quattro ore settimanali di “Lingua, cultura e comunicazione francese” per ogni anno del secondo biennio e dell’ultimo anno;

- due ore settimanali di Storia/Histoire (D.N.L.) insegnata in lingua francese, per ogni anno del secondo biennio e dell’ultimo anno.

Il diploma EsaBac Technologique, conseguito in Italia, è valido in Francia secondo una prestabilita corrispondenza tra gli indirizzi di studio:

- Istituto Tecnico Commerciale - indirizzo Turismo = Baccalauréat Sciences et Technologies de l’Hôtellerie et de la Restauration.

Il livello di competenza linguistica francese al termine del percorso è pari al livello B2 del Quadro Comune Europeo per la conoscenza delle lingue straniere (QCER delle certificazioni linguistiche). È possibile conseguire questo doppio titolo esclusivamente negli istituti autorizzati dal M.I.U.R. ad attivare il percorso di studi EsaBac général/EsaBac Technologique.

I candidati che superano con successo sia le prove dell'Esame di Stato sia le prove dell'EsaBac Techno ricevono il diploma di Baccalauréat ES (Série Economique et Sociale) oltre ovviamente al diploma dell’Esame di Stato. Il conseguimento del doppio diploma favorisce l’accesso a percorsi universitari italo-francesi ed apre interessanti prospettive professionali sul mercato del lavoro italo-francese.

Il diploma, rilasciato in esito al superamento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione nelle sezioni dei percorsi con opzione internazionale consente l’accesso agli istituti di istruzione superiore dei relativi Paesi senza obbligo, per gli studenti interessati, di sottoporsi a un esame di idoneità linguistica. (OM 10/2020, art. 18, c. 11)

L’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, rappresentato dal Dirigente Tecnico Dott. Giorgio Cavadi, ed in stretta collaborazione con l’Attachée de Coopération de l’Ambassade de France, Madame Valérie Le Galcher-Baron, ha costituito un Gruppo di progetto regionale composto da docenti formatori EsaBac; l’USR, a tale proposito, ha predisposto un piano pluriennale di accompagnamento per i docenti, svolto parte in presenza e parte on line.

(13)

La formazione coinvolge i docenti di francese, di storia e i conversatori di tutte le sezioni EsaBac ed EsaBac Techno della Sicilia. I seminari di studio e formazione sulla metodologia e la valutazione nel progetto Esabac sono stati tenuti dai formatori italiani con lo scopo di soddisfare i bisogni di formazione dei docenti, fornire informazioni sulla normativa e gli aspetti organizzativi e gestionali del progetto, condividere percorsi interdisciplinari e simulazioni, costituire una Rete di scuole interessate all’EsaBac, mettere in comune le buone pratiche utilizzando anche piattaforme online.

Riferimenti normativi

Protocollo Culturale tra Italia e Francia del 17 luglio 2007 Accordo Italo-Francese del 24 febbraio 2009

D.M. n. 91 del 22 novembre 2010 D.M. n. 95 dell’8 febbraio 2013

Protocollo aggiuntivo all’Accordo 2009 del 6 maggio 2016 D.M. n. 614 del 4 agosto 2016

D. L. n. 62 del 13 aprile 2017

D.M. n. 384 del 24 aprile 2019 Prove EsaBac Techno

Per quanto riguarda la tipologia delle prove di esame e la relativa valutazione si rinvia a quanto disposto nell’art. 18 dell’OM 10/2020, commi 2, 3, 4, 5, 6, 10:

2. Per le sezioni di istruzione tecnica ove è attivato il progetto EsaBac Techno, le prove di cui al decreto EsaBac Techno sono sostituite da una prova orale in Lingua, cultura e comunicazione francese e una prova orale che verte sulla disciplina non linguistica, Storia, veicolata in francese.

3. Della valutazione delle due prove orali di cui (omissis) al comma 2 si tiene conto nell’ambito della valutazione generale del colloquio.

4. Ai soli fini del Baccalaureat, la commissione esprime in ventesimi il punteggio per ciascuna delle due predette prove orali. Il punteggio globale dell’esame (omissis) EsaBac Techno risulta dalla media aritmetica dei voti ottenuti nelle specifiche prove orali.

5. Per il rilascio dei relativi diplomi, il candidato deve aver avuto nei relativi esami un punteggio complessivo almeno pari a 12/20, che costituisce la soglia della sufficienza.

6. L’esito della parte specifica dell’esame (omissis) EsaBac Techno, con l’indicazione del punteggio finale conseguito, è pubblicato, per tutti i candidati, nell’albo dell’istituto sede della commissione, con la sola indicazione della dicitura esito negativo nel caso di mancato superamento.

10. Ai fini dell’espletamento delle prove di cui al comma 3 (omissis), ogni sottocommissione può assegnare ai candidati un tempo aggiuntivo rispetto a quanto previsto all’articolo 17, comma 3, ove necessario. (Art. 17, c. 3 - La commissione cura l’equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio, della durata complessiva indicativa di 60 minuti).

