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2.1 La colonia METODI CAPITOLO 2

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CAPITOLO 2

METODI

2.1 La colonia

Le osservazioni sono state condotte dal 10 Marzo 2005 al 18 Maggio 2006 sul branco di lupi (Canis lupus )ospitato presso il Giardino Zoologico di Pistoia. Il branco al momento delle osservazioni comprendeva 9 individui (5 maschi e 4 femmine) tutti adulti e imparentati tra loro. Prima delle attuali osservazioni il gruppo comprendeva l’ex femmina alfa (Luna) che è deceduta e una femmina omega (Wantolla) che oggi vive separata dal resto del gruppo.

Gli animali dispongono di un’area di circa 1300 m² che segue l’andamento della collina su cui è disposta.

ALBERI TANA PRINCIPALE POZZE D’ACQUA TRONCHI PIETRE VETRATE X VISITATORI

Reparto dedicato ai lupi:circa 1300 m²

RE PA RT I IN TE RN I

Fig. 2.1 Visione dell’area occupata dai lupi (immagine Federica Pacini e Chiara Stefani)

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adulto F White (wh) adulto F Flat (fl) adulto F Tala (ta) adulto F Hateya (ha) adulto M Anouk (an) adulto M Ookami (oo) adulto M High Tail (ht) adulto M Ruga (ru) adulto M Wolf (wo) classe sesso individuo

Tabella 2.1 Il branco di Canis lupus presente al Giardino Zoologico di Pistoia

Fig. 2.2 Visione del branco di lupi (Canis lupus) ospitato presso il Giardino Zoologico di Pistoia (foto Maria Vittoria Ulivi )

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2.2 La raccolta dati

Due osservatori (di cui uno è l’autore) hanno seguito gli animali tramite i metodi focal animal sampling, scan animal sampling, ad libitum sampling e all occurrences sampling (Altmann, 1974). I dati sono stati registrati tramite un registratore e successivamente riportati sul computer.

L’inizio delle osservazioni autonome è stato preceduto da un periodo di training della durata di circa 70 ore allo scopo di perfezionare il riconoscimento degli animali e dei diversi comportamenti da esaminare.

Le postazioni di osservazione comprendevano: le vetrate usate anche dai visitatori, una parte esterna al recinto non accessibile ai visitatori e una parte elevata (tetto dei reparti interni).

Reparti interni

Fig. 2.3 Postazione di osservazione sul tetto dei reparti interni (immagine Federica Pacini e Chiara Stefani)

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Le osservazioni venivano condotte una o due volte a settimana per circa 5-6 ore sia al mattino che al pomeriggio e comprendevano il momento del feeding della giornata (mattino ore 8.30-9.00 e/o pomeriggio ore 14.30-15.00 ).

Se durante le osservazioni gli animali non erano ben visibili le registrazioni venivano bloccate e riprendevano solo quando essi erano di nuovo in vista.

2.2.1 Definizioni dei contesti aggressivi

Di seguito sono riportate le definizioni dei contesti in cui sono state registrate le aggressioni analizzate:

dominanza: l’aggressione si scatena perché un animale ribadisce la propria

dominanza su un altro;

around food: contesto che riguarda l’influenza della presenza del cibo sulle

aggressioni e che comprende tre periodi precisi :

pre-feed: 30 minuti precedenti la distribuzione del cibo ;

feed: tempo necessario agli animali per consumare il cibo presente; post-feed: 30 minuti successivi alla completa assunzione del cibo ; intervento: un animale interviene nello scontro tra altri due individui;

redirezione: la vittima di un conflitto redirige l’aggressione verso un terzo

individuo;

non ovvio: il contesto in cui avviene l’aggressione non è definito o riferibile ad

una delle classi suddette;

sessuale : le aggressioni avvengono durante la copula, di solito tra due maschi

interessati alla stessa femmina.

tensione: le aggressioni sono scatenate da uno o più elementi che provocano

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gioco : alcuni scontri possono nascere anche durante sessioni di gioco,

quando queste diventano troppo violente.

