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Per v ∈ V , sia τv : V∗ →K definita da τv(φ

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Academic year: 2021

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(1)

Esercizi di Geometria 1, foglio 6 (novembre 2019)

1. Per ciascuna delle matrici reali

A =

1 2 −1 1

1 1 1 2

−1 −2 1 0

 e A=

1 0 1 0

0 1 −1 1

1 0 x 1

(con x ∈ R), trovare matrici quadrate invertibile S e T tale che SAT `e una matrice della forma  Er 0

0 0

 .

2. Dimostrare che ogni trasposizione σ = (a, b) `e una permutazione dispari (contare il numero di inversioni i < j, σ(i) > σ(j) di σ).

3. Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita, V lo spazio duale di V , e V∗∗ = (V) = Hom(V, K) lo spazio biduale di V (il duale del duale). Per v ∈ V , sia τv : V →K definita da

τv(φ) = φ(v), per ogni φ : V → K in V. Dimostrare che:

i) τv : V →K `e lineare (e allora τv `e un elemento di V∗∗).

ii) τ : V → V∗∗, definita da τ (v) = τv, `e lineare.

iii) τ : V → V∗∗ `e un isomorfismo.

Commento. Si dice che τ : V → V∗∗ `e un’ isomorfismo naturale, perch´e dipende da nessuna scelta. Allora si identifica V∗∗ con V attraverso τ , scrivendo semplicemente v al posto di τv. Cosi la definizione τv(φ) = φ(v) di τv diventa il suggestivo

v(φ) = φ(v),

il primo v interpretato come elemento di V∗∗, il secondo come elemento di V .

Osserviamo che anche V e V sono isomorfi (perch´e hanno la stessa dimensione), ma che non esiste un’isomorfismo naturale, in generale.

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