Adempimenti finali OM 10/2020 art. 23

Per i candidati che hanno superato l’Esame EsaBac Techno, le istituzioni scolastiche producono il certificato provvisorio attraverso il sistema SIDI (comma 10). (Omissis) Per l’Esame EsaBac Techno, il diploma di Baccalauréat è consegnato in tempi successivi (comma11).

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IL PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO

Il diplomato dell’indirizzo TURISMO, oltre ad aver acquisito una consistente cultura generale caratterizzata da buone capacità logico-espressive e logico-interpretative, da competenze organizzative e dalla padronanza di linguaggi specifici, dovrà dimostrare di:

a. Sapere gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio.

b. Sapere collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata.

c. Sapere utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi.

d. Sapere promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale.

e. Saper intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali.

Inoltre, nell’ambito della specificità ESABAC TECHNO, il diplomato dovrà essere in grado di:

a. Utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso degli studi per sapersi orientare nella molteplicità delle informazioni.

b. Utilizzare le nozioni e il vocabolario storico in lingua francese.

c. Ricollocare gli eventi nel loro contesto storico, politico, economico, sociale, culturale, religioso.

d. Padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per identificare e descrivere continuità e cambiamenti.

e. Esporre in forma scritta e orale i fenomeni studiati; in particolare, per quanto riguarda la forma scritta, lo studente dovrà dimostrare di saper sviluppare la propria argomentazione coerentemente con la traccia iniziale, padroneggiare le proprie conoscenze relative ai nuclei fondanti del programma utilizzando un approccio sintetico e apportando esempi pertinenti.

f. Leggere e interpretare documenti storici: mettere in relazione e contestualizzare le informazioni contenute in documenti orali o scritti di diversa natura (testi, carte, statistiche, opere d’arte, oggetti) dimostrando di sapersi orientare nel patrimonio culturale relativo alla DNL.

g. Stabilire relazioni fra la cultura di partenza e quella del Paese partner.

h. Riconoscere le diversità culturali e mettere in atto le strategie adeguate per avere contatti con persone di altre culture.

i. Riconoscere gli stereotipi ed evitare comportamenti stereotipati.

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RISULTATI DI APPRENDIMENTO RISULTATI DI APPRENDIMENTO

RIFERITI ALLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E AL PECUP GENERALE CON RELATIVE COMPETENZE OBIETTIVO

(Dlgs 226/05)

ABILITÀ/CONOSCENZE/TEMI DISCIPLINE COINVOLTE

- Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.

- Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori

fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico,

tecnologico ed economico.

- Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e

multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

- Descrivere in modo sufficientemente articolato i vari periodi della storia letteraria affrontati e gli autori trattati.

- Riconoscere le principali caratteristiche dei diversi generi letterari (temi, destinatari, aspetti formali e stilistici).

- Analizzare un testo letterario in versi o in prosa, coerente con i generi letterari, con le tematiche e gli autori studiati.

- Comprendere e analizzare un testo non letterario individuandone la struttura, lo scopo e sapendone

riassumere efficacemente i contenuti.

- Produrre un elaborato scritto coerente con le tipologie studiate e secondo le modalità e i parametri comunicativi assegnati.

- Esprimere, anche in forma di recensione, un giudizio o una

valutazione argomentati su un testo o una tematica oggetto di studio.

ITALIANO

- Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare.

- Linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.

- Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.

- Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

- Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.

- Lettura, compressione, analisi e produzione di diverse tipologie testuali (brani, lettere, e-mail, documenti commerciali ecc.).

- Traduzione, analisi e comprensione delle diverse tipologie testuali (brani lettere).

- Interagire in lingua simulando situazioni quotidiane, professionali o sociali.

- Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione anche con

madrelingua, su argomenti generali, di studio e di lavoro.

- Comprendere testi orali in lingua standard, anche estesi, riguardanti

INGLESE

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argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio.

- Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi audio-visivi di settore.

- Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al proprio settore di indirizzo.

- Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale.

- Agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della

Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali.

- Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed

internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

- Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi.

- Analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale.

- Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale / globale.

- Essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

- Individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali.

- Esercizi di analisi e sintesi di documenti o di altri materiali (iconografici, multimediali, ecc.) di approfondimento proposti dal docente;

- Costruzione di schemi, mappe, relazioni, presentazioni multimediali da produrre singolarmente o in gruppo;

- Lettura di grafici, carte geografiche e tematiche;

- Elaborazione di relazioni e curriculum vitae.

STORIA

(17)

- Padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della

matematica.

- Possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate.

- Collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche.

- Esercizi che privilegiano il

ragionamento deduttivo rispetto al mero calcolo utilizzando le regole algebriche in contesti noti.

- Esercizi di potenziamento operativo.

- Esercizi che permettono di passare dal linguaggio comune al linguaggio formale.

