DESCRIZIONE
DELL' APPARATO
Fatto
NEL TEMPIO DI
S.GIOVANNI
di Fiorenza
PerIoBattefimodella Signoraprima
$*UhcU
dell' illuflrifiimo
&
EccellentifilmoS.Prinapedi
Fiorenzgì&
SienaDon
trancefcoMedici,e della
S
erenifìima Reina GiauannaD*AVSTRf A
Con Liccctia,& rriuile^io.
/
AL MOLTO MAGIFICO
ET MOLTO REVER-
MonfìvnòY
M.
Guglielmo SdngdUettiTe
fi nere,eprimoCameriereperetodijudSentita
Signor mio
OlTeruandiCs;Ssendo
1*Apparato
ichefiè fatto nell'antico, e
nobi
lifsimo
Tempio
disanGià
uanni nofìrodi Fiorenza,e nelpalagio
Ducale
perlo Battefimodellaprima
figliuoladelJ
,
IJlujftrij(simo,&EccellentifsimoSi-
gnor
PrencipenoftrOjDon
FrancefcoMe-
diceedellasereniftima
Reina Giouanna à'A
uflria^ftatograziofb,
& veramente Magnili co,eReale:lo,come
quelitacui èil tutto'paf fatoperlemani ho meco
fteflbdeliberatovo
leredituttodareaV.S.moltoReuer.partico lareauifo.enotizia. Certiisimo,cheella
ns
hauerapiaceretecontentezza-)ficome
ha se- prehauuto
divederequanto
fienoquefìrnoftriSignoriin tutteleloro azzionircligiofi,cf
inagnanimi;e
quanto
quefìiingegni Toftt-4 pEscRratoNB
lufianovagh^ecopiofi
d'inuenzione.Mi
prima
cheioproceda più auanti, giudico,
chefia
bene
direalcnnacofà,permeglio
effe remtefb^deldettoTem
piodisanGiouan^ù Queftoadunque,ilq
itale fugiàdedicato;co-me
s'èdettonellenoftrevitede'piunobili ar teficideldifegno;alloDio
Marte:edopo(fafc ta quefta città Chriftiana)al precurfbre di ChriftosanGiouanni
Battifta/è fatto,come bene può
ricordarfiV.Sjgnoriaaottofàccie, ciafcunadelle[qualidallabanda
didentro, e
largacircaquindicibraecia,&ha
nelmezzo due
colonne^che (ottengonolWhiwaue^ilr
qualepofà negl'angoli fopra pilaftrimolta ben
fatti,&accomodati
.Di
quefte otto fac ciate,trene occupano
trebellifiime portedibronzo,
fattecon
marauigliofoartifmo,co«?me
in altroluogo
fièdettopiù largamente.
&
inun
altra,cioè in quella^cheèdirimpet- toallaportapneipale,èpoftala-Tribunadel l'altaremaggiore,laquale efeefuori detcir- cuitodell'ottofaccie circa dieci braccia.Nel mezzo
diqueftocofi fattoTemp
io è ilfonte
Maggiore
dimarmo
,che,percopertocondotto madal
acqua benedettaa un*altromolto
minorenne!qualefi dail battefimo *chiunche
nafee in Fiorenza,e di fuoriper ifpazioDel Battesimo
pi£pazio qualid'un migìio^non
emendo
intut*talacittà,&all'intorno altrobattefim fra quefìa fonte
maggiore
cheèapunto
inmez- zo,&
aldiritto dellacup*ola;&l'Aitaregran
deèilChorode'preti^alquanto rileuato,8c apprelToaquellolagiàdettaTribunà,&
alta re.Etin torno
al dettoTempio, pur
dalla partedidentrofonoledici pilaftri^ciòèdue
per ciafchedunc<into;&intutto quattordici colonne/cioèletteperbanda
.E
quefte,ne
glmtercolonntjyctoènello spazio,cheefracolonia,-ecolonna,e frapriaftro^ecolonna,
hanno
quattordici piediftal?i.&in quattro Uani,eheCono
