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Triennio di riferimento /22 RNIC IC CATTOLICA

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Academic year: 2022

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Triennio di riferimento - 2019/22 RNIC804005

IC CATTOLICA

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1.1 - Popolazione scolastica

1.2 - Territorio e capitale sociale

Opportunità Vincoli

Cattolica basa la sua economia essenzialmente sul turismo, sul commercio e sull'artigianato e,

nell’ultimo decennio, si è registrato uno sviluppo notevole dell’attività terziaria, che in generale permette alle famiglie di garantire un sostegno anche economico alle necessità della scuola. Il flusso migratorio dai paesi dell’area comunitaria ed extra si è fatto più marcato date le opportunità lavorative offerte dal turismo, dal commercio e dall’assistenza agli anziani. Il benessere diffuso, in questi anni di crisi e a maggior ragione in questo periodo di pandemia, ha subito un forte

rallentamento: diverse le piccole e medie aziende, le strutture alberghiere, gli artigiani e i commercianti che hanno visto contrarsi le attività, specie nel corso del corrente anno. Gli alunni rappresentano

occasione di incontro di tante e diverse culture, di diverse caratteristiche e singolarità e offrono alla scuola l’opportunità di educare all’inclusione e alla convivenza, ai valori dell’accoglienza, della solidarietà, della tolleranza, basi necessarie per l’insegnamento-apprendimento delle discipline.

L'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana consente un confronto costruttivo tra le diverse culture. La provenienza socio-economica e culturale risulta essere piuttosto diversificata. In alcuni casi, la scuola si attiva per dare maggiori possibilità di partecipazione a tutte le offerte formative anche alle famiglie più disagiate che sono in progressivo aumento.

Gli alunni con difficoltà socio-economica e culturale sono in progressivo aumento. Si evidenziano flussi migratori nell'utenza scolastica.

Opportunità Vincoli

Cattolica, sul mare Adriatico, è un Comune a prevalente vocazione turistica che dispone ancora di un diffuso livello di benessere, pur in presenza di un aumento di famiglie in difficoltà economica. Il livello culturale di molte famiglie costituisce la base per un buon coinvolgimento nelle attività e funzioni della scuola. Sul territorio sono presenti diverse agenzie formative sia a carattere ludico-motorio che socio–culturale e società sportive. Anche le

parrocchie svolgono un ruolo nell'animazione giovanile con diverse realtà aggregative (scoutismo, azione cattolica...). La provincia sostiene alcuni

L’Ente locale fatica a mantenere con sufficiente cura l'edilizia scolastica e a garantire alla scuola alcuni servizi importanti.

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1.3 - Risorse economiche e materiali

2.1 - Risultati scolastici

progetti per l'ampliamento dell'offerta formativa.

Opportunità Vincoli

Il Bilancio della Scuola, con i suoi limiti, costituisce una risorsa appena sufficiente per lo sviluppo delle potenzialità dell'Istituto Comprensivo, grazie anche al contributo volontario. La scuola si attiva per ricevere sponsorizzazioni da aziende del territorio con risultati discreti. Tali sponsorizzazioni si esplicano oggi con la proposta di progetti specifici.

La dotazione degli strumenti informatici, in continuo aggiornamento, copre ormai integralmente le necessità per quanto riguarda l'hardware anche grazie alla partecipazione al PON 2014-2020. La copertura per la connessione internet è con cablaggio; nella scuola secondaria di I grado c'è anche una copertura con il Wi-Fi.

L'edilizia scolastica non risponde in maniera

adeguata alle reali necessità. Le strutture e gli arredi interni alle varie aule, così come gli spazi esterni, sono ancora per lo più di tipo tradizionale.

Costituiscono a volte un ostacolo per organizzare spazi, polifunzionali e flessibili, più adeguati ad una didattica attiva.

Punti di forza Punti di debolezza

Gli studenti risultano tutti ammessi alla classe successiva anche in seguito alle disposizioni ministeriali e quelli che hanno abbandonato gli studi sono prossimi allo zero. Nella valutazione

conseguita all'esame di Stato c'è stata una diminuzione di percentuale nelle fasce di voto più alte mentre si registra un incremento nelle altre.