- Problemi di semplificazione e modellizzazione di situazioni

concrete utilizzando l’aspetto grafico e quello dell’analisi matematica, da cui trarre delle informazioni

consapevoli.

- Esercizi con software dedicati.

- Esercizi di potenziamento operativo anche con l’utilizzo dei supporti multimediali.

MATEMATICA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO DELL’AREA SPECIFICA

RELATIVI AL PECUP INDIRIZZO TURISMO

ABILITÀ/CONOSCENZE/TEMI

DISCIPLINE IMPLICATE

- Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed

internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

- Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e

multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

- Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro.

- Utilizzare le reti e gli strumenti

informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

- Creazione di una brochure di presentazione di un itinerario - Creazione di un itinerario turistico - Lettura, comprensione, analisi e

produzione di diverse tipologie testuali (descrizioni, lettere, email) - Ricerca su internet di argomenti

caratterizzanti l'indirizzo;

- Interazione in lingua simulando situazioni quotidiane o sociali.

- Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è parlata.

- Strategie di comprensione di testi relativamente complessi riguardanti argomenti socio-culturali, riferiti in particolare al settore di indirizzo.

INGLESE FRANCESE SPAGNOLO

- Riconoscere ed interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico; i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica.

- Prodotti turistici: a catalogo e a domanda.

- Il catalogo come strumento di promo-commercializzazione.

- Tecniche di organizzazione per eventi.

DISCIPLINE TURISTICHE E

AZIENDALI

(18)

- Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi.

- Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie.

- Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici.

- Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.

- Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell’impresa turistica.

- Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.

- Strategia aziendale e pianificazione strategica.

- Tecniche di controllo e monitoraggio dei processi.

- Qualità nelle imprese turistiche.

- Struttura e funzioni del business plan.

- Reporting ed analisi degli scostamenti.

- Marketing territoriale e politiche di sviluppo sostenibile dell’Ente Pubblico.

- Strategie di marketing anche elettronico e customer relationship management.

- Struttura del piano di marketing.

Piano di qualificazione e sviluppo dell’offerta.

- Riconoscere gli aspetti geografici,

ecologici, territoriali dell’ambito naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

- Utilizzare le reti e gli strumenti

informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

- Analizzare l’immagine del territorio per riconoscere la specificità del suo

patrimonio culturale.

- Progettare, documentare e presentare guide di viaggio.

- Globalizzazione.

- Forme di turismo nelle specificità geografico- ambientali.

- Aree geografiche d’interesse turistico su scala mondiale.

- Tutela del patrimonio culturale mondiale e ruolo dell’UNESCO.

- Siti di rilevante interesse turistico appartenenti al Patrimonio

dell’Umanità.

- Impatto ambientale delle attività turistiche.

- Patrimonio storico-artistico, paesaggistico, etnoantropologico nel mondo.

GEOGRAFIA TURISTICA

- Principi fondamentali della Costituzione italiana, struttura, organizzazione e funzionamento degli organi

costituzionali.

- Organizzazione nazionale del turismo a livello centrale e periferico.

- Organizzazioni internazionali con particolare riferimento a quelle che operano nel settore turistico.

- Legislazione in materia di beni culturali ed ambientali.

- Essere in grado di riconoscere gli istituti fondamentali di diritto pubblico studiati in una dimensione europea.

- Esporre i concetti appresi con linguaggio tecnico – giuridico adeguato e ragionato.

- Individuare i soggetti pubblici o privati che operano nel settore turistico con riferimento alla normativa di settore.

- Operare collegamenti con le altre discipline, in particolare con

DIRITTO E LEGISLAZIONE

TURISTICA

(19)

-Normativa nazionale, comunitaria e internazionale per la tutela del consumatore.

l’Economia aziendale, con la Storia e la Geografia.

- Applicare la normativa relativa ai beni culturali ed ambientali.

- Applicare la normativa nazionale, comunitaria ed internazionale per la tutela del consumatore.

- Utilizzare le reti e gli strumenti

informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare.

- Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo

integrato e sostenibile.

- Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.

- Analizzare lo sviluppo del turismo integrato e sostenibile.

- Riconoscere e interpretare i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree

geografiche e culturali diverse.

- Movimenti artistici, personalità e opere significative di architettura, pittura, scultura e arti applicate dal Settecento al Novecento, moderne e contemporanee.

- Siti di rilevante interesse storico- artistico inseriti nel Patrimonio Unesco

- Risorse del territorio e beni culturali di interesse turistico a livello locale, nazionale e internazionale.

- Principali musei nel mondo, museo e patrimonio museale.

ARTE E TERRITORIO

(20)

PARTE TERZA IL CONSIGLIO DI CLASSE

(21)

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

I cambiamenti all’interno del corpo docente si sono verificati soltanto nel corso del corrente anno scolastico, cercando sempre di mantenere la continuità didattica. La tabella seguente riporta i nominativi del Consiglio nelle sue diverse componenti; per i docenti vengono indicate le ore di insegnamento settimanale, la continuità nel triennio e, per sei insegnanti, la funzione di commissario interno.