inmezzo
fraloro,iqualiacco pagnanogl'aitriquattro, che nbattonotae*mezzi/doue non fono
leportegno
quefte opere.La
fiatiladisantaMaria Madalenadi
Donatello,ilminor
fontedelbattemmo
;il- cì1iKÌftfio,chefu fatto,fecondo
che fidice*d'un legno fèocho,chefiori nell'elferetoc-
che
dallabara, dentro la qualefi portàtìailcorpo
disanZanobi &
ilfepolcro,che dalgran
Cofimo
de'Medici^ilvecchiofu fattola reaPapa Giouan
niCofcia. Inquefta chie- faadunque
cheèper ordinario cofi fatta,e
àdorna(pernon
dirnulladelpauimentò* àe
*nulaici>e^tri
parfkula^che
in altrolnogo
I
6 Descrizione
fono
da noiraccontati)effendomifiatocom
meflo
cheiofacciaun
riccho,&afigran pó- pa con ueneuole Apparatolo
fatto fareprlmieraméte
Copra ilfontemaggiore, perqua
tospaziotieneeflo.)ilChoro,
elaTribuna
dell'Aitar
grande^un
palco,alquale fi afcen-de
couna
dolcilsimafalita^chehainfuopn-
espioapie dellaportadel
mezzo,&
il fuotermine
{oprailprincipiodellafonte.edailatidelfalire^e
din
tornoaldetto palcoun mol-
toricchoornamento
dibalauftiinargentati.Nel
principiodelqualepalco, e adiritto fò- prailfotedimarmo
èporto{òpra treordini di fcalee,vn bellifsimo vafo largo quattro braccia.>& fattoaottofaccie,afòmigliazadalTempio, con
ottoputti,chereggono
il la-bro
dellafonteo
verovafò,fattocon
bellifi,garbo,etutto
melTo
doro
,everdecome an chofonoi
putti.iqualipofado
{opracertima
Gheroni, {oftengono
invarieattitudiniil pe Codieflovafb. Ilqualeeflfendoadorno
di feftoni,&altri
Guarnenti
finifeeyfempre
ver-fojil pie riftrignendofi^in
zampe
diLeone
.
Di mezzo
aqueftovafbne
forgevn
'altro af- faiminore,ilquale5oltreche per quattroboc
chèdiSerafinigetteràacqua tutta uiain gra copia^mentrefifarannolecerimonie delbat tefimoDel Battesimo 7
fcefimo;fara
come
fòftegnomolto ben
fatto.,egraziofod'una beliifsima ftatua di
marmo
disan
Giouanni
Battifta, altacirca tre brac-cia,di
mano
diDonatelloeccellentifsimo{cui tore.laqualefièhauutadi caiaiMartelli,chenon
lapollbno^fanzalorograndifsimo pre- iudizio^per lecagioni,chevifapete,alienare.E
nelveronon
fipuò
direageuolmebte qua
toqueftobelfonte rileuato^adorno,ericchif
fimo
d'oro,faccia inprima
giuntabellavedu
ta. fraquefto^ela
Tribuna
dell'Aitargrande
èildettopalcho cheallargandofiquanto
è lofpaziodituttoilChoro,vien
diuifo,quaficon vn
andareincvòce,inquattropartirconaccomodati
federi,pertrecentogentildon-
neschehanno
ainteruenireallapompale
ce- rimoniadiqueftobattefimo.&apprefToèai
inoluogo
l'Altare tuttodargento.
Nella partedelqualche guarda
verfola fonte^e verfbilpopolo,-è(oltre amolt'altrehiftorie) nelmezzo
sanGiouanni
Battifta,chebattez,2,ailSaluatore.Il
pergamo^che
è aman
rittaha
daferuireperlamuficadeglidormenti
;e lospazioche
èdopo
ialtareperquelladeca-
tori.
