Controlli Automatici B 11 Giugno 2018 - Esercizi
Nome:
Nr. Mat.
Firma:
a.1) Sia dato il seguente sistema retroazionato:
- e(t)-
K -
G(s) 100(s + 1)
s(1 − s)[(s + 20)2+ 102]
- 6
r(t) y(t)
Tracciare qualitativamente il luogo delle radici del sistema retroazionato al variare del parametro K. Tracciare il luogo delle radici sia per K > 0 che per K < 0. Determinare esattamente la posizione degli asintoti. Non calcolare le intersezioni con l’asse immaginario. Nella graficazione del luogo delle radici si tenga conto che: a) il sistema retroazionato `e stabile per 5.46 < −K <
168.7. b) per K < 0 il luogo delle radici ha 3 punti doppi di diramazione sull’asse reale negativo in p1 = −17.24, in p2 = −7.45 e in p3 = −3.06.
Soluzione. Posto α = 1, l’equazione caratteristica del sistema retroazionato `e:
1 + K1G1(s) = 0 ↔ 1 + K 100(s + 1)
s(s − 1)[(s + 20)2+ 102] = 0
dove K1 = −K. Gli andamenti qualitativi del luogo delle radici del sistema G1(s) al variare di K1 > 0 e di K1 < 0 sono mostrati in Fig. 1.
-26 -24 -22 -20 -18 -16 -14 -12 -10 -8 -6 -4 -2 0 2 4 6 Real
-25 -20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20
Imag
Luogo delle radici
-26 -24 -22 -20 -18 -16 -14 -12 -10 -8 -6 -4 -2 0 2 4 6 Real
-25 -20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20
Imag
Luogo delle radici
Figura 1: Luogo delle radici del sistema G1(s) per K1>0 e per K1<0.
Il centro degli asintoti σa `e:
σa= 1
3(1 − 40 + 1) = −12.6667 a.2) Sia dato il seguente sistema retroazionato:
- e(t) -
K -
G(s) (s − 1) (s + 12)(αs2+ 9)
- 6
r(t) y(t)
Posto α = 1, tracciare qualitativamente il luogo delle radici del sistema retroazionato al variare del parametro K > 0. Determinare esattamente la posizione degli asintoti, le intersezioni ω∗
con l’asse immaginario e i corrispondenti valori del guadagno K∗. Determinare per quale valore K0 il sistema retroazionato presenta il minimo tempo di assestamento alla risposta al gradino.
Sol. Posto α = 1, l’equazione caratteristica del sistema retroazionato `e:
1 + K (s − 1)
(s + 12)(s2+ 9) = 0 ⇔ 1 + K1G(s) = 0
dove K1 = K. L’andamento qualitativo del luogo delle radici del sistema G(s) al variare del parametro K > 0 `e mostrato in Fig. 2.
-14 -12 -10 -8 -6 -4 -2 0 2
Real -10
-8 -6 -4 -2 0 2 4 6 8 10
Imag
Luogo delle radici
σa
Figura 2: Luogo delle radici del sistema G(s) al variare del parametro K > 0.
Dal luogo delle radici risulta chiaro che il sistema retroazionato `e stabile per:
0 < K < K∗ = − 1 G(s)
s=0
= 108
e che le intersezioni con l’asse immaginario si hanno in corrispondenza della pulsazione: ω∗ = 3 e ω∗ = 0. Lo stesso risultato pu`o essere ottenuto utilizzando il criterio di Routh:
1 + K G(s) = 0 → s3 + 12 s2+ (K + 9)s + 108 − K = 0
3 1 K + 9
2 12 108 − K
1 12(K + 9) − 108 + K
0 108 − K
Dalla riga 1 e dalla riga 0 si ottiene:
K > 0, K < 108 → 0 = K1∗ < K < K2∗ = 108 Le pulsazioni ω1∗ e ω1∗ si calcolano nel seguente modo:
ω1∗ =r 108 12 =√
9 = 3, ω2∗ = 0.
Il luogo delle radici ha due asintoti verticali. La posizione σa del centro degli asintoti `e:
σa= 1
2(−12 − 1) = −6.5.
Il sistema retroazionato presenta il minimo tempo di assestamento alla risposta al gradino quando `e massima la distanza dei poli della G(s) dall’asse immaginario. Tale distanza `e massima quando i poli sono allineati. In questo caso l’ascissa σ0della condizione di allineamento pu`o essere calcolata utilizzando il teorema del baricentro:
3 σ0 =
3
X
i=1
pi = −12 → σ0 = −12 3 = −4
Il valore K0 a cui corrisponde minimo tempo di assestamento ´e il seguente:
K0 = − 1 G1(s)
s=σ0
= 40
a.3) Posto K = 1, tracciare qualitativamente il contorno delle radici del sistema retroazionato al variare del parametro α > 0. Nella graficazione del contorno delle radici si tenga conto che il sistema retroazionato `e stabile per α > 0. Determinare la posizione dei punti di diramazione
“solo in modo qualitativo”.
