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Presidenza del Presidente BONFIGLIO GIULIO

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(1)

Resoconti Parlamentari

______ - il Legislatura

— 8549 — CCLXXXI SEDUTA

Assemblea Regionale Siciliana 23 Giugno 1954

C C L X X X I . S E D U T A

M E R C O L E D Ì 2 3 G I U G N O 1 3 5 4

Presidenza del Presidente BONFIGLIO GIULIO

I N D I C E

Pag.

Comunicazioni del Presidente . . . . 8551

Disegno di legge (Annunzio di presenta­

zione e richiesta di procedura di ur­

genza) :

PRESIDENTE . ... ... 8551,8552 LA LOGGIA, Vice Presidente della Re­

gione ed Assessore alle finanze . . 8551

Disegno di legge: «Istituzione presso l’Isti­

tuto regionale per i finanziamenti alle medie e piccole industrie (I. R. F. I. S.) di una cassa regionale per il credito olle imprese artigiane » (345) e propo­

sta di legge: « Coordinamento, assistenza e sviluppo delle attività artigiane in Si­

cilia» (IH ) (Rinvio della discussione):

PRESIDENTE . . . . 8552,8554,8555,8556,8557 LO G I U D I C E ... 8552, 8554, 8556 LA LOGGIA, Vice Presidente della Re­

gione ed Assessore alle finanze . . 8552,8553 8554, 8556 D’AN TO N I... 8553,8554,8556

^CASTRO ... 8554 SANTAGATI O R A Z I O... 8555

disegno di legge : « Concessione di una Pensione straordinaria a Pier Maria Rosso, in arte Rosso di San Secondo » (388) (Discussione):

presidente... 8558 fa zion e s e g r e t a ) ... 8559 Multato della votazione) . . . . 8559

Disegno di legge: « Erezione in Catania di un monumento a Giovanni Verga » (389) (Discussione):

P R E S ID E N T E ... 8558 (Votazione s e g r e t a ) ... 8559 (Risultato della votazione) . . . . 8559

Interpellanza (A n n u n z io )... 8550

I n t e r r o g a z i o n i (Annunzio di risposte s c r i t t e ) ... 8550

Ordine del giorno (Inversioni):

LO G IU D IC E ... 8557 CASTIGLIA, Assessore alla pubblica

istruzione ... 8558,8559

PRESIDENTE . . . . . . . 8558,8560

Proposte di legge: «Concessione a favore del Comune di Palermo di un contributo per la esecuzione di opere di sistema­

zione delle condutture del sottosuolo della città» (220); «Contributo annuo della Regione siciliana al Comune di Palermo» (147) e «Risanamento dei quartieri popolari di Palermo e costru­

zione di alloggi per te categorie di lavoratori più disagiate» (185) (Rinvio della discussione):

PRE SID E N TE ... 8551 C O ST A R E L L I... 8551

Proposta di legge: «Emendamento all’ar­

ticolo 2 della legge regionale 20 marzo 1951, n. 30 » (181) (Discussione):

PRESIDENTE . . . . 8560,8562,8563,8564,8567 GRAMMATICO, relatore . . . . 8560,8566,8567

(700) Resoconti, f, 1168

(2)

Resoconti Parlamentari — 8550 — Assemblea Regionale Sicilia^

II Legislatura CCLXXXI SEDUTA 23 Giugno 1954

P I Z Z O ... 8560 ADAMO DO M EN IC O ... 8560 CASTIGLIA, Assessore alla pubblica

istruzione . ... 8564,8567 ROMANO GIUSEPPE... 8561, 8567 CEFALU’ ... 8562 SANTAGATI O R A Z I O ... 8562,8564 R A S I N O ... 8563 BATTAGLIA, Presidente della. Commis­

sione ... 8564 (Votazione s e g r e t a ) ... 8568 (Risultato della, votazione) . . 8568

ALLE G A TO

Risposte scritte ad interrogazioni:

Risposta dell’Assessore ai lavori pubblici all’interrogazione n. 1003 degli onore­

voli Colosi. Guzzardi e Mare Gina . . 8571 Risposta dell’Assessore ai lavori pubblici

all’interrogazione n. 1019 dell'onorevole

P i z z o ... 8571 Risposta dell’Assessore al lavoro, alla

previdenza ed all’assistenza sociale al- Tinterrogazione n. 1066 dell’onorevole

C e l i ... 8572 Risposta del Presidente della Regione al­

l’interrogazione n. 1096 degli onorevoli

Guzzardi, Colosi e Mare Gina . . . 8572 Risposta dell’Assessore ai lavori pubblici

all’interrogazione n. 1128 dell’onorevole

M a r u l l o ... 8573 Risposta dell’Assessore ai lavori pubblici

all’interrogazione n, 1072 dell’onorevole

N i c a s t r o ... 8573

La seduta è aperta alle ore 17,30.

FARANDA, ' segretario, dà lettura del pro­

cesso verbale della seduta precedente, che, non sorgendo osservazioni, s’intende appro­

vato.

Annunzio di risposte scritte ad interrogazioni.

PRESIDENTE. Comunico che sono perve­

nute, da parte del Governo, le risposte scritte alle interrogazioni numero 1003 degli onore­

voli Colosi ed altri, numerò 1019 dell’onore­

vole Pizzo, numero 1066 dell’onorevole Celi, numero 1096 degli onorevoli Guzzardi ed al­

tri, numero 1128 dell’onorevole Marullo e nu­

mero 1072 dell’onorevole Nicastro. Avverto che esse saranno pubblicate in allegato al re­

soconto della seduta odierna.

Annunzio di interpellanza.

PRESIDENTE. Prego il deputato segreta­

rio di dare lettura della interpellanza perve­

nuta alla Presidenza.

FARANDA, segretario:

« Al Presidente della Regione, all’Assessore alle finanze e all’Assessore alla industria ed al commercio, per conoscere quali passi inten­

dano muovere onde sollecitare l’applicazione per la Sicilia delle provvidenze previste dalla legge 22 marzo 1952, numero 166, e cioè finan­

ziamenti B.I.R.S. per l’industria a mezzo del­

la Cassa del Mezzogiorno.

Da varie fonti risulta infatti come non sii intendimento del Comitato della Cassa stes­

sa di dar corso al disposto della legge, ma di dare viceversa la precedenza alle iniziative ubicate altrove, rinviando i finanziamenti di­

retti alla Sicilia a mezzo dell’LR.F.I.S.. Ciò determina una vivissima apprensione e so­

prattutto una ulteriore stasi nelle iniziative industriali e in quelle ad esse connesse con gravissime ripercussioni sulle realizzazioni dei programmi di industrializzazione che sino oggi era stato possibile concretamente avvia­

re. » (186) (Gli interpellanti chiedono lo svol­

gimento con urgenza)

Majorana Cla u d io - Mazzullo Beneventano - Napoli - Santa-

gati Orazio - Sa l a m o n e.

PRESIDENTE. Avverto che, trascorsi tre giorni dall’odierno annunzio senza che il Go­

verno abbia dichiarato che respinge la intel pellanza o abbia fatto conoscere il giorno *n cui intende trattarla, l’interpellanza stessa sarà iscritta all’ordine del giorno per esse) e svolta al suo turno.