Docenti Commis

sario interno

Disciplina

Continuità didattica

Ore settimanali

3° 4° 5°

Calcaterra Laura Maria Spagnolo X X X 3

Casa Mariannina Storia dell’Arte e territorio X X X 2

Cifalinò Barbara Concetta X Discipline turistiche e aziendali X X X 4

Fanciullo Giuseppe Giovanni X Geografia del turismo X 2

Gentile Rosa X Francese X X X 4

Messina Maria Donata X Italiano, Storia, Histoire X X X 4-2

Pappalardo Carlo Religione X X X 1

Pappalardo Rosanna X Diritto e Legislazione turistica X X X 3

Tisa Felice Matematica X 3

Vasques Carmela Maria X Inglese X X X 3

Venuto Annamaria Scienze motorie e sportive X X X 2

Gentile Rosa Coordinatrice della Classe

OMISSIS

(22)

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Elenco degli Studenti

OMISSIS

(23)

Profilo della classe

La classe 5a C EsaBac Techno è costituita da 16 alunni, 14 ragazze e 2 ragazzi, provenienti dalla quarta dello scorso anno scolastico. Quasi la metà degli studenti è pendolare ed appartiene ad un livello socio-culturale medio. La classe ha aderito dal terzo anno alla sperimentazione EsaBac Techno, mostrando motivazione ed interesse e seguendo tutto il percorso con un certo impegno, pur permanendo delle evidenti differenze tra le varie componenti del suo gruppo.

Nel corso dell’anno scolastico 2017-2018, la classe era formata da 20 alunni che avevano frequentato il biennio in tre differenti sezioni e mostravano un diverso livello culturale e una diversa propensione all’impegno scolastico. A giudizio dei docenti presentava buone potenzialità, ma evidenziava ancora una certa eterogeneità nella motivazione, nell’impegno e nell’assiduità allo studio. Una buona parte si mostrava infatti pienamente disponibile e preparata ad accogliere con interesse ogni proposta didattica, consapevole dell’impegno necessario, altri, invece, non riuscivano a portare a termine un lavoro proficuo. L’azione del Consiglio di classe è stata orientata a cercare di risvegliare la motivazione negli studenti meno interessati oltre a richiamare la necessità di un impegno individuale più qualificato ed assiduo. A fine anno, la classe ha subito una certa mutazione numerica: due alunne hanno chiesto il passaggio alla classe 4a Turismo, tre alunni non sono stati ammessi alla classe successiva.

Nel successivo anno scolastico 2018-2019, la classe era formata da 17 alunni, essendosi inserite due ragazze: una ha chiesto il passaggio dalla 3ª A Turismo dopo aver sostenuto gli esami integrativi per la lingua francese e la storia, un’altra era ripetente. Come nel precedente anno, la classe non ha mai presentato problemi di disciplina ed è sempre stata rispettosa delle regole. Dal punto di vista didattico diversi alunni si sono distinti per impegno, costanza e serietà e senso di responsabilità, registrando risultati apprezzabili; altri, al termine delle attività scolastiche, hanno conseguito risultati sufficienti o appena discreti, al di sotto delle aspettative e delle effettive capacità di alcuni allievi. Una alunna non è stata ammessa alla classe successiva.

Nel corrente anno scolastico la classe risulta formata inizialmente da 17 studenti per l’inserimento di un’alunna ripetente che non ha mai frequentato e che a fine novembre si è ritirata, per cui il numero effettivo degli studenti si è attestato a 16.

In classe sono presenti, fin dal terzo anno, un alunno con DSA e due con BES, di cui una con certificazione, come risulta dai documenti depositati agli atti.

Durante le attività svolte in presenza la frequenza è stata abbastanza regolare per la maggior parte degli alunni che hanno dimostrato un comportamento corretto ed una certa eterogeneità sia per la diversa preparazione di base che per attitudini, interessi e impegno. Alla fine del primo trimestre, per quanto riguarda le conoscenze, le competenze e le abilità, soltanto un piccolo gruppo di alunne si è distinto per l’impegno serio e costante, la partecipazione proficua e l’apprezzabile possesso dei contenuti; un altro piccolo gruppo di alunne ha evidenziato caratteristiche simili al precedente ad eccezione di risultati non pienamente raggiunti in una sola disciplina; un terzo gruppo, pur presentando buone capacità, si è applicato in modo discontinuo conseguendo un profitto globalmente sufficiente, ma inferiore alle aspettative; un ultimo gruppo, formato da pochissimi elementi ha mostrato difficoltà nell’elaborare un adeguato metodo di studio e ha conseguito risultati mediocri.