E
fopraildetto palcofono
infu1canti, eluoghiprincipalifcibelliftimicàdelieridar
gento^alto cjafcuno trebraccia,e fattocotiA
£ i ij8 Descrizione
znaraùigliofi intagli,&artifizio,
&
itifull'Al tarefono
gPordinarijVconlafuacroced'argéTo,&
altrififattiornamenti.Ma venedo hog gimai
allepittorescheintorno intornofifo-no
fàtte^dico^chenferbandofi alcunepiùal- teinuenzioniamaggior
occafione,ho penfi tocolparerdiMonfignor
loSpedalingo de-gliInnocenti
mio
amicifiimochequefta fia,per bora
abaftanza.Eflendo adunque
iluoghi^doue
leinfrafcri ttepitturefifono
pofte, fettedalkbanda
deftra,&altretantidaliafinifìra^ioèintuttoquattordici;& eflendo
due
jeleggi dateda
Dio
almondo
(pertacereho
ra quelladella
Naturatile
è innoi infufi,&
innata per naturale inftinto) quella,dico,di
Moife^e
delteftamentovecchio;laqualefu,
come vno preparamento ò
veroomfcra^«
fi-gura
dellalegge delkgrazia/edelnuouo
:e
quefta fecodadettadellagrazialedieflbnuo no
teftamento,incui termina
lavecchia^ericeue
la faa debita,e finale perfezzione :fifono
fatte dalladeftraparte dell*Altare,cioè aman manca,entrand o
inchiefaperlaporta principalefettegran
figure
fintecibronco
,
.che rapprefentanolette perfonedelTefta-
mento
vècohio.Nelle parole,&
azzioni<lelh
qualifidimoftralagraziadà
fintoUttefi-Del Battesimo $
mo,efferefiata nella legge vecchiain molti
modi
antiueduta^efigurata;& con
uiui ora-colipronunziatale promefla. Dall'altra par te,cioèa
man
deftra,entrandoin chiefàfonò
altrettantefigure^cherappre/entano perfo-
ne
delnuouo
teftamen tocchenelmedefimò
modo moftrano
quello^cheera ftatopromef
foeflcrvenutoleftatodatoal
mondo. Mo-
ftrasidofi
chiaramente^heniunacofà
funel vecchioteftamento promefla,chenon
fìaftà to nelnuouo
attenuta,eche niunagrazia,e Hatadonata daDio
allafua(antaniioua chie(acquale non
fuflepreuifta,pronunziata,&
(dirocofi)adombrata
nella vecchia.In
che
tutto vieneaconchiuder/i,&
in/ìemele garfiTuna,el'altrainfieme,con
i'Apoftolica (èntenzacheeglièvn Dio, vna fede^&vn
battefimo,eehe lagraziadieflobattefimofu antiiieduta,prefigurata,& predettadaivec- chi santi^edai
nuoui
riceuuta,goduta,epre dicata.nelprimo luogo adunque
aman
de-ftra dell'altare,
uenen do
uerfclaportapnnei
pale,fralaftatuadisanta
Maria Madalena, &
il
pergamo
dimarmo,e un
grandiftimoD A VID
in habitoreale,checon
bella, emolto
graziofàattitudine, ecoleman
giunte^leuate inalt©,ha
fifagnocchim un
Sole;& un'An-
gioletto
io
Descrizione
gioletto abaffo,chegli tiene
un Af
pe,òuero
Saltero.II
molto
diqueftoRe
profeta,fono
leparole>cheegli difle.,quafiperdifideriofof
pirando, quando
preuide queftoineffabiledono
dellagraziadelbattefimo,chedoueua
eìTere(erbato infinòal prefinito
tempo
del-l'Auento
dellvnigenitofigliuoldiDio
Apvd Te Est Fons Vitae.
Nel
fècondo luogo,cioèin quello,cheèa cantoal fbpradetto,èGEDEONE,
il-qualetutto
armato
allantica^colfuoTolone
inbraccio,e
con
un'Angiolettoaipiedi;che ha una mezzana
rotta, nellaqualefi fcuoprcun lume
accefo.haqueftomotto
(otto difeAd Aqvas Probabo Illos.
Ilche auenne,quando furono
daDio
eletti,e(celtinon
però moiridi quel grannumero; con
refperimentodi metterli l'acqua inboccha con
lemaninelènzatutìfare,comebeftie,fan- zaintellettoilceffo nelfiume,Vien dopo
quellonelterzoluogo
,acaritoallaporta,che uaallaMiìericordia
E
saia
in bellifsimohabitodiProfeta,col fuocon- trafegnodella fega. Ikjuale
antiuedendo
in fpinto l'abbondantegraziafpiritualedel bat tefimo;e perlograndifiderò,parèdogliqua
fi uederfelo innanzi,efclarno tutto lieto,e
pieno
Del Battesimo
i!pieno
digiubilo-, ildettoyche halottoOmnes
SitientesVenite Ad Aqvas.
Soprala"porta,chefegue,accanto a
que
fiorili* dalla
banda
didentro,fièm
eflo Pin- fraferittoE
pitaffio,perefprimerecon qu
eftoconcettose
tutte leprincipali azzioni delTeftamentonuouo
furono antiuedute^epre figuratenelvecchio.Omnes In Moisb
Baptizati
Svnt
InNvbe Et
InMari.