2.2.2 Metodo Focal animal sampling (Altmann,1974)

Questo metodo consiste nel seguire un animale focale per un determinato periodo di tempo (nel nostro caso 10 minuti), durante il quale vengono registrate tutte le sue attività, sia solitarie che sociali. Sono state così raccolte 609 ore di osservazione (Tab 2.2).

Per ogni evento focale sono stati registrati la data (date), l’ora (time), colui che compie l’azione (actor), il comportamento (behaviour) e il possibile ricevente l’azione (receiver) (Tab.2.3) .

Ciascun animale veniva seguito ad orari differenti in modo da avere una visione giornaliera completa della sua attività.

68 White 75 Flat 71 Tala 67 Hateya 69 Anouk 63 Ookami 66 High tail 64 Ruga 63 Wolf Ore focal individui

Tabella 2.2 Ore di osservazione registrate per ogni animale mediante il metodo focal animal sampling (Altmann,1974).

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da te tim e a ctor be ha vior re ce ive r 17/06/2005 8.49 an ap fl 17/06/2005 8.49 an ap ta 17/06/2005 8.49 an px fl 17/06/2005 8.49 an px ta 17/06/2005 8.49 an lea fl 17/06/2005 8.49 an lea ta 17/06/2005 8.49 an ap an 17/06/2005 8.49 an ap wh 17/06/2005 8.49 an px an 17/06/2005 8.49 an px wh

Tabella 2.3 Esempio di registrazione dei dati mediante il metodo di focal animal sampling (Altmann,1974).

2.2.3 Metodo scan animal sampling (Altmann,1974)

Attraverso questo metodo è possibile ottenere un’istantanea delle attività di tutto il gruppo ad intervalli regolari di tempo. Nel nostro caso l’intervallo di tempo è stato fissato a 5 minuti.

Per ogni scan sono stati registrati la data, l’orario, l’attore, il comportamento,il possibile ricevente ed il contesto (Tab. 2.4).

Attraverso lo scan animal sampling sono state collezionate 386 ore di osservazione.

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date time actor behavior receiver note 12/05/2005 14.20 ta px ha pre-feeding 12/05/2005 14.20 ta px ht pre-feeding 12/05/2005 14.20 ta px wo pre-feeding 12/05/2005 14.20 ha sitc ht pre-feeding 12/05/2005 14.20 ha px wo pre-feeding 12/05/2005 14.20 ht px wo pre-feeding 12/05/2005 14.20 ru ld pre-feeding 12/05/2005 14.20 oo px fl pre-feeding 12/05/2005 14.20 wh ld pre-feeding 12/05/2005 14.20 an ld pre-feeding

Tabella 2.4 Esempio di registrazione dei dati mediante il metodo di scan animal sampling (Altmann, 1974).

2.2.4 Metodo all-occurrences sampling (Altmann,1974)

Attraverso questo metodo è possibile registrare un comportamento, scelto a priori, ogni volta che si manifesta. Affinché queste osservazioni siano condotte nel migliore dei modi, devono verificarsi certe condizioni:

- ottima osservabilità

- i comportamenti scelti devono attrarre l’attenzione dell’osservatore

- i comportamenti scelti non devono essere troppo frequenti per evitare così registrazioni non corrette

Tramite il metodo all occurrences sono state registrate tutte le aggressioni avvenute all’interno del gruppo. In particolare per ogni evento agonistico sono stati riportati: a) gli opponenti, b) il contesto dell’aggressione (vedi sopra), c) il tipo di conflitto (deciso o indeciso), d) i diversi pattern aggressivi, e) la presenza di possibili alleati, f) le condizioni dello scontro (reparti esterni o reparti interni ). I conflitti sono stati distinti in due classi in base all’intensità dello scontro : classe 1 bassa intensità (Low intensity,L)- comprende comportamenti di

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minaccia senza contatto fisico (es. fissare minacciosamente o ringhiare); classe 2 alta intensità (High intensity, H)-comprende aggressioni con contatto fisico (es. lotta, morsi) (Tab.2.5).

Ogni scontro è stato considerato come un singolo evento agonistico anche se nei contatti diadici si sono ripetuti pattern aggressivi e di sottomissione.