Soluzione. Posto K = 1, L’equazione caratteristica del sistema retroazionato `e la seguente:
1 + (s − 1)
(s + 12)(αs2+ 9) = 0 → (s + 12)(αs2+ 9) + (s − 1) = 0 → 1 + αs2(s + 12) 10(s + 10.7) = 0 Il contorno delle radici al variare del parametro α > 0 `e mostrato in Fig. 3.
-14 -12 -10 -8 -6 -4 -2 0 2
Real -20
-15 -10 -5 0 5 10 15 20
Imag
Luogo delle radici
Figura 3: Contorno delle radici del sistema G2(s) al variare del parametro α > 0.
Il centro degli asintoti σa `e il seguente:
σa= 1
−2(−10.7 + 12) = −0.65
b) Siano date le seguenti due funzioni di risposta armonica dei sistemi Ga(s) e Gb(s):
-4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 8
Real -6
-5 -4 -3 -2 -1 0 1 2
Imag
0 0.056 0.12 0.18 0.27 0.33 0.39 0.47 0.56 0.68 0.82
1 1.2 1.8 1.5
2.2 2.7 3.3 3.9 4.7
5.6 6.88.2 12
Sistema Ga(s): diagramma di Nyquist
-260 -240 -220 -200 -180 -160 -140 -120 -100
Phase [degrees]
-40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40
Mag [db]
0.27 0.39 0.680.56 0.821 1.2 1.81.5 2.2 2.7 3.3 3.9 4.7 5.6 6.8 8.2 10 12 15 18 22 27 33
Sistema Gb(s): diagramma di Nichols
b.1) Per il sistema Ga(s), progettare una rete correttrice in grado di garantire che il sistema compensato passi per il punto B = (−0.5, −0.5). Scegliere il valore della pulsazione ω che si ritiene pi`u opportuno;
Sol. La posizione del punto B `e completamente determinata dalla specifica di progetto B = MBejϕB: MB = √
2 = 0.7071 e ϕB = 225◦. La regione ammissibile `e mostrata in grigio in Fig. 4.
-4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 8
Real -7
-6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2
Imag
A B
0 0.056 0.12 0.18 0.27 0.33 0.39 0.47 0.56 0.68 0.82
1 1.2 1.8 1.5
2.2 2.7
3.3 3.9
4.7
5.6 6.8 8.2
12 0
0.01 0.022 0.033 0.047 0.068 0.0820.1 0.12 0.180.15 0.270.22
0.390.33 0.470.56 0.820.68 1.2 1.8 2.7
6.83.9
Sistema Ga(s): diagramma di Nyquist
Figura 4: Diagrammi di Nyquisty delle funzioni Ga(s) e C1(s) Ga(s).
Il punto A = Gb(jωA) scelto per la sintesi della rete correttrice `e quello corrispondente alla pulsazione ωA = 2.7:
MA= |G(jωA)| = 4.196, ϕA = arg[G(jωA)] = 246.5◦.
Sostituendo i valori di M , ϕ e ω = ωA all’interno delle formule di inversione si ottengono i valori dei parametri τ1 = 0.769 e τ2 = 10.44 della rete correttrice C(s):
M = MB
MA
= 0.1685, ϕ = ϕB− ϕA= −21.5◦ → C1(s) = (1 + 0.769 s) (1 + 5.051 s). Il diagramma di Nichols delle funzioni Ga(s) e C1(s)Ga(s) sono mostrati in Fig. 4.
Sintesi della rete correttrice C1(s) con altri valori della pulsazione ωA:
ωA=[ 3.3 3 2.7 2.2 1.8 1.5 1.2 ]
MA=[ 3.396 3.785 4.196 4.913 5.486 5.892 6.258 ] ϕA=[ −133.7 −123.9 −113.5 −95 −79.2 −66.8 −53.98 ] M =[ 0.2082 0.1868 0.1685 0.1439 0.1289 0.12 0.113 ] ϕ =[ −1.301 −11.14 −21.52 −40 −55.8 −68.2 −81.02 ] τ1 =[ 10.57 1.37 0.769 0.4399 0.2909 0.1804 0.0364 ] τ2 =[ 50.77 7.538 5.051 4.372 4.833 5.716 7.335 ]
b.2) Per il sistema Gb(s), progettare una rete correttrice in grado di garantire al sistema com- pensato un margine di ampiezza Mα = 10. Scegliere il valore della pulsazione ω che si ritiene pi`u opportuno.
