Gl-. O. SFElSrOER,
mm D’
SERIE DI PROBLEm
per arriare praticamenteifancinlU
alla conoscenza della geomelria esercitandolaloro lacoltiinve^
Libro adottatoin tuttele scuole elementariinglej edutilepure perr Insegnamento infamiglia
PRIMA TRADUZIONE
ITALIANADI
FJEFt ANTONIO VIZZOTTO
Prof, nellaR. Scuola Maschile italiana inCostantinopoli.
PA_-r-^>o5T
ENRICO TRBVISINI, LIBRAIO-EDITORE
15 - Via Lai'ga - 15
1886
A
FILOMENA BARTOLAZZI
INSEGNANTE DIPLOMATA
Io
ho
tradotto il libro; voi,mia scolara, fa-
tene lachiave nonché
ilmiglior uso che sap-
piate colle vostrealunne:
e cosìsaremo due
che,come
altri,quantunque non
i llievi di scuolenè molto
destri nell’ammannire sapere
ufficiale e of- ficiosoper
igiorni
di vetrina,non avremo
fatto delmale nè
allaprivata nè
allapubblica
istru-zione.
Credetemi
Il vostro
Pier Antonio Vizzotto.
.«r
Prefazione alV edizione americana
L’autore
diquesto volumetto
di eserciziiera padre
diErberto Spencer,
l’eminente pensatore
in filosofia, la cuiapprezzata opera sopra l’Edu- cazione
è stata tradotta in quasi tutte lelingue d’Europa
epubblicata anche
dall’editore Sig.Tre-
visini. Egli
commenda
assai ilmetodo
della Geo-metria
cTinvenzione
inseguito a propria osserva- zione ed esperienza, come
sipuò vedere
dallaseguente
lettera:Londra, 3 Giugno 1876,
Signori
D.Appleton
e C.Sono
lietoche
stiatepubblicando
negli Stati Uniti l’operetta dimio padre,
laGeometria
d"in- venzione.Benché
essaabbia avuto poca voga qui
laprima
voltache
fudata
fuori,nondimeno,
ilriconoscimento
dellasua
utilità si èandato
in seguitogradatamente divulgando, ed
è stataadot-
tata nelle scuoleda parecchi
deipiù ragionevoli insegnanti
di scienze.Alcuni anni or sono
udii essere stata introdottaa Rugby
(1).EJ (1) Residenza di un collegioin Inghilterra.Questa modestaope- retta è però ora usata in tutte le scuole inglesi. {.Il Traduttore)
.
6
Della
sua grande
influenza,siacome mezzo per
destare interesse nellageometria, quanto come
disciplina della
mente, posso dare personale
te-stimonianza. Ho
visto suscitareda
essa inuna
classe di fanciulli così forte
entusiasmo, che
eglinoriguardavano
la loro lezione digeometria come un
capitaleavvenimento
nellasettimana. E fan-
ciulleavviate
nelsistema da mio padre,
lohanno frequentemente
richiesto diproblemi da
risolversidurante
levacanze.
Quantunque
ionon
l’abbiapercorso, poiché
co-minciai matematiche con mio
zioinnanzi che questo metodo
fosse statoelaborato da mio padre, nondimeno avevo
fattoesperienza
de’ suoi effetti inuna più
difficoltosasezione
digeometria. Quando avevo
circa quindicianni
fuicondotto
nello stu- dio dellageometria perfettamente secondo questo medesimo metodo, dandomi mio padre
successi-vamente
deiproblemi
in taleordine
dispostiche ero divenuto
abilea
risolvere,senza
assistenza,persino
i più complessi.Naturalmente,
l’usodel metodo implica capa-
cità nell’istruttore e reale interesse pelbenessere
intellettuale dei suoi scolari.Ma ammesso l’uomo competente,
questipuò
fornirli di cognizioni e dipenetrazione molto più
inoltrate di quelleche possono
esseredate da un insegnamento meccanico.
Siaceramente vostro
Erbbrto Spencer.
INTRODUZIONE
Considerando die servendosi
dellageometria
gli architetticostruiscono
le nostre case;gl’ingegneri
civili le nostre strade ferrate;
che con
più ele- vati studi digeometria
sifanno
le carte diun paese
o diun regno; che una geometria più elevata ancora
è ilfondamento
della nobilescienza dell’astronomo,
ilquale non solamente determina
il
diametro
delglobo su
cui vive,ma anche
laforma
del sole, della luna, dei pianeti elaquan-
tità delle loro distanze
da
noinonché dall’uno
all’altro;considerando pure che mercè questo
elevatogenere
digeometria,
coll’assistenzad’una
carta e
d’una
bussola, ilmarinaro naviga con successo
l’oceano, emette
tutte le nazioni inuna amichevole comunicazione; dev’essere
certoam- messo che
questielementi
sieno resiper quanto più
sipuò
accessibilia
tutti.La geometria può
essere divisa indue
parti: pratica e teorica,tenendo
la pratica lamedesima
relazione collateorica
che
tiene l’aritmeticacpll’al-gebra. E come precisamente
l’aritmetica è fattaper precedere
l’algebra, lageometria
pratica do-8
vrebb’
essere fattaper precedere
lageometria
teorica.
