Laurea in Ottica ed Optometria
(A.A. 2013-14)
Prof. M. De Seta
Corso di Elementi di Ottica
Che cos’è l’ottica?
È la scienza che si occupa della produzione e della propagazione della luce, degli effetti che produce e degli altri fenomeni correlati con la luce stessa.
Più in generale si occupa non solo della luce visibile, ma
anche di tutte le radiazioni elettromagnetiche
Che cosa possiamo capire studiando l’ottica?
Come si forma l’immagine nel nostro occhio?
Come possiamo “ingrandire” quello che vediamo?
Come funzionano i vari strumenti ottici?
Introduzione
Perché un oggetto ha un dato colore?
Che cosa produce
l’arcobaleno?
Come funziona un lettore CD?
Come ci arrivano le immagini da Marte?
Quanto possiamo ingrandire gli oggetti per vedere cose piccole e lontane?
cristallino
globuli rossi
Giove e la sua luna Io saturno
L’evoluzione delle conoscenze porta anche a importanti progressi tecnologici!!!!
I laser, le fibre ottiche, i collegamenti WiFi stanno già
sostituendo molti dei cavi metallici.
Che cos’è la luce?
UN FLUSSO DI PARTICELLE UN FLUSSO DI PARTICELLE
MICROSCOPICHE MICROSCOPICHE
emesse a ritmo continuo dalle sorgenti luminose
TEORIA CORPUSCOLARE TEORIA CORPUSCOLARE
Ottica quantistica Ottica quantistica
fotoni UN UN ’ ’ ONDA ONDA
cioè energia che si propaga
TEORIA ONDULATORIA TEORIA ONDULATORIA
Ottica classica
Ottica classica
La teoria ondulatoria 1600-1800
Christiaan Huygens (1629-1695)
James Clerk Maxwell (1831-1879)
J. C. Maxwell unificò elettricità e magnetismo con le sue famose equazioni e dimostrò che la luce è una onda elettromagnetica.
Thomas Young (1773-1829) spiegò
l’interferenza e le frange colorate e dimostrò che la luce era una onda trasversa.
Christiaan Huygens
Huygens sviluppò la teoria ondulatoria
dell’ottica.
la luce è composta da
“quanti” di energia: i fotoni
Ottica nel 1900:
si sviluppa la teoria quantistica della luce
Planck (1900)
Einstein (1905 , 1917)
Interazione luce-materia
nucleo
Quando un elettrone passa da una orbita a un’altra con energia minore emette un
fotone di energia hν=∆E
fotone
elettrone
• I FOTONI hanno caratteristiche ondulatorie (la frequenza) e si comportano come particelle
E=h νννν
Dualismo onda corpuscolo
In diverse situazioni può prevalere la natura ondulatoria o
corpuscolare della luce
Come si studia oggi l’ottica?
Se si ignorano gli effetti quantistici Ottica
quantistica
Ottica classica Elettrodinamica
di Maxwell
Se si trascura la emissione di radiazione
Ottica ondulatoria in sistemi di dimensioni molto
maggiori della lunghezza d’onda in cui si ignorano fenomeni come diffrazione, interferenza e polarizzazione
Ottica geometrica
Ottica lineare Se si ignorano le aberrazioni
Ottica di Gauss Se si assume simmetria
rotazionale e raggi parassiali
A seconda del problema che si vuole affrontare si usano approssimazioni e approcci diversi in modo che la descrizione del fenomeno sia più semplice ma adeguata:
Cosa studieremo in questo corso?
Onde
elettromagnetiche
Ottica geometrica
Ottica di Gauss Formazione dell’immagine,
lenti, specchi, sistemi ottici
Studio delle aberrazioni
Principi di Ottica Fisica
rifrazione e riflessione Polarizzazione
Interferenza diffrazione
Tecniche Fisiche dell’Optometria I Tecniche Fisiche dell’Optometria II (3,1)
Elementi di Fisica dei Materiali Materiali per l’Ottica (2,2)
Ottica Visuale + Elementi di Analisi Tecniche Fisiche dell’Optometria I (2,2)
Ottica della contattologia I Ottica della contattologia II (3,1)
Ottica Visuale + Laboratorio Ottica Geometrica Ottica della contattologia I (2,2)
Elementi di Fisica Generale + Elementi di Analisi Elementi di Fisica dei Materiali (2,2)
Ottica Visuale Tecniche Fisiche Optometria I (2,2)
Elementi di Ottica + Elementi di Analisi+ Lab Ottica Geom.