Sono costretto a sospendere la seduta, essena do venuta a mancare la corrente elettrica, causa di un incendio verificatosi in un cai

(La seduta, sospesa alle ore 17,40, è rffl1 sa alle ore 18,45)

(3)

II Legislatura_____________ CCLXXXI SEDUTA 23 Giugno 1954

Resoconti Parlamentari — 8551 Assemblea Regionale Siciliana

Comunicazioni del Presidente.

PRESIDENTE. Comunico che l’Assessore agli enti locali, onorevole Alessi, ha fatto c o ­ noscere di non potere partecipare alla seduta odierna, dovendosi recare fuori sede, per mo tivi inerenti al suo ufficio.

Do lettura del telegramma di ringraziamen­

to pervenutomi da parte del Presidente della Repubblica, in risposta a quello inviatogli in occasione della festa della Repubblica.

« All’onorevole Bonfiglio Giulio - Presidente u Assemblea regionale siciliana - Palermo -

« Sensibile cortese pensiero rivoltomi occasio-

«ne festa Repubblica La ringrazio cordial-

« mente - Luigi Einaudi ».

Do lettura, altresì, del telegramma di plau­

so pervenutomi dal Sindaco di Catania per la approvazione della legge riguardante il risa namento del rione « S. Berillo ».

« All’onorevole Bonfiglio Presidente Assem-

«blea regionale siciliana - Palermo - Consi-

«glio. comunale Catania seduta odierna habet

« unanime applaudito Assemblea regionale

«per approvazione legge risanamento S. Be-

« riilo premessa et auspicio rinnovamento

«igienico estetico et economico vasto quartie-

«re nobile città Catania ossequi - sindaco La

« Ferlìta ».

Rinvio della discussione delle proposte di legge:

«Concessione a favore del Comune di Pa­

lermo di un contributo per l’esecuzione di opere di sistemazione delle condutture del sottosuolo della città (220); « Contributo an­

nuo della Regione siciliana al Comune di Pa­

lermo » (147); « Risanamento dei quartieri po­

polari di Palermo e costruzione di alloggi per le categorie di lavoratori più disagiate » (185).

PRESIDENTE. L’ordine del giorno, reca il seguito della discussione delle proposte di leg-

« Concessione a favore del Comune di Pa- erm° di un contributo per la esecuzione di

°Pere di sistemazione delle condutture del sottosuolo della c’ttà; Contributo annuo del- }. Regione siciliana al Comune di Palermo;

,sanamento dei quartieri popolari di Paler- 'I!0 e costruzione di alloggi per le categorie Cl lavoratori più disagiate ».

desidero conoscere se la Commissione spe- a e ha concluso il suo esame sull’emenda­

mento sostitutivo dell’articolo 1 del testo uni­

co dalla stessa elaborato.

COSTARELLE La Commissione ha esple­

tato i suoi lavori, e da un paio di giorni ha trasmesso l’emendamento, che importa un onere finanziario, alla Commissione per la fi­

nanza, per il parere di competenza; però que- st’ultima non lo ha ancora espresso.

PRESIDENTE. Questa mattina la Commis­

sione per la finanza si è .riunita.

COSTARELLE Questa mattina la Commis­

sione per la finanza si è riunita ed ha discus­

so a lungo su questo argomento, ma, per quan­

to è a mia conoscenza, non ha completato il suo esame sull’emendamento.

PRESIDENTE. Allora, se non si fanno osser­

vazioni, rimane stabilito che la discussione delle proposte di legge è rimandata in attesa che la Commissione per la finanza faccia co­

noscere il proprio parere sull’emendamento all’articolo 1 del testo unico elaborato dalla Commissione speciale.

Annunzio di presentazione di disegno di legge e richiesta di procedura di urgenza.

PRESIDENTE. Comunico che il Governo ha presentato il disegno di legge: «Esercizio provvisorio del bilancio per l’anno finanziario 1954-55 » (437), che sarà trasmesso alla Giunta del bilancio.

LA LOGGIA, Vice Presidente della Regio ne ed Assessore alle finanze. Chiedo di par­

lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LA LOGGIA, Vice Presidente della Regio­

ne ed Assessore alle finanze. La prego, signor Presidente, di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea la mia richiesta di procedura di urgenza con relazione orale per l’esame del disegno dì legge testé annunziato. Sarebbe bene che l’esercizio provvisorio fosse delibe­

rato tempestivamente per impedire una solu­

zione di continuità nell’amministrazione del­

la Regione, tenuto conto che siamo al 23 giu­

gno e che col giorno 30 prossimo scade l’eser­

cizio finanziario in corso.

(4)

Resoconti Parlamentari — 8552 — Assemblea Regionale Siciliano . — — r

II Legislatura CCLXXXI SEDUTA 23 Giugno 1954

PRESIDENTE. Non sorgendo osservazio­

ni, metto ai voti la richiesta dell’onorevole La Loggia.

(E’ approvata)

Rinvio della discussione del disegno di legge:

« Istituzione presso l’Istituto regionale per i finanziamenti alle medie e piccole industrie (I.R.F.I.S.) di una Cassa regionale per il cre­

dito alle imprese artigiane » (345) e della pro­

posta di legge: « Coordinamento, assistenza e sviluppo delle attività artigiane in Sicilia » (111).

PRESIDENTE. Segue all’ordine del giorno la discussione del disegno di legge « Istituzio­

ne presso l’Istituto regionale per i finanzia­

menti alle medie e piccole industrie (I.R.F.I.S.) di una cassa regionale per il credito alle im­

prese artigiane » e della proposta di legge

« Coordinamento, assistenza e sviluppo delle attività artigiane in Sicilia », di iniziativa de­

gli onorevoli D’Antoni, Amato e Cuffaro. Di ambedue i progetti la Commissione ha redat­

to un unico testo.

LO GIUDICE. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LO GIUDICE. Signor Presidente, onorevoli colleghi, nella mia qualità di Presidente della Commissione per la finanza mi corre l’obbli­

go di richiamare la vostra attenzione su una circostanza che è già stata sottolineata in sede di Giunta del bilancio e che ho il dovere di far rilevare anche in questa sede. Il capi­

tolo 70 dell’esercizio finanziario 1954-55, che prevede fondi a disposizione per iniziative le­

gislative, come è noto a tutti i membri della Giunta del bilancio, è già praticamente esau­

rito. Infatti, contro uno stanziamento di 2mi- liardi 800milioni, l’Assemblea, con leggi già approvate, ha impegnato 3miliardi 243milior:i 800mila. Così stando le cose, in sede di Giunta del bilancio, abbiamo fatto voto all’Assessore alle finanze, perchè, al momento della di­

scussione del bilancio, egli possa reperire dei fondi in modo da incrementare il capitolo 70 e consentire che si discutano e si approvino progetti di legge che importano oneri finanzia­

ri. Ora, il testo elaborato dalla Commissione prevede appunto un onere finanziario. Per­

tanto, ritengo opportuno che si sospenda la discussione e dei progetti di legge in esame e di qualsiasi altro provvedimento che pre­

veda stanziamenti sull’esercizio 1954-55 per procedere, invece, con la massima sollecitu­

dine, alla discussione del bilancio con quelle variazioni promesse dall’Assessore al fine an- zicennato.