Nel mese di gennaio il Consiglio di classe ha predisposto un periodo di pausa didattica mirato al progressivo recupero delle insufficienze che ha permesso agli alunni di compensare in misura accettabile le carenze segnalate giungendo a risultati pienamente sufficienti.

(24)

Durante le attività svolte a distanza, dettate dall’emergenza sanitaria per la pandemia Covid-19 a partire dal 5 marzo, la classe ha partecipato in maniera costante al dialogo educativo, ad eccezione di qualche studente che ha potuto seguire in parte per la difficoltà dovuta a dispositivi non sempre adeguati. Tenendo conto del particolare momento sociale e psicologico, il Consiglio ha assicurato agli studenti continuità e normalità nel dialogo educativo e li ha sostenuti nel percorso di apprendimento con attività asincrone e sincrone, utilizzando soprattutto queste ultime per la verifica delle competenze acquisite. Dopo le difficoltà iniziali che richiedevano una gestione più consapevole del tempo da dedicare allo studio, gli alunni si sono adeguati alla nuova didattica. Rispetto alla prima parte dell’anno, i livelli di preparazione cui gli studenti sono pervenuti rimangono eterogenei e presentano un piccolo gruppo di alunne che evidenzia un proficuo metodo di studio, buone capacità espositive, costanza nell’applicazione e partecipazione attiva al dialogo educativo; la maggior parte della classe che mostra un impegno costante ed è riuscita a consolidare le competenze e il metodo di lavoro; alcuni alunni che, pur con qualche difficoltà che rendono la preparazione non omogenea, sono riusciti a raggiungere risultati complessivamente sufficienti. Utilizzando con serietà il tempo finale per la revisione del proprio lavoro, la classe è in grado di giungere con una preparazione adeguata all’appuntamento del duplice Esame di Stato che l’attende.

Gli studenti, nell’arco del triennio, si sono mostrati consapevoli dell’impegno richiesto dal corso di studi e hanno risposto costruttivamente alle sollecitazioni ricevute, realizzando un apprezzabile percorso di crescita sia sul piano comportamentale che relativamente al metodo di studio.

Dal punto di vista disciplinare non ci sono situazioni da segnalare poiché si è potuto contare sulla correttezza degli alunni nell’ambito di un rapporto inter-personale sicuramente costruttivo. Infatti, il loro comportamento è stato generalmente corretto e rispettoso e la partecipazione al dialogo educativo è stata buona da parte della maggioranza della classe, con interventi e riflessioni efficaci anche su tematiche di attualità. La loro partecipazione alle numerose iniziative scolastiche è stata molto attiva.

Il clima di collaborazione reciproca ha permesso al Consiglio di classe il raggiungimento degli obiettivi prefissati e lo svolgimento pressoché completo dei percorsi disciplinari programmati, con le dovute eccezioni per la seconda parte di quest’anno.

Nel corso del triennio la classe, differenziandosi nelle scelte, ha aderito alle proposte didattiche dell’Istituto quali: Stage linguistico a Salamanca e a Valencia, certificazioni linguistiche Cambridge B1 e Dele A2-B1, Festival Teatro Español, XX e XXI Festival de Théâtre Francophone de Catania;

inoltre, quattro studentesse sono state iscritte al “Tableau d’honneur de l’AMOPA” (Association des Membres de l’Ordre des Palmes Académiques), l’Albo d’oro dei migliori alunni di francese.

Il Consiglio di classe ha sempre offerto il proprio sostegno allo sviluppo del progetto EsaBac Techno, considerato come ulteriore opportunità di ampliamento degli orizzonti culturali degli alunni tesa a favorire la crescita di una mentalità aperta alla comunicazione e al confronto di esperienze. Questo percorso ha sicuramente comportato un impegno aggiuntivo, ma ha dato impulso alla motivazione allo studio e al processo di maturazione offrendo l’opportunità unica di acquisire competenze e abilità specifiche attraverso l’interazione tra culture didattiche e metodologiche diverse.

Nel corso del triennio si è curato il rapporto con le famiglie informandole sempre dell’andamento didattico e disciplinare dei propri figli e chiedendo interventi più mirati ove necessario; in tal modo, si è creato un rapporto di fiducia, collaborazione e confronto con tutti i docenti ed in particolare con la coordinatrice di classe. Tutte le famiglie hanno partecipato, in misura diversa, alla vita scolastica con incontri richiesti sia dai docenti che dai genitori. Durante il periodo di didattica a distanza, i rapporti scuola-famiglia sono stati sempre mantenuti e realizzati tramite e-mail o telefonate.

