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Università di Catania Corsi di Laurea in Ingegneria Informatica ed Ingegneria Elettronica Compito scritto di Fisica I F. Ruffino Catania, 24 Marzo 2021 2 ore a disposizione

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1 Università di Catania

Corsi di Laurea in Ingegneria Informatica ed Ingegneria Elettronica Compito scritto di Fisica I

F. Ruffino

Catania, 24 Marzo 2021 2 ore a disposizione

Problema n.1

Un corpo A di massa mA, su un piano inclinato scabro che forma un angolo =40° con l'orizzontale, è collegato mediante un filo ideale e di massa trascurabile ad un corpo B di massa uguale mB=mA, tenuto sospeso in posizione orizzontale rispetto al vertice più alto del piano ad una distanza r da esso (vedi figura). Si osserva che, rilasciato il corpo B, il corpo A inizia a muoversi verso la sommità del piano quando il filo di collegamento forma un angolo α=20° con l'orizzontale (vedi figura). Ricavare il coefficiente di attrito statico tra il corpo A e la superficie del piano inclinato trascurando ogni altro tipo di attrito.

[Suggerimento: notare che il corpo B, nel suo moto, è soggetto, oltre alla accelerazione di gravità anche ad una accelerazione centripeta]

Problema n.2

Si consideri il sistema rappresentato in figura in cui un cilindro pieno di massa M=5.0 kg e raggio r= 15 cm viene tirato da una corda (avvolta su di esso) a cui è appeso (all’altro capo) un corpo di massa m=2.0 kg.

Trattando la puleggia come priva di massa e di attrito, la corda come inestensibile e di massa trascurabile e supponendo che il cilindro rotoli senza scivolare, si determini:

a) l’accelerazione con cui scende il corpo di massa m; [Suggerimento: si consideri, eventualmente giustificando con considerazioni geometriche, che l’accelerazione del centro di massa del cilindro è metà di quella del corpo di massa m]

b) il minimo valore del coefficiente di attrito statico necessario affinché il cilindro non scivoli.

Problema n.3

Una mole di un gas perfetto biatomico compie una trasformazione ciclica reversibile eseguendo i seguenti processi: 1) una compressione isoterma (da A a B) che avviene mantenendo il gas a contatto con un bagno termico alla temperatura TA; 2) si pone, quindi, il gas in contatto termico con un bagno

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2 termico alla temperatura TC mantenendo il volume costante (da B a C) fino al raggiungimento dell’equilibrio; 3) segue una espansione adiabatica (da C ad A) che riporta il gas nello stato iniziale.

Sono note le temperature TA=TB=250 K e TC=500 K, e si sa che VB=VC. a) Disegnare il ciclo in un piano di Clapeyron.

b) Calcolare il rendimento del ciclo.

c) Calcolare la variazione di entropia del gas nella trasformazione che, passando per B, lo porta da A a C.

d) Dopo un ciclo, quanto vale la variazione di entropia dell’universo (cioè del gas insieme ai due bagni termici)?

Problema n.4

Un sistema termodinamico passa dallo stato iniziale i allo stato finale f (si veda la figura).

Se sottoposto al processo iaf (dallo stato i allo stato a e poi dallo stato a allo stato f) si misura che scambia una quantità di calore pari a 50 J e subisce un lavoro pari a 20 J. Invece se sottoposto al processo ibf (dallo stato i allo stato b e poi dallo stato b allo stato f) si misura che scambia una quantità di calore pari a 36 J.

a) Si calcoli il lavoro fatto o subito dal sistema lungo la trasformazione ibf.

b) Si calcoli il calore scambiato dal sistema lungo il processo fi (dallo stato f allo stato i) sapendo che in tale processo il sistema compie un lavoro pari a 13 J.

c) Si calcoli l’energia interna del sistema quando questo si trova nello stato f sapendo che nello stato i esso possiede energia interna pari a 10 J.

d) Si calcolino i calori scambiati dal sistema lungo le trasformazioni ib (dallo stato i allo stato b) e bf (dallo stato b allo stato f) sapendo che nello stato b il sistema possiede energia interna pari a 22 J.

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