Nella
stessaguisa che
l’aritmetica,benché
in- feriore all’algebra,non
èmeno
pregiata, così lageometria
praticanon dovrebbe
essere del parimeno
pregiata,per
essere lageometria
teoricapiù
nobile dell’aritmetica
e dell’algebra.Per quanto
l’aritmeticapossa
essere eccellentemezzo onde
fortificare lapotenza
intellettuale, lageometria
eun istrumento
digran lunga
migliore,poiché come
è più facilescorgere
la relazione tra superficie e superficie e fra linea e lineache
franumero
enumero,
così é più faéileindurre abitudine
diragionare mediante
lageometria,
piuttostochèmediante
l’aritmetica.Se insegnata giudiziosamente,
ivantaggi concomitanti
allageo- metria
praticasono
considerevoli.Introducendo
inoltre nellanostra opera
, e nel loroproprio ordine, gran copia
ditermini
di scienze fisiche,vengono
offerti imezzi
più favorevoliper com- prendere
essitermini,
eper
poterliimprimere bene
nellamemoria. Essa educa pure
lamano
alla destrezza,
avvezza
alla nitidezza,per
essa gli occhi siabituano
all’acurata percezione,
e il giu- dizioall’apprezzamento
delle belleforme. Da
soli questivantaggi reclamano per
essaun posto
nellaeducazione
di tutti,non
eccettuate ledonne. Se
lageometria
pratica^sse
statainsegnata come
è
insegnata
l’aritmetica,non meriterebbe
ilconto
9
d’insistere sull’argomento, ma
ilmetodo
didattico sin qui usato nel'/insegnamento non
offremolta garanzia
di profitto.Qualunque vero geometra
ilquale insegni
lageometria
praticaper
via di definizioni e diana- loghe domande, troverà che
cosìpuò
farnascere per
lascienza un
interesse assai piùnotevole
di quelloche possa destare
colmetodo
in uso; eade- rendo
alpiano
proposto,capirà che
essostimolando una buonoriva
attività,suscitaun potere altamente
apprezzabile,ma molto
negletto,quale
si è quellod
inventare.È questo
il fattoche ha suggerito
all’autore dichiamare
ilsuo sistema
colnome
di
metodo d’invenzione nell’insegnamento
dellageometria.
Egli
ne ha diligentemente
riscontrati ibuoni
effetti in
ambedue
i sessi, e lapropria esperienza
lo autorizzaa
direche
latendenza
di dettome-
todo è quella di
condurre
lo scolaroa
confidare nelleproprie
facoltà,a sistemare
leproprie sco- perte
inmodo da poterne usare,
ead assumere
via via taleun grado
di fiducia in sè stessoda
sentirsi
capace
diproseguire
gli studiavvenire con molta sua
soddisfazione.Specialmente avve- nendo che
tali studisiano
quelli degliElementi
d’Euclide: l’uso del
globo
o la prospettiva.Diremo ora alcune parole
sull’uso delle defini- zioni e delledomande.
Siache
esse si riferiscano alledomande;
siache
esse sijàfcriscano
allami-
10
surazione
deisolidi, delle superficie, delle linee; siache
si riferiscano allacomune misura quadrata
o aidecimali
; osiache riguardino regole
ditrigono- metria; non
èintenzione
dell’autorechele
defi- nizionivengano imparate a memoria, ma
rac-comanda che
lo scolaroabbia da porgere una
illustrazione
adeguata
diciascuna come prova che
intende.Di più,
invece d’indicare all’alunno come deve
costruire le figuregeometriche,
e di farlorima- nere contento
diaverne saputo
costruireuna
dietro indicazioni,ha
l’autorecreduto
diordinare
le do-mande
inmodo che
gli scolaripossano
costruireben
prestosenza
ricorrere all’aiuto altrui.La maggior
parte delledomande che accompa- gnano
le definizionirichiedono per
le risposte figuregeometriche
ediagrammi, accuratamente
costruiti
per mezzo
dicompassi,
di scale e di rap- portatori,mentre che
altririchiedono
soltanto risposte orali. Alloscopo
di collocarel’alunno, per quanto
è possibile, nello stato in cui lana- tura
lopone,
glisaranno
rivoltealcune domande
le quali
implicheranno
l’impossibilità.Ove
s’incontri, inquanto
alledomande, una
derogazione
all’ordine scientifico, talederogazione
è stata adottata nell’intendimento
diconcedere
tempo
allo scolaroriguardo
alla soluzione di pro-blemi
più difficoltosi;poiché
allaformazione d’un
carattereche
fidi in sè stesso,giova concedere
r
11 tempo
allo scolaroper
rispetto alla soluzione di tali difficoltosiproblemi, anziché affrettamelo od
assisternelo.La
facoltàinventiva
è
pianta che
crescemeglio
al sole
dell’incoraggiamento;
e i suoiprimi
ger- mogli,ognuno
lo sa,sono
deboli. Ilrimprovero dunque che
si facciaad uno
scolaro circa lasua mancanza
d’arte, agiscecome gelo sopra quei ger- mogli,
ematerialmente impedisce
il loroincre- mento. Ed
èper riguardo
inparte
allo statod’assopimento
nelquale giace
nei più la facoltà inventiva,ed
inparte
affinchè igiovani princi-
piantinon debbano
sentirsi intimiditi e mortificati,che
ledomande preliminari sono
state redatte piuttosto semplici.NOTA PER GLI SCOLARI
Quando
occorra risparmiare temponon
copiate le defi- nizioni;ma
so tempo virimanga
copiatele nel quaderno per imprimervi i termini nella memoria.Nella costruzione d’una figura che conoscete usate gli archi se lipreferite:
ma
nei tentativiper la soluzione d’un problema preferito i circoli intieri agli ardii.Pervenuti alla soluzione mediante gl'intieri circoli od altro sussidio, fate una seconda figura in inchiostro senza circoli.
Non
vi scoraggite so altri riesce pifi presto nell’inven- tare.Non
siate ansiosi; emeno
aiuto cercherete,meno
ne desidororoto. Ciò che vi darà un profitto maggioro e che porterà grande benefizio al vostro carattere sarà ilcompire qualche cosa da per voi, e imparerete più stu- diando un problema piuttosto intricato che risolvendone molti piuttosto facili.
Rammentatevi
inoltre queste paroledel grandeNewton
:« Io tengo, egli diceva, l’oggetto costantemente dinanzi
« a
me
, e aspetto che il primo albore si cangi a poco a« poco in piena e chiara luce, >
GEOMETRIA D’INVENZIONE
La
scienza dellequantità
relative, solide,su-
perficiali e lineari, èchiamata geometria,
e lasua applicazione
pratica,misurazione.
Cosìab- biamo misurazione
di solidi,misurazione
di su- perficie, emisurazione
di linee; eper
rilevarequeste quantità sono necessarie
delledimensioni.
Le
parti superiore, inferiore e lateraled’un corpo
solido,come sarebbe
diun cubo
(1),sono chiamate
superficie, e gli orli di tali superficiesono chiamati
linee.La
distanza fra laparte superiore
e la infe- riore diun cubo
èuna dimensione chiamata
al- tezza, ‘profonditào grossezza
diun cubo;
la di-stanza fra
la faccia didestra
e quella di sini- stra èun’altra dimensione chiamata larghezza:
e la
distanza
tra la facciadavanti
e quella di- dietro è la terzadimensione chiamata lunghezza
del cubo.(1) Le superficie di un cubo sono piane.