Con questo metodo si sono registrate 582 ore di osservazione.

opponents conflict context kind of conflict allies V allies A C

ru-ht dec post-feeding L ru acr ht wo * out

wo-ru dec post-feeding H wo so ru,ru sw * * out

ht-an undec not obv Lht agr an * * out

ta-fl dec tensione H ta so fl * ha out

ha-fl dec tensione H ha so fl,fl sw * * out

ta-fl dec tensione H ta so fl,fl sw * ha out

Tabella 2.5 Esempio di dati sui conflitti registrati con il metodo di all occurrences sampling (Altmann,1974).

V:victim; A:aggressor; C:condition;

2.2.5 Osservazioni Post-Conflict (PC) e Match-Control (MC)

(de Waal e Yoshihara, 1983; Kappeler e van Schaik, 1992)

Immediatamente dopo la fine dello scontro tra due individui veniva effettuato un focal di10 minuti sulla vittima, definito come focal post-conflittuale (Post-Conflict, PC).

Se durante il PC avvenivano nuovi scontri che coinvolgevano la vittima,

l’osservazione veniva interrotta e ricominciata alla fine dell’ultimo conflitto. Ai PC venivano associate delle osservazioni focali di controllo (Match-Control, MC), della durata di 10 minuti, effettuate il giorno successivo allo scontro, sullo stesso animale focale, alla stessa ora del PC, in assenza di scontri 30 minuti

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precedenti l’inizio dell’ MC, nelle stesse condizioni in cui si è verificato lo scontro originario (es. feeding, pre-feeding, post-feeding) e in presenza di entrambi i contendenti.

Sia per il PC che per l’MC sono state registrate : il minuto di inizio, il tipo di 1° contatto affiliativo,il minuto del 1° contatto affiliativo, l’iniziatore del 1°contatto affiliativo (Tab.2.6).

opponents initiator PC affiliative PC min PC date MC affiliativeMC min MC date time

ht-an ht ss imm 30/08/2005 * * 06/09/2005 9.21

ha-wh * * * 30/08/2005 * * 02/09/2005 9.51

ha-ta * * * 30/08/2005 * * 20/09/2005 10.53

wo-ru ru tou imm 30/08/2005 ss 8 02/09/2005 12.04

ru-oo ru ss imm 30/08/2005 * * 02/09/2005 12.21

ha-wh * * * 30/08/2005 * * 02/09/2005 13.56

Tabella 2.6 Esempio di dati sulle interazioni agonistiche registrate attraverso il metodo PC-MC (de Waal e Yoshihara,1983; Kappeler e van Shaik,1992).

2.2.6 Metodo ad libitum sampling (Altmann, 1974)

Con questo metodo l’osservatore registra tutti i comportamenti e gli avvenimenti che ritiene particolarmente interessanti e inusuali.

Naturalmente non è possibile con tale tecnica effettuare delle standardizzazioni temporali o quantificazioni dei dati raccolti, ma essa può essere utile nella fase interpretativa dei risultati.

2.3 Etogramma del lupo

La stesura dell’etogramma si è basata su etogrammi presenti in letteratura (Packard, 1980 ; Zimen, 1971-1981; Derix, 1994 ; Goodmann e Klinghammer,

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1990 ; Bestelmeyer, 1995) con alcune modifiche ottenute dalle osservazioni preliminari condotte sulla colonia.

I pattern comportamentali si distinguono in comportamenti di stato (S), di durata apprezzabile nel tempo (per convenzione nel nostro caso maggiore o uguale 10 secondi) ed eventi (E), comportamenti istantanei.

Ogni comportamento è seguito dalla relativa definizione.