Nel che
èmolto ben
dichiaratalapafìatadelpopolo
dlsdraeldall'Egitto in terredi pro- mifsione,permezzo
ilmar
ro(To,nonhauere uolutoaltro fignificare;fénon
ilpopolo
di Dio,mcdianteil{antobattefimo3douerevfci re deltaferuitùdell'anticoNemico
(ilquale inqu
ertefanteacque
perdetuttel'arti,efor- nellie)&
entrare peregrinando neldeferto dellaChiefamilitante,perdimorarui infino achefiaridottoallaterradipromifsione,edi ripofo;della Cliiefàgloriole
trionfante. Ilchetuttaadiuennea
quelpopoloin
figura, per ammaertiamento
dinoi,come
dice sanPaulo
nelmedefimo
luogo.Segue
accantoallaporta,nelquarto luo-go EZECHIEL
inhabitofra diprofetaedifacerdote-5con quefte
molto
belle paiole nelfùoEpitaffiojequalialiaichiaramentefi ac-H Descrittone,
accordano
a quefto concetto,edimoftrawo con
lafantasimaacqua
delbattefimo,módar
Ì],c nettarfituttele
macchie
dellenoftream-
ine.
Efvndam Svper Vós Aqvam Mvn
dam, Et M vnd
àbimin
r•
Vicino
a quefto viene nelQuinto luogo
KAAMAN ^Capitano
degl'eferciti delRedi
Sina:lacuilii!ì:onaèaflainota.Uquale
ìiofiguratb^per variare/tutto
uudò
inun
fiufoie,
con
le infràfcrftteparole nel fuoépìtaffio che hafiotto,LAVlT SEPTIES
ItalOR-
&ANE: ET RESTÌTVTÀ EST CARO
flVS,
"Vtparuutiyniusdui .Laquale
figura inoftraefpre&ìnehte^chei quefto fteflo fiù luedelGiordano
fihaueua^per
'ognitriodo
à originareilfanto Wttefirno.Uquale
liaueua àpurgarelavecchiale'bbra>&infinitealtreih ferinità dellenoftreahime;&
rirrótjaire1
in tni gliorelanaturaiiiuecchik'tanelpeccatoc
&in Vna nuoùa
creatura,innocente,epina, pattatalafóteordinaria del'batteiikio,laqtià lecome
fièdettoèlàminore doue
fibattez- zaognùnò/è
nelluogo
chefègue,chein riU-mero
èilfefto,e difimilepitturaàltosei bractìa^comegì
aftnfattoNEEfrlIA
?Vtfode'ca*
j)i,che*k>poJà
prima
cattiuità diHierufàlé, ridulfieilpropolo<liDio
inGJudea.Et
queftiDel Battesimo
1}lioueftftòa
modo
diquegliantichiDuchi, con
vn'habitq,mezzo
fraTarme,
elatoga, cheèmolto
gratio(o,egentile.E(òttoho pq
fionell'epitaffioquefteparole,
NON
INf-VENERVNT IGN£M,SED AQVAM
Lequali
hanno
anoftropropofito cofibuo- nore
bello lignificatoquanto
alcun'altrode
? Dettifòpr^pofti.Perciocheandando
quelpa poloiq
cattiuità^isacerdotiprelbnoilfuoco
chedicontinuo,,fànza fpegnetfimai ardeua inanziaDio-,&loracchiuseroinvn
profon- difsimopo^zo
fepzaacqua,coprendolo
diligentifsimamente.
E
tornati,dopo
fettanta annidi cattiuità,non
uitrouarono
fuoco^
ma acqua
* Dellaquale^perordine di
Nee
mia, fu
abbondantemente
bagnato il facri- fìzio; ilqualenon
fitofto percoflbnoirag- gisolari .>che diquell'acquafiaccefeuna
chi*rifsima fiemma.quafi apertamenternoftrarj}
do, cheifacrifizij inflittiti,&ofieruatinel- l'antica legge , per
purgazione
de! pecca-ti
?
doueuano
finalmente terminare , 8c conuertirfi nell'acqua del *antg Battefi—mo
,Del
quale bagnate Y hoftie uiue ?sante;
v
grate aDIO,
e dotate dira—
gfQiie ( che tali, e fifatte
fono
quelle^chc nelnuouo Teftamento
offerifeono fe fteffp,fpóu-
14
DESCRIZIONE
pontaneamenteaDio)airappanredel nero
fòlediGiuftizia
Giefu
Chrifto noftrofigna re,-bagnateprimamente
diquefta fantifsimaacqua^arebbono
accefè delfuocodelloSpiri toSantq;&
illuminatedituttelegrazie,edo
nidella spiritualecognizionedi
Dio.
