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Polpo e patate finger

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Academic year: 2022

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Polpo e patate finger

Il polpo con le patate, una ricetta classica della cucina mediterranea.

Oggi la ripropongo in chiave finger food. Polpo e patate finger food è una buona idea per un buffet o un aperitivo, una festa o un qualsiasi

evento, elegante, moderna e che strizza l’occhio alla linea!

Ottima sia tiepida che fredda è una buona soluzione per una cena veloce o un pranzetto estivo o anche, come ho fatto io, da servire finger per un aperitivo, un brunch o un buffet.

Facile, light ma molto gustosa.

Vi dico come ho preparato questo piatto…

Ingredienti:

1 polpo (500 gr) 1 cipolla

1 carota

1 costa di sedano 1 foglia di alloro

1 cucchiaio di vino bianco 3 patate

olio evo pepe nero sale

prezzemolo tritato 1 spicchio di aglio aceto

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Procedimento:

La prima cosa da fare è pulire carota, sedano e cipolla che metto a bollire in pentola con abbondante acqua, il

cucchiaio di vino e l’alloro, aggiusto di sale.

Quando bolle prendo il polpo dalla testa e immergo i tentacoli 3-4 volte nella pentola, poi tuffo il polpo completamente in acqua e a fuoco lento faccio cuocere coperto per circa 20 min.

Intanto che il polpo si cucini, preparo le patate: lavo e metto a bollire. Una volta cotte, sbucciate e

schiacciate, condisco le mie patate con olio, sale, pepe, prezzemolo ed aglio tritati e una spruzzata di aceto.

Cotto anche il polpo, scolo e lo taglio a pezzettini, condisco anche questo come le patate.

Bene, ingredienti cotti, è ora di assemblare il piatto.

Dispongo in alcuni cucchiai per zuppa giapponesi un quadratino di patate schiacciate e sopra un pezzettino di polpo, sistemo ordinatamente i cucchiai su di un vassoio di legno, e via sul tavolo pronti per essere gustati…

et voilà facile e scenico!!!

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Pomodori al riso

Ricetta della tradizione romana. Non conoscevo questa

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ricetta prima di trasferirmi nel Lazio e vi dico la verità mi ero persa un piatto buonissimo!

E’ un piatto facile ma molto gustoso, si serve di solito insieme alle patate cotte nella stessa teglia…

mmmh che bontà!!!

Vi racconto la ricetta:

Ingredienti

4 pomodori grossi rotondi 120 grami di riso

4 patate

1 spicchio di aglio basilico

olio d’oliva extra vergine di oliva sale

pepe

Procedimento

Prima cosa da fare, ovviamente, lavare i pomodori, taglio poi la parte superiore e li svuoto con un cucchiaio. Non butto via le parti separate, infatti, con la polpa condirò il riso, mentre la calotta

superiore del pomodoro mi servirà per ricoprirli.

Come dicevo, la polpa estratta dai

pomodori mi servirà per condire il riso, quindi la metto in una ciotola e la

condisco con olio, aglio tritato, sale, pepe e basilico. Schiaccio la polpa con una forchetta ed amalgamo bene il tutto in modo che si condisca bene.

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Aggiungo quindi il riso a crudo e lascio insaporire per 20 minuti circa. Riempio ora i pomodori e li richiudo con i loro “cappelli”.

Passo alle patate, le sbuccio e le taglio a tocchetti, le

sistemo sul fondo di una teglia da forno e condisco con olio e sale, sopra adagio i pomodori ripieni, ancora una passata d’olio e sale e metto in forno.

Lascio cuocere a 180° per circa 45 minuti e facendo attenzione che non si asciughino troppo. Se dovesse succedere aggiungo un po’ d’acqua.

Buonissimi!!!

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Lo Sformato di Anna

Sformato di verdure al forno con finocchietto selvatico

Questa è una ricetta di mia cognata, Anna appunto, è un buonissimo sformato light, ma molto gustoso, credo sia un piatto di origini marchigiane, ma non ci giurerei… mi informerò!

Ingrediente importantissimo di questa pietanza è sicuramente il finocchietto selvatico che con il suo delizioso aroma dà una marcia in più a questo

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piatto. E’ buono sia caldo che freddo e anche questo è davvero facile da fare.