E' diminuita la percentuale di studenti diplomati con lode discostandosi dai valori provinciali, regionali e nazionali. Questo potrebbe essere stato

condizionato dal diverso espletamento dell'Esame di Stato a causa della non sempre possibile attività scolastica in presenza.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

Gli studenti della scuola portano avanti regolarmente il loro percorso di studi, lo concludono e conseguono risultati soddisfacenti agli esami finali.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

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2.2 - Risultati nelle prove standardizzate nazionali

2.3 - Competenze chiave europee

Eventuale commento sul giudizio assegnato

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' superiore ai riferimenti nazionali. Non si registrano abbandoni e i trasferimenti in uscita sono superiori ai riferimenti nazionali solo nella classe seconda della secondaria di I grado..

Punti di forza Punti di debolezza

I risultati raggiunti nelle prove Invalsi dalle classi seconde di primaria in italiano e in matematica, si collocano in generale sopra la media regionale e italiana. Nelle prove Invalsi delle classi quinte e della scuola secondaria di I grado la situazione è analoga per quasi tutte le classi, sia in italiano che in matematica. I risultati delle prove di inglese della scuola secondaria, sia nel reading che nel listening sono in linea con gli esiti regionali e nazionali.

Nella quinta primaria e nella scuola secondaria di I grado solo in un paio di classi i risultati generali si collocano leggermente al di sotto della media regionale e italiana, con effetto scuola non significativo. La scuola primaria nelle prove di listening e di reading di classe quinta non è in linea con la media regionale e italiana. In alcuni casi si registra una varianza tra le classi e dentro le classi sia nella primaria che nella scuola secondaria di I grado. Occorre porre attenzione al fenomeno della varianza tra classi poiché questo è indice dell'equità dell'offerta generale che la scuola riesce a offrire all'utenza, pur rimanendo l’effetto scuola pari alla media regionale.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

Gli studenti della scuola raggiungono livelli di apprendimento

soddisfacenti in italiano e matematica in relazione ai livelli di partenza e alle caratteristiche del contesto.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Eventuale commento sul giudizio assegnato

Il punteggio della scuola nelle prove INVALSI è generalmente in linea o superiore con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilità tra classi è pari a quella media o poco superiore, ci sono casi di singole classi che si discostano in negativo dalla media della scuola mentre più spesso ciò accade in senso positivo. Nella scuola Primaria, la quota di studenti collocata nel livello più basso è significativamente inferiore alla media regionale, mentre la percentuale che si colloca nella fascia alta è significativamente superiore alla media. L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti è generalmente pari all'effetto medio regionale.

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2.4 - Risultati a distanza

Punti di forza Punti di debolezza

La scuola lavora assiduamente sulla didattica per competenze. Sono stati attivati numerosi progetti sulle competenze sociali e civiche: educazione alla legalità, alla memoria, alla cooperazione, al rispetto della persona e dei beni comuni. Vengono attuate pratiche didattiche per lo sviluppo delle competenze digitali. Gli studenti hanno acquisito buone strategie per l'elaborazione di un proprio metodo di studio.

Diffuse sono le pratiche di apprendimento cooperativo e di tutoraggio tra pari. Sono state organizzate commissioni di lavoro per la

condivisione di pratiche e strumenti di progettazione e valutazione delle competenze.

La valutazione per competenze, soprattutto per quelle trasversali, deve ancora essere condivisa e consolidata.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

Gli studenti della scuola acquisiscono livelli soddisfacenti nelle competenze sociali e civiche, nell'imparare a imparare, nelle competenze digitali e nello spirito di iniziativa e imprenditorialità.

- 1 2 3 4 5 6 7 + La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livelli buoni in relazione ad almeno due competenze chiave tra quelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare, competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

Punti di forza Punti di debolezza

Gli esiti degli alunni in uscita dai vari ordini di scuola presentano sempre un trend migliorativo sia in italiano che in matematica nel passaggio tra le due classi di scuola primaria. In merito alla riuscita scolastica negli anni di studio successivi alla secondaria di I grado, la scuola, da alcuni anni, insieme alle scuole del territorio di Rimini, ha attivato un portale per monitorare tale variabile.

La situazione diventa più disomogenea nel

passaggio dalla scuola primaria alla secondaria di I grado.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

Gli studenti in uscita dalla scuola hanno successo nei successivi percorsi di studio e di lavoro.