Infatti, se non si procede, preliminarmente, all’incremento del capitolo 70, non potremmo utilmente legiferare, in base al principio fon­

damentale, sancito dalla Costituzione, che non si può fare una spesa se non si indica, preven­

tivamente, la fonte a cui attingere. Prego vi­

vamente i colleghi di non pensare affatto che, da parte mia, ci sia l’intenzione di ritardare l’approvazione del disegno di legge in esame, che mi sta molto a cuore, perchè sono convinto che esso viene incontro ad una vasta categoria di lavoratori interessati, che attendono que­

sta provvidenza con ansia. Però, di fron­

te alla impossibilità tecnica, credo che la cosa più saggia sia appunto di procedere, nella maniera più spedita e più sollecita, alla approvazione del bilancio. Subito dopo, po­

tremo trattare il disegno di legge sulla Cassa per il credito artigiano, con l’impegno tas­

sativo che non si chiuderà la sessione in corso senza averlo prima approvato.

PRESIDENTE. L ’onorevole Lo Giudice ha parlato a nome della Commissione per la fi­

nanza ?

LO GIUDICE. Sì.

LA LOGGIA, Vice Presidente della Regio­

ne ed Assessore alle finanze. Chiedo di par­

lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LA LOGGIA, Vice Presidente della Regio­

ne ed1 Assessore alle finanze. Come abbiane avuto occasione di comunicare aU’Assemble3' il fondo a disposizione per provvedimenti ® gislativi, relativo all’esercizio finanziario L- 1955, è stato quasi interamente assorbito cla^

la legge sui provvedimenti straordinari P ^ l’agricoltura, approvata, perdippiù, con u aumento di stanziamenti, rispetto a T-f previsti dal disegno di iniziativa governa 1'^

| Altri provvedimenti, che l’Assemblea ha v

(5)

Resoconti Parlamentari II Legislatura

— 8553 — CCLXXXI SEDUTA

Assemblea Regionale Siciliana 23 Giugno 1954 tato, non solo hanno impegnato le ulteriori

disponibilità residue di detto fondo, ma addi­

rittura hanno determinato una scopertura.

In relazione a ciò, in sede di Giunta del bi­

lancio, io dichiarai che, prima che fosse ve­

nuto in esame il disegno di legge sullo stato di previsione, avrei presentato una nota di va­

riazione ai sensi dell’articolo 137 del regola­

mento sulla amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale. In virtù di tale articolo, l’Assessore alle finanze, oltre a pre­

disporre il progetto dello stato di previsio­

ne, prepara le note di variazioni, che si renda necessario presentare all’Assemblea prima dell’approvazione del relativo disegno di leg­

ge; note di variazioni, che hanno un contenuto ed un carattere diverso da quello che si pro­

pongono nel corso dell’esercizio finanziario.

La nota di variazione, già depositata presso la Segreteria generale dell’Assemblea, è in corso di distribuzione. Con essa sono stati predisposti gli stanziamenti conseguenti ai provvedimenti legislativi già approvati, men­

tre al capitolo 70 si è assegnata la somma di lire 800milioni, che è completamente ed immediatamente disponibile. Tuttavia, dal punto di vista formale, occorrerebbe che ci occupassimo prima del disegno di legge sul­

l’esercìzio provvisorio per discutere, subito dopo, il provvedimento sulla Cassa artigiana.

Il primo, reputo, potrà essere votato domani, e domani stesso si potrà provvedere per il se­

condo, per il quale le disponibilità sono state reperite e risultano dalla nota di variazione.

Mi premeva dare questo chiarimento a confer­

ma delle dichiarazioni dell’onorevole Lo Giu­

dice sulla comune intenzione e sul comune desiderio che la legge sulla Cassa artigiana abbia pronta e regolare applicazione; il che non avverrebbe se ci si riferisse a fondi resi disponibili da una nota di variazione che l’A s­

semblea non ha preso in esame.

D’ANTONI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

quei tali fondi, esauriti da nuovi provvedi menti legislativi. Ma poiché il Governo era molto impegnato nell’esame e nell’approva­

zione di questa legge — ed una prova l’aveva data in sedute molto recenti — fa impressio ne come mai abbia dimenticato i suoi impegni relativi alla Cassa dell’artigianato ed abbia provveduto al finanziamento di altre inizia­

tive legislative come quelle che hanno com­

portato le variazioni di bilancio.

LA LOGGIA, Vice Presidente della Regio­

ne ed Assessore alle finanze. Ma le variazioni di bilancio le abbiamo presentate.

D ’ANTONI. Voi le avete presentate, ma è il Governo che le prepara.

LA LOGGIA. Vice Presidente della Regio­

ne ed, Assessore alle finanze. L’Assemblea ha votato all’unanimità i provvedimenti straor­

dinari ner l’agricoltura, che impegnano il bi­

lancio della Regione per vari esercizi e per ben 30miliardi, ed hanno assorbito il fondo a disposizione per iniziative legislative. L ’As­

semblea, peraltro, è andata oltre il proposito del Governo, perchè ha elevato l’autorizzazio­

ne di spesa.

D’ANTONI. Il Governo, che sa tante cose, poteva illuminare l’Assemblea ricordandosi di un precedente, lontano e recente, poiché a favore della Cassa dell’artigianato è stata v o­

tata anche una mozione che costituisce un im­

pegno per il Governo stesso, il quale non può non tenerne conto.

LA LOGGIA, Vice Presidente della Regio­

ne ed Assessore alle finanze. Infatti ha prov­

veduto per le somme necessarie, che sono disponibili.

D'ANTONI. Quindi, onorevole La Loggia, il volere ancora differire la trattazione della legge sulla Cassa dell’artigìanato ha un risul­

tato negativo, soltanto politicamente, per il Governo e per l’Assemblea, perchè tale orga­

nismo, che dovrebbe essere istituito da p a ­ recchi anni, non ha trovato ancora realizza­

zione.

(6)

Resoconti Parlamentari — 8554 — Assemblea Regionale Siciliana

II Legislatura CCLXXXI SEDUTA 23 Giugno 1954

LA LOGGIA. Vice Presidente della Regio­

ne ed Assessore alle finanze. Non per colpa mia.

D ’ANTONI. In questa situazione, non posso che dolermi seriamente del modo come è stato sentito e trattato questo argomento. Il Gover­

no cerchi di dare una prova migliore di quel­

la che ha dato fino a questo momento, del suo interesse per la soluzione, di questo grave e importante problema, che riguarda una vasta categoria di lavoratori.

PRESIDENTE. Onorevole La Loggia, lei concretamente che cosa propone?

LA LOGGIA, Vice Presidente della Regio­

ne ed Assessore alle finanze. Mi associo alla proposta dell’onorevole Lo Giudice: sospen­

diamo la discussione relativa al disegno di leg­

ge sulla Cassa artigiana e riprendiamola su­

bito dopo l’approvazione del disegno di legge sull’esercizio provvisorio, in modo che avremo la possibilità di riferirci al nuovo ammontare del fondo a disposizione per iniziative legi­

slative per l’esercizio 1954-55.

PRESIDENTE. Quindi una richiesta di so­

spensiva fino all’approvazione dell’eseircizio provvisorio.

LA LOGGIA, Vice Presidente della Regio­

ne ed Assessore alle finanze. La richiesta non è mia, ma del Presidente della Commissione per la finanza. Mi associo alla proposta Lo Giudice.

D’ANTONI. Il Presidente della Giunta del bilancio parlava di discussione di bilancio.