Si
conchiude vltimameute
quellaprimi
parte delTefìamento^edella leggevecchia, nel fettimo<>&
ultimoluogo,
nella perfbnadella
moglie
diSalamone,
figliuola delRe
d'EgittOjfiguranteJafinagogadi colorebrìi
netto,
ovogliam
direvliuaftro, e quafi fratbiancone nero;con habito da
Reina
allaMo-
refca,&
con
moltiabbigliamenti.,& uarij;came
quella,chefudedita,perlamaggior
parte,
alcultoefìeriore,Le parole mifteriofey che hafotto,fonoquefte.
Fons Signatvs?
Sor or Me
a.Et
fuueramente
quefìo fonte legnatolefigiìlatonellaleggevecchia.Pcrcioche,fe
bene
viera inmifìerio^ò(come
.
s'èdetto)in figura5
non
però mai'fu loroap
to^ne
conceduto
poterloguiìàre,egodere
:come
perdono,
e(ingoiare grazia diDio
è tocco,efiatobenignamente
cocedutoanoi.
E bene
èchiamata,&
aragione,SORELLA
nomed'affezzionenaturale^delcreatore ver IblaTuacrcaturarnonpaflando per allora al
Del Battesimo
r?più eccellente^ftretto
grado
d*amore
>che
alla
nuoua
Chie{à5{ottonome
difpofa>tribuifee.
Viene
horainordinela porta delmezzo
principale;fopralaqualeèil
fecondo
Epitaf- fioìcheTcomc mezzo
, ha dalegareinfieme queftefetteperfone,gia dettedelTeftamen-
to vecchio;con
lefette che feguiranno ap-preflfodel
huouo Tesamente,
lequalifico, parolefono
quefteVnvs Dominvs, Vna
Fides,
Vnvm
Baptisma. Ilfenicheproprieta delle quali,per quello chefiè dettodifo- pra^èefpreflo echiaroabaftanza
.
Seguitando horal'ordine del
numero
,&
andando
aman
deftra,che vieneaedere,ragguardando
dall'Altareverfòlaporta,ilman.co,ò verofiniftro. fi
fono
fatte altre (ette fi-gure
diparigrandezzate finalmentefinte di bronzo;rapprefèntantiperfbnedelTeftame
tonuouo^che hanno
corrifpondenza,&con
uenienzafTunarifcontroall'altra)con
quel-lecontrapoftedelvecchio.
Dirimpetto adun queal
fettimonumero,doue
èiafinagoga,fi èportainperfonadellaCHIESA vna
vergine ornata
come,
equanto
conicene,ecoro
natadigigh,cdirofi^fecondoquelbelmot-»to.
té
Descrizioni
flarìbuseìm^necroJae,necLibadefunt«
ElTendo
lafuaveracorona,e gloria^l'inui tta pacienzade'fantiMartoricelapurifsimainno cenzade'confelìbri.Quefta
figura,dico,a£(aigentilmente
accomodata
,econ
{empiiciornamentile
puri,lecondoleparoledi$.Patì lo}èchiamata,noncome
lafinagogafòrella*ina
con
più efpreflofègnò d'amore,SPOSA
quafi
accennando non
fòlamentelanaturale afFezzione,chehaDio
uerfolefuecreature yma
ancoraun
ardentifsimo,&incomparabi-
le,
amore
hauerlomollo
aprederfìjpifpofàla satachiefà,nel
fupmo,e
piùaltogrado
dilbp falizie,comperandolacolfuofacratilsimosa-gù
e,edotandoladituttelericchezzeceleftiali. Il
motto adunque
chehafòttodi feque-
lla figura dellaChiefa>e queftaSpofafanta Jfì
èquefto. MVNDANS
SIBILAVA-
CRO AQVAE SPONSAM SJNE MACVLA.
Procedendo
auati7nernonoluogo,c6riniiatndo
laman
ritta;èian Paulo,che corrifpondcndo
aNeemia,ilqualcglièdirimpetto^
predicandoapertamente^quello
che eglihaueua copertamente
acccnnato^dicequelle paroleIpse Est Pax Nostra, Qvi Fecit Vtraqve Vnvm.