- 1 2 3 4 5 6 7 + Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono buoni: pochi studenti incontrano difficoltà di

apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti

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3.1 - Curricolo, progettazione e valutazione

formativi o cambiano l’indirizzo di studio) e il numero di abbandoni nel percorso di studi successivo è molto contenuto. Gli studenti usciti dalla primaria e dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelle prove INVALSI di poco superiori a quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati

all'università sono buoni. La percentuale di diplomati che ha acquisito più della metà di CFU dopo un anno di università è pari ai riferimenti

regionali. C'è una bassa incidenza di studenti che non prosegue negli studi universitari e non è inserita nel mondo del lavoro rispetto ai

riferimenti regionali (intorno al 15%). Nel complesso la quota di diplomati che o ha un contratto di lavoro o prosegue negli studi è di poco superiore a quella regionale (intorno all'85-90%).

Punti di forza Punti di debolezza

La scuola ha elaborato un proprio curricolo verticale in linea con le Indicazioni nazionali, integrate dai nuovi scenari e dalla Raccomandazione europea sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente. A partire da esso i docenti declinano i vari progetti. Sia attraverso attività di formazione dei docenti che negli incontri di classi parallele e dipartimenti, tale curricolo è un riferimento effettivo.

Nella scuola dell'Infanzia i docenti dei due plessi progettano insieme per campi d'esperienza. Nella scuola primaria viene effettuato un incontro di programmazione per classi parallele al mese. Lo scambio tra docenti prende in considerazione diversi aspetti della didattica. Nella scuola secondaria di I grado la programmazione viene effettuata per dipartimenti disciplinari. In tutti e tre gli ordini di scuola i docenti progettano per

l'ampliamento dell'offerta formativa. La scuola realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti: pausa didattica (nella secondaria), progetti di recupero e/o potenziamento, tutoraggio, attività a piccoli gruppi, apprendimento cooperativo, insegnamento individualizzato. La scuola secondaria ha elaborato criteri comune di valutazione.

Gli incontri di programmazione della scuola Secondaria di I grado, pur essendo organizzati per dipartimenti, sono sporadici. Sono in corso di definizione i criteri e le rubriche di valutazione delle prove comuni per classi parallele nella scuola primaria.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi.

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3.2 - Ambiente di apprendimento

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Eventuale commento sul giudizio assegnato

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento, declinando le competenze disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che i docenti utilizzano come strumento di lavoro per la progettazione delle attività didattiche. Il curricolo si sviluppa tenendo conto delle caratteristiche del contesto e dei bisogni formativi della specifica utenza. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativo di istituto. Tutte le attività presentano una definizione molto chiara degli obiettivi e delle abilità/competenze da raggiungere. Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in maniera diffusa. I docenti effettuano sistematicamente una progettazione didattica condivisa, utilizzano modelli comuni per la progettazione delle unità di apprendimento e declinano

chiaramente gli obiettivi e le competenze da raggiungere. I docenti utilizzano criteri di valutazione comuni (nella scuola primaria sono in via di definizione) e usano strumenti diversificati per la valutazione degli studenti (prove strutturate, rubriche di valutazione, ecc.). L’utilizzo di prove strutturate comuni è sistematico per gli ambiti di italiano, matematica e inglese in tutti gli ordini di scuola. I docenti si incontrano

regolarmente per riflettere sui risultati degli studenti. C’è una forte relazione tra le attività di

programmazione e quelle di valutazione degli studenti. I risultati della valutazione degli studenti sono usati in modo sistematico per riorientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati.

Punti di forza Punti di debolezza

Nella scuola Primaria l'articolazione oraria più diffusa è quella del tempo pieno e l'orario è articolato in modo adeguato alle esigenze di apprendimento degli alunni. La scuola ha realizzato laboratori informatici in tutti i plessi, sia con

postazioni fisse che con postazioni mobili (pc portatili e tablet che si possono utilizzare all’interno delle aule). Tutti i plessi sono dotati di lim

funzionanti con connessione a internet via cavo. La scuola ha il dominio di G-Suite che permette di creare account agli alunni ed utilizzare in modo sicuro la piattaforma G-Drive e G-Classroom. E' presente un referente per la tecnologia in ogni plesso, oltre che un animatore digitale e funzione strumentale. Negli ultimi anni, attraverso le attività svolte dall’animatore digitale si è potenziato l’utilizzo di piattaforme e applicazioni on line (es: Programma il Futuro, Code.org, Scratch). Ogni anno l’animatore digitale e il team digitale organizzano momenti di formazione di gruppo e individuali per l’utilizzo di queste risorse. Esiste anche un laboratorio di musica che viene curato direttamente dai singoli docenti che ne fruiscono. Nella scuola Sec. di I Grado ci sono i laboratori di educazione musicale, di educazione artistica, di tecnologia e di lingue la cui responsabilità viene affidata agli insegnanti titolari della relativa materia. In diverse classi della scuola sono presenti piccole biblioteche utilizzate con