Ecco come si prepara…

Ingredienti:

2 zucchine 2 patate

2 pomodori grossi maturi sale

olio

finocchietto selvatico pepe a piacere

Procedimento:

Ovviamente primo passaggio pulire e affettare le verdure, quindi inizio a pelare le patate e faccio delle fettine non molto spesse. Lavo ed affetto anche e i pomodori e le zucchine, tutti dello

stesso spessore.

Passo ora a fare gli strati di verdure in una teglia da forno, ungo il fondo ed

inizio: zucchine, pomodori e patate, finocchietto selvatico e ricomincio, ricordandomi di salare gli strati.

Finisco con uno strato di patate e

finocchietto, un filo d’olio e metto in forno a 200° per almeno 40 minuti e

comunque controllo la cottura, dovrà essere ben rosolato e tutti gli strati ben cotti.

Quando è cotto lo lascio riposare per qualche minuto, in

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modo che si assesti bene e servo.

Come dicevo è buonissimo caldo, ma anche freddo, ideale per un pranzo leggero estivo.

Insalata di quinoa salmone e carote viola

Eccoci qui con un altro dei miei esperimenti… questo

molto colorato, carino che ne dite?

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L’altro giorno vagando per il supermercato mi imbatto nello scaffale bio con legumi, zuppe e semi vari e tra tutte, eccola li, la confezione di quinoa che mi

guardava… e io guardavo lei… e mi dissi tra me e me:

“che faccio non la prendo? E certo che la

prendo!” Peccato che non sapevo minimamente che sapore avesse… vabbè, pensai: “a casa… qualcosa mi invento!”

E lo so, non sono normale, soprattutto quando mi aggiro per negozi e supermercati vari…

E quindi, una volta arrivata a casa, ho tirato fuori un po’ di cose dal frigo e questo è quello che ne è venuto fuori… non male e poi è anche colorato!

Ve la racconto…

Ingredienti:

150 g di semi quinoa una zucchina

1/2 cipolla

6 pomodorini maturi

100 g di fettine di salmone affumicato

1/2 carota viola (ma va bene anche quella arancione) sale

olio

erba santoreggia

succo e scorza di un limone un pizzico di paprika

Prima cosa lessare la quinoa, 20 minuti in acqua bollente, diciamo che per una tazza di quinoa ce ne vogliono 2 di acqua. Metto a bollire e lascio che i semi assorbano tutta l’acqua.

Secondo passaggio, pulisco e taglio la zucchina e la cipolla e le metto a stufare in padella con un po’ di acqua, olio e sale e copro.

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Ora rimangono solo da pulire e affettare i pomodorini e la carota, i primi li faccio a dadini,

mentre della seconda ne taglio un po’ a striscioline fine con il pelapatate, in modo da avere una specie di petali viola, bellissimi, che userò come decorazione, il resto la taglio a pezzetti piccoli.

Metto tutto da parte.

Altro passaggio, spezzetto un po’ del salmone con le mani e anche qui ne lascio un paio di fettine intere da parte per decorazione.

Bene, ingredienti pronti, quinoa cotta e anche le

zucchine sono stufate, lascio raffreddare un po’ e li unisco tutti in una ciotola, condisco bene con olio, sale, succo di limone e un pochino della sua scorza grattugiata, aggiungo anche un pizzico di paprika, mescolo bene e via…

Servo con in cima le fettine di salmone, i petali di carote e un ciuffetto di erba santoreggia…

Davvero buona!

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Grissini aromatizzati

Con lo stesso impasto dei crackers ho fatto questi gustosissimi grissini.

Ho utilizzato l’esubero di pasta madre, ma si possono realizzare tranquillamente anche con del normale lievito di birra.

Sono davvero molto buoni e fragranti, io poi li ho aromatizzati con varie spezie… super!

Ve li racconto…

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Ingredienti:

con la pasta madre

200 g di pasta madre non rinfrescata

100 g di farina (per noi farina integrale di farro) 35 g di acqua tiepida

20 g di olio 7 g di sale fino

Senza la pasta madre

250 g farina

pochissimo lievito di birra circa 2 gr 60 gr di olio

90 di acqua sale

Procediamo:

Primo passaggio, impasto il lievito madre diluendolo con l’acqua e l’olio, aggiungo poi la farina e il sale e creo un impasto bello liscio.

Se invece usassi il lievito di birra, lo farei

sciogliere con poca d’acqua in una ciotola, in un altro contenitore unirei la farina con l’acqua rimasta, unirei il tutto, anche l’olio e lavorerei bene fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico.