Ottica con Laboratorio (2,1)
Elementi di Ottica Ottica Visuale (anno, sem) (1,2)
SENZA AVER SOSTENUTO L’ESAME DI:
NON SI PUO’ SOSTENERE L’ESAME DI:
Dallo scorso anno sono state introdotte delle propedeuticità:
Elementi di Ottica
Ottica Visuale
Contattologia I Optometria I
Contattologia II Optometria II Lab Ottica Geometrica
Elementi Fisica Materiali
Elementi Fisica
Elementi Analisi
Ottica con laboratorio
Materiali Ottica
Anno 1
Anno 2
Anno 3
Propedeuticità:
Onde elettromagnetiche
Proprietà delle onde: velocità di propagazione delle onde; forme d’onda; onda piana, onda sferica, onde armoniche sinusoidali; frequenza e lunghezza d’onda delle onde armoniche; definizione di fronte d’onda e raggio ottico.
Classificazione delle onde elettromagnetiche
Ottica Geometrica
Propagazione della luce in mezzi diversi:
Principio di Fermat; concetto di cammino ottico; leggi di Snell della riflessione e della rifrazione; riflessione totale. Dispersione della luce nel prisma; angolo di deviazione prismatico; angolo di deviazione minima; prismi sottili; potere
dispersivo e numero di Abbe di un mezzo; prismi a visione diretta e prismi acromatici; potenza prismatica.
La formazioni delle immagini
La formazione delle immagini nell’ambito della approssimazione dell’ottica geometrica.
I sistemi ottici centrati e loro descrizione come una successione ordinata di diottri in rifrazione e/o riflessione.
Sistemi ottici stigmatici e astigmatici
Vergenza della luce e potere di un sistema ottico Sistemi diottrici centrati :
Approssimazione parassiale o di Gauss; il diottro sferico, il diottro piano, le lenti sottili e spesse, sistemi di lenti sottili. Punti focali e piani focali, punti principali e i piani principali, punti nodali; la lunghezza focale effettiva, la lunghezza focale del vertice posteriore, la lunghezza focale del vertice anteriore; potere nominale,
potere equivalente, formula di Gulstrand, potere del vertice posteriore e anteriore;
legge di coniugazione di gauss e di newton, ingrandimento trasversale, l’ingrandimento longitudinale; costruzione grafica dell’immagine.
Specchi sferici e piani
legge di coniugazione, ingrandimento trasversale; costruzione grafica dell’immagine
Le aberrazioni nei sistemi ottici
Aberrazione sferica, coma, astigmatismo, curvatura di campo, aberrazione cromatica, distorsione
Ottica Fisica
Caratteristiche delle onde elettromagnetiche
Propagazione del fronte d’onda e principio di Huygens.
Ampiezza del campo elettrico e magnetico nelle onde elettromagnetiche, fase dell’onda elettromagnetica, sorgenti di luce coerenti e incoerenti. Energia
trasportata da un' onda e.m.; intensità e polarizzazione dell’onda; filtri polarizzatori, legge di Malus. Principio di sovrapposizione delle onde.
Interferenza e diffrazione.
Interferenza di due onde coerenti. Condizioni di interferenza costruttiva e
distruttiva; esperienza di Young; interferenza in film sottili; Diffrazione della luce;
Figura di diffrazione di Fraunhofer da una fenditura semplice. Potere risolutivo di una fenditura e criterio di Rayleigh.