Permane una certa differenza di opportunità per gli alunni a seconda delle classi in cui sono inseriti e dei plessi per la differente dotazione laboratoriale.

La lezione frontale nella Secondaria di I grado occupa ancora un ruolo preminente e la didattica laboratoriale, così come le strategie didattiche attive, sono da sviluppare.

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3.3 - Inclusione e differenziazione

regolarità con possibilità di prestito e scambio anche con i libri personali. Nella scuola Secondaria di I grado è stata ripristinata la biblioteca interna . Nella maggior parte delle classi si utilizzano abitualmente lavori di gruppo e modalità di apprendimento cooperativo. Nella scuola dell'Infanzia e Primaria esistono regolamenti di comportamento per le classi con assegnazione degli incarichi a rotazione. Esiste un regolamento d'Istituto e il patto educativo di corresponsabilità distinto per ordine di scuola. A scuola vengono utilizzate metodologie e strategie per l'inclusione. Nell'I.C. è stato attivato lo sportello di ascolto con la figura di uno psicologo che collabora con la scuola per la gestione dei casi problematici con osservazione nelle classi e interventi concordati con i vari soggetti.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

La scuola cura gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali dell'ambiente di apprendimento.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Eventuale commento sul giudizio assegnato

L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimale alle esigenze di apprendimento degli studenti.

Gli spazi laboratoriali, le dotazioni tecnologiche e la biblioteca sono usati con frequenza elevata da quasi tutte le classi. A scuola ci sono numerosi momenti di confronto tra insegnanti sulle metodologie didattiche, l'utilizzo di metodologie didattiche diversificate e' una pratica ordinaria in tutte le classi. Da migliorare nella secondaria. Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte le classi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sono molto positive. I conflitti con gli studenti sono gestiti con modalità efficaci.

Punti di forza Punti di debolezza

Nell’IC collaborano nell’area 3 relativa all’inclusione 3 funzioni strumentali: per gli alunni certificati L.104/92, alunni DSA e un referente per gli alunni stranieri. Le quattro figure si occupano degli studenti dei tre ordini, ciò permette di monitorare la carriera scolastica dei nostri alunni e soprattutto di

consolidare la conoscenza dei bambini/e e ragazzi/e e delle loro famiglie. Le attività didattiche sono predisposte da ogni team docente e da ogni consiglio di classe partendo dai bisogni educativi specifici di ogni alunno. Alle lezioni frontali si alternano momenti di lavoro in piccolo gruppo, in

Mentre la soglia di attenzione sulle problematiche inerenti i DSA è ad un buon livello, le pratiche per interventi efficaci non sono ancora diffuse a un livello adeguato. A volte manca una piena collaborazione tra l'insegnante di sostegno e i docenti della classe per ciò che concerne la responsabilità principale relativa all'inclusione. I GLHO non sempre forniscono il giusto apporto per un intervento proficuo di miglioramento nella pratica didattica. Sono da potenziare le occasioni di confronto tra i docenti per quanto riguarda l’inclusione sia all’interno dei tre ordini di scuola

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coppia, individuale. Le metodologie adottate da ciascun docente sono varie e diverse, ma tutte hanno l’obiettivo di valorizzare e potenziare le risorse che ogni alunno possiede nella sua unicità. Il GLI dell’istituto comprende docenti dei tre ordini, curricolari e di sostegno, rappresentanti delle famiglie, il dirigente e l’ASL. Ogni anno i docenti possono scegliere di partecipare a corsi di formazione sull'Inclusione promossi dal CTS di Rimini, dall’ambito scolastico, dall’Ente Dislessia amica. Le funzioni strumentali hanno creato una rete tra le omologhe delle scuole dell’ambito 22 e 21 e sono in contatto con i referenti provinciali.