2.3.1- Comportamenti diretti verso se stessi

1. (E), Corsa (Run, Run)

2. (E), Grattarsi (Scratching, Scr ): grattarsi con le zampe posteriori

3. (S), Stare stesi (Lying down, Ld ): un animale è steso con parte del corpo a contatto con il terreno

4. (S),Andatura (Pace, Pac): camminare avanti e indietro nella stessa area

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5. (S),Riassettarsi (Self-grooming, Sgr): leccare e mordicchiare il proprio corpo

6. (S),Stare seduti (Sit, Sit): stare seduti con la parte posteriore del corpo a contatto con il terreno, può accadere anche quando l’animale si gratta

7. (S), Stare fermi sulle quattro zampe (Stand, Sta) 8. (S), Camminare (Walk, Wa)

2.3.2 comportamenti di marcatura

1. (E), Strofinare la faccia (Face rub, Fr): strofinare la faccia o il collo su una superficie

2. (E), Urinare a zampa alzata (Lift-leg urination, Lu): marcare con la zampa posteriore alzata,tipico degli animali dominanti

3. (E), Rastrellare (Raking, Rk): rastrellare sul terreno con le zampe posteriori, tipico degli animali dominanti

4. (E), Urinare in posizione acquattata (Squat-urination, Su): tipico degli animali subordinati

5. (E), Stare a gambe divaricate (Straddle, Str): in questa posizione i genitali possono essere strofinati sull’erba o su altre superfici

6. (E), Leccare l’urina di un altro lupo (Taste urinate, Tu)

7. (E), Urinare sopra le feci o l’urina di un altro lupo (Urinate over, Uo)

2.3.3 Comportamenti di gioco

Gioco sociale

1. (E), Imboscata (Ambush, Pam)

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3. (E), Salto (Jump, Jump): saltare verso un compagno 4. (E), Morso senza violenza (Play bite, Pbit)

5. (E), Chinarsi in avanti (Play bow, Pbow): un animale si china davanti ad un altro. E’ spesso usato come invito al gioco o come segnale di gioco. E’ anche usato nella caccia come posizione con la quale l’animale può facilmente bloccare la via di fuga della preda

6. (E), Invito al gioco (Play invitation, Pinv): l’animale si china davanti ad altro con le orecchie alzate

7. (E), Zampata senza violenza (Play paw, Ppaw)

8. (E), Inseguimento per gioco (Play run, Prun): inseguimento per gioco, a volte con le orecchie all’indietro e senza pelo eretto

9. (E), Lotta per gioco (Play wrestle, Pw): gli animali stanno sulle zampe posteriori, l’uno con le zampe anteriori sulle spalle dell’altro, spesso in silenzio e con la bocca aperta

10. (S) , Gioco (Play): una sessione di gioco che dura almeno 10 secondi.

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Gioco solitario

1. (E), Inseguire la propria coda girando in tondo (Chase on tail, Pcht)

2. (E), Faccia da gioco (Play face, Pf):le labbra sono allungate orizzontalmente come in un largo sorriso, le orecchie più o meno erette, gli occhi in parte chiusi e angolati

3. (E), Un animale tira un oggetto con la bocca o lo mastica (Play

manipulation, Pman)

4. (E),

V

oltare il corpo da una parte all’altra sul terreno mentre l’animale è supino (Roll, Pro)

5. (E), Contorcersi (Squirm, Spq)

Tipi di gioco

1. Gioco moderato (Gentle) 2. Gioco vigoroso (Rough)

2.3.4 Comportamenti aggressivi

1. (E) , Morso aggressivo (Aggressive bite, Abit): chiudere la bocca con un colpo secco spesso accompagnato da scuotimento della testa

2. (E) ,Caricare in modo violento (Aggressive charge, Acr): avanzare verso un altro animale, con piloerezione, zampe anteriori rigide, orecchie all’indietro

3. (E), Inseguimento aggressivo (Aggressive chase, Ach): inseguire un altro animale spesso con le orechie basse e piloerezione

4. (E), Lotta violenta (Aggressive Wrestle, Aw)

5. (E), Sguardo fisso a bocca aperta, con le orecchie all’indietro spesso accompagna la carica (Gape, Agp)

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6. (E), Ringhiare (Growl, Agr)

7. (E), Mettere a terra un altro animale (Knock down, Kd)