16
Perciò
ilcubo
èchiamato una grandezza
di tredimensioni.
I
termini
piùcomunemente
applicati alle tredimensioni
diun cubo sono lunghezza, larghezza
e grossezza.
1. Collocate
un
cubo conuna
faccia soprauna
tavola, e un’altra faccia verso di voi, e ditemi quale dimensione consideratecome
grossezza, qualecome
larghezza e qualecome
lunghezza.2. Indicatemi oggetti ai quali sia appropriatalaparola altezza; a quali la parola profondità; e a quali la pa-
rola grossezza.
Siccome
la superficienon ha grossezza,
cosìessa
ha solamente due dimensioni, lunghezza
elarghezza.
Per
laqual cosa una
superficie èchiamata una grandezza
didue dimensioni.
3.
Mostratemi quante facce
ha un
cubo (1).Quando una
superficie è taleche una
linea retta postavisopra combacia
in tutti isuoipunti con
essa,questa
superficieè detta superficie piana.Siccome una
lineanon ha nè larghezza nè
grossezza, così essaha una
soladimensione,
cioè lalunghezza.
Perciò una
linea èchiamata una grandezza
di
una
soladimensione.
(1) La forma più coavenienleperle illustrazioni è quella delde- cimetro cubo,il quale èun solido che ha sei superficie rettangolari eguali.
17 4. Contate quante linee sono formate in
un
cubo tlal- l'intersezione delle sue superficie.Se
ciòche non ha nè
larghezza,nè
grossezza,ma
solamente lunghezza, potesse
dirsiche abbia qualche forma,
la linea è taleche
se fosse gi-rata sopra
lesue estremità ogni sua parte
simanterrebbe sempre
nello stessosuo proprio po-
sto nello spazio. .
Noi non possiamo
fare coll’inchiostroo
col lapis sulla carta, o colgesso
o collaardesia
sullalavagna, una
linea; in questi casinon facciamo che rappresentare una
linea.I limiti
0 termini
diuna
lineasono chiamati
punti; e le intersezioni didue
lineedanno un punto.
Siccome un punto non ha nè lunghezza, nè
larghezza,nè
grossezza, si diceche non ha
di-mensioni. Esso non ha che
posizione.Perciò
ilpunto non ha grandezza.
6. Ditemi il
numero
dei punti risultanti daH’interse- zione delle dodici linee diun
cubo.Colla
penna o
col lapis sulla carta, e colgesso
0 colla ardesia sullalavagna, non possiamo
fareun punto;
in questi casinon facciamo che rap- presentare un punto.
Quando due
linee rettes’incontrano venendo da due
direzioniche non siano perfettamente op-
poste, si diceche
esseformano un
angolo.2
18
11
punto dove queste due
rette s’incontrano
èchiamato punto angolare
o vertice.Perciò due
linee retteche
s’incontrano sopra un cubo formano un angolo.
6. Fatemi sopra la carta
un
angolo rettilineo.7. Possono duelinee rette incontrarsi senz’esserenello stesso piano?
8. Indicatemi sopra
un
cubo due rette le quali siano sullamedesima
superficie enondimeno non
forminoun
angolo.. i .. I,
9. Ditemi il
numero
degli angoli piani esistenti nelle sei superficie del cubo, e ilnumero
dei punti angolari o vertici, se diteperchèquesti sonomeno
dogli angoli piani.L’incontro
didue
superficiepiane
inuna
linea—
per esempio rincontro d’una parete
colpavimento d’una stanza o rincontro
didue
superficie diun cubo —
èchiamato angolo diedro
(!)•10. Dite quanti angoli diedri
ha un
cubo.Il
cantone formato
dall’incontro di tre opiù
superficiepiane
èchiamato angolo
solido-11. Dite quanti angoli solidi ci sono in
un
cubo.Quando una
superficie è taleche una
linea col-locatavi
sopra
inqualunque
direzione,non comba-
ciain tuttii
su
i punticon
essa,ma solamente m
quelli di
mezzo
enon
in quelli allesue
estre- mità, èchiamata
superficieconvessa.
(1) Diedi'o vuoldire due Iacee,
19
12. Riferite un esempio di superficie curva o connessa.
Quando una
superficie è taleche una
linea col- locatavisopra
inqualunque direzione non com- bacia con
essa in tuttiisuoi punti,ma solamente
in quelli allesue
estremità, èchiamata
superficieconcava
(1).13. Portate un esempio di superficie concava.
Una semplice
lineacurva
è taleche
fatta gi-rare
sullesue
estremità,ogni punto lungh’ essa cambia
di posto nelle spazio; cosicché inuna
linea
curva mai
trepunti sono
in linea retta.14. Date un esempio di
una
semplice linea curva.Le
linee rette ocurve aggruppate insieme a scopo
d’illustrazioneo per ornamento, senza
ri-guardo
allagrandezza
o alla superficie,prendono
il
nome
didiagramma.
lo. Date
un
esempio didiagramma.
Una
superficie,riguardata
nellaforma
e nellagrandezza, prende nome
di figura (2).Se
i limiti diuna
superficiesono
linee rette, la figura èchiamata
figura rettilinea;ed ogni
limite èchiamato
lato.Abbiamo
figure rettilinee di tre, di quattro, dicinque
lati, ecc.(1) Le superficie convessa e concava sono superficie curve.
(It Traduttore), (2) Le figuresì chiamano anche poligoni. (Il Traduttore).
20
1(5. Fate alcune figure rettilinee.