Uche
Del Battesimo
ìjIlchcper
querelle
fièdetto,eperlafìeflacomparazione
diquelfattocon
quelleparo-le^
chiaroabaftanza.PafTatoilcrucifi(To,cheèaccantoaqueftafi-
gura
feguita neldecimo luogo TE VNVCO
diCandace Reina
d'Ethiopia;dellaquak
fitrattancglattidegl'Apoftoli.Ilqualea forni-
glianzadiNaaman^chegli
è dirimpetto,ho
fattotutto
ignudo
neHacqua,inatto di vole reufeire giàfuorixonvn
certofplendore(b- prailcapo^chc moftralagrazia dello spirito santocadérgli(opra,emondare
perfettame te tuttelepiaghedell'anima^
riempierlodi grazialedi letiziafpirituale.con queftomot
toccheèperfe fteflbchiarifsimo.BAPTiZATVS
Ibat Viam Svam Gavdens.
Vien
poifeguendo
lordine^ dirimpettoad
E Z E C H
1E L
^ilqualeprometteua un
acqualche
terrebbeviatuttele-machie,ebrut- ture,^figuradisanPiero,che dichiaradoTef fettonelequalitàdiquellamondificazione*$qualierano
propriamente
quellemacchie*
che
fihaueuano
alauare^diccquelleftefiepa rolechefileggono
negl'AttiaegP
ApoftolfBaptizamini
InNomine
IesvChristi In
Remissione**Peccatorvm.
J)opofeguita(opralaporta,che va Vgrfbla
canonica5fimilmentedidentro
un
epitaffioB
J
18
Descrizione
limile aquello,che hal'aitra,chel'èdirimpet
tv) .eperchein
quello^come
fièdetto,fidice chel'anticopopolo giudeo
fubattezzatoperMoife
nellaNube^e
nelMare.fiè(piegato in queftoapertifsirnamentequello,che(òtto ql ueloficopriua,&
efpreflbaffaiacconciamen
teilverolignificato.
HIC EST QVI BAPTIZAT IN SPIRI! V SAN C T O
:qua
fi'dica.chenon
Moife,ma Chri-
~{loè quelli'che,
&
alloracon
la fua grazia,epotenza
(lebene mediante
il minifterio diMoife)&
horacon
lamedefima
virtu>&
perle
medefimo,&
perlafua Chiefiiveramente
battezzandolaua;noncon
l'ombradellaNu-
be,edel
Maremma
con laefficaci/sima grazia dellospintosantò^chefi danelbattefimo.Pallata quefta porta^fègue nel
luogo
delnu- mero
dodici in pittura fimileall'altre,sanMATHEO con
quefìe paroleV ENITE
AD ME OMNES QVI LABORATIS*
ET ONERATI ESTIS/ET EGORE
FICIAM VOS
.Come
Teeglimoftraflfead Efàia^alqualeèdirimpetto,&
corrifponde;ianziatuttoi1
m on
doinfiem
e,chiq uelio
fia,
che
veramente poteua^edoueua adempiere
lafilaprofezia:&aliardentedjfiderio (bdisfa
fre
deirhumana
generazione:laqualeno può
fatiarfi
con
altraacqua, checon
quellaAataprò
Del Battesimo 19
promefìadalsignore,efaluatorenoftro alladonna
samaritana.Nel
tredicefimoluogo
alatoallagiàdettaCe poituradiPapalanni,èunfan Marco Euan-
gelifta,i!quale^comefe voleiTe dichiararele paroledi
G E D E O N E
;che quegli,che
credono->&vanno
aisacramenticon
fede,edigiudicando(come
dicesanPaulo)(e ftefsi,fono
quegli^ cheTacque
guftano in queimodo^che
fi conuiene ahuomini
,& non
a beftie,hanelTuoEpitaffioquefteueramen-
tebelleparole.
QVI GRE DI DE R IT,
ET BAPTIZATVS FVERIT SALVV$
E R
IT
•Nell'ultimoluogo-, cheèil quattordicefimo acantoalpilaftro dellacappella
grande
,èsaGiovanni
Euange!i(ìa,ilqualemoftran-do
col dito, equafiaccennando
verfoilcielo qjualfiaquel fonte,chehaueua ueduto
in fpi rito Dauid,che
gliedirimpetto apunto^di- cenellafuaintenzione;Aqva, Qvam Da-
bo: Fiet
Fons Aqve
salienti?In Vitam
Eternai.
