• Non ci sono risultati.

Un piede multicolor!

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Un piede multicolor!"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Favret A, Bravar G. Medico e Bambino Pagine Elettroniche 2015; 18(1) http://www.medicoebambino.com/?id=PSR1501_30.html

Pagina 1 di 1

MeB – Pagine Elettroniche

Volume XVIII

Gennaio 2015

numero 1

I POSTER DEGLI SPECIALIZZANDI

UN PIEDE MULTICOLOR!

Anna Favret, Giulia Bravar

Clinica Pediatrica, Ospedale Santa Maria della Misericordia, Udine

Indirizzo per corrispondenza: annafavret@gmail.com Andrea è una ragazza di 13 anni, inviata alla nostra

at-tenzione per alterazioni vasomotorie a carico del piede sinistro, che si sono presentate in seguito a un episodio di perionichia del primo dito del piede, trattata con terapia antibiotica.

Alcuni giorni dopo la risoluzione del quadro infettivo, infatti, il piede di Andrea si presentava edematoso, talvol-ta cianotico e talvol-talvoltalvol-ta pallido, freddo alle estremità e con polso pedideo debole. Andrea riferiva dolore in sede pla-nare, con impossibilità alla deambulazione.

Nell’ipotesi di una trombosi si avviava terapia con epa-rina e si eseguiva ecocolordoppler che mostrava un circo-lo venoso e arterioso pervio e segnalava un incremento delle resistenze periferiche da vasocostrizione arteriolare del piede sinistro, che tuttavia non veniva più rilevato ne-gli ecodoppler eseguiti successivamente. Eseguiva anche angioRMN risultata nella norma. Gli esami di laboratorio escludevano patologie autoimmuni, vasculiti o connettivi-ti. Veniva valutato l’assetto trombofilico risultato nella norma, a esclusione di una omocisteina lievemente au-mentata e di una mutazione in omozigosi per il MTHFR. Durante il ricovero persisteva la sintomatologia con note-voli variazioni cliniche: in ortostatismo il piede si presen-tava cianotico ed edematoso, mantenendo l’arto in scarico

Riferimenti

Documenti correlati

un istmo che appare ridot- to rispetto al normale (piede cavo di I°) fino ad arrivare ad impronte plantari in cui lo stesso è del tutto assente (piede cavo di III°). L’esame

(es.: in presenza di un avampiede supinato fuori carico, quando si porta in carico, questa supinazione si trasferisca al retro piede che lo tende a valgizzare. In questo

b) se destinati al rivestimento, devono possedere caratteristiche adatte a ridurre gli effetti dello sfregamento. Devono inoltre essere altamente biocompatibili, in modo

TcPO2 può servire come utile strumento clinico per la gestione delle ferite ed è il miglior surrogato attualmente approvato per misurare i livelli di ossigeno nel letto della

La valutazione della quantità di movimento rispetto a ogni piano e la determinazione della posizione neutra secondo la biomeccanica classica di Root (5) si ottengono

La patogenesi delle lesioni ulcerative del piede nel paziente diabetico è in genere multifattoriale e i fatto- ri comunemente coinvolti sono la neuropatia sensitivo- motoria,

Paralisi, polio, spina bifida, diastematomielia, sono di solito causa di piede cavo, ma variante  abbastanza  frequente  è  il  piede  piatto‐valgo.  La 

Le metatarsalgie sono caratteriz- zate dal dolore che viene riferito alla base delle dita plantarmente e che si caratterizza con più o meno evidenti callosità in corri- spondenza