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Academic year: 2022

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Emilia Romagna, imprese straniere in continua crescita

Unioncamere ne ha registrate 41.178, pari al 9,8% del totale. In un anno sono cresciute del 3,1%. Gli incrementi più rapidi in Campania e la Lazio, la nostra regione è nona

BOLOGNA, 3 GIU. 2013 - Continuano a crescere le imprese straniere in Emilia-Romagna. Salgono infatti a quota 41.178 (9,8% del complesso). In un anno sono creciute del +3,1%. L'aumento è più ampio per le ditte individuali (782 unità, +2,3%), più rapido per le società di capitale (+11%). L'aumento in Italia è stato più rapido (+4,1%): sono quasi 440 mila, l'8,5 per cento del totale. Emerge dal Registro delle imprese delle Camere di commercio, i cui dati sono elaborati dal centro studi e ricerche di Unioncamere Emilia-Romagna.

Le imprese straniere sono aumentate in tutte le regioni, tranne che in Basilicata. L'Emilia-Romagna è solo nona. La crescita è stata più rapida in Campania (+9,3%) e nel Lazio (+8,8%). L'espansione è più contenuta nelle Marche (+0,8%) in Molise (+0,9%) e in Valle d'Aosta (+1,1%).

L'incremento delle imprese straniere è stato determinato principalmente dall'aumento del commercio (+427 unità, +4,4%), nonostante la debolezza della domanda per consumi, e dei servizi di ristorazione (+314 unità, +11,1%). Aumenti rilevanti si sono avuti anche per le imprese con attività di noleggio, agenzie viaggi e servizi di supporto alle imprese (+147 unità, +11,4%) e delle altre attività di servizi (+14,6%, +146 unità), trainate da quelle dei servizi per la persona (+17,7%).

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