Partecipano a corsi di formazione specifici

provinciali e regionali. Il documento PEI è elaborato insieme alla famiglia e all’ASL e in sede di GLHO è approvato dai tre componenti. Alla fine dell’anno scolastico avviene la verifica degli obiettivi, condivisa con la famiglia. Per gli stranieri la scuola dispone di mediatori madrelingua e sono presenti corsi di lingua italiana in orario extracurricolare. I PDP vengono aggiornati con regolarità con la partecipazione della famiglia e di tutti i docenti coinvolti. Ai genitori vengono illustrati

preventivamente diritti e doveri reciproci per favorire la consapevolezza del ruolo attivo che possono giocare. Nella scuola Primaria, per lo stesso tipo di problematiche, è stato introdotto un monitoraggio sistematico per l’individuazione precoce delle criticità. Infine, la sinergia d’intenti con strutture territoriali quali: piscina, teatro, laboratorio e museo, ha reso possibile il buon esito di progetti con finalità didattiche ed inclusive. Nella sec di I grado sono presenti corsi integrativi in ambito artistico. In tutti i plessi è presente la figura dell'insegnante di potenziamento per il consolidamento degli

apprendimenti. I progetti di ampliamento dell'offerta formativa, anche quelli non finalizzati in primis all'inclusione costituiscono comunque un'occasione di sviluppo delle potenzialità presenti nei soggetti coinvolti.

dell’IC che tra gli stessi. Nella scuola Secondaria di I grado nelle attività di potenziamento e recupero spesso si ripropone lo stesso tipo di didattica già risultata poco efficace nelle attività curricolari ordinarie di classe. Il monitoraggio e la valutazione dei risultati raggiunti a seguito delle attività

specifiche di cui sopra non sono effettuati in maniera sistematica.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascuno studente attraverso percorsi di recupero e potenziamento.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisogni educativi speciali sono efficaci. In generale le attivita' didattiche sono di buona qualita'. La scuola monitora il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti con bisogni educativi speciali. La scuola promuove il rispetto delle differenze e della diversita' culturale. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi dei singoli studenti e' ben strutturata a livello di scuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presenti modalita' di verifica degli esiti. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

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3.4 - Continuita' e orientamento

Eventuale commento sul giudizio assegnato

Le attività realizzate dalla scuola per gli studenti con bisogni educativi speciali sono buone. La qualità degli interventi didattici per gli studenti con bisogni educativi speciali è in generale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gli obiettivi educativi per questi studenti sono ben definiti e il loro raggiungimento viene monitorato. La scuola dedica molta attenzione al rispetto delle differenze e della diversità culturale. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni formativi dei singoli studenti è ben strutturata, anche se con qualche eccezione a livello di scuola. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi.

Punti di forza Punti di debolezza

Gli insegnanti dei diversi ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria di I grado) si incontrano a fine anno scolastico per presentare gli alunni in uscita dal proprio ordine. Allo scopo vengono utilizzati anche protocolli di intervista per acquisire

informazioni in modo omogeneo, mirato e analitico.

Si effettuano una serie di incontri per programmare e attuare attività didattiche comuni tra bambini dell'infanzia e primaria e tra alunni di primaria e scuola secondaria e una giornata di partecipazione degli alunni delle classi V primaria alle attività della scuola secondaria di I grado. Negli ultimi anni si sono implementate delle attività comuni tra le classi quinta primaria e classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di primo grado. Anche l’open-day ha visto una grande partecipazione delle famiglie, che hanno valutato molto positivamente

l’esperienza. La didattica orientativa messa in atto nella secondaria di I grado ha dato spazio

all'espressione delle diverse intelligenze e delle abilità personali. Autobiografismo, scrittura creativa, pensiero laterale, metodologia dello studio,

educazione all'affettività hanno favorito una scelta più consapevole. L'idea guida è "la ricerca di sé nella costruzione delle competenze". Le principali azioni attuate sono state "Progetto Specchio", sulla conoscenza di sé, del mercato del lavoro e sulle capacità decisionali, due interventi della psicologa in classe con somministrazione di un test attitudinale;

sportello di ascolto per alunni con la psicologa;

incontri individuali sull'orientamento con la psicologa per le famiglie; incontri con testimoni d'impresa;

progetto "scelgo attivamente" per le classi seconde.