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Procedo ora a creare i grissini, taglio quindi dei pezzettini di pasta e li

allungo fino ad avere uno spessore di circa 1,5 cm. Per ultimo li passo nelle spezie che più mi piacciono, io in questo caso ne ho fatto 6 versioni: semi di

papavero, semi di sesamo, paprika,

curcuma, origano, aglio e peperoncino, ma potete sbizzarrirvi come più vi piace.

Li dispongo su una teglia ricoperta di carta da forno

e li lascio lievitare circa 1 ora, quando saranno raddoppiati li passo in forno

per circa 20 minuti a 200°C.

Carini e molto buoni!!!

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Lingua in salsa verde

La lingua di vitello in salsa verde… che buona!

Me la fecero assaggiare degli amici di famiglia, io ero piccola, avrò avuto circa 10 forse 12 anni, ma mi

ricordo mi piacque subito moltissimo.

La preparazione è un po’ lunga, ma non è difficile da fare, ve la racconto…

Ingredienti

Lingua di vitello – 600 g 1 gambo di sedano

1 carota

1 cipolla non troppo grande Aceto

2 foglie di alloro secco Sale qb

per la salsa verde

1 ciuffetto di prezzemolo

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1 spicchio d’aglio 2 filetti di acciughe 10 capperi

mollica di pane olio

sale aceto

Per preparare la lingua in salsa verde al meglio io la lascio in acqua fredda per qualche ora, cambiando spesso l’acqua.

Passate almeno 3-4 ore passo alla

cottura, la faccio bollire in pentola per circa 1 ore e mezza o comunque finchè non risulti tenera, insieme al sedano, la carota, la cipolla e l’alloro.

Intanto che il bollito si cucini, preparo la salsa con un trito di aglio e abbondante

prezzemolo, le acciughe ed i capperi, unisco un po’ di mollica di pane, infine aggiungo l’olio fino ad avere la

consistenza giusta della salsa, per ultimo aggiungo il sale e l’aceto

assaggiando fino ad ottenere il gusto voluto.

Una volta cotta la lingua la lascio intiepidire nella sua acqua e poi la spello, la taglio infine a fettine sottili che dispongo in un piatto da portata e condisco il tutto con la salsina.

Questo piatto può essere consumato caldo o freddo, la cosa importante è condire in anticipo le fettine di lingua in modo che si insaporiscano bene.

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Lingotto rustico con bietola e provolone

Partendo da una ricetta della mitica Sara Papa ho

rielaborato questa pizza rustica a mia maniera, lei intanto usa il latte io l’ho sostituito con l’acqua e poi invece della bietola e del provolone piccante, usa

spinaci ed emmentaler… vabbè diciamo che ho fatto un’altra cosa! XD

Comunque è venuta buonissima è un’ottima pizza rustica molto gustosa e facile da fare.

Siccome siamo io e mio marito, queste dosi sono per un lingotto piccolo, diciamo massimo 4 persone.

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Vi racconto come l’ho fatto…

Ingredienti:

200 gr di farina

80 gr di lievito madre oppure 7 gr di lievito di birra 100 gr di acqua

2 uova

70 gr di foglie di bietola cruda 90 gr di provolone piccante un pizzico di sale

Procedimento:

Primo passaggio preparare l’impasto, come dicevo è una pizza molto facile da fare, quindi in una ciotola ampia metto la

farina, il lievito, le uova, il sale e l’acqua ed impasto bene il tutto,

risulterà un impasto molto morbido ed appiccicoso, è normale.

Passo ora a lavare bene le foglie di bietola e le taglio a striscioline molto piccole, aggiungo all’impasto.

Inserisco anche il formaggio tagliato a cubetti ed amalgamo bene il tutto.

Preparo ora la teglia, la imburro ed

infarino bene, io ho scelto uno stampo da plumcake, ma raddoppiando le dosi si

potrebbe anche utilizzare un stampo per ciambelle (come fa Sara Papa). Verso all’interno dello stampo l’impasto aiutandomi con un cucchiaio e faccio

lievitare per un paio di ore o finchè non raddoppi di dimensioni.

Inforno quindi per 50 minuti a 180°

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Ottimo sia caldo che freddo è perfetto per una scampagnata!