(25)

PARTE QUARTA LA DIDATTICA

(26)

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E DIDATTICA A DISTANZA Periodo relativo alle attività in presenza

La programmazione del Consiglio di Classe, formulata nelle sue linee generali dalla coordinatrice, ha tenuto conto delle finalità educative specifiche dell’indirizzo e delle indicazioni fornite nel corso del primo Consiglio riunitosi il 21 ottobre 2019 con la sola componente docenti i quali, dopo ampia ed approfondita discussione, hanno ritenuto prioritarie:

▪ la centralità dell’alunno, inteso come destinatario e protagonista del progetto formativo del C.d.C.

e dell’azione educativa dei singoli docenti;

▪ l’individuazione di strategie didattiche utili al superamento di difficoltà nell’apprendimento da parte di alunne meno motivate e che presentano carenze culturali, disagi relazionali e metodo di lavoro non adeguato;

▪ l’utilizzazione di metodologie e di tecniche valutative necessarie per certificare le capacità, le conoscenze e le competenze acquisite dagli alunni;

▪ l’individuazione degli obiettivi trasversali comportamentali e cognitivi;

▪ l’individuazione degli strumenti di verifica;

▪ la definizione dei fattori determinanti per la valutazione periodica e finale con relativa scelta dei criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità.

Periodo relativo alla didattica a distanza

Il DPCM del 4 marzo 2020 ha stabilito la sospensione delle attività didattiche su tutto il territorio nazionale a partire dal 5 marzo 2020 in seguito al dilagare della pandemia Covid-19. La Nota MIUR n. 388 del 17 marzo 2020 reca disposizioni operative per le attività didattiche a distanza connesse allo stato emergenziale e rende necessaria la rimodulazione della programmazione iniziale che è stata adattata alle mutate condizioni di lavoro, specificatamente per quanto riguarda le finalità educative, gli obiettivi didattici disciplinari, la metodologia, le verifiche e la valutazione.

Il Collegio dei Docenti (convocato il 27/03/2020 con Modalità di collegamento Piattaforma Gsuite- Meet, Circolare Prot.0001643 del 26/03/2020) ha deliberato le attività in sincrono nel numero di una video lezione a settimana per ogni disciplina al fine di evitare che lo studente passi troppo tempo davanti ad un monitor; invece, le attività asincrone, che prevedono la consegna agli studenti di compiti e di materiali didattici per il loro svolgimento e la loro restituzione, sono commisurate al monte ore complessivo della classe. I docenti si impegnano ad attuare una equilibrata distribuzione dei compiti per non “procurare un eccessivo carico cognitivo” agli alunni, come suggerisce la precedente Nota ministeriale.

FINALITÀ EDUCATIVE

La scuola, istituzione volta allo sviluppo morale e intellettuale dei giovani, ha avuto come finalità sia l'educazione ai valori della democrazia, della socialità e della comunicazione, sia l'educazione al giudizio critico, personale, motivato e costruttivo. In tal senso, tutto il Consiglio di classe ha curato che ogni studente consolidasse la propria capacità di vivere con gli altri attraverso l'ascolto, il dialogo e il rispetto e sviluppasse atteggiamenti di collaborazione e solidarietà. Mediante i suoi contenuti culturali la scuola ha cercato di creare l'abitudine al giudizio critico e meditato e l'autonomia di pensiero e di comportamento, tanto più importanti quanto più indifferenziate sono le informazioni che si ricevono dall'esterno.

(27)

OBIETTIVI

Gli obiettivi trasversali, delineati in fase di programmazione di classe e mediamente raggiunti da tutte gli studenti, sono stati i seguenti:

Obiettivi affettivo-relazionali (saper essere)

▪ acquisire un comportamento autonomamente responsabile dimostrando impegno e applicazione accurati e costanti e capacità di autovalutazione;

▪ partecipare costruttivamente alla discussione e all'analisi dei problemi;

▪ assumere l'abitudine ad esprimere e motivare le proprie opinioni e a rispettare quelle degli altri;

▪ rispettare le regole di convivenza delle persone, dei luoghi e dei beni della scuola.

Obiettivi cognitivi (sapere) Acquisire:

▪ una conoscenza sicura e articolata dei contenuti fondamentali delle varie discipline;

▪ una padronanza di modelli disciplinari e pluridisciplinari;

▪ codici linguistici corretti e articolati con particolare attenzione al linguaggio specifico di ogni disciplina.

Obiettivi operativi e metodologici (saper fare)

▪ acquisire un metodo di studio proficuo, funzionale al consolidamento di una buona cultura personale;

▪ ascoltare, osservare, riflettere;

▪ mettere in relazione conoscenze e informazioni provenienti da campi diversi;

▪ approfondire autonomamente i contenuti;

▪ valutare ed autovalutarsi a partire dalla consapevolezza argomentata dell'errore;

▪ prendere appunti, riordinarli, studiarli;

▪ rispettare le consegne di un lavoro assegnato;

▪ impiegare i procedimenti di analisi e sintesi nei contesti appropriate;

▪ seguire il discorso altrui e saper prendere posizione;

▪ sostenere e discutere una tesi organizzando un discorso secondo semplici ma precise tecniche argomentative;

in relazione alla DaD:

▪ continuare il percorso di apprendimento attuandolo in modalità telematica;

▪ sapere organizzare meglio la scansione temporale dello studio.

