AA 2012-‐2014
Esercizi e soluzioni relativi al modulo 2 di MD
Es 1. a) Si dia la definizione di insieme di vettori linearmente dipendenti di uno spazio vettoriale V.
b)Sia V uno spazio vettoriale e B una sua base. Si provi che se v è un vettore di V con v∉B, allora B∪ v
{ }
è un insieme di vettori linearmente dipendenti.Sol. a)Sia V spazio vettoriale sul campo K. D ⊆V è un insieme di vettori
linearmente dipendenti se il vettore nullo è una combinazione lineare dei vettori di D a coefficienti in K non tutti nulli.
b)Sia v= kibi
i
∑
.Allora kibii
∑
-‐v=0 ove il coefficiente di v è 1 e dunque B∪ v{ }
edunque B∪ v
{ }
è un insieme di vettori linearmente dipendenti.
Es.2 a) Provare che i tre vettori v=(1,1,1), v1 =(1,0,1), v2 =(1,1,0) formano una base B di R3 .
b) Determinare le componenti dei vettori della base canonica di R3 rispetto alla base B.
Sol.a) Consideriamo la matrice le cui colonne costituiscono le coordinate dei vettori v, v1, v2 rispetto alla base canonica di R3, e cioè la matrice
P=
1 1 1 1 0 1 1 1 0
!
"
##
#
$
%
&
&
&
.P ha determinante diverso da 0, e ciò implica che B =(v, v1, v2) è una base B di R3 .
b) P è la matrice cosiddetta di passaggio dalla base canonica alla base B. La sua inversa P-‐1 è la matrice di passaggio dalla base canonica alla base B e le sue colonne costituiscono le coordinate della base canonica rispetto alla base B.
Calcolando P-‐1, per esempio col metodo di eliminazione di Gauss, si ottiene P-‐1=
−1 1 1
1 −1 0
1 1 −1
"
#
$$
$
%
&
'' '
Dunque le componenti (coordinate)cercate sono,nell’ordine corretto, gli elementi delle colonne di P-‐1
Es.3 Si consideri. l’applicazione lineare f: R3 → R3
f x y z
!
"
##
#
$
%
&
&
&
= A x y z
!
"
##
#
$
%
&
&
&
ove A è la matrice
2 1 2k
k 1 1
0 k 2
!
"
#
##
$
%
&
&
&
..Si determinino i valori di k tali che il vettore (1,1,1) sia un autovettore per f.
Sol. Si deve avere f(1,1,1)=(2+1+2k,k+1+1,k+2)=(c,c,c) per qualche c ∈R,da cui si ricava subito k=-‐1
Es. 4 . Sia T:R3 R3 l’applicazione lineare la cui matrice associata rispetto alla
base canonica è . a) Si calcolino gli autovalori di T
b) Si calcolino le dimensioni degli autospazi relativi a ciascun autovalore c) T è diagonalizzabile?
Sol. Il polinomio caratteristico di T, dopo gli usuali calcoli risulta essere
−λ3+12λ2− 36λ + 32 = 2 − λ
( )
2(8 − λ) .a) Gli autovalori di T sono 2 con molteplicità algebrica 2 e 8 con molteplicità algebrica 1.
b)Poiché la dimensione degli autospazi non può mai superare la molteplicità algebrica dell’autovalore relativo, l’autospazio E(8) avrà necessariamente dimensione 1, mentre per l’autospazio E(2)per il momento sappiamo che può avere dim.1 o dim. 2. Calcolare la dim. di E(2) equivale a calcolare la dimensione di Ker(T-‐2I), ove I è l’applicazione identica R3 R3. La dimensione di Ker(T-‐2I) è data dalla formula: dim R3 = dim.(Ker(T-‐2I))+rango(T-‐2I). Chiaramente
dim. R3=3 e
rango(T-‐2I)= rango
1 1 1 2 2 2 3 3 3
!
"
##
#
$
%
&
&
&
=1. Pertanto dim (E(2))=2.
c) T è diagonalizzabile poiché la somma delle dimensioni degli autospazi
coincide con la dimensione di R3.(Vedi, ad esempio, corollario 10.24 pag. 143 del testo Accascina-‐Villani)
Es. 5 a) Si trovi l’insieme S delle soluzioni del seguente sistema omogeneo di equazioni lineari a coefficienti nel campo Q dei numeri razionali;
b) Come si è visto a lezione S e’ un sottospazio di V=Q4 . Se ne calcoli la dimensione (Sugg: S è il nucleo dell’applicazione lineare moltiplicazione a sinistra per la matrice incompleta del sistema S)
→
3 1 1 2 4 2 3 3 5
!
"
##
#
$
%
&
&
&
→
€
x1+ x2 + x3 + x4 = 0 2x1 + 3x2 + 2x3 + x4 = 0 3x1 + 4 x2 + 3x3 + 2x4 = 0
"
# $
% $
Sol. a) La forma a scala per righe della matrice incompleta associata al sistema omogeneo, ottenuta dopo facili calcoli, è la seguente:
1 0 1 2
0 1 0 −1
0 0 0 0
"
#
$
$$
%
&
' ''
Possiamo assegnare un valore arbitrario alle incognite corrispondenti alle colonne che non hanno Pivot, e cioè la terza e la quarta. Poniamo dunque
x4=t , x3=s, da cui x2=t , x1=-‐2t-‐s.
L’insieme S è dunque costituito da tutte le quaterne ordinate di numeri razionali della forma (-‐2t-‐s, t , s, t), al variare di t e s in Q.
b) Il rango della matrice associata al sistema è 2, le incognite sono 4, dunque la dim. di S è 4-‐2=2.