Insalata di guacamole e

astice

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Piatto molto gustoso e

leggero. Super idea di Mio marito che ha pensato di trasformare la salsa

guacamole in un’insalatina e di abbinarla ad uno dei

crostacei più buoni in

assoluto. E vi dirò di più ha anche tagliato tutti gli

ingredienti!!!!!

Piatto molto facile ma di grande impatto… insomma se volete fare un figurone con poche mosse è l’ideale!

Vi racconto come ho creato questo piatto…

Ingredienti:

1 Avocado maturi ma non troppo morbidi 1 Pomodoro maturo ma sodo

1 spicchio d’aglio 1 Cipolla piccola Cumino

1 Lime

1 peperoncino fresco verde Pepe

Sale Olio Evo

1 rametto di coriandolo 1 Astice

Primo passaggio sbollento l’astice in acqua bollente per 10 minuti, lo scolo e lo faccio raffreddare. Intanto passo a preparare l’insalata di guacamole:

pulisco e taglio a cubetti l’avocado, il peperoncino e il pomodoro, proseguo tritando grossolanamente la cipolla, l’aglio e i semini di cumino, se preferite si può anche usare quello in polvere.

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Unisco tutti gli ingredienti e condisco, metto da parte in una ciotola in modo che si insaporisca il tutto.

Passo ora a sgusciare bene l’astice recuperando tutta la polpa anche dalle chele, la taglio a pezzettoni e la unisco al guacamole, Mescolo bene il tutto

cercando di non far rovinare troppo l’avocado.

Servo con un ciuffetto di coriandolo e un filo d’olio ancora sopra.

Buonissima!!!

Frittelle di “Rosamarina”

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Queste frittelle sono tipiche calabresi. La “rosamarina” o meglio la neonata o

bianchetti, è il novellame di pesce azzurro soprattutto

sarde ed alici (ma non solo), pescato nel Mediterraneo.

Queste frittelle molto gustose possono essere servite come antipasto o finger, io le adoro e ne mangerei a non finire!!!

Utilizzando la stessa pastella si possono sostituire i fiori di zucca al novellame.

Ingredienti:

Bianchetti o rosamarina 300 gr 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano Sale q.b.

1 uovo

1 Bicchiere di latte 150gr di farina prezzemolo tritato

la punta di un cucchiaino di lievito in polvere istantaneo

Per prima cosa sciacquo bene i pesciolini sotto acqua corrente, li scolo e li

ripongo in una ciotola abbastanza capiente.

Unisco ora il latte, il sale, l’uovo, la farina ed il

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formaggio grattugiato, amalgamo bene il tutto e per

ultimo unisco anche il lievito ed il prezzemolo tritato.

Mescolo bene fino ad ottenere una pastella liscia ed omogenea.

Passo ora alla frittura, in olio ben caldo inizio ad immergere la pastella versandola a cucchiaiate, io le

preferisco non molto grandi, quindi riempio a metà il cucchiaio.

Le lascio rosolare bene da entrambi i lati. Una volta cotte tiro su le mie frittelle e le lascio scolare dall’olio in eccesso su di un foglio di carta

assorbente.

Si mangiano ben calde…

Io le “assaggio” mentre le cucino, ma devo trattenermi perchè una tira l’altra e rischio di non farle arrivare nemmeno in tavola!!! :p

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Panzanella

La panzanella, buona fresca e leggera. Tipica ricetta

estiva del Lazio è una dei tanti modi per riutilizzare il pane raffermo. Vi racconto la versione di mio marito e quindi la mia…

Ingredienti:

2 Pomodori maturi da insalata oppure pomodorini ciliegini Basilico 10 foglie circa

Sale

Pepe nero macinato Pane raffermo 400 gr

Aceto di vino bianco 3 cucchiai

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Per prima cosa preparo la cipolla tagliandola molto fine e la metto a bagno in acqua e 2 cucchiai di aceto, deve stare tanto circa un paio d’ore.

Taglio i pomodori e li condisco.

Passo al pane, lo spezzettato e lo metto a bagno con acqua e l’aceto rimasto, a me piace inzuppatissimo

quindi, quando si è ben ammollato lo strizzo e lo metto in un piatto con la cipolla scolata e i pomodori, passo a condire il tutto e aggiungo anche qualche foglia

spezzettata di basilico.

Qualcuno lascia la cipolla più grossolana e aggiunge anche il cetriolo, ma a me piace più così!

Servo con un filo d’olio ancora sopra e una foglia di basilico.

Che buona!!!

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