Il modulo orientativo fornito alle famiglie è occasione per dialogare su tematiche educative trasversali. Gli indicatori di gradimento delle attività proposte da parte degli alunni risultano molto positivi.

La struttura organizzativa della scuola secondaria di I grado con pochi momenti di collegialità e consigli di classe/dipartimenti non esaustivi, rende difficile la comunicazione, condivisione e diffusione di pratiche didattiche.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola Criterio di qualità:

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3.5 - Orientamento strategico e organizzazione della scuola

La scuola garantisce la continuita' dei percorsi scolastici e cura l'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti.

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Le attività di continuità sono ben strutturate. La collaborazione tra i docenti di ordini di scuola diversi è consolidata. La scuola realizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all’altro. Le attività di orientamento sono ben

strutturate e coinvolgono anche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati alla conoscenza di sé e delle proprie attitudini. Gli studenti dell’ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare alle presentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studio universitario, sono coinvolti in attività organizzate all'esterno (scuole, centri di formazione, università). La scuola realizza attività di orientamento alle realtà produttive e professionali del territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; un buon numero di studenti segue il consiglio orientativo della scuola. Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulato convenzioni con un variegato partenariato di imprese ed associazioni del territorio. La scuola ha integrato nella propria offerta formativa i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. I percorsi rispondono ai fabbisogni professionali del territorio. Le attività dei percorsi vengono monitorate. La scuola valuta e certifica le competenze degli studenti al termine dei percorsi.

Punti di forza Punti di debolezza

La missione e la visione della scuola sono definite chiaramente, condivise all'interno della comunità scolastica e rese note anche all'esterno. Nel PTOF sono presenti gli obiettivi formativi prioritari che andranno a orientare la didattica per

progetti/problemi (sostenibilità, convivenza democratica, convivialità delle differenze, uso consapevole /critico della tecnologia). Le priorità vengono identificate sulla base sia della

progettazione annuale che delle necessità. Per la pianificazione delle azioni utili al raggiungimento degli obiettivi l'IC utilizza gli strumenti organizzativi previsti dalla normativa quali i vari organi collegiali, incontri di classi parallele, incontri con altri soggetti con cui la scuola collabora. La scuola negli anni ha monitorato il raggiungimento degli obiettivi a vari livelli utilizzando questionari di autovalutazione di Istituto, indagini, interviste e bilancio sociale. Le funzioni strumentali contribuiscono alla definizione degli obiettivi e al monitoraggio in itinere e finale del loro raggiungimento. L'introduzione del RAV costituisce un'occasione reale in tal senso. Da qualche anno sono stati introdotti tre questionari on line dedicati alla valutazione della soddisfazione delle famiglie, dei docenti e degli alunni delle classi

Le risorse economiche della scuola non consentono la partecipazione a tutti i progetti cui si vorrebbe aderire.

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3.6 - Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

terze della scuola secondaria di I grado per i servizi offerti dall’IC Cattolica. La scuola ha individuato nove funzioni strumentali: per le TIC, gli stranieri, l'inclusione, i DSA, l'orientamento, la continuità, il PTOF e diversi referenti per molteplici aree

(motoria, Senza Zaino, sicurezza, contrasto al cyber bullismo, commissioni di lavoro, ecc.). Il Fondo di Istituto è ripartito per circa all'80% ai docenti e il 20% al personale ATA. Esiste una chiara divisione dei compiti e delle aree di attività sia tra i docenti con incarichi di responsabilità, ben definite dal mandato del DS, che tra il personale ATA, coordinato dal DSGA. Le assenze del personale vengono supportate dall'organico dell'autonomia. La coerenza tra le scelte educative adottate e

l'allocazione delle risorse economiche è significativa.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

La scuola definisce la propria missione e la visione, monitora in modo sistematico le attività che svolge, individua ruoli di responsabilita' e compiti per il personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguato le risorse economiche.

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Eventuale commento sul giudizio assegnato

La scuola ha definito la missione e la visione e queste sono condivise nella comunità scolastica, con le famiglie e il territorio. La scuola utilizza in modo sistematico forme strutturate di monitoraggio delle azioni, che permettono di orientare le strategie e riprogettare le azioni. Responsabilita' e compiti del personale sono individuati chiaramente e sono funzionali alle attivita'. Tutte le spese definite nel Programma annuale sono coerenti con le scelte indicate nel Piano triennale dell'offerta formativa. Tutte le risorse economiche destinate ai progetti sono investite in modo adeguato. A volte si è costretti a rinunciare alla partecipazione di alcuni progetti per mancanza delle risorse economiche.