Fatte,
& accomodate
quefte pittureailuo-ghi ioro;non
ho
uoluto,chel'opere,lequa-liftanno làidamenteneldetto
Tempio, noa
dichinoanch'effealcuna cofa
conformerà
proposto
dellamedefima
materia^cfoggetio Descrizióne
to,etfendoanch'ette inordine col'altre,e
pe
ròcolpareredeldettoMons.spedaligojiuo
moveramétefingolare,fifono
allegià dette,^iggiùtecjft'altreintcrizioni,chea
mio
giudì2.10
hanno molto
delbuono.fottoilcrocififc foLAVIT NOS IN SANG VINE SVO
sottoiasanta
Maria Madalena
dettacimano
di DonatellopeccdtafudUcrimtslautt»
Albat
tefimocioèallafonteminore
.IN
SALV-
TEM OMNI CREDENTI.
Hora (eguedo
diraccotaregl'ornamétidide
tro,prima
cheiovenga
adire alcuna cola di uelhdifuori,DÌco,chea ciafcunodeilbpràettiquattordicifiiiiulacri,finti di brózo.è dauantiin altop£detedaalcunifettoni, hian, dhi,uerdi,ed'oro:molto Ivcrograziofi,vna riccha lapadatuttad'Argento, d'intaglio, e
o
pa,cheauanza
digra lùgalamateria.Et
ot tofimi!i,chein tuttofono
11.lampade,uarie d'artifizio,ma
fimilituttedimateria,egran
dezza,nependono
inalto^fcedèdofimilme- tedatettifeftoni,innanziall'aitargrade.chc ccofe magnificaaffatto.Ilqualeornamento
difeftoni
doppile no pure
dauantialledette imagini,ma
pertuttointorno intornocon molto
bell'ordine.E
perchefono
anti-che,e
molto
(curelefiguredcliabcrnacolodelladetta
Tribuna grande^
{ònocoj?teco treDel Battesimo
21 trepanid'Arazzo
tuttid
oro,edi feta51vno
de'quali èlacreazione
deirhuomo
invn
pa- radifo terreftre^tatovaglio^epienediverzu
rebellifs.ed'altrecapricciofèinuézioni,che pareveramete
vn
paradifodidelizie.Nelfe-codo
i priminoftri parétiAdamo^&Buachc
fedotti dal
nemico
(erpetemagiano,
puaricado
ildiuinocomadameto,delvietatopomo,
perloquale
macckiano
del peccato origina letutticoloro,chehaueuano
a(uccedere di fefòyéchepoifono
ftatiricopaticol(àngue
delfigliuoldi
Dio;e
filauano,emodano
nel- l'acque deibattemmo.Nel
terzo è lo effereef fi(cacciatidelparadifo,ecodennatiadouer magiare
ilpane
nel(udoredel volto loro,&
all'altreinfinitemifèriediqueftavita•
E
(b- pra quellodiqueftipanni^cheènelmezzo
è inun
bellifs.quadrodimano
dellVecelletift.Raifaelìoda
Vrbino
vns.Gio.Battifta^pocomen
gràdedel naturale*Dallafeconda corni cevedo
latribuna(cendevnagrande Arme èd Duca
aouatase dallebande
dentrolacap-peHa^accompagnando
ilquadro
das.Giona
ri;
sono Tarme
diCarlo quinto Impadore^c
quelladelPrincipeDon
Frane.ePrincipefù
(uaconforta.Sopra
ilcornicione grande,che
pofacolfuoarchitraue,efregiofuleco- lónedette^fono^ntorno
intorno cadelieri gra1%
Descrizione
gradisco folcolerfimilmete fopra la piti alta cornicechetuttifileno
mentre
dureràlaceri rnoniadelbattefimoaccefi.Ecjuefìoètutto cjuellòjchefiè fattodallapartedidentro.Hora venedo
all'apparato fattodifuori:pri-mieramece
fopralaportaprincipaledelmez
fcq^eportainalto
vnagrade
*e belJifs^arme
disuaSatità in
mezzo
allacarità,&
allafperizanche
fono due
bellifs.femine;eflendovna
coifaoi puttialcollosed'intorno*& con va
vaiodifuocoardetele1altra veftita diverde,
co
vnacorona
d'oliuoincaponein atto tutta pienadiletiria^ lofuoinfallibile fpare0&
co vn
vafopienodi diuerfifiori.A ma
deftra eParme
deiPlrnpatore,&a finiftra qlladellaReina
diSpagna.Efottocjlladinofìrosigno re^nel pitialto delvano
dellaportatecelade-gliIlluflrifs sig.Principe^ePrincipeflalKella Tacciabilefèguea
ma
ritta, èneimezzo
Tar-me
delsig.Duca,cioèMedici,eTolledo.davn
latoqlladel card.IUuft.diMote
Pulcianoilqualetienea battefimo
rpsuasàtita;e dall'ai troqlla delPllIuft.sig.Hernado,
card.de'Me
dici. NelPaltraficciadirimpettoaqfta(ch'e
amédue mettono
inmezzo
ladettaporta)fono Tarme
delRe
diSpagna^della Uluft.signo raDona
liabellaOrlìnade'Medicijchetiene a battefimojplaReinadiSpagna;ede^a Rei-na
Del Battesimo
' 23 riadiFracia.sopralaporti[cheèvolta verfo lamifericordia èTarme
delSjDuca Gra Ma
Aro
dellarelimonede'caualierieli s.Stefano-, cola crocerolfafbpralepalle:c|!ladiMons.