LA LOGGIA, Vice Presidente della Regio­

ne ed Assessore alle finanze. Parlava di di­

scussione dell’esercizio provvisorio, se non ho capito male.

LO GIUDICE. Ho parlato di bilancio.

PRESIDENTE. Il Presidente della Com missione per la finanza parlava di bilancio.

D’ANTONI. Se si tratta del solo esercizio provvisorio, è un’altra cosa.

PRESIDENTE. L’esercizio provvisorio lo possiamo approvare domani.

LA LOGGIA, Vice Presidente della Regio- ne ed Assessore alle finanze. Io propongo che il disegno di legge sulla Cassa deH’artigìanato si discuta dopo l’approvazione dell’esercizio provvisorio.

PRESIDENTE. Cioè domani.

D’ANTONI. .Allora la questione non ha ri levanza.

LO GIUDICE. Ma ad una condizione, mi consenta.

NICASTRO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

NICASTRO. Noi stiamo discutendo una pro­

posta di sospensiva, avanzata dal Presidente della Commissione per la finanza e della Giunta del bilancio, e giustificata dal fatto che mancherebbero le fonti di finanziamento per il provvedimento sulla Cassa artigiana. Si dice: dovremmo accantonare il progetto di legge in attesa che l’Assemblea approvi l’eser­

cizio provvisorio. La questione, posta in que­

sti termini, non credo sia precisa, onorevole Lo Giudice.

LO GIUDICE. Con quella nota di variazio­

ne che incrementa il fondo a disposizione per le iniziative legislative.

PRESIDENTE. Il Presidente della Commis­

sione per la finanza ha proposto la sospensiva fino all’approvazione del bilancio; l ’Assessore alle finanze, invece, propone: fino a ll’appro­

vazione dell’esercizio provvisorio.

NICASTRO. Esatto. Siccome siamo difron­

te ad un bilancio già approvato a maggioranza dalla Giunta del bilancio — a maggioranza perchè noi abbiamo manifestato delle riser­

ve relativamente alle previsioni di entra a che, a nostro avviso, non corrispondono « quelle effettive che si dovrebbero fare siila scorta degli accertamenti degli anni precedei!

ti — tenuta presente la proposta Lo Giudic- devo dire, che, approvando Tèsercizio sorio, potremmo avvalerci del fondo a disp sizione per iniziative legislative; ma tale f°

do è esaurito.

PRESIDENTE. Ma no !

(7)

Il Legislatura CCLXXXI SEDUTA 23 Giugno 1954 Resoconti Parlamentari ~ 8555 — Assemblea Regionale Siciliana

LA LOGGIA, Vice Presidente della Regio­

ne ecl Assessore alle finanze. Non mi ha ascol­

tato, allora.

PRESIDENTE. C’è una variazione, onore­

vole Nicastro,

NICASTRO. Una - variazione che ancora non conosciamo, perchè non è stata posta in termini formali, nè la Giunta del bilancio l’ha esaminata. Oggi, allo stato dei fatti, sappiamo che 2miliardi 800milioni del fondo a disposi­

zione per iniziative legislative sono intera­

mente assorbiti. Si potrà fare, come verbal­

mente ci ha informato l’onorevole La Loggia, un ulteriore impinguamento per lmìliardo;

ma, se teniamo conto delle necessità già sor­

genti da leggi. approvate, in questo esercizio finanziario, ci accorgiamo che buona parte di tale somma è già assorbita. Se, poi, teniamo conto che bisognerà finanziare anche la legge riguardante le provvidenze in favore della città di Palermo, ci accorgeremo che, per il provvedimento in -discussione, non resterà niente.

La questione che pongo è questa. Secondo me, il bilancio deve essere aggiornato ade­

guando le previsioni alla realtà. Ora, è inam­

missibile che oggi, a distanza di due esercizi finanziari, si debba segnare nell’entrata una cifra di molto inferiore a quella realizzata nell’esercizio 1952-53 e non si debba, invece, tenere conto dei dati precedenti, delle ultime entrate accertate. La critica è questa: nel 1952-53 sono entrati nelle casse della Regione 36miliardi e più; invece, in questo bilancio si prevede un’entrata dì 35miliardi e cioè di lmiliardo in meno rispetto a quanto abbiamo incassato nel 1952-53. E questa mia critica va anche riferita alle previsioni delle entrate ed alla loro realizzazione fino a tutto il 1953. Dal 1947 al 1953, contro una previsione, come bi­

lancio della Regione, di 132miliardi di entrata,

® effetti, nelle casse regionali sono entrati

^miliardi: 22miliardi, circa, in più...

SANTAGATI ORAZIO. Ma questa è una questione generale di bilancio.

NICASTRO. No, è una questione pertinen- e- Tenendo conto, di queste variazioni ven ­ tatesi, nonché di una certa percentuale di incassi della Regione, nei confronti dello Sta-

°’ in sede di Giunta del bilancio ho dimo­

strato che le previsioni aggiornate, oggi, non dovrebbero essere inferiori a 41mìliardi, men­

tre la previsione contiene 6 - 7miliardi in m e­

no. Questa è la realtà. Invito, perciò, l’onore­

vole La Loggia a rivedere ed aggiornare que­

ste previsioni ed a porre l’Assemblea difron­

te a dati che siano veri, in modo che si possa­

no finanziare le iniziative legislative dell’As semblea, perchè su questa strada non possia­

mo trovarci non essendo una strada democra­

tica. Questo è il punto.

PRESIDENTE. Onorevole Nicastro, lei non si è occupato deH’incidente e non ha conclu­

so relativamente alla sospensiva. E’ favore­

vole o no alla richiesta ?

NICASTRO. La richiesta di sospensiva, dal punto di vista formale, non fa una grinza quando si dice che.non c’è nessuna somma di­

sponibile nel bilancio. Ma perchè ci troviamo in questa situazione? Questo è il punto e que­

sta è la critica che muove il mio Gruppo.

PRESIDENTE. Lei, quindi, aderisce alla richiesta.

NICASTRO. Non posso oppormi formal­

mente. Dal punto di vista sostanziale, debbo, però, esprimere le mie forti riserve circa le previsioni dei bilanci, trattandosi di una que­

stione molto delicata, signor Presidente. Tor­

no, perciò, ad invitare l’onorevole La Loggia perchè voglia rivedere ed aggiornare le previ­

sioni secondo le entrate reali e non ipotetiche;

e dico ipotetiche per non dire altro.

SANTAGATI ORAZIO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. A favore o contro? Perchè contro non possono parlare più di due oratori

SANTAGATI ORAZIO. Per una proposta intermedia e conciliativa.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SANTAGATI ORAZIO. Onorevole Presi­

dente, vorrei, prima che si proceda alla vota­

zione della sospensiva, fare una proposta con­

ciliativa, in quanto tiene conto delle esigenze prospettate dal Presidente della Commissio­

ne per la finanza, onorevole Lo Giudice, dallo

(8)

II Legislatura CCLXXXI SEDUTA 23 Giugno 1954 Resoconti Parlamentari — 8556 — Assemblea Regionale Sicilia^

Assessore alle finanze e delle altre osservazio­

ni che sono state fatte dall’onorevole Nica stro e che in parte potrei, sotto altro profilo, ripetere. Non intendo qui sollevare rilievi del genere, perchè non mi pare siano pertinenti alla discussione che si sta svolgendo. Prati­

camente, si è detto: in atto non possiamo le­

giferare su questa materia, o su materia che comporti una qualunque spesa, perchè tutti i capitoli del bilancio dell’anno finanziario 1954-55 sono interamente impegnati. Si è det­

to, altresì (facendo quasi un’indiscrezione), che con una nota di variazione, che quanto prima verrà all’Assemblea, si darà luogo ad un reperimento di circa lmiliardo in più.

