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Ricco di vitamine E, D e di acido folico è anche definito come il frutto della fertilità.

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Academic year: 2022

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Webinar 1: Avocado

Come, dove e perché.

L’avocado è il frutto “social” per eccellenza, quello più fotografato e condiviso in internet, per il quale negli ultimi anni sono state elaborate centinaia di nuove ed originali ricette. Ben vengano, perché l‘alligator pear (pera alligatore), come viene chiamato l’avocado oltreoceano per la sua scorza che ricorda la pelle dell’anfibio, non è solo un prodotto estremamente versatile e buonissimo, ma è anche pieno di virtù.

Ricco di vitamine E, D e di acido folico è anche definito come il frutto della fertilità.

I primi a coltivarlo furono gli Atzechi nel territorio che oggi include il Messico e parte dell’America Centrale. Molto apprezzato per la sua consistenza burrosa e gusto appetitoso, da noi questo frutto esotico è stato per molto tempo guardato con sospetto per la presunta grassezza della sua polpa. In realtà, gli abbondanti grassi dell’avocado sono insaturi, utili quindi alla riduzione del colesterolo “cattivo” stimolando la produzione di quello “buono”, e contribuiscono di conseguenza a evitare l’insorgere di problemi cardiovascolari.

L’avocado è inoltre ricco di Omega3 che, con la loro azione di contrasto ai radicali liberi, ci aiutano a mantenere giovane ed in salute il nostro organismo, pelle e capelli prima di tutto.

In effetti l’avocado rientra nelle ricette di molte creme di bellezza “fai da te”.

L’elevato apporto calorico (230kcal ogni 100gr) ne fa un’ottima fonte energetica associata ad un basso indice glicemico, è pertanto un alimento adatto a tutti, l’importante è non abusarne.

Buona fonte di fibre, che lo rendono un ottimo alleato dell’apparato digerente, ma anche di calcio, potassio, vitamine A e B, l’avocado può essere protagonista di ricette fredde (insalate, il celebre guacamole) o calde. Perfetto per aggiungere una nota di freschezza ai piatti salati, può rientrare anche in quelli dolci: viene ad esempio utilizzato in alcune ricette

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pentola, meglio se di coccio, chiusa da un coperchio, o in alternativa all’interno di un sacchetto di carta. L’etilene che le mele rilasciano naturalmente, diffondendosi all’interno del microcosmo creatosi all’interno della pentola o del sacchetto, renderà più veloce la maturazione dell’avocado. È molto importante ricordarsi di controllare la maturazione ogni giorno per non rischiare che si maturi troppo.

Se invece si vuole ritardare la maturazione è sufficiente conservarlo in frigorifero, con le basse temperature la maturazione dell’avocado rallenta.

Una volta raggiunta la maturazione si può conservare in frigorifero per un massimo di 24/36 ore oltre le quali il frutto marcisce.

Il seme dell’avocado è commestibile e ricco di proprietà. Sebbene il numero di persone che apprezza questo frutto esotico è in continuo aumento, in pochi sanno che anche il seme di avocado è edibile. Contiene diverse sostanze nutritive e bioattive a quasi il 70% degli anti ossidanti dell’intero frutto.

Il seme di avocado, oltre ad essere completamente sicuro per la nostra salute e privo di sostanze tossiche, è usato nella medicina tradizionale per curare una vasta gamma di disturbi grazie proprio alla sua ricchezza di nutrienti

Come mangiare il seme di avocado?

• Rimuovere la pellicola marrone che riveste il seme

• Mettere il seme in un sacchetto e schiacciarlo con un martello/batticarne. I frammenti possono essere aggiunti a frullati o centrifughe

• In alternativa, anziché schiacciarlo, è possibile grattugiare direttamente il seme nel piatto (insalate, salse o zuppe)

• Un altro modo per godere dei benefici del seme di avocado è consumarlo sotto forma di tisana: far bollire il seme di avocado a pezzi per 30/40 minuti, filtrare e assaporare.

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Funghi ripieni di avocado e mazzancolle (di Natasha Gildea)

1 Avocado, 15 mazzancolle o code di mazzancolle, 15 funghi champignon con cappello marrone, 30 gr di burro fuso, ½ limone o lime, sale, pepe, tabasco, coriandolo fresco e semi di sesamo qb.