Obiettivi disciplinari

Si rimanda ai singoli piani di lavoro per quanto riguarda gli obiettivi specifici, la scelta dei contenuti, la metodologia e gli strumenti didattici che ogni docente ha utilizzato sia per il primo periodo dell’anno scolastico svolto in presenza che per il secondo svolto con modalità DaD.

METODOLOGIA Periodo relativo alle attività in presenza

Nel rispetto della libertà d’insegnamento dei singoli docenti, si è cercato di facilitare il processo di apprendimento adottando le strategie più adatte al raggiungimento degli obiettivi prefissati, tenendo conto dei diversi stili di apprendimento e delle varie potenzialità delle discenti.

I metodi sono stati scelti a seconda della disciplina, dell’esperienza e del grado di assimilazione della classe, facendo ricorso ad un’ampia gamma di strategie e strumenti didattici al fine di permettere lo sviluppo di specifici apprendimenti.

(28)

L'attività didattica ha rispettato la tradizionale forma disciplinare e sono state sottolineate le possibili connessioni a livello cronologico e tematico che intercorrono tra i programmi svolti dalle diverse discipline per creare negli alunni la consuetudine al collegamento interdisciplinare.

Le metodologie didattiche utilizzate sono state:

▪ lezione frontale;

▪ lezione partecipata in cui l’intervento attivo sostituisca l’ascolto passivo;

▪ dibattito in classe;

▪ attività di brain storming in cui gli allievi hanno potuto esprimere liberamente le loro idee su un determinato argomento, correggendo gli errori e colmando le lacune;

▪ attività di problem solving per stimolare il piacere della scoperta nell’apprendimento;

▪ attività di apprendimento tutoriale in cui gli alunni più competenti, in relazione al compito da svolgere, hanno guidato gli altri nell’acquisizione delle conoscenze;

▪ attività di apprendimento cooperativo utili sia per stimolare gli alunni meno motivati sia per valorizzare i più capaci;

▪ attività di apprendimento mediante strumenti multimediali;

▪ utilizzo consapevole degli strumenti di lavoro;

▪ riepiloghi e colloqui individuali o di gruppo per il controllo dell’acquisizione dei contenuti;

▪ valorizzazione delle verifiche, in quanto confronto aperto e sereno sui risultati ottenuti;

▪ autocorrezione come processo di miglioramento.

Periodo relativo alla didattica a distanza

La metodologia applicata ha previsto attività sincrone e asincrone: i docenti hanno svolto video lezioni tramite Google Meet, hanno comunicato e trasmesso materiali di studio e di esercitazione agli allievi tramite Classroom GSuite e Registro elettronico utilizzato in tutte le sue funzioni di comunicazione e di supporto alla didattica, verificando e valutando il lavoro restituito.

Alla base di ogni attività si è posta sempre la necessità di guidare e sostenere i nostri alunni affinché sviluppassero la capacità di seguire, partecipare e anche prendere appunti durante una video lezione, la principale via di interazione con la classe.

Anche nella fase di DaD, per l’alunno con DSA e per i due alunni con BES sono state attuate le disposizioni previste nei PDP.

MEZZI E STRUMENTI Periodo relativo alle attività in presenza

Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati e di ottenere la massima partecipazione alle attività che sono state proposte, si è fatto ricorso sia ai tradizionali sussidi didattici quali libri di testo, schemi e mappe cognitive, dizionari in lingua italiana e straniera, atlanti, giornali, riviste specializzate che ad altri strumenti quali laboratorio linguistico, informatico, LIM, collegamenti Internet con gli specifici siti dedicati alle varie discipline, materiale audiovisivo, multimediale e altre utili attrezzature messe a disposizione dalla scuola.

Periodo relativo alla didattica a distanza

I materiali didattici sono stati molteplici, legati alla disciplina e alla scelta del docente: libri di testo, esempi di problemi e compiti strutturati, piattaforme e App educative, documentari, filmati, materiali prodotti dall’insegnante, lezioni registrate (RAI Scuola, ad esempio), YouTube.

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VERIFICHE

Periodo relativo alle attività in presenza

La verifica ha rappresentato il momento fondamentale dell’attività didattica, utilizzata in funzione di stimolo per gli alunni. Durante lo svolgimento dell’attività didattica essa è stata utilizzata al fine di controllare l’adeguatezza dei metodi ed accertare i progressi nell' apprendimento e il raggiungimento degli obiettivi didattici utilizzati.

Oltre alle tradizionali interrogazioni, con interazione immediata alunno e docente, sono stati utilizzati altri strumenti di verifica:

• Prove oggettive del tipo Vero/Falso e del tipo a scelta multipla per verificare non soltanto le semplici acquisizioni di conoscenze, ma anche le capacità di analisi, traslazione, applicazione e valutazione.

• Quesiti a risposta aperta.

• Prove scritte riguardanti lo svolgimento di problematiche e nell’interpretazione e soluzione di casi.