8. (E), Andatura con piloerezione (Piloerect pace, App): zampe rigide, testa bassa, orecchie spesso basse, l’animale si muove parallelo all’ altro animale 9. (E), Andatura rigida e maestosa, corpo eretto, movimenti lenti (Stalk, Stk) 10. (E), L’animale dominante sta sopra il subordinato (Standing over, So) 11. (E), Sguardo fisso e lungo contro un altro animale (Stare, As)

12. (E), Zampata aggressiva (Aggressive Paw, Apw)

13. (E), Muso in bocca, Mb: l’aggressore abbocca il muso del suo contendente

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Fig 2.7 Growl (foto Federica Pacini e Chiara Stefani)

2.3.5 Comportamenti di sottomissione

1. (E), Evitamento (Avoid, Av) : un animale evita il compagno che sta sopraggiungendo

2. (E), Accovacciarsi (Crouch, Aco): l’animale si accovaccia dirigendo la testa verso l’aggressore mugolando

3. (E), Fuga (Flee, Fl): un animale scappa velocemente da un altro 4. (E), Strisciare (Grovel, Gv): tipico di un animale subordinato 5. (E), Testa bassa (Head down, Ahd)

6. (E), Stare stesi sul dorso (Lying on back, Lb): posizione che lascia l’animale completamente indifeso

7. (E), L’animale lecca la parte inferiore del muso di un altro (Muzzle lick, Mlk) 8. (E), Mugolare (Submissive whine , Sw)

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2.3.6 Comportamenti sessuali

1. (E), Tentare la monta (Attempt mount, Sma)

2. (E), Copula (Copulation, Co): avviene dopo la monta e dura minimo 60 secondi

3. (E), Odorare o leccare la regione anogenitale di un altro lupo (Inspecting ,

In)

4. (E), Monta (Mount, Sm): il maschio monta la femmina esibendo spinte pelviche

5. (E), La femmina presenta la regione anogenitale al maschio, la base della coda può essere alzata o posta lateralmente (Present, Spr)

Fig 2.8 Inspecting (immagine Federica Pacini e Chiara Stefani)

2.3.6 Comportamenti affiliativi

1. (E), Ululato in branco (Chorus howl, Chh) 2. (E), Odorare un compagno (Social sniffing, Ss)

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3. (E), Un animale tocca un compagno (Touch, Tou) 4. (E), Un animale ne segue un altro (Follow, Fo)

5. (S), Leccare varie parti del corpo di un altro animale tranne l’area anogenitale (Groom, Gr)

6. (S), Prossimità (Proximity, Px): vicinanza di due animali entro 2 metri l’uno dall’altro

7. (S), Sedere in contatto (Sit in contact , Sitc): due individui sono seduti o stesi toccandosi con il corpo

8. (S), Un animale lecca un compagno (Social lick, Sl)

Fig. 2.9 Chorus howl (foto Maria vittoria Ulivi)

2.3.7 Comportamenti neutri

1. (E), Approccio (Approach , Ap): un animale va verso un altro, di solito è seguito da una interazione tra i due

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2. (E), Nascondere il cibo sottoterra (Cache, Cac)

3. (E), Scavare per terra con una o entrambe le zampe anteriori per formare una buca (Dig , Dig)

4. (E), mangiare e bere (Feeding, Feed)

5. (E), Un animale lascia un compagno dopo un’interazione (Leave, Lea) 6. (E), Rigurgito (Rigurgitate, Rg): rigurgitare parte del cibo per un

compagno o per i cuccioli

Fig. 2.9 Feeding (foto Maria vittoria Ulivi)

2.4 Analisi statistica dei dati

Quando l’analisi è stata condotta a livello individuale è stata utilizzata una statistica non parametrica (Siegel and Castellan, 1988; Lehner, 1996; Zar, 1999) poiché:

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2. I dati seguono una scala ordinale

3. La natura delle distribuzioni da cui sono stati estrapolati i campioni è sconosciuta

4. La grandezza dei campioni è piccola 5. Le misure sono imprecise

6. Ci sono valori isolati o estremi nei dati per cui la mediana risulta più rappresentativa della media

Tutte le analisi sono a due code. Il livello di significatività è fissato al 5%. I valori di probabilità sono indicati con un asterisco per p<0,05, due asterischi per (p<0,01) e tre asterischi per (p<0,001).