Questi i termini della questione. Conseguen­

temente si è proposto: sospendiamo l’esame del progetto di legge fino al momento in cui sarà disponibile quest’altro miliardo. Ebbe­

ne, amici, ritengo che, se siamo d’accordo sul­

le premesse, potremmo ugualmente discutere il disegno di legge in esame.

In atto, infatti, il bilancio, già esaminato ed approvato dalla Giunta del bilancio, preve­

de, come fondo a disposizione per le inizia­

tive legislative, la somma di 2miliardi 800mi- lioni. Tale fondo a disposizione, però, è sol­

tanto nominale, perchè sappiamo già che con esso dovranno fronteggiarsi i finanziamenti obbligatori per tutte le leggi che l’Assemblea ha approvato. Ed allora, poiché'nel momen­

to in cui esamineremo il bilancio dovremo, necessariamente, prelevare queste somme dal capitolo 70 e distribuirle alle varie leggi che a detto capitolo fanno capo, perchè non po­

tremmo fare altrettanto per il disegno di leg­

ge in esame? Le altre leggi, da un punto di vista strettamente formale, sarebbero in ca­

renza, perchè non c’è nessun capitolo del b i­

lancio che ne prevede il finanziamento. Que sta legge sarebbe altrettanto carente sotto il profilo formale, ma, se la approvassimo rife­

rendoci al capitolo 70, fra qualche giorno — quando sarà approvata, come ritengo, la nota di variazione — ci troveremmo ad aver fat­

to due cose utili: guadagnar tempo e dare già, implicitamente, un giudizio di graduali­

tà circa l’impiego delle poche centinaia di mi­

lioni disponibili. Poiché, come diceva l’ono­

revole D’Antoni, qui è bene illuminare l’As­

semblea; io, quale componente della Commis­

sione per la finanza, ritengo opportuno ren­

dere chiaro ai miei colleghi che il bilancio 1954-55 è già carente di circa 400milioni ri­

spetto alle previsioni. Questa stessa carenza dimostra che già non siamo in. una posizione di regolarità neanche con le altre leggi. Re­

steranno, sì e no, andando tutto bene, secon­

do le previsioni dell’onorevole Assessore e del Presidente della Commissione per la finanza, altri 800milioni per le iniziative legislative future. Ed allora è opportuno che l’Assemblea si pronunci sull’indirizzo politico della spesa.

Intende 0 no, l’Assemblea, dedicare, direi qua­

si, il cento per cento di questi 800milioni allo specifico problema della Cassa dell’artigiana- to? Se non intende farlo, accantoniamo tutto e riserviamo tale somma per altre iniziative legislative. Se intende farlo, tanto vale appro­

vare subito il progetto di legge, perchè poi non ci si trovi dinanzi ad altri ostacoli.

Circa le preoccupazioni dell’onorevole Ni- castro, per quanto riguarda il finanziamento della legge che prevede provvidenze in favo re della città di Palermo, debbo ricordare che la Commissione per la finanza sta facendo in modo di reperire le somme occorrenti ridu­

cendo gli staziamenti di altri capitoli senza intaccare ulteriormente il fondo di riserva.

Con questi chiarimenti ritengo che l’Assem­

blea possa votare.

PRESIDENTE. E sulla sospensiva?

SANTAGATI ORAZIO. Per la sospensiva sono contrario in questo senso.

LO GIUDICE. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LO GIUDICE. Dopo i chiarimenti dell’As­

sessore alle finanze, aderisco alla sua propo­

sta di sospendere la discussione fino all’ap­

provazione dell’esercizio provvisorio, da parte dell’Assemblea, e della nota di variazione, da parte della Giunta del bilancio. Il che, riten­

go, potrà avvenire domani.

D’ANTONI. Aderisco alla proposta.

LA LOGGIA, Vice Presidente della Regio­

ne ed Assessore alle finanze. Chiedo di PaI lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LA LOGGIA, Vice Presidente della R ^ ' ne ed Assessore alle finanze. Onorevole V

(9)

Resoconti Parlamentari — 8557 — Assemblea Regionale Siciliana

H Legislatura CCLXXXI SEDUTA 23 Giugno 1954

siderite, onorevoli colleghi, non voglio antici­

pare, non ritenendo che sia la sede opportuna, una discussione, che del resto più volte abbia­

mo ripetuto e sempre invano, quasi che le parole qui dette siano pronunciate dinanzi ad ascoltatori che hanno orecchie e tuttavia non sentono. Abbiamo parlato più volte del pro­

blema della esattezza delle previsioni delle entrate ed ho avuto l’onore di riferire all’As­

semblea dati assolutamente precisi, che mi pare non siano stati mai adeguatamente e se­

riamente ribattuti da nessuno. Pertanto, ri­

tengo che non si possa ripetere, ad ogni pas­

so, che la previsione contenga cifre non vere o peggio come si lascerebbe intendere fra le righe. Affermo nella maniera più precisa, e del resto le cifre lo dimostrano, che le previ­

sioni sono state spinte sino all’estremo limite del possibile come ci è imposto dalla necessa­

ria prudenza nella formazione di un bilancio per pareggiare il quale non può contarsi nè su inflazioni nè su inasprimenti tributari.

E’ bene che ci intendiamo su questo, per­

chè non consento nè insinuazioni nè frasi, che si possano prestare ad equivoche interpre­

tazioni e che potrebbero determinare, fuori di qui, in ambienti non tecnici, impressioni sfavorevoli e fuori luogo. (Applausi clal centro)

NICASTRO. Presenti i rendiconti all’As- semblea.

LA LOGGIA, Vice Presidente della Regio­

ne ed Assessore alle finanze. Nella nota di va­

riazione, che io ho già depositato presso la segreteria dell’Assemblea, in relazione agli impegni che avevo assunto, la previsione vie­

ne portata a 36miliardi 960milioni 682mila contro i 35miliardi 178milioni 256mila iscritti nel preventivo esaminato dalla Giunta del bi­

lancio.

Con questa variazione il fondo a disposizio­

ne viene ad avere un incremento netto di 800 milioni, cioè...

SANTAGATI ORAZIO. 800milioni disponi­

bili.

CA LOGGIA, Vice Presidente della Regio ne ed Assessore alle finanze. 800milioni di­

sponibili così come avevo preventivato. Si

®a preventivato qualche cosa in più, si spe- ' Va di arrivare a lmiliardo netto ma è stato

impossibile. Quindi la sospensiva, nei termini in cui è stata ora rettificata, e cioè in attesa che si approvi l’esercizio provvisorio, onde ci si possa legittimamente riferire ad un fondo a disposizione che abbia una possibilità di spe­

sa — e qui ci sarebbe per quegli 800milioni — credo che sia l’unico rimedio a cui ricorrere in questo momento, se si vuole porre sul bi­

nario della correttezza e delle legittimità l’ap­

provazione del progetto di legge sulla cassa dell’artigianato.

PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la discus­

sione e metto ai voti la richiesta di sospendere la discussione dei progetti di legge numeri 111 e 345 fino a quando non sarà approvato l’esercizio provvisorio e la Giunta di bilancio non avrà esaminato la nota di variazione in aumento, presentata al bilancio 1954-55.

(L’Assemblea approva)

Inversione dell’ordine del giorno.

LO GIUDICE. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LO GIUDICE. Debbo render noto che il ca­

pitolo 123 del bilancio in corso ha una resi­

dua disponibilità di 81milioni 950mila lire.

Non vorrei che, orientati come siamo ad as­

sumere impegni per l’esercizio futuro, perdes­

simo la possibilità di utilizzare intanto que­

ste somme. Ricordiamoci che col 30 giugno prossimo l’esercizio finanziario in corso scade;

e dopo il 30 giugno non potremo certo appro­

vare una legge che si riferisca all’esercizio 1953-54.

LA LOGGIA, Vice Presidente della Regio­

ne ed Assessore alle finanze. Si perdono per­

chè sono in parte ordinaria.

LO GIUDICE. Sono in parte ordinaria e, quindi, si perdono: perciò mi rivolgo parti­

colarmente all’Assessore, onorevole Castiglia:

abbiamo due disegni di legge che interessano la pubblica istruzione: il numero 388, che ri­

guarda la concessione di una pensione a Ros­

so di San Secondo; e l’altro, il numero 389, che propone l’erezione di un monumento a

Resoconti, j. 1169 (700)

(10)

II.Legislatura CCLXXXI SEDUTA 23 Giugno 1954 Resoconti Parlamentari -— 8558 — Assemblea Regionale Siciliana

Verga! Noi potremmo discutere tali disegni di legge per utilizzare la disponibilità di que­

sti 81milioni e 950mila...

CEFALU'. C'è il progetto di legge relativo al patronato scolastico.

LO GIUDICE. Ecco perchè, se l’Assemblea è d’accordo e l’Assessore alla pubblica istru­

zione lo gradisce, chiedo il prelievo di questi due disegni di legge e di qualche altro che ci consenta di impiegare la rimanente somma.

Faccio in tal senso formale proposta di inver­

sione dell’ordine del giorno.

CASTIGLIA, Assessore alla pubblica istru­

zione. Aderisco pienamente.

PRESIDENTE. Non sorgendo osservazioni, pongo ai voti l’inversione dell’ordine del gior­

no proposta dall’onorevole Lo Giudice.

(E’ approvata)

Discussione del disegno di legge: « Concessione di una pensione straordinaria a Pier Maria Rosso, in arte Rosso di San Secondo » (388).

PRESIDENTE. Si proceda, pertanto, alla discussione del disegno di legge: « Concessio­

ne di una pensione straordinaria a Pier Maria Rosso, in arte Rosso di San Secondo ».

Dichiaro aperta la discussione generale.

Poiché nessuno chiede di parlare, dichiaro chiusala discussione generale e metto ai voti il passaggio all’esame degli articoli.

(E’ approvato)

Avverto che la Commissione ha modificato il titolo del disegno di legge come segue:

« Concessione di un assegno vitalizio a Pier Maria Rosso, in arte Rosso di San Secondo ».

Se non si fanno osservazioni, metto ai voti il titolo così modificato.

(E’ approvato)

Do lettura dei singoli articoli del disegno di legge, che metterò separatamente ai voti, qua­

lora non sorgano osservazioni e non siano pre­

sentati emendamenti:

Art. 1.

A Pier Maria Rosso, in arte Rosso di San Secondo, è concesso, a decorrere dal 1° gen_

naio 1954, l’assegno vitalizio di lire 600.000 :,seicent ornila) annue, da corrispondersi mensilmente.

(E’ approvato) Art. 2.

Alla spesa di cui all’articolo precedente si fa fronte, per l’anno finanziario in corso, prelevando i fondi dal capitolo 123 del bi­

lancio per l’esercizio medesimo.

L’Assessore per le finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le conse­

guenti variazioni di bilancio.

(E’ approvato) Art. 3.

La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.

(E’ approvato)

Avverto che la votazione per scrutinio se­

greto del disegno di legge testé discusso avrà luogo contemporaneamente a quella del dise­

gno di legge che l’Assemblea dovrà discutere secondo la deliberazione poc’anzi adottata.

Discussione del disegno di legge: « Erezione in Catania di un monumento a Giovanni Verga»

(389).

PRESIDENTE. Si proceda alla discussione del disegno di legge: «Erezione in Catania di un monumento a Giovanni Verga ».

Dichiaro aperta la discussione generale.

Poiché nessuno chiede di parlare, dichia;

ro chiusa la discussione generale e metto ai voti il passaggio all’esame degli articoli.

(E’ approvato)

Do lettura dei singoli articoli del disegno di legge, che metterò separatamente ai voti, qua lora non sorgano osservazioni e non siano p sentati emendamenti:

(11)

II Legislatura CCLXXXI S E D U T A 23 Giugno 1954

Resoconti Parlamentari 8559 — Assemblea Regionale Siciliana

Art. 1.

A cura della Regione siciliana sarà eret­

to in Catania un monumento alla memoria di Giovanni Verga.

(E’ approvato) Art. 2.

Il monumento sorgerà nel luogo che ver­

rà fissato con deliberazione del Consiglio comunale di Catania.

(E’ approvato) Art. 3.

Per l’esecuzione della disposizione di cui all’articolo 1 è autorizzata la spesa di lire 25 milioni, che sarà prelevata dal ca­

pitolo 123 del bilancio regionale per l’eser­

cizio in corso.

(E’ approvato) Art. 4.

La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore lo stesso giorno della sua applicazione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di os­

servarla e di farla osservare come legge della Regione.

(E’ approvato) Votazioni per scrutinio segreto.

PRESIDENTE. Sì proceda alle votazioni

per scrutinio segreto d e i due disegni d ì legge testé discussi, nel loro complesso.

Chiarisco il significato del voto: pallina blanca nelle urne bianche, favorevole ai dise-

& legge; pallina nera nelle urne bianche.

contrario.

Prego il deputato segretario di fare l’appello.

CO MAGRO, segretario, fa l'appello.

Prendono parte alle votazioni: Adamo Do­

menico - Adamo Ignazio - Antoci - Ausiello -

Battaglia - Beneventano - Bianco - Bruscia - Castiglia - Cefaiù - Camino - Cipolla - Co­

losi - Cortese - Cosentino - Costarelli - Cuf- faro - Cuttitta - D’Agata - Di Martino - Di Napoli - Faranda - Fasino - Foti - Gentile - Germanà Antonino - Germana Gioacchino - Grammatico - Guttadauro - Guzzardi - Lo Giudice - Lo Magro - Macaiuso - Majorana Claudio - Mangano - Mare Gina - Marinese - Marnilo - Mazzullo - Milazzo - Montalbano - Morso - Napoli.'- Nicastro - Occhipinti - Ovaz- za - Petratta - Pizzo - Purpura - Ramirez - Renda - Restivo - Romano Fedele - Romano Giuseppe - Russo Giuseppe - Russo Michele - Saccà - Salamoile - Santagati Antonino - San- tagati Orazio - Taormina - Tocco Verduci Pao­

la - Zizzo.

E’ in congedo: Andò.

PRESIDENTE. Dichiaro chiuse le votazio­

ni. Prego i deputati segretari di procedere al­

la numerazione dei voti.