Regole per l’esame:
L’esame consiste in:
• una prova scritta
• una prova orale
Gli studenti che ottengono una votazione allo scritto ≥16 possono fare l’esame orale (eventualmente anche nel successivo appello all’interno della stessa sessione)
NON E’ POSSIBILE TENERE LO SCRITTO PER UNA SESSIONE DI ESAME SUCCESSIVA
Durante il corso faremo due esoneri uno a dicembre e uno a fine corso
L’ESONERO E’ RISERVATO AGLI STUDENTI IMMATRICOLATI QUEST’ANNO Chi supera gli esoneri con una media superiore a 18/30 e votazione in ciascun esonero superiore a 16/30 è esonerato dalla prova scritta.
Gli esoneri hanno validità 1 anno, ossia l’orale può essere svolto fino alla sessione di settembre dell’anno successivo
L’ importanza di frequentare
La frequenza non è obbligatoria, tuttavia è assolutamente conveniente frequentare le lezioni dato che si discuteranno in maniera più ampia gli argomenti riportati sulle trasparenze e verranno svolti molti esercizi simili a quelli che verranno dati all’esame. A lezione verrano inoltre prese le iscrizione per partecipare agli esoneri (non si può delegare altra persona).
Le trasparenze/dispense del corso sono disponibili sul sito web
http://webusers.fis.uniroma3.it/~meso/didattica.html
Username: lfts
Password: didattica
Testi consigliati
• J. S. Walker: “Fondamenti di Fisica”
•Jurgen R. Meyer-Arendt “Introduction to Classical and Modern OPTICS”
ottica geometrica-sistemi ottici e formazione immagine: Cap. 1-5
•Trasparenze del Corso
(Occhio a possibili errori! Ogni segnalazione è benvenuta!)
onde: Cap.18 (par. 1, 3, 7),
Ottica Geometrica: Cap. 19 (tutto), 20 (tutto),
Ottica Fisica: cap. 21 (tutto), 29 (tutto)
Monica De Seta Tel. 0657333430
e-mail: deseta@fis.uniroma3.it
Studio: Laboratorio di Fisica e Tecnologia dei Semiconduttori (ex OMI)
Orario lezioni
Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi Ora
11:15 - 13:00 4
Ora Aula
9:15 - 11:00 4
Orario Ricevimento: dopo le lezioni o su appuntamento
Altre informazioni
Il nostro mondo è pieno di onde:
le onde dei terremoti, Vi sono onde sonore,
la luce visibile,
le onde radio,
le microonde,
le onde dell’acqua,
Che cosa è un’onda?
Un’onda è una perturbazione di una grandezza fisica (densità, campo elettrico,
altezza…) che viaggia nello spazio.
Le onde sono in generale create da una qualche forma di disturbo, come ad es. una pietra gettata nell’acqua.
Come nascono le onde?
sorgente
La perturbazione generata si propaga nello spazio
t=0 t1>0 t2>t1 t3>t2
Le onde elettromagnetiche
Nell’onda elettromagnetica la perturbazione che si propaga è la variazione di campo magnetico e di campo elettrico.
Nel vuoto tutte le onde elettromagnetiche si propagano con la stessa velocità c La velocità della luce c è la velocità massima che può essere raggiunta
nell’universo
Il campo elettrico e il campo magnetico oscillano in direzione ortogonale alla direzione di propagazione
In fisica, il campo elettrico è un campo di forze generato nello spazio dalla presenza di carica elettrica o di un campo magnetico variabile nel tempo.
Il campo magnetico è un campo di forze generato nello spazio dal moto di una carica elettrica o da un campo elettrico variabile nel tempo.
I due campi insieme costituiscono il campo elettromagnetico
c= 300 000 km / s
c= 300 000 km / s
Come si genera un’onda elettromagnetica ?
Le onde sono prodotte da una sorgente che genera una perturbazione, nelle onde elettromagnetiche, la sorgente produce un campo elettrico e magnetico, per
esempio attraverso delle cariche che oscillano in una antenna
Forme d’onda
Vi possono essere
“onde continue” (ad es. Sinusoidali)
v
Possiamo avere anche v
“impulsi” causati da un breve disturbo
v
Oppure, una via di mezzo,
“treni di impulsi”.
La sorgente può produrre diverse forme d’onda:
Onde armoniche o sinusoidali
Se la sorgente vibra in modo armonico a una frequenza fissa si produce
un’onda sonora armonica.
