UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA - FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSI DI LAUREA IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE E NUCLEARE
FISICA E ELETTRONICA - Prova n. 1 - 27/10/2007 Soluzioni
1)
Il campo elettrico EØl generato da una distribuzione lineare di densità l, uniforme lungo l'asse z, vale:
EØl=
ÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅ
2l e`p r er0
da cui, sostituendo r = r sinHJL e e`r = sinHJL e`r+ cosHJL e`J , si ottiene:
EØl=
ÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅ
2l e`p r er0
+ ÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅ
l cot2p r eHJL e`J0 (1)
Il campo (1) si riconosce immediatamente come componente di EØ, cioè EØ= EØl+ EØ2, ponendo:
a =
ÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅ
2p el0
\ l = 2 a p e0.
2)
Dalla soluzione dell'esercizio precedente, per il campo residuo si ricava:
EØ2 =
9 ÅÅÅÅÅÅÅÅÅb e`r02r per rper r< r> r00 (2)
Tale campo ha simmetria sferica, pertanto la distribuzione di carica che lo genera deve rispettare la stessa simmetria.
La densità di carica presente nel punto richiesto deve essere la stessa per punti con lo stesso r0 ma diversi J e j, quindi si tratta della densità s di una distribuzione superficiale sferica di raggio r0. Il campo di una tale distribuzione vale:
EØs =
9 ÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅs re002e`r per r< r0
0r2 per r> r0
Dal confronto di questo campo con quello dell'espressione (2) si ricava:
b =
ÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅ
s re020
\ s =
ÅÅÅÅÅÅÅÅÅ
bre002
7)
In assenza di attrito l'energia meccanica della particella si conserva.
Con j = j0 l'energia potenziale della particella di carica q dipende solo da r come segue:
U(r) = q VHr, j0L = q V0sinHk rL + q V0cosHh j0L
e poiché l'energia potenziale è definita a meno di una costante possiamo eliminare il secondo addendo ridefinendo U:
U(r) = q V0sinHk rL (3)
Il grafico della funzione (3), con i punti P e Q, è riportato di seguito:
P Q r
U
min= -qV
00 U
max= qV
0U
U HQL
Dal grafico risulta immediatamente che l'energia minima necessaria alla particella per arrivare in Q partendo da P è quella che serve a superare la barriera di potenziale. Tale energia è pari a Umax = q V0.
Quando la particella arriva in Q possiede una energia potenziale pari a U(Q). Se m è la massa della particella e v la sua velocità quando raggiunge Q, la conservazione dell'energia meccanica fornisce:
ÅÅÅÅ
12 mv2+ UHQL = Umax\ v= $%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
ÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅ
2@Umaxm-UHQLDdove UHQL = UHr0+ 3 pê kL = q V0sinHk r0+ 3 pL = - q V0sinHk r0L e infine:
v= $%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
ÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅ
2 q V0@1+ sinHk rm %%%%%%%%%%%ÅÅÅÅÅÅÅÅÅ
0LDNota: in effetti la particella avrà una velocità appena maggiore, altrimenti non supererebbe i punti di massimo dell'energia potenziale.
8)
Il sistema gode di simmetria sferica, pertanto il campo elettrico è centrale e, scelta l'origine nel centro delle sfere, risulta:
EØ= ErHrL e`r (4)
Dette QA e QB le cariche rispettivamente depositate sulle lamine A e B, il campo elettrico (4) può essere determinato applicando il teorema di Gauss a una sfera S di raggio r concentrica alle altre:
FS(EØ) = 4p r2ErHrL =
9
QAê e0 per RA< r < RBHQA+ QBL ê e0 per RB< r < RC
\ ErHrL =
9 ÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅ4p eQA
0 r2 per RA< r < RB QA+QB
ÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅ
4p e0 r2 per RB< r < RC
Poiché la lamina C è messa a terra, il potenziale VAdella lamina A si ottiene integrando il campo elettrico lungo una traiettoria g che va da un punto di A a un punto di C:
VA= ‡
AgC EØ
ÿ
dsØScegliamo come traiettoria un semplice percorso radiale:
dsØ = e`r dr e EØ
ÿ
dsØ = EHrL dr\ VA=
Ÿ
AgCEHrL dr =Ÿ
AgBEHrL dr +Ÿ
BgCEHrL dr\ VA= ‡R
A
RB
ÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅ
4p eQA0 r2 dr+ ‡R
B
RC
ÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅ
Q4p eA+QB0 r2 dr=
ÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅ
4Qp eA0
I ÅÅÅÅÅÅÅ
R1A
- ÅÅÅÅÅÅÅÅ
R1C
M
+ÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅ
4Qp eB0
I ÅÅÅÅÅÅÅ
R1B
- ÅÅÅÅÅÅÅÅ
R1C
M
10)
Per definizione la capacità C = Q/DV, dove DV è la tensione tra le armature del condensatore. Nel problema precedente (9) è già stata calcolata la carica Q con una certa configurazione di campo elettrico, resta da calcolare DV nella stessa configurazione.
Per definizione DV = ‡
AgB EØ
ÿ
dsØ con l'integrale esteso lungo un percorso g che conduce da A a B. Scegliamo come percorso una linea coordinata J, coincidente quindi con una linea di campo elettrico: dsØ = e`Jr dJ e EØÿ
dsØ= EJ r dJ\ DV =
Ÿ
AgBEJ r dJ =Ÿ
JAJBÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅ
r sinHJLa r dJ\ DV = a lnA
ÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅÅ
tantanHJHJBê2LAê2L