(I deputati segretari numerano i voti)

Risultati delle votazioni.

PRESIDENTE. Proclamo il risultato delle votazioni per scrutinio segreto:

— per il disegno di legge: « Concessione di un assegno vitalizio a Pier Maria Rosso, in arte Rosso di San Secondo» (388):

Presenti e v o t a n t i ... 63 Voti f a v o r e v o l i ... 45 Voti c o n t r a r i ... 18

(L’Assemblea approva)

— per il disegno di legge: « Erezione in Ca­

tania di un monumento a Giovanni Verga. » (389):

Presenti e v o t a n t i ... 63 Voti f a v o r e v o l i ... 46 Voti c o n t r a r i ...17

(L’Assemblea approva) Inversione dell’ordine del giorno.

CASTIGLIA, Assessore alla pubblica istru­

zione. Chiedo di parlare.

(12)

II Legislatura CCLXXXI SEDUTA 23 Giugno 1954

Resoconti Parlamentari — 8560 — Assemblea Regionale Sicilia^

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CASTIGLIA, Assessore alla pubblica istru­

zione. Chiedo l’inversione dell’ordine del gior­

no perchè sia discussa subito la proposta di legge: «Emendamento all’articolo 2 della legge regionale 20 marzo 1951, n. 30 ».

Per questi motivi, mi auguro che l’Assem­

blea, nella sua alta sensibilità, vorrà appro­

vare la proposta di legge.

PIZZO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PRESIDENTE. Non sorgendo osservazioni, pongo ai voti l’inversione dell’ordine del gior­

no proposta dall’onorevole Castiglia.

(E’ approvata)

Discussione della proposta di legge: « Emenda­

mento all’articolo 2 della legge regionale 20 marzo 1951. n. 30 » (181).

PRESIDENTE. Si proceda, pertanto, alla discussione della proposta di legge di inizia­

tiva dell’onorevole Grammatico: « Emenda­

mento all’articolo 2 della legge regionale 20 marzo 1951, numero 30 ».

Dichiaro aperta la discussione generale.

GRAMMATICO, relatore. Chiedo di par­

lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GRAMMATICO, relatore. Onorevole Pre­

sidente, onorevoli colleghi, la proposta di leg­

ge in discussione concerne l’esaurimento delle graduatorie provinciali dei ruoli speciali tran­

sitori, istituiti con legge 20 marzo 1951, nu­

mero 30. Il problema dell’esaurimento di que­

ste graduatorie è stato prospettato, da parte di tutti i settori della nostra Assemblea, at­

traverso interrogazioni ed interpellanze; è stato anche dibattuto, ampiamente, in sede di discussione del bilancio della pubblica istru­

zione. Per la qual cosa, io mi rimetto alla re­

lazione scritta, che accompagna la proposta di legge, non senza sottolineare, però, che il provvedimento tende ad operare un atto di giustizia a favore degli insegnanti dei ruoli speciali transitori della Sicilia, in modo da metterli nelle stesse condizioni di quelle del­

la Penisola. Intendo sottolineare ancora che la proposta di legge interessa particolarmen­

te i reduci, i combattenti ed assimilati, i quali, fino a questo momento, non hanno potuto tro­

vare un’adeguata sistemazione.

PIZZO. Onorevole Presidente, onorevoli colleghi, la proposta di legge di cui ci occu­

piamo scaturisce da un ordine del giorno pre­

cedentemente approvato dall’Assemblea, che manifestava l’opportunità di riunire le varie proposte, relative ai transitoristi, in maniera da soddisfare le giuste esigenze del settore.

La proposta di legge affronta il problema fon­

damentale, la necessità profondamente senti­

ta dalla categoria: l’esaurimento dei ruoli transitori. Da tre anni, discutendo i bilanci, abbiamo sempre ripetuto questo argomento, che si faceva ogni giorno più vivo e più im­

pellente, anche perchè i termini previsti dalla legge, che oggi modifichiamo, venivano a sca­

dere proprio quest’anno. Fra l’altro, mentre in tutto il resto della Nazione gli insegnanti transitoristi sono stati collocati nei ruoli, in Sicilia, invece, non è stata loro riconosciuta questa possibilità, il che li ha posti in una condizione di disparità, rispetto ai-colleghi del resto d’Italia, ed in una situazione particolar­

mente grave. La proposta di legge, quindi, ol­

tre a rispondere ad un’esigenza, rende giu­

stizia a coloro che avevano diritto all'appaga­

mento delle loro aspettative ed alla realizza­

zione della loro posizione di vincitori del con­

corso per i ruoli speciali transitori. Io penso, pertanto, che l’Assemblea debba approvare il passaggio all’esame degli articoli.

ADAMO DOMENICO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ADAMO DOMENICO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, non c’è dubbio che l’As­

semblea sarà d’accordo per l’approvazione del­

la proposta di legge in esame, anche perche, come hanno detto i coffeghi Grammatico e PlZ' zo, con essa si provvede a sanare una situa­

zione, come è stato fatto con legge nel res 0 della Nazione — pienamente e da tempo dove non si parla più di ruoli speciali tran sitori. In Sicilia, invece, il fatto che tali rud non erano ad esaurimento ha determinato ql,e

(13)

Resoconti Parlamentari 8561 Assemblea Regionale Siciliana

II Legislatura CCLXXXI SEDUTA 23 Giugno 1954

sta situazione di inferiorità ed anche un certo fermento nella categoria interessata. Quindi, da questo punto di vista, è ovvio ed anche lo­

gico che noi provvediamo a porre gli inse­

gnanti dei ruoli speciali transitori della Si­

cilia nelle stesse condizioni di quelli del resto d’Italia. Però, onorevole signor Presidente, debbo rilevare che, mentre la proposta di leg­

ge viene a sanare una situazione, come da tutti i settori si è invocato, rimangono inso­

lute altre situazioni, purtroppo rimaste in so­

speso e che potevano essere sanate attraverso altre proposte di legge presentate da deputati di quest'Assemblea. Non voglio muovere un rimprovero alla Commissione per la pubblica istruzione, ma desidero ricordare che circa se:

mesi fa si discussero in quest’Assemblea due progetti di legge riguardanti la situazione particolare di insegnanti, i quali non po­

terono entrare nei ruoli speciali transitori soltanto per una questione di forma e non di sostanza. Di seguito al mio intervento, il Presidente della 6“ Commissione ebbe ad assicurarmi che tutti i progetti di legge concernenti la questione dei ruoli speciali transitori sarebbero stati esaminati dalla Commissione e portati in Assemblea, rag­

gruppati in unico testo, in modo che il pro­

blema potesse essere organicamente affron­

tato e risolto. Purtroppo, debbo dire, e mi duole di doverlo dire, che la 6" Commissio­

ne ci sottopone oggi una proposta di legge che esamina la questione sotto un esclusivo an­

golo visuale, lasciando in sospeso altre situa­

zioni che, secondo il mio modesto punto di vista, avrebbero dovuto essere risolte nello stesso tempo. La Commissione per la pubbli­

ca istruzione — a mio avviso — avrebbe do­

vuto sottoporre all’esame dell’Assemblea un provvedimento di carattere generale oppure, nel trasmettere al nostro esame la proposta di legge di cui si discute, avrebbe dovuto pro­

porre dì respingere le altre proposte che, per 1 ruoli speciali transitori, sono state avanzate da altri deputati e dal sottoscritto. Non so se finirà la legislatura senza che le mie due pro­

poste di legge vedano la luce di questa As­

semblea, se in questa Assemblea luce c’è; non so se verrano in discussione: ma la verità è che oggi noi discutiamo di un problema per d quale siamo tutti d’accordo, mentre resta­

no ancora pendenti due progetti, che, a mio avviso, — dirò, magari, cose insensate — han- n° altrettanta importanza quanto questo.