Quando una
superficie èchiusa da una
lineacurva,
essaviene chiamata
figura curvilinea, eil limite è
chiamato
circonferenza.17. Fate
una
figura curvilinea che abbiauna
curva per limite; scriveteci dentro il suo nome, e di fuori scrive- teci ilnome
del suo limite.18. Fate
una
linea curvilinea che sia chiusa da più diuna
linea curva.Una
figura limitatada una
retta eda una curva
0da
più rette oda
più curve, èchiamata
fi-gura
mistilinea.19. Fato
una
figura mistilinea che abbiaper limitiuna
retta e
una
curva.20. Fate
una
figura mistilinea che abbia per limitiuna
retta o due curvo.21. Fate
una
figura mistilinea che abbiaperlimitiuna
curva 0 due rette.Quando una
figuraha un
limite di talforma che
tuttele rette tirateda un
certopunto ed
en- troad
essa sino al detto limite,sono
tutte eguali tra loro,questa
figura èchiamata
circolo; ilpunto
èchiamato centro
del circolo; il limite èchiamato circonferenza
del circolo; e le linee eguali tirate dalcentro
allacirconferenza sono chiamati raggi
del circolo.22.Fate quattrocircoli.Nelprimoscriveteciilsuonome.
Intorno al secondo, di fuori, scrivete il
nome
del limite.t-m
)
21 Nel terzo scrivete dentro il
nome
del centro.E
tra ilcen- tro e la circonferenza del quarto, tirato alcuni raggi, e sopra ciascuno scrivetene il nome.23. Potete descrivere due circoli in
modo
che si toc- chino inun
dato punto?24. Potete descrivere tre circoli infila,e fare che ogni circolo si tocchi successivamente?
Una parte
dicirconferenià
di circolo è chia-mata
arco.Quando
lacirconferenza
è divisa indue archi
eguali,ogni arco
èchiamato semicirconferenza.
Tutti gli archi di circolo
che sono
piùgrandi
diuna semicirconferenza sono chiamati
archimaggiori.
Tutti gli archi di circolo
che non sono grandi quanto una circonferenza sono chiamati archi minori.
La
lineache unisce
leestremità
diun arco
èchiamata corda
dell’arco.Quando due raggi congiungono insieme due punti qualunque
della circonferenza,che sono
pre-cisamente
opposti sulla linea del centro, essi for-mano una
corda, laquale
èchiamata diametro
del circolo, e talediametro
divide il circolo 'indue segmenti
(1) egualiche prendono nome
di semicircoli.(1) Persegmento s’intendeunaparte tagliata: segmentodilinea, segmento di sfera, segmento di circolo, ecc.
22
25. Fate
un
circolo, tirato in esso duo raggi disposti inmodo
da dividerlo in duo parti eguali, o scrivete in ogni parte il suo rispettivonome.
Tutti i
segmenti
di circoloche comprendono più
diun
semicircolosono
dettisegmenti mag-
giori.
26. Fato
un
segmento maggioro, e in esso scriveteneilnome.
27. Fate
un
segmento maggiore, escrivete fuoriilnome
dei suoi limiti.
Tutti i
segmenti
di circoloche comprendono meno
diun semicircolo sono chiamati segmenti minori.
28. Fate
un
segmento minore, e scrivete in esso il suo nome.29. Fate
un
segmento minoro, o neH’esterno d’ognuno dei suoi limiti scrivete il suo nome.30. Potete voi separare da un circolo più di un seg-
mento
maggiore?31. Potete voi staccaredauncircolo più di
un
segmento minore?32.
^Descrivete due circoli in
modo
che la circonferenza dell’uno possa passare per il centro dell’altro, e fateve- dere che la figura curvilineacomune
adambedue
i cir- coli consiste in due segmenti, epuò
esserechiamata dop- pio segmento.33. In quante maniere si può dividere un doppio seg-
mento
in quattro parti uguali e simili?34. lu quante maniere si può dividere
un
doppio seg-mento
in quattro parti uguali e simili?35. Potete voi fare due angoli con duo rette?
Quando due
rettesono
tracciate inmodo da formare due
angoli, allora si diceche
l’una linea stasopra
l’altra eche
gli angolida
esse così for-mati
sichiamano angoli
adiacenti.36. Fate con due linee due angoli disuguali adiacenti.
Quando una
linea retta staSQi^a ad un’altra
retta in direzione taleda formare con questa due
angoli adiacenti uguali, alloraognuno
di questidue angoli
èdenominato angolo
retto.37. Fate due angoli adiacentiuguali,odin ogni angoio scrivete il suo proprio nome.
Ognuno
dei lati diun angolo
retto si diceche
èperpendicolare
all’altro; e quello alquale
sidice
che
l'altro èperpendicolare^ viene chia- mato
base.38. Fate
un
angoloretto,ocontro ilatidell’angoloretto scrivete ii ioro rispettivonome.
39. Potete voi faro tre angoli con duo rette?
40. Potete voi fare quattro angoli con due rette?
41. Potete voi fare piùdi quattro angoli con duo rette? 42. Potete voi dividere
una
retta in due parti uguali? 43. Potete voi dividereun
arco in due parti uguali?Vi
è stato dettoche
le figurechiuse da
rettesono chiamate
figure lineari.44. Fato
una
figura lineare che abbiaun numero mi-
nore possibile di limiti; scrivete in ossa il suo nomo, o dite perchè codesta figura reclamaun
talnomo
(1).(1) Il triangolo puòessere anche chiamato trilatero.
24
Quando una
figuraha per
limiti tre rettougual(
è
chiamata
triangolo equilatero. !45. Volete voi fare
un
triangolo equilatero?46. Potete voi fare con tre rette, due,tre,quattro, cin- que, sei, sette, otto, nove, dieci, undici, dodici, tredici angoli?
47. Potete voi collocare due triangoli equilateri in
modo
che un lato diuno
di loro possa coincidere con un lato dell’altro?48. Potete voi dividere
un
triangolo equilatero in duo parti tali che l’unasia eguale o simile all’altra?49. Potete voi tirare
una
rettaperpendicolare ad un’al- tra retta partendo da un punto che è su questa,ma
nonnel
mezzo
di questa?La
figuraformata da due raggi ed un arco
èchiamata
settore.Quando un
circolo è diviso inquattro
settori eguali,ognuno
di tali settoriprende nome
diquadrante.
60. Dividete
un
circolo in quattrosettori eguali, e scri- vete sopra ogni settore il suo rispettivo nome.Per confrontare
fra lorosettorididifferentegran-
dezza, igeometri hanno trovato comodo
di divi-dere ogni
circolo in360
settori eguali,ed ognuno
di questi settori
,
essendo
latrencentosessante- sima parte
dicircolo,è statochiamato grado.