• Preriscaldare il forno in modalità statica a 220°

• Pulire le mazzancolle avendo cura di lasciare intatta ed attaccata la coda.

• Pulire bene i funghi dalla terra ed eliminare il gambo scavando leggermente all’interno del cappello.

• Con il burro fuso condire le mazzancolle e i funghi e allinearli su una teglia ricoperta da carta da forno, avendo cura di posizionare il cappello dei funghi capovolto.

• Infornare per circa 7 minuti o fino a quando le mazzancolle non saranno più trasparenti e saranno diventate rosa.

• Nel frattempo, in una ciotola creare una crema con la polpa di avocado aggiungendo il succo di limone o lime, sale, pepe e tabasco a piacere. Inserire la crema in una sac-à-poche.

• Estrarre i funghi e le mazzancolle dal forno, far intiepidire e successivamente, con l’aiuto della sac-à-poche farcire l’interno dei cappelli dei funghi. Spolverare leggermente con qualche seme di sesamo, posizionare sopra la farcitura di ogni fungo una mazzancolla con la coda verso l’alto e servire.

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Guacamole

Ingredienti (per 4 persone):

2 Avocado, 1 cipolla media, 1 pomodoro, qualche goccia di tabasco, 1 lime, mezzo jalapeño (facoltativo), sale, pepe e coriandolo qb.

In origine il guacamole veniva fatto solo con avocado schiacciato e lime, con il tempo poi sono stati aggiunti, a piacere, gli altri ingredienti… ecco perché non ci sono dosi precise per il famoso

“pestato messicano”. Si fa a piacere e ad occhio con gli ingredienti sopra indicati.

• Cospargere la base del molcajete con un po’ d’olio d’oliva e successivamente aggiungere un cucchiaio di coriandolo e uno di cipolla bianca tritati.

• Pestare il tutto con il mortero fino ad ottenere un composto cremoso.

• Aggiungere l’avocado a pezzi con un pizzico di sale e continuare a pestare.

• Quando l’avocado si sarà scomposto abbastanza, (attenzione a non renderlo una crema, lasciare un po’ di consistenza), aggiungere i pomodori tagliati a cubetti e privati della buccia e, per la versione piccante, dei pezzettini di jalapeño.

• Spremere del succo di lime (generalmente mezzo lime per un avocado), salare e pepare a piacere e servire direttamente all’interno del molcajete accompagnato dalle tortilla chips.

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Linguine con pesto di avocado, limone, rucola e pinoli

Ingredienti (per 4 persone):

1 avocado, 50gr di pinoli, ½ spicchio d’aglio, 15gr di rucola, 30gr di parmigiano reggiano grattugiato, due cucchiai di succo di limone, olio EVO qb, 320gr di linguine.

• Pelare l’avocado e frullarlo con la rucola, il parmigiano, 35gr dei pinoli, il succo di limone, l’aglio, l’olio EVO e un pizzico di sale e pepe.

• Frullare fino ad ottenere una crema omogenea e morbida, nel frattempo lessare la pasta in acqua leggermente salata per il tempo necessario.

• Tostare leggermente i pinoli rimasti.

• Scolare la pasta tenendo da parte un paio di mestoli dell’acqua di cottura e trasferirla in una ciotola. Aggiungere il pesto di avocado e qualche cucchiaio di acqua di cottura che servirà a stemperare il condimento. Amalgamare le linguine mescolando energicamente.

• Dividere nei piatti aggiungendo qualche foglia di rucola intera, qualche pinolo tostato, una live spolverata di parmigiano e del pepe fresco. Servire.

Avocado truffles

Ingredienti (per circa 10/12 tartufi):

1 avocado, 100gr di cioccolato bianco, 40gr di savoiardi (circa 60), granella di pistacchi, nocciole e cioccolato qb.

• Far sciogliere a bagnomaria il cioccolato, appena raffreddato frullarlo con l’avocado pelato fino a raggiungere una crema.

• Frullare a sabbia i savoiardi ed amalgamarli alla crema di avocado e cioccolato.

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