Il laser è una sorgente di onde armoniche (monocromatiche)
La perturbazione si propaga nello spazio, spostandosi con velocità v.
Velocità onda
=v
v
Facciamo una “foto” in un certo istante t0: misuriamo la perturbazione nei vari punti x
Seguiamo la variazione nel tempo della perturbazione in un certo punto x0
Lunghezza d’onda λλλλ: distanza tra due punti che in un certo istante hanno lo stesso valore della perturbazione
Periodo T: tempo nel quale la perturbazione in un certo punto fa un’oscillazione completa Frequenza f=1/T: numero di oscillazioni al secondo
Onda e.m. armonica: perturbazione (campo elettrico E o magnetico B) sinusoidale che si propaga con velocità v
x E
x(m) Y(m)
λλλλ
0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4 1.6
E(N/C)
(s) Ay(m)
T
t(ns) E(N/C)
Lunghezza d’onda
λλλλ
Velocità onda
=v
In un periodo di tempo T in cui la perturbazione in un certo punto dello spazio fa una oscillazione completa, la perturbazione si sposta di una distanza λ
∆ t=T → ∆ x= λ
λλλλ ΤΤΤΤ v=
Lunghezza d’onda; ovvero distanza tra due punti che in un certo istante hanno lo stesso valore della perturbazione
Periodo; ovvero tempo nel quale la perturbazione in un certo punto fa un’oscillazione completa
v v = = f f λ λ
Con che velocità si muove l’onda? Seguite il movimento di una cresta
E o B v
x(m) Y(m)
λλλλ=0.6 m
0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4 1.6
E(N/C)
Possiamo determinare:
v= λ /T=0.6/2x10
-9m/s=3x10
8m/s
(s) Ay(m)
T=2ns
t(ns) E(N/C)
T v f v = λ =
T
= λ v
Lunghezza d’onda e periodo sono legate tra loro attraverso la velocità di propagazione v
Facciamo una “foto” in un certo istante t0: misuriamo la perturbazione nei vari punti x.
Misuriamo λ: distanza tra due massimi
Seguiamo la variazione nel tempo della perturbazione in un certo punto x0:
misuriamo T: distanza tra due massimi
Rappresentazione spaziale Rappresentazione temporale
λ
x
rappresentazione temporale
L’onda sinusoidale è caratterizzata da:
ampiezza, lunghezza d’onda, periodo o frequenza e velocità di propagazione
Lunghezza d’onda e periodo sono legate tra loro attraverso la velocità di propagazione v
T v f v = λ =
T
= λ v
λ = 2 m; T=3 s → v=0.66m/s
vt
La velocità delle onde dipende dal tipo di onda (
corda vibrante,onda
sonora, onda elettromagnetica ………e dalle proprietà del mezzo in cui si propaga
µ
= τ
v
tensionemassa per unità di lunghezza Nella corda tesa
Onde elettromagnetiche (mezzi non magnetici)
velocità della luce nel vuoto Indice di rifrazione del mezzo
Onde sonore
ρ
= K
v
costante elasticadensità
n
v = c
La luce può propagarsi in un mezzo trasparente (aria, vetro, acqua) ma anche nel VUOTO.
La sua velocità nel vuoto è
La velocità della luce
c= 300 000 km / s c= 300 000 km / s
La luce proveniente dal sole impiega circa 8 minuti per arrivare a noi.
Sole Terra
150 milioni di km = 8 minuti-luce
La velocità della luce v dipende dal mezzo che attraversa
n v = c
Aria n~1 v=c=300000 Km/s
vetro n~1.5 v=c/1.5=200000 Km/s
Ritardo del tuono rispetto al fulmine
Velocità del suono: v=340m/s
Velocità della luce:v= ~300000 km/s
La velocità della luce è così alta che possiamo assumere che il momento in cui vediamo il lampo è quello in cui si verifica la scarica
Dal ritardo tra tuono e fulmine è possibile calcolare la distanza del punto in cui si è verificata la scarica
D = (velocità del suono) x (tempo tra fulmine e tuono)
La velocità della luce è la massima velocità possibile!