L’arco, perciò, diun
talesettoreèun arco
diun grado
(1);(1)Per abbreviazione igradisisegnanocosi;(P). Trenta gradi, cosi: (30’).
r
25
eTangolo
diun
tale settore èun angolo
diun grado.
51. Fate
una
serie di quadranti, e scrivete in ogni angolo quanti gradi contenga.Tutti gli
angoli
piùgrandi
o più piccoli diun angolo
diquadrante, sono chiamati angol^obliqui.
Quando un angolo
obliquo èminore
diun an- golo
diquadrante
cioè èminore
diun angolo
retto, 0 in altritermini
èminore
di 90®, è chia-mato angolo
acuto.52. Fate
un
angolo acuto.Un angolo obliquo che ha
più di 90», emeno
di 180®, è
chiamato angolo
ottuso.53. Fato un angolo ottuso.
54. Fate un settore ad angolo acuto.
55. Fate un settore ad angolo ottuso.
Un
settoreche abbia un arco
di 180®, e iraggi
delquale formino insieme una
linea retta,può
esserchiamato
tanto settoreche segmento, ma
nondimeno
dirado prende
ledue
dettedenomi-
nazioni,venendo generalmente chiamato semi-
circolo.56. Fate tre settori,
ognuno
di 180®,e scrivete in ogni settore un differentenome
benchésempre
appropriato..Un sentore che ha
l’arco piùgrande
della se-micirconferenza forma un angolo che
sichiama
rientrante.
26
67. Costruite un settore ad angolo rientrante.
68. Dite a quale classe di settori appartenga ilgrado.
Voi avete
divisouna
lineaindue
partied avete pure
diviso indue
partiun
arco.69. Sapreste voi dividere
un
segmento in due parti egualiruna
all’altra, ed anche simili l’una all’altra?60. Potreste ora dividere
un
settore indueparti eguali e simili ?Alcuni dicono che
lacirconferenza
di circolo è3
volte piùgrande
delsuo diametro;
altri invece,con
più esattezza,dicono
essere3
volte eV7 più grande
delsuo diametro.
61. Dito
come
determinereste il rapporto della circon- ferenza diun
circolocolsuodiametro, edite inoltre quale stabilite che sia il suo rapporto.Voi avete
diviso indue
partiuna
retta,un
arco,un segmento,
eun
settore.62. Potreste dividere un angolo in due parti eguali?
Un
triangoloche ha solamente due
dei suoi lati dellamedesima lunghezza
èchiamato
trian-golo
isoscele.63. Fate
un
triangolo isoscele.Un
triangoloche ha
i suoi lati didifferentegran- dezza prende
ilnome
di scaleno.64.
Fate un triangolo scaleno.
r
27
Un
triangoloche ha uno
dei suoiangoli
retto,è
chiamato
66, triangolo rettangolo.Fate
un
triangolo rettangolo.Un
triangoloche ha
tutti e tre i suoiangoli minori
diun angolo
retto, e tutti e tre differenti ingrandezza,
èchiamato
triangolo a'Jtrtangolo.66. Fate
un
triangolo acutangolo.Un
triangoloche ha uno
dei suoi angoli ottuso èchiamato triangolo
ottusangolo.67. Fate
un
triangolo ottusangolo.Per poter
trattare delleproprietà
diun
trian-golo
èuso
diindicare una punta angolare
del triangolocon una
lettera.Perciò
iltriangolo qui disegnato
èchiamato
iltriangolo
ABC;
i Iatisono chiamati AB, BC,
eAC;
e gli angolisono chiamati A, B,
Cjoppure CAB, ABC,
eACB.
68,
Sapreste fare
un
triangolo isoscele senza impiegare più d’un circolo?Se due
lineenon s’incontrano
innessuna ma-
niera per quanto
sienoprolungate,
talilineesono chiamate
parallele (1).69.
Tirate due linee parallele.
(1)
È
chiaro chel'intendooolineepostesoprailmedesimopiano.28
70. Potete voi tirare due rette paralleloche restinoun centimetro distanti l’una dall’altra?
71. Potete voi fare due settori eguali in
modo
cheun
lato corrispondente di
ognuno
dei settori possa essere so- prauna medesima
linea, e che gli angoli possano essere rivolti dallamedesima
parte?72. Dalla
medesima
parte diuna medesima
retta fate due angoli che siano fra loro uguali, e fate che i detti angoli guardino nellamedesima
direzione.Due
circoliche hanno
lo stessocentro sono
chia-mati
circoli concentrici.73. Descrivete tre circoli concentrici.
Due
circoliche non hanno
ilmedesimo
centro, e l’uno di essi èdentro
l’altro,sono chiamati
cir- coli eccentrici.74. Fate due circoli eccentrici.
75. Tirate
una
linea parailela ad un’altralinea, e fato che passi attraverso un dato punto.Tutte
le ligureche sono chiuse da quattro
latiprendono nome
di quadrilateri.Di quadrilateri ci
sono
sei varietà, cioè:qua-
drilateri
che avendo
i lati paralleli,sono chiamati parallelogrammi
; e quadrilateriche non avendo
i lati paralleli,
sono chiamati
trapezi.Di
parallelogrammi
cisono quattro
specie, cioè:parallelogrammi
che,avendo
tutti i latieguali
e tutti gli angoli uguali,sono chiamati
quadrati.Parallelogrammi
che,avendo
i lati eguali,ma non
29
tutti gli angoli eguali,
sono chiamati rombi. Pa- rallelogrammi che avendo
tuttigliangoli eguali,ma
i lati
non
tutti eguali,
sono chiamati
rettangoli.Parallelogrammi che non avendo nè
i latinè
gli angoli tutti eguali,sono chiamati romboidi.
Di
trapezi cisono due
specie, cioè: quadrilateri che,avendo solamente due
lati parailgli,sono
chia-mati
trapezi; e quadrilateri che,non avendo
lati paralleli,prendono nome
di trapezoidi.76. Disegnate
un
quadrato,un
rombo,un
rettangolo,un
romboide,un
trapezio edun
trapezoide.La
lineache unisce
gli angoli opposti diun qua-
drilatero èchiamata diagonale.
77. Fate vedere che ogni varietàdiquadrilateri ha due diagonali; dite in quali specie lediagonali possonoessere di eguale lunghezza, e in quali non possono essere.