Quindi, signor Presidente, cogliendo l’occasio­

ne da questa proposta di legge, alla quale sono favorevolissimo, desidero che la Com­

missione per la pubblica istruzione esca da questa situazione non chiara e dica, esplicita­

mente, con lealtà e chiarezza, se le due propo:

ste di legge debbano essere approvate o no;

ma, ad ogni modo,, che le porti all’esame della Assemblea, alla quale spetta decidere.

E l’Assemblea, purtroppo, potrà deliberare con ritardo perchè i due progetti, ai quali mi riferisco, avrebbero dovuto vedere la luce pri­

ma del progetto in esame, in quanto riguar­

dano questioni più urgenti e più diffìcili a ri­

solvere di questa, che era scontata; sarebbe assurdo non volere approvare un provvedi­

mento che pone gli insegnanti della Regione siciliana sullo stesso piano di quelli del resto della Penisola. Per questo motivo, protesto nella maniera più energica perchè i progetti di legge che vanno alle commissioni debbono essere esaminati e comunque portati al giu­

dìzio dell’Assemblea, che è l’unica arbitra di approvarli o respingerli.

ROMANO GIUSEPPE. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ROMANO GIUSEPPE. La mia è un’osser­

vazione direi formale, ed è fondata su un mo­

tivo che sottopongo ai colleghi della Commis­

sione, ma soprattutto all’attenzione dell’As­

sessore. La proposta dì legge ha esclusiva- mente lo scopo di far sì che la graduatoria dei ruoli transitori sia ad esaurimento. La di­

zione dell’articolo, così come è stata formu­

lata dalla Commissione e dal proponente, mi pare non metta in rilievo il punto fonda- mentale della questione — l’ applicazione della graduatoria fino ad esaurimento — che è detto per inciso. Infatti, l’articolo è così concepito: « Ai detti ruoli è, inoltre,

« annualmente attribuito fino all’esaurimen-

« to della graduatoria un quinto dei posti

« vacanti al 30 settembre ». Quello che sto per dire, evidentemente, richiederebbe la proposta di un emendamento da parte mia, è chiaro;

però, vi prego di tener conto che partecipiamo al dibattito, quasi presi alla sprovvista perchè non si pensava minimamente che sì dovesse discùtere questa sera la proposta di legge.

Comunque, suggerisco una formulazione più aderente e politicamente opportuna. Della

(14)

Resoconti Parlamentari II Legislatura

— 8562 Assemblea Regionale Siciliana

CCLXXXISEDUTA 23 Giugno 1954

norma citata io farei un articolo aggiuntivo, ex novo.

CEFALU’. Questo è merito.

PRESIDENTE. Lo prepari. Siamo in sede di discussione generale, per ora.

ROMANO GIUSEPPE. Lo annunzio come criterio generale. L ’articolo aggiuntivo do­

vrebbe essere questo : « La graduatoria di cui alla legge regionale 20 marzo 1951, numero 30, è valida fino ad esaurimento ». Mi pare che con questa dizione diamo maggior rilievo al provvedimento che vogliamo adottare.

CEFALLT’. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CEFALU’. Onorevole Presidente, onorevoli colleghi, certamente io non mi dichiarerò con­

trario all’approvazione della proposta di legge in discussione. Ho da fare, però, un rilievo:

quando si approvò l’ordine del giorno riguar­

dante proprio questo problema scottante, non si disse che doveva essere presentato un pro­

getto di legge che contemplasse esclusiva- mente le situazioni degli insegnanti iscritti nel ruolo transitorio; ma si diede incarico alla Commissione di predisporre un testo che, rias­

sumendo tutte le varie proposte di legge pre­

sentate in Assemblea, sanasse le ingiustizie 0 correggesse determinati errori, affrontando il problema nella sua interezza.

Comunque, il provvedimento è veramente aspettato dalla categoria dei maestri iscritti nel ruolo transitorio ; ma, pur non essendo contrario, è bene che faccia presente ai col­

leghi dell’Assemblea che la sua approvazione metterà in agitazione un’altra categoria di maestri, che non è in esso contemplata, cioè gli idonei. Bisogna effettivamente considerare questi maestri dichiarati idonei in un prece­

dente concorso, che, per averlo superato, han­

no un titolo di merito, e non sono entrati a far parte del ruolo organico esclusivamente per carenza di posti. Se ci venisse data l’assi­

curazione che almeno la legge concernente la istituzione di 2mila classi verrà approvata, noi approveremmo questa proposta di legge con maggiore serenità, certi che con le 2mila classi potremo soddisfare anche la legittima aspet­

tativa degli idonei dei precedenti concorsi, ai quali potremmo assicurare la cattedra. In ef­

fetti, oggi, approvando questo provvedimento lasciamo scontenta un’altra categoria che, se­

condo me (non voglio parlare di benemerenza) ha dei titoli acquisiti che, indubbiamente, sono superiori a quelli dei transitoristi. Sono, per­

tanto, d’accordo perchè questa proposta di legge venga approvata; ma l’Assessore e la Assemblea prendano impegno di approvare, e subito, un altro provvedimento che renda giu­

stìzia agli idonei, altrimenti noi, per ragioni di giustìzia, finiremmo per usare, in questa no­

stra Assemblea, due pesi e due misure.

PURPURA. E’ pronto.

CEFALU’. Sono certo che i colleghi sensibili a questo problema vorranno meditarlo e prego la VI Commissione — non costituisca un ri­

chiamo il mio — di lavorare un po’ di più, per cercare di definire l’esame di numerosi pro­

getti di legge, che sono presso la medesima giacenti da anni (alcuni forse si trovano in altra sede) e che rappresentano quei provve­

dimenti che la scuola siciliana aspetta per es­

sere in grado di assolvere, sempre più e me­

glio, i suoi compiti.

SANT AG ATI ORAZIO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SANTAGATI ORAZIO. Onorevole Presi­

dente, onorevoli colleghi, per quanto riguarda la discussione generale, intendo dichiarare semplicemente che sono d’accordo alla favo­

revole votazione di questa proposta di legge perchè, quanto meno, risolve, se non integral­

mente, una parte dei problemi inerenti alla categoria degli insegnanti dei ruoli speciali transitori. Però, non posso non associarmi alle considerazioni fatte dall’onorevole Adamo, esi­

stendo presso la Commissione ben altri 5-6 progetti di legge, pertinenti alla stessa mate­

ria, che dovrebbero essere al più presto licen­

ziati dalla Commissione stessa e sottoposti all’esame dell’Assemblea.

PURPURA. Sono stati licenziati dalla Com­

missione.

SANTAGATI ORAZIO. Desidero anche - osservare che nella relazione dell’ onorevole Grammatico si dà conto

seguito nella valutazione legate al progetto di legg

di un certo critei-'- delle varie proposte

; medesimo. Quin u

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