Reuerédifsd'Àrciuefeouonòiìrodi'Fto'réza,
&
cjllàdellacittà^cioèj!Gigliorofìo colmax
Cocchio,soprala portache va allacanonica
fono Tarme
de1trePapiflati dellailluiicafà de'MediciLeone X.Cìeméte
vii.ePio IIlF.Nel
1a!u
ed11efacriatedidietra,chehanò
in 'mezzo
la tribunadel;aitar'grade,fonodue
armeddl'Arteck^Mercatati^Magiflrato.cìieha
curadel.Topadide-xo tepiodis.G'O.Le
qualitutte
Armi,grade,e
IV!ag.fono, (òtto, /opraleditorno accopagnate damoltiY^hi
fellonifattiindiuerfèmarnerc,&r
molto
be-ne
accomodati.E
oltreallejdettearme^/bpra dafeuna portafifonopofli alcuniepitaffi,o
uerobreu^&infcrizionidi oueftotenere" fb pralaporta del
mezzore
priapaìe.Beftedielxs quiy&iìtm vomme
domini,soprala porta>che guarda
laMifericordia./ifmitìisaquaswfàd*
diodefQtibusjriludtoYis. Lequalì
fónè molto
occomodatele
pienec cociòua che nd!aparola HauriptisfidimoftraVnabbodlza,
epienns.copia,&
vnaintera fazletààiBquére
cauére lafete,efodisfàreinterameicor^;VQfàiafèitifideriohumanaE
nellaparolaG
awàfa;4dìmoftra
14 Descrittone
jnoflra quellaeftremaletitia,ecotentezadi cuoretchefi
ha
davna
cofafòprhutnana,edi uinalaq ualefiafìatainfinitametcdifiderata.E
(òpraTaltracheguarda
iacanonica,ecor-rifpodeaquefta^e laqualedallapartedi
den-
trohalecofe delteftametenuouofbno que
fleparoledis.Paulo.che
molto bene
interptano
quelle dette dTiaia,sazapartirfidall'or dinc->anziappiccado ilpricipiodiquefta col colfinediquella. SaluosnosfeatpcrUudcrum rcoeneratioms.Lequalidicochiaraméteefpri*mono
quellochefifcorge^come den
trovna nuuola
nel dettovaticinio d'Eiaia^ediquate ialute^efaluatoreintédefle.Tacciomolti particolari,jp
no
efTernoiofoaV.
S.parédomi,
che quellofiaabafìaza^eforfèdavataggio.il Battefimodettofifaràdomani,
cg quato
intédoil
nome
dellafignorachefiha dabattei zarefaraLeonora.
piacciaaDionoftroS.ficome
inverofipuò
(parech'ellaimitinelva lorecome
nelnome.cofi graD5na come
fu quella^cheIleifirinuoua.Baciate amio no
me
ilsatopiedisuaBeatitudine^ tenetemi^uoftragrazia. dìFior.li di28.01Fcbraio1567
Di V
.moltoJleuer.&* moltoMai,
Si*.seruitore obligatifs.Giorgio Vafari.
Addii).diFebraio 1^67*
JDafsilicentiadi{lampareinFiorenzafenzaalcun*
prciuditio £1 VicariodiFiorenza,
'
CENTER
fin 1Si
V