In
geometria
si diceche una
figura èposta dentro ad
un’altra, o in altritermini che
è in- scritta ì'jun’altra,quando essendo contenuta da
un’altratocca nel
medesimo tempo
tantipunti
di quellache
la contiene,quanti
lopermettono
le rispettiveforme
delledue
figure.78. Descriveteun circoloche abbia
un
diametro di tre centimetri emezzo, e inscriveteci un quadrato.79. Sapete voi fare
un rombo
?Il
rombo che ha
i suoidue
angoli ottusidoppi
ingrandezza
de’suoidue
angoli acuti,èchiamato
rombo
regolare.30
80. Potete voi fare un
rombo
regolare?81. Fareste voi un rettangolo? 82. Vorreste fare
un
romboide?83. Volete voi fare un trapezio?
84. Potete voi fare
un
trapezoide?Una
figurageometrica che ha
più diquattro
lati
prende nome
di poligono,parola che
significa molti angoli; equando un poligono ha
tutti i sudi lati eguali èchiamato poligono
regolare.Un poligono che ha cinque
lati èchiamato pen- tagono.
Un poligono che ha
sei latièchiamato esagono.
Un poligono che ha
sette lati èchiamato
et-tagono.
Un poligono che ha
otto lati èchiamato
ot-
tagono.
Un poligono che ha nove
Iati èchiamato en- nagono.
Un poligono che ha
dieci lati èchiamato decagono.
Un poligono che ha
undici lati èchiamato en- decagono.
Un poligono che ha
dodici lati èchiamato do- decagono.
Voi avete già
fattoun
settoread angolo
rientrante.86. Con qual minor
numero
di lati sipuò
fareuna
fi-gura con un angolo rientrante?
86. Con qual minor
numero
di lati sipuò
fareuna
fi-gura con duo angoli rientranti?
31 87. Con qual
minor numero
dilatisipuò
costruireuna
figura con tre triangoli rientranti?88. Fate vedere quanti triangoli equilateri si possono collocare intorno ad un punto toccandolo.
89. Potete voi dividere
un
circolo in sei settorieguali?Un
settoreche Contiene
la sestaparte
diun
circolo è
chiamato
sestante.^
90. Fate un sestante, e scriveteci accanto il suo
nome.
91. Costruite un triangolo equilatero, e scrivetein ogni angolo il
numero
dei gradi che contiene.92. Potete voi collocare un circolo in un semicircolo?
93. Potete voi inscrivere un esagono in un circolo?
94. Potete dividere un circolo in otto eguali settori?
Un
settoreche comprende
laottava parte di^
un
circolo èchiamato un
ottante.95. Fate un ottante; scriveteci dentro il suo nome, e sotto al
nome
indicate ilnumero
dei gradi che 1’angolo deU’ottante contiene.96. Inscrivete in un circolo
un
ottagono regolare.^11
punto che
inun quadrato
èugualmente
di- stante dai latied anche
dai vertici del dettoqua-
drato, èchiamato
ilcentro
diquesto quadrato.
97. Tirate
una
linea rettalungsrquattrocentimetri, in- nalzate sopra di essaun
quadrato, e trovate il centro di questo.98. Potete voi inscrivere
un
circolo inun
quadrato?99. Descrivete tre circoli in
modo
che la circonCerenza diognuno
passi sopra i centri degli altri due, e trovateil centro della figura curvilinea, che è
comune
a tutti e tre i circoli.32
Il
punto che
inun
triangolo equilatero èegual- mente
distanteda ogni suo
Iato eda ogni suo
vertice, è
chiamato
ilcentro
diquesto
triangolo.100.Potrestefare
un
triangoloequilatero,ilatidelquale siano quattro centimetri, e quinditrovareilcentrodiesso? 101. Potreste voi inscrivereun
circolo inun
triangolo equilatero?102.Potreste voi dividere un triangolo equilateroinsei parti eguali e simili?
103. Potete voi dividere
un
triangolo equilatero in tre parti eguali e simili?104. Quale è il maggior
numero
di angoli chepuò
esser fatto con quattro linee rette?105. Fate
un
esagono, ecollocate fuori, sopra adognuno
dei suoi limiti, un triangolo, e dite quale figura vi fa rammentare.
lOG. Sapreste voi dividere in più maniere un esagono in duo figure che siano fra loro eguali e simili?
107. Potete dividere un circolo in tre eguali settori?
lOs! Sapreste adattare
un
triangolo equilatero in un circolo?109. Tirato due rotte che si taglino o fate vedere che cosa s’intenda
quando
si dicechegli angoli verticalmente opposti,oppureopposti al vertice,sonofraloro eguali.110. Si possono disporre duo quadrati in
modo
cheun
angolo di un quadrato possa toccare verticalmente un angolo dell'altro quadrato?111. Potete voi porre sopra un piano due esagoni , in guisa che
un
angolo diun
esagono possa toccare verti- calmente un angolo dell’altro?112. Si possono situare due ottagoni in
maniera
che un angolo diun
ottagono possa toccare verticalmenteun
an- golo dell’altro?33 Voi avete
divisouna
retta indue
parti eguali.113. Potete voi dividere
una
lineainquattroparti eguali? 114. Costruiteuna
scala di centimetri, e col suo aiuto fateun
rettangolo, la cui lunghezza sia tre centimetri e la larghezza due.115. Tirate
una
retta, e sopra di essa, lato per lato, costruite due triangoli rettangoli che siano esattamente eguali, e i cui lati corrispondenti vadano nellamedesima
direzione.Una
linea retta tracciata inmodo che
incon-trando un
circolo, lo tocchisenza
entrarcidentro,
èchiamata tangente
del circolo.116. Descrivete
un
circolo, e tirateuna
tangente.La tangente
diun
circolo tirataa qualunque punto
della circonferenza,forma un angolo
retto colraggio
tiratoa
detto punto.E siccome ogni punto
dellacirconferenza
diun
circolopuò avere un raggio condotto ad
esso, cosiogni punto
dellacirconferenza
diun
circolopuò avere una tan- gente
tirataad
essopunto.