Punti di forza Punti di debolezza

La scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA , favorisce la partecipazione a corsi di formazione promossi da Enti accreditati dal MIUR. Sono presenti e

frequentati anche i corsi di formazione del Piano di Ambito 21 e 22. I temi sono scelti sulla base delle esigenze dei singoli docenti/personale ATA o delle funzioni strumentali. La scuola valorizza le

La valorizzazione delle competenze professionali non è adeguatamente riconosciuta a livello economico.

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3.7 - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

competenze professionali sia per quanto riguarda l'assegnazione degli ambiti disciplinari nella Primaria che nella individuazione delle funzioni strumentali. Gli insegnanti che, pur non assumendo ruoli istituzionali hanno competenze specifiche, possono valorizzarle nell'ambito degli incontri di classe parallele nella scuola Primaria e in quello dei dipartimenti disciplinari nella scuola secondaria di I grado. Il peso attribuito ai diversi criteri dal Comitato per la valutazione dei docenti è stato ritenuto adeguato dai docenti della scuola anche perché frutto di un processo di condivisione. L'IC Cattolica dispone di gruppi di lavoro docenti, recentemente riattivati, articolati per commissioni, che coprono le principali tematiche legate alla vita della scuola (orientamento, continuità, PTOF, inclusione e DSA, regolamento d'Istituto, curricolo verticale). I

documentii prodotti da tali commissioni sono disponibili. I gruppi di lavoro attuali, legati alle classi parallele, ai dipartimenti, alle attività delle funzioni strumentali e al gruppo NIV (Nucleo interno di Valutazione) elaborano materiali a disposizione dei colleghi, soprattutto attraverso archivi digitali.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

La scuola valorizza le risorse professionali, promuove percorsi formativi di qualita' e incentiva la collaborazione tra pari.

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Eventuale commento sul giudizio assegnato

La scuola realizza iniziative formative di qualità elevata, che rispondono appieno ai bisogni formativi del personale. Le modalità adottate dalla scuola per valorizzare il personale sono chiare e condivise e gli incarichi sono assegnati sistematicamente sulla base delle competenze possedute. Nella scuola sono presenti più gruppi di lavoro composti da insegnanti, che producono materiali e strumenti di qualità eccellente. Gli insegnanti condividono nel drive d'Istituto materiali didattici di vario tipo che sono raccolti in modo sistematico.

Punti di forza Punti di debolezza

La scuola attualmente collabora con diversi soggetti pubblici e privati (altre scuole, Ente locale, enti formativi accreditati dal MIUR, università, cooperative educative, società sportive,

associazioni culturali) arricchendo l'offerta formativa

Sono da perfezionare le modalità di ascolto e di collaborazione con le famiglie e con il territorio e l'ampliamento degli ambiti in cui ciò accade.

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sia negli ambiti disciplinari che riguardo le competenze trasversali. La scuola partecipa all'accordo di Rete "Rimini in rete" per il

monitoraggio longitudinale dei risultati degli alunni negli anni e nei passaggi di grado scolastico. Le famiglie partecipano agli incontri istituzionali o informali proposti dalla scuola e collaborano alla realizzazione di progetti curricolari ed

extracurricolari. La scuola coinvolge i genitori nella definizione dei documenti rilevanti per la vita scolastica a livello di componenti del Consiglio di Istituto. E' stato istituito un questionario on line al fine di permettere ai genitori di indicare le priorità educative su cui chiamano la scuola a rispondere e dare il proprio contributo all'elaborazione del PTOF.

Viene utilizzato anche il registro elettronico per la comunicazione con le famiglie.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:

La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politiche formative territoriali e coinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa e nella vita scolastica.

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Eventuale commento sul giudizio assegnato

La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e ha collaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioni attivate contribuiscono in modo significativo a migliorare la qualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto di riferimento nel territorio per la promozione delle politiche formative. Si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti di confronto con i genitori sull'offerta formativa. I genitori partecipano alla definizione dell'offerta formativa. Le modalità di coinvolgimento dei genitori sono efficaci, anche se sono da migliorare le modalità di ascolto e di collaborazione e l'ampliamento degli ambiti in cui ciò accade.

RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI

Priorità Traguardo

Anche se la media degli esiti generali delle prove Invalsi non presenta particolari problemi in italiano e in matematica, si ravvisa la priorità di diminuire la differenza tra le classi e dentro le classi, sia nella primaria che nella sec di I grado e di migliorare gli

Riduzione della variabilità nelle classi sottoposte alle prove Invalsi della scuola primaria e

secondaria di primo grado e miglioramento nei risultati delle prove di reading e di listening nella quinta primaria.

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esiti delle prove di inglese alla primaria.

Obiettivi di processo collegati alla priorità e al traguardo 1. Curricolo, progettazione e valutazione

Riflessione e scambio sulle modalità di verifica e valutazione con individuazione delle migliori pratiche per la Valutazione Formativa anche attraverso l'utilizzo di prove e di un sistema di valutazione comuni.

2. Curricolo, progettazione e valutazione

Utilizzo del curricolo verticale e di un format condiviso nella programmazione delle unità di apprendimento e della progettazione didattica tenendo conto delle competenze e non solo delle abilità e delle conoscenze.

3. Curricolo, progettazione e valutazione

Analisi congiunta dei dati invalsi nelle classi Parallele nella scuola Primaria e nei Dipartimenti nella scuola Sec. di I grado. Riflessione volta all'elaborazione di ipotesi sulle possibile cause della differenza tra le classi e nelle classi.

4. Inclusione e differenziazione

Perfezionare le modalità organizzative delle attività di recupero e potenziamento in italiano, matematica e lingua straniera. Ampliare ed estendere i laboratori per gli alunni DSA.

5. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Realizzazione di iniziative di formazione sulle modalità di lavoro laboratoriali e inclusive.

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

Priorità Traguardo

Migliorare le competenze chiave di cittadinanza in particolare quelle sociali e civiche, la competenza digitale e imparare ad imparare per promuovere un atteggiamento consapevole di partecipazione e di rispetto del bene comune.

Innalzare la percentuale di alunni con giudizi pienamente positivi nel comportamento, diminuire il numero di alunni al livello base della certificazione delle competenze e aumentare quello degli alunni ai livelli medio e alto. Riduzione del disagio scolastico.

Obiettivi di processo collegati alla priorità e al traguardo 1. Curricolo, progettazione e valutazione

Utilizzo del curricolo verticale e di un format condiviso nella programmazione delle unità di apprendimento e della progettazione didattica tenendo conto delle competenze e non solo delle abilità e delle conoscenze.

2. Ambiente di apprendimento

Realizzazione di iniziative per la progettazione, la gestione e la cura condivisa e partecipata, di spazi e attività da parte degli studenti. Introduzione di strumenti concreti.

3. Ambiente di apprendimento

Incremento dei progetti di Istituto finalizzati alla cura degli ambienti di apprendimento cooperativi, laboratoriali e innovativi.

4. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Promuovere le iniziative di collaborazione con le famiglie favorendo il coinvolgimento di queste ultime soprattutto migliorando la comunicazione.

5. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Mantenere le iniziative di collaborazione con il territorio per sviluppare negli studenti la consapevolezza della necessità di conservare, migliorare e proteggere i beni comuni.

Motivazione della scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione

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Per quanto riguarda gli esiti delle prove Invalsi il dato medio indicante il livello generale di Istituto può nascondere importanti differenze di equità tra le classi di cui la scuola deve acquistare consapevolezza approfondendone le motivazioni, per verificare innanzitutto le modalità di formazione delle classi adottando strategie didattiche che attenuino le eventuali differenze di partenza. Nel caso la differenza di esiti possa venire attribuita alle pratiche didattiche attuate dai docenti occorre rinforzare lo scambio e la collaborazione tra gli stessi e gli interventi sugli studenti. Per quanto riguarda le competenze chiave occorre sviluppare ulteriormente un ambiente di apprendimento capace di implementare

comportamenti sociali di rispetto delle regole di vita democratica con esperienze concrete anche attraverso una riorganizzazione delle strategie di gestione del gruppo classe in una forma che promuova maggiore autonomia e consapevolezza nei processi di apprendimento e maggiore collaborazione di bambini, alunni e studenti tra loro.

Riferimenti

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