D
Lunghezza d’onda
λλλλ
Velocità onda
=v
Le onde armoniche sono quindi caratterizzate da lunghezza d’onda, frequenza o periodo, velocità e direzione di propagazione
Rappresentazione delle onde nello spazio Rappresentazione delle onde nello spazio
In un mezzo omogeneo e isotropo le onde si propagano in linea retta per cui possiamo
rappresentarle nello spazio disegnando fronti d’onda e i raggi
FRONTE D’ONDA
Il fronte d'onda e' il luogo geometrico dei punti dello spazio a t = costante in cui la fase dell'onda ha lo stesso valore (creste, ventri, etc)
I fronti d'onda sono perpendicolari alla direzione di propagazione dell'onda
Fronte d’onda circolare: la sorgente delle onde è una sorgente puntiforme
al centro Fronte d’onda piano: la sorgente e'
una sorgente a simmetria piana a sinistra
La forma del fronte d’onda dipende dal tipo di sorgente che genera l’onda
Sorgente onde circolari
Sorgente onde piane
I raggi d’onda
Fronte d’onda circolare o sferica: la sorgente delle onde è un punto al centro, i raggi sono semirette radiali Fronte d’onda piano: i raggi sono
tutti paralleli fra loro (tecnicamente individuano la giacitura del piano)
La direzione di propagazione di un'onda e' individuata dal raggio dell'onda
I raggi sono le direzioni perpendicolari ai fronti d'onda
raggio raggio
• La propagazione avviene lungo una unica direzione
• raggj paralleli
• fronti d’onda piani
•L’ampiezza dell’onda rimane costante allontanandosi dalla sorgente
Onda piana
L’onda sferica è prodotta da una sorgente puntiforme
• La propagazione dell’onda è radiale
•I raggi sono radiali
•I fronti d’onda sono sferici
• L’ampiezza dei campi decresce allontanandosi
dalla sorgente (conservazione dell’energia: la potenza irradiata si distribuisce su una superficie più grande)
Onda sferica
In ottica, ad esempio, l’onda
piana è quella prodotta da un laser
Onde sferiche e piane
A grande distanza dalla sorgente l’onda sferica, in porzioni piccole di spazio, può essere approssimata da un’onda piana
Una sorgente puntiforme molto lontana produce un’onda piana
Meccanismo di propagazione delle onde
•La sorgente fissa la frequenza f o il periodo T
•Le proprietà fisiche del mezzo fissano la velocità di propagazione v
•La relazione fissa la lunghezza d’onda λ Il periodo dell'onda (e quindi la frequenza) e' lo stesso della
sorgente, esso non cambia durante la propagazione in mezzi diversi Al contrario se v diminuisce perché l’onda passa da un mezzo all’altro, λ diminuisce a sua volta
λ v 1 =
= T f
f, T e il rapporto v/ λλλλ restano costanti se l’onda cambia mezzo (Luce che passa dall’aria all’acqua)
L’onda sinusoidale è caratterizzata da: ampiezza, lunghezza d’onda, periodo o frequenza e velocità di propagazione
T v f
v =
λ =
macchine in autostrada, v=100km/h, distanza 100 m.
Cosa succede se devono abbassare la velocità a 50 km/h?
Se il traffico non deve fermarsi, e se non e’ possibile creare macchine dal niente, devono continuare con una nuova distanza fra di loro di 50 m, mentre il tempo che passa fra il passaggio di una macchina e l’altra rimane costante.
La stessa cosa vale per le creste di un’onda:
Per capire come varia la lunghezza d’onda con la velocità facciamo il seguente esempio:
Come varia λ nelle onde e.m. se varia v
Un osservatore posto in A e uno posto in B vedono passare lo stesso numero di creste d’onda in uno stesso intervallo di tempo, quindi entrambi misurano la stessa frequenza. La
frequenza dell’onda non cambia con il mezzo Poichè cambia la velocità cambia anche la lunghezza d’onda:
la lunghezza d’onda è minore nel mezzo in cui la luce viaggia più lentamente cioè in cui n è maggiore
n2>n1
n nf
c f
v λ
0λ = = = lunghezza d’onda nel vuoto
f
= c λ
0n
= c
v
Cosa caratterizza le onde elettromagnetiche?