117. Potete voi tirare
una
tangente al circolo che toc- chi la circonferenza in un punto dato?118. Dato
un
circolo eduna
tangente ad esso, si do-manda
ditrovaresullacirconferenza il punto per il quale passa essa tangente.119. Data
una
retta, eun
punto sopra questa retta) sidomanda
ditrovareil centrodi un circolo cheabbia quat- tro centimetridi diametro, e ladi cui circonferenzadeve toccare la detta retta nel dato punto.3
u
120. Fata vedere per
mezzo
diuna
figuraquantitrian- goli equilateri possono essere posti intorno adun
trian- golo equilatero toccandolo.121. Dividete
un
quadrato in quattro eguali e simili fi- gure di più maniere, e date ilnome
a ciascuna varietà.122. Potreste voi collocaredue esagoni in
modo
che un Iato diun
esagono coincida conun
lato dell'altro?123. Potreste voi dividere un circolo in dodici eguali settori?
134. Potreste situare due ottagoni in guisa che un lato
di
un
ottagono possa coincidere con un lato dell’altro?Voi avete
divisoun
settore indue
eguali set-tori,
ed un angolo
indue
angoli eguali.126.
Sapreste voi dividere
un
settore in quattro settori eguali, e un angolo in quattro angoli eguali?126. Potrestevoi costruire un rombo, la più lungadia- gonale del quale sia il doppio della diagonale corta?
127. Potreste voi fare in
un
circolo un dodecagono re- golare?128. Potreste far vedere quanti quadratipossono essere costruiti intorno ad
un
punto toccandolo?Vi rammenterete
di quella figurapiana che per
suoi limitiha
ilminor numero
possibile di linee rette.129. Con qual
minor numero
disuperficie piane potete voi fareun
corpo solido ?Un corpo che
èchiuso da quattro
superficiepiane, eguali e simili, è
chiamato
tetraedro.53
130. Costruite con un pezzo di cartone un tetraedro
,
fate vedere
come
ordinate sullacartale superficieda met- tere insieme, equando
è terminato fateneun
abbozzo.Voi sapete ora
inscrivereun quadrato
inun
circolo.
131. Sapreste voi fare invece un quadrato intorno ad un circolo? (1).
Due
triangoli,che hanno
gli angoli rispettiva-mente eguali, ma non
i lati,potendo l’uno
diessi averli o più
lunghi o
più corti, tali triangoli,benché non
eguali,sono chiamati
simili.Voi avete già
costruitodue
triangolieguali
e simili.132. Sapreste voi costruire due triangoli che
non
siano egualima
simili ?133. Costruite un romboide, dividetelo in più maniere in due figureche siano eguali e similifra loro, e scrivete ad ogni figura il suo proprio nome.
134. Costruite due romboidi eguali e simili, dividetene
uno
in due triangoli eguali e simili permezzo
diuna
diagonale, e l’altro pure in due eguali e simili triangoli permezzo
di altra diagonale.133. Potete voi fare due triangoli che siano fra loro eguali,
ma
non simili?136. Sapreste voi far vedere che tutti i triangoli collo- cati sopra
una medesima
base e fra lemedesime
parai-1610 sono fra loro eguali ?
137. Potrestevoidescrivere un circolo, con
un
raggiòdi due decimetri emezzo
inmodo
che la sua circonferenza(1) Pare una figuraa contatto esternamente di un*altra si dice circoscrivere una figura.
Traduttore).
36
passi sopra duo punti posti a dieci continaetridi distanza fra loro?
138. Quanti quadrati possono essere collocati intorno ad un quadrato toccandolo?
139. Dividete un
rombo
in quattro ligure eguali e si- mili di più forme, e scrivete in ogni figura il suo nome.140. Fate vedere quantiesagoni possonoessere fatti in- torno ad un punto toccandolo.
141. Fate vedere quanti circoli possono farsi toccando
un
punto senza sovrapporsi l’uno all’altro, e confrontate questonumero
colnumero
di esagoni, di quadrati e di triangoli, che intorno adun
punto, toccandolo, possono essere costruiti.Un corpo che abbia
sei superficieeguali
e si- mili sichiama
esaedro.142. Con un pozzo di cartono costruito un esaedro.
Mostrate sulla carta
come
disponetelesuperficie da pie- gare insieme, equando
è terminato fateneun
abbozzo, dicendo quali altrinomi
abbia l’esaedro.143. Vorreste voi fare un triangolo rettangolo, la cui baso sia tre centimetri e il lato perpendicolare quattro e
mezzo?
Il lato,
che
inun
triangolo rettangolo, sta di-rimpetto
all'angolo retto, èchiamato
ipotenusa.144. Vorreste voi fare un rettangolo, la cui base sia tre centimetri e l’ipotenusa cinque?
145. Potete fareun rettangolo, lacuilunghezzasiaquat- tro centimetri e mezzo e la diagonale sei?
146. Dividete in più maniero
un
rettangolo in quattro figure eguali o simili, e scrivete sopra ogni figura ilsuo nome.37 La parola
vertice significacima, sommità, punta;
nondimeno
l’angoloche
inun
triangolo isoscele ècontenuto
daidue
lati eguali, èsempre chia- mato angolo
verticale osemplicemente
vertice del triangolo, inqualunque
posizionequesto possa
trovarsi;come pure
il latoopposto a
taleangolo
èsempre chiamato
base,quantunque non sempre
si trovi essere il più basso.
147. Costruite in dififerenti posizioni quattro triangoli isosceli, ed indicate il vertice di ciascuno.
148. Costruito
un
triangolo isoscele, la baso del quale sia due centimetri edognuno
dei suoilatiegualitre cen- timetri; e ponete dalla parto opposta alla baseun
altro triangolo di eguali dimensioni.149. Potreste trovare il
modo
di dividereun
circolo in quattro parti eguali o simili, chenon
abbiano raggi per limiti?Voi avete
fattoun quadrato
e postoun
trian-golo
equilateroad ognuno
dei suoi lati.150. Potete voi fare
un
triangoloequilatero,eporreun
quadrato adognuno
dei suoi lati?151. Potete voi adattare un quadratodentro
un
circolo,e un altro di fuori in tali posizioni, per riguardoad
am-
bedue, di far vedere il rapporto chehaquello interno con quello esterno?152. Potete voi dividere
un
esagono in quattro parti eguali e simili?153. Potete dividere
una
rettain duepartitali, cheuna
delle due parti sia tre volte la lunghezza dell’altra?