Quanto al numero delle prove svolte durante il primo trimestre, sono state effettuate almeno due prove scritte in classe e una o due prove orali per le materie che prevedono lo scritto e almeno due verifiche per le altre discipline.

Periodo relativo alla didattica a distanza

Le modalità e i tempi delle prove somministrate sono state in un numero congruo tale da fornire un quadro, il più fedele possibile, del percorso di insegnamento/apprendimento degli allievi. Ogni docente ha scelto le tipologie più opportune tra quelle previste in sede di programmazione ad inizio anno scolastico, le ha adattate alla nuova modalità a distanza e ne ha proposte di nuove.

Sono stati effettuati:

• Colloqui e verifiche orali in videoconferenza, alla presenza almeno di un piccolo gruppo di Studenti, e attraverso piattaforme per le quali si dispone di liberatoria.

• Verifiche e prove scritte consegnate tramite classi virtuali.

• Test a tempo di vario genere.

VALUTAZIONE Periodo relativo alle attività in presenza

Ha rappresentato un momento importante, complesso ed essenziale del processo educativo e formativo degli studenti: l’indicazione di che cosa viene valutato, quando e come è stata sempre chiara garantendo l’affidabilità delle rilevazioni, la validità delle misurazioni e l’efficacia di discriminazione delle prove.

Come deliberato in seno al Collegio dei Docenti, i docenti propongono una valutazione “sufficiente”

per gli alunni che hanno dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi minimi, precedentemente stabiliti, basando la valutazione sui seguenti elementi:

• conoscenza dei contenuti

• abilità di comprensione

• capacità espressive

• competenze applicative

Propongono una valutazione “insufficiente” per gli alunni che hanno dimostrato di non aver raggiunto gli obiettivi minimi o che presentino lacune gravi rilevate in uno degli elementi di valutazione.

(30)

Per una più specifica definizione degli obiettivi minimi e dei criteri di valutazione si rimanda ai piani di lavoro dei singoli docenti. La valutazione trimestrale non è scaturita solo dalla media aritmetica dei voti riportati, ma si è basata anche sull'attenta considerazione del sapere, del saper fare e del saper essere dello studente, considerando la risposta globale che ogni alunno ha dato alla proposta culturale.

Per quanto riguarda la definizione dei voti assegnati nelle prove di verifica e nelle valutazioni del primo trimestre, il Consiglio ha adottato i criteri di valutazione indicati dal Collegio dei Docenti.

Si definisce la corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza e abilità:

Griglia di valutazione per le discipline

Voto 10 - 9 L’allievo è in grado di prodursi in lavori conclusi; sa organizzare il discorso con competenza, correlandolo a valide riflessioni basate su esatti riferimenti culturali ed espone con proprietà e correttezza di linguaggio; sa essere personale ed autonomo nelle scelte e nelle articolazioni degli argomenti ed applica in modo pienamente adeguato le conoscenze.

Voto 8 L’allievo dimostra di possedere conoscenze approfondite; si esprime con sicurezza, coerenza e proprietà, sapendo gestire, anche in modo originale, il proprio bagaglio culturale e sapendolo applicare in modo adeguato.

Voto 7 L’allievo è in possesso delle conoscenze fondamentali ed è in grado di servirsene correttamente; tratta gli argomenti in modo coerente ed ordinato, tendendo però talvolta ad una semplificazione delle questioni e/o delle applicazioni.

Voto 6 L’allievo ha acquisito i principali elementi (argomenti e competenze) pur con qualche inesattezza; è insicuro nelle applicazioni.

Voto 5 L’allievo non ha acquisito gli elementi necessari a garantirsi la competenza minima e a trattare con la necessaria compiutezza le tematiche.

Voto 4 L’allievo ha una frammentaria acquisizione dei contenuti fondamentali e non è sempre in grado di procedere alle applicazioni; ha difficoltà di correlazione, presenta inesattezze frequenti e/o si esprime in forma impropria e spesso scorretta.

Voto 3 - 2 L’allievo dimostra di non aver acquisito un adeguato metodo, anche perché non ha raggiunto una seppur modesta padronanza degli elementi di competenza fondamentali; non è in grado di passare alla fase applicativa, si esprime in forma scorretta e compie frequenti e gravi errori.

Voto 1 L’alunno si è sottratto sistematicamente a qualunque forma di valutazione.

Inoltre, nella valutazione globale degli alunni sono stati presi in considerazione:

▪ il raggiungimento degli obiettivi minimi cognitivi e formativi;

▪ il sensibile miglioramento di conoscenze, competenze, capacità rispetto alla situazione di partenza;

▪ l’assiduità nella frequenza;

▪ la partecipazione proficua alle attività di recupero organizzate dai docenti;

▪ l’adeguatezza del registro linguistico e dei linguaggi specifici delle singole discipline;

▪ la crescita personale ottenuta attraverso il raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi programmati dal Consiglio di Classe.

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