Nel vuoto, abbiamo
• La lunghezza d’La lunghezza d’onda onda λ: la distanza tra una cresta e la successivaλ: la distanza tra una cresta e la successiva
•• La frequenza f: il numero di oscillazioni in un secondo La frequenza f: il numero di oscillazioni in un secondo
•• L’L’ampiezza: il valore massimo assunto dal campo elettrico e da queampiezza: il valore massimo assunto dal campo elettrico e da quello magneticollo magnetico
•• La perpendicolaritLa perpendicolaritàà dei campi: campo elettrico e campo magnetico sono sempre dei campi: campo elettrico e campo magnetico sono sempre perpendicolari tra loro
perpendicolari tra loro
•• La direzione di propagazione: èLa direzione di propagazione: è sempre perpendicolare sia al campo magnetico sempre perpendicolare sia al campo magnetico che al campo elettrico (onde trasversali)
che al campo elettrico (onde trasversali)
••La velocitàLa velocità: nel vuoto : nel vuoto èè sempre 3x10sempre 3x1088 m/sm/s
Classificazione delle onde elettromagnetiche
λ c
f = T 1 =
Le onde elettromagnetiche vengono classificate in base alla loro frequenza o alla lunghezza d’onda nel vuotoLe onde elettromagnetiche vengono classificate in base alla loro frequenza f o lunghezza d’onda nel vuoto
Perché si studiano sempre le onde armoniche?
Lo spettro elettromagnetico nelle scale di:
Lunghezze d’onda,
λλλλ
Frequenza,
f : f=c/λλλλ
Energia,
E=hf
(energia fotoni) dove l’energia è espressa inelectronVolt (eV)
1 eV = 1.6 10-19 J
1012Hz 109Hz 106Hz
Unità di misura:
λλλλ è una lunghezza: si misura in metri (m) (o cm,..nm) T è un tempo: si misura in secondi (s)
f (si indica anche con νννν) è una frequenza: si misura in s-1 (Hz)
Spettro delle onde
elettromagnetiche
Lo spettro visibile è
quella parte dello spettro elettromagnetico che
cade tra il rosso e il
violetto includendo tutti i colori percepibili
dall‘occhio umano. La massima sensibilità dell'occhio la si ha
attorno ai 555 nm (540 THz), in corrispondenza del coloreverde.
Il visibile è prodotto da transizioni degli
elettroni di atomi e molecole e da corpi molto caldi.
Lo spettro visibile
Esercizio 2
Trovare la frequenza delle onde elettromagnetiche aventi le seguenti lunghezze d’onda nel vuoto rosso 700 nm
arancio 600 nm violetto 400 nm
Esercizio 3
Un’onda elettromagnetica con lunghezza d’onda nel vuoto pari a 500 nm entra in un mezzo di indice di rifrazione n=1.5. Determinare la lunghezza d’onda, la frequenza e la velocità di propagazione all’interno di tale mezzo. Quante lunghezze d’onda sono presenti all’interno del mezzo se questo è spesso 1 mm?
Esercizio 4
Trovare la lunghezza d’onda nel vuoto, nell’acqua (n=1.33) e nel vetro (n=1.5) delle onde elettromagnetiche aventi frequenze 4 x1014 Hz e 6 x1014 Hz
Esercizio 1
Le tre onde riportate in figura si propagano nello stesso mezzo.
Ordinarle in ordine crescente di:
Velocità
Lunghezza d’onda Frequenza
n
= c v
T v f v = λ =
c= 3x10
8m / s
Esercizio 5
L’onda elettromagnetica piana sinusoidale di frequenza f= 100 kHz emessa da un sottomarino in superficie, si propaga orizzontalmente sia nell’aria che nell’acqua (nacqua=1.33).
a) Determinare la lunghezza d’onda nei due mezzi.
b) Che ritardo c’è fra l’arrivo delle due onde nel punto P a una distanza d = 10 Km dal sottomarino?