154. Sapreste dividere
una
rettainquattroparti eguali 0 simili, senza impiegare più di tre circoli?38
155. Sapreste costruire
un
triangolo i cuilati sianotre, quattro e cinque centimetri?156. Costruite
una
scala che abbia perultima divisioneuna
dellesue unità divisaindieci parti eguali, e coll’aiuto di detta scala fateun
triangolo, i cui lati siano 25, 18 e 12 parti di essa.157. Sapreste voi costruire
un
quadrato soprauna
retta adoperando per raggio la lunghezza della stessa retta?168. Sapreste descrivere un circolo senza segnare il
centro,per poitrovare questoper
mezzo
dellageometria? 159. Sapreste dividereun
triangolo equilateroin quat- tro parti eguali e simili?Un corpo che ha
otto superficie, e i cui latied
angolisono rispettivamente
eguali, èchiamato
ottaedro.160. Costruite con
un
pezzo di cartonoun
ottaedro vuoto; fate vederecome
disponetelosuperficiedapiegarsi insieme; e fate un abbozzo dell’ottaedro.161. Potete voi dividere
un
angolo in quattro angoli, senza impiegare più di quattro circoli?162. In quante maniere potete voi dividere
un
trian- golo equilatero in tre parti, che siano eguali l’unaallal- tra, ed anche simili l’una all’altra?163. Dato
un
arco di circolo, sidomanda
di trovare ilcentro del circolo al quale appartiene.
164. Sapreste fare un trapezio simmetrico?
165. Sapreste voi fare inoltre un trapezoide
simme-
trico?
166.
È
possibile fareun
romboide senza adoperare più di un circolo.167.
È
possibile fareun
trapeziosimmetrico non usando più diun
circolo?39
168. Potete inscrivere
un
esagono inun
triangolo equi- latero?169. Sapreste costruire
un
triangolo icuilatisiano 3, 4 e 9 centimetri?170. Sapreste costruire
un
ottagono conun
lato dato?171.
Può
egli darsiche qualunquetriangolo possa essere di taleforma
chevenendo
diviso inuna
certamaniera
in due parti eguali, tali partipossano avere forma simile a quella del triangolo originale?
172.Fate vedere checosa s’intendo dicendocheaitrian- goli costruiti sopra
medesima
base , sopramedesima
linea, e aventi
medesimo
vertice, sono eguali in super-ficie.
, . j t
173. Potete dividero
un
triangolo isoscele in duetrian-goli che siano fra loro eguali,
ma non
siano simili?174. Potete voi dividero
un
triangolo equilateroindue
figuro che abbiano eguali superficie,
ma non
similitudine nellaforma?
176.
Potete adattare
un
triangolo equilatero intornoad
un
circolo? .176. Potete adattare
un
triangolo equilatero inquattro triangoli che siano egualima
non simili?177. Aggruppate insieme sette esagoni in
modo
cheognuno
tocchi quelli che sivanno
aggiungendo vertical-mente
agli angoli.178.Fate
un
ottagonoeponeteun
quadrato sopraognuno
dei suoi lati.
179. Potete voi convertire
un
quadratom un rom-
boide?
, 180. Sapreste convertire
un
quadrato inun rombo.
181. Potete convertire un rettangolo in
un
romboide? 182. Potreste convertireun
rettangolo inun
romjio?183. Sapete dividere
un
triangolo qualunque inquattro'triangoli eguali e simili?
40
184. Potreste trovar la
maniera
di dividereuna
retta in tre parti eguali?185. Potete inscrivereun esagono in un triangolo equila- tero) in
modo
chetrelati dellesagonotocchino ciascunoun
iato del triangolo?
186. Sapreste dividere
una
retta in due parti tali cheuna
parte sia due volte più lunga dell’altra?187. Potete voi dividere un pezzo rettangolare dicarta in tre strisce eguali con
un
taglio di temperino o di forbice?188. Voi avete fatto un triangolo sìmilead
nn
altro,ma
non
eguale; potete voi fare un rettangolo simile adun
altro,
ma non
eguale?189. Potete voi fare un quadrato e mettere quattroot- tagoni intorno ad esso, in
maniera
tale che ogni lato del quadrato possa formare un lato degliottagoni?190. Potreste voi faro due romboidi chesianosimili,
ma
non eguali?
191. Potreste descrivere
un
circolo, il cui raggio sia due centimetri inmodo
che tocchi due punti posti a tre centimetri di distanza l’uno dall’altro?192. Potete inscrivere
un
ottagono inun
quadrato, inmodo
che quattro dei suoilati coincidano ciascuno con un lato del quadrato?193. Adattate
un
triangolo equilatero dentro ad uncir- colo, ed un altro fuori di esso, in taii posizioni, per ri- spetto all’uno e all’altro triangolo, da far vedere il rap- porto del triangolo interno con quello esterno.194. Potetevoi fare un gruppo di quattro ottagoni che
si tocchino ai loro angoli?
196. Potete voi collocare
un
esagonofuoridi un circolo?196. Potete voi fare quattro ottagoni che s’incontrino in
un
punto, e che si sovrappongano aduna medesima
distanza?197.
41
Potete voi abbassare
una
perpendicolaresoprauna
retta da un punto dato fuori di questa?
Si
chiamano
rapportatori queglistrumenti
coi qualipossiamo
costruireun angolo
diun
certonumero
digradi, omisurare un angolo
edeter- minare quanti gradi contenga, come pure possiamo
fareun arco
di circolo diun
certonumero
di gradi,oppure misurare un arco
edeterminare
quanti gradi
contiene.I rapportatori
comunemente
siestendono a
180®,benché
visiano rapportatori che comprendono
l’intiero circolo, cioè
che
siestendono a
360®.198. Costruito con
un
pezzo di cartoncino, e meglio che potete, un rapportatore.199. Fate col rapportatore
un
angolo di45“ everificate colia geometria se è esatto o no.200. Potete voi provarvi di dividero
un
quadrato in quattro parti eguali,ma
non simili?201. Fate col rapportatore un angolodi 60“ everificMo colla geometria se è esatto o no.
202. Fate un angolo, e determinato col rapportatore il