Le analisi statistiche sono state eseguite con Microsoft Excel® e SPSS 12.0®.

2.4.1 Wilcoxon matched pairs signed-rank test (Siegel e Castellan,

1988)

E’ un test non parametrico per campioni dipendenti, utile per stimare la grandezza e la direzione della differenza tra coppie di valori appartenenti a due campioni. Nella presente ricerca è stato usato, ad esempio, per valutare la significatività della differenza tra coppie attratte e disperse.

Si calcola la differenza (d) tra ogni coppia di valori (es. coppie attratte-coppie disperse) e gli si attribuisce un segno, (+) per differenze positive e (–) per differenze negative. A ciascuna differenza si dà poi un rango indipendentemente dal segno; il segno viene attribuito dopo l’assegnazione dei ranghi. Le coppie per cui d=0 sono state eliminate dall’analisi, mentre alle coppie con la stessa d è stato assegnato un rango corrispondente al valore medio dei ranghi. Si calcola poi T, cioè la minima somma dei ranghi di segno

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uguale e si cerca nella corrispondente tabella il valore della probabilità (p) associato alla T.

Quando l’analisi è stata effettuata a livello diadico è stato utilizzato il programma Resampling procedures version 1.3 e sono stati impiegati i seguenti test:

- Paired samples t-test per stimare la grandezza delle differenze all’interno di una data coppia (es: diade FF, coppie attratte vs coppie disperse).

-one-way ANOVA per stimare le differenze nelle diverse combinazioni delle classi di sesso.

2.4.2 Metodo per valutare la presenza della riconciliazione

Sono state registrate 328 coppie PC-MC. Per quanto riguarda la riconciliazione a livello di ciascun individuo è stato calcolato il numero delle coppie attratte, disperse e neutre su tutte le coppie PC-MC. Nelle coppie attratte i contatti affiliativi avvengono prima nel PC che nell’MC (o nel PC, ma non nell’MC), nelle coppie disperse i contatti affiliativi avvengono prima nell’MC che nel PC (o non avvengono affatto nel PC). Nelle coppie neutre, infine, i contatti affiliativi avvengono nello stesso minuto sia nel PC che nell’MC o non avvengono sia nel PC che nell’MC.

Per evitare di esaminare lo stesso scontro due volte, per ogni individuo sono state utilizzate solo coppie PC-MC in cui questo era l’animale focale (la vittima). I livelli di riconciliazione sono stati calcolati nel seguente modo (Veenema et al., 1994): “coppie attratte meno coppie disperse diviso il numero totale di coppie

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PC-MC”. Le CCT individuali sono state usate per valutare la CCT media del branco.

2.4.3 Metodi per valutare l’ordine gerarchico e la dominanza

Attraverso l’analisi di tutti i conflitti diadici decisi è stato possibile esaminare l’ordine gerarchico di ogni individuo utilizzando il programma MatMan Software by Noldus ® (De Vries et al.,1993), con cui si ottiene una matrice riordinata per rango.

E’ stato calcolato per ogni individuo il valore di David’s score (Gammel et al., 2003) per definire la posizione gerarchica di ogni membro del gruppo, attraverso una scala di dominanza, che parte dall’elemento che domina su tutti gli altri, che ha punteggio maggiore e positivo, e gradatamente scende fino all’ultimo individuo sottomesso al branco con il punteggio più alto, ma negativo.

Figura

Fig.  2.1  Visione  dell’area  occupata  dai  lupi  (immagine  Federica  Pacini  e  Chiara  Stefani)
Fig. 2.2 Visione del branco di lupi (Canis lupus)  ospitato presso il Giardino Zoologico  di Pistoia (foto Maria Vittoria Ulivi )
Fig.  2.3  Postazione  di  osservazione  sul  tetto  dei  reparti  interni  (immagine  Federica  Pacini e Chiara Stefani)
Tabella 2.2 Ore di osservazione registrate per ogni animale mediante il metodo focal  animal sampling (Altmann,1974)
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