Soluzione. La specifica sul margine di ampiezza Mα = 10 definisce completamente la posizione del punto B = MBejϕB: MB = 0.1 = −20 db e ϕB = −180◦. La regione ammissibile `e mostrata in grigio in Fig. 5.
Figura 5: Diagrammi di Nyquist delle funzioni Gb(s) e C3(s) Gb(s).
Il punto A = G(jωA) che deve essere portato in B `e quello assegnato corrispondente alla pulsazione ωA = 3.3:
MA= |G(jωA)| = 3.277, ϕA = arg[G(jωA)] = 191.082◦. I valori di M e ϕ da usare nelle formule di inversione sono i seguenti:
M = MB
MA′
= 0.0305, ϕ = ϕB− ϕA′ = −11.082◦ → C3(s) = (1 + 1.499 s) (1 + 50.11 s). I diagrammi di Nichols delle funzioni Gb(s) e C3(s)Gb(s) sono mostrati in Fig. 5.
Sintesi della rete correttrice C3(s) con altri valori della pulsazione ωA:
ωA=[ 3.9 3.3 2.7 2.2 1.8 1.5 1.2 1 ]
MA=[ 2.386 3.277 4.692 6.6 8.998 11.69 15.74 19.75 ] ϕA=[ −176.3 −168.9 −160.2 −151.5 −143.3 −136.3 −128.6 −122.9 ] M =[ 0.0419 0.0305 0.0213 0.0151 0.0111 0.0085 0.0063 0.0050 ] ϕ =[ −3.721 −11.08 −19.83 −28.54 −36.7 −43.67 −51.44 −57.09 ] τ1 =[ 3.777 1.499 1.004 0.8215 0.7349 0.6902 0.6575 0.641 ] τ2 =[ 90.32 50.11 50.21 61.96 82.9 112.2 167.1 234.6 ] c) Si consideri il seguente sistema non lineare retroazionato:
- -
G1(s) K
(s + 2) - N.L. -
2
(s + 1)2 H(s)
6
r e x y
- 6
2 6
−2
−6
x 8
4
−4
−6 y(x)
c.1) Posto K = 1, determinare per quali valori r1 ed r2 dell’ingresso r i punti di lavoro del sistema retroazionato sono posizionati in (x1, y1) = (4, 2) e in (x2, y2) = (6, 6).
Soluzione. Posto K = 1, il sistema `e caratterizzato dai seguenti guadagni statici: K1 = 0.5, K2 = 1 e K3 = 2. La retta di carico della parte lineare del sistema `e una retta orizzontale di ordinata:
x = K1(r − K2K3y) → x = 0.5(r − 2y)
I valori r1 e r2 si ottiene ponendo (x1, y1) = (4, 2) e (x2, y2) = (6, 6) nella retta di carico:
4 = 0.5(r1− 2 · 2) 6 = 0.5(r2− 2 · 6) → r1 = 12, r2 = 24.
c.2) Posto K = 1 ed utilizzando il criterio del cerchio, dire se il sistema retroazionato `e stabile o meno nell’intorno del punto (x0, y0) = (0, 0).
Soluzione. Le pendenze α e β di 2 rette che centrate in (x0, y0) = (0, 0) racchiudono a settore tutta la non linearit`a sono le seguenti:
α = 0, β = 2.
Il cerchio critico interseca il semiasse reale negativo nei punti:
−1
α = −∞, −1
β = −1 2.
Il margine di ampiezza ¯K∗e la pulsazione ω∗ della funzione G1(s) si determinano utilizzando il criterio di Routh: ¯K∗ = 1, ω∗ = 2.
1 + K G1(s) = 0 → (s + 2)(s + 1)2+ 2K = 0 → s3+ 4s2+ 5s + 2K + 2 = 0
3 1 5
2 4 2K + 2
1 18− 2K 0 2K + 2 Il sistema retroazionato ´e stabile per:
−1 = ˜K < K < ¯K∗ = 9
L’intersezione con il semiasse reale negativo si ha alla pulsazione: ω∗ = √
5 = 2.2361. Il valore di ¯K∗ `e maggiore di β:
K¯∗ = 9 > 2 = β
per cui in base al criterio del cerchio si pu´o affermare che il sistema retroazionato ´e global- mente asintoticamente stabile nell’intorno del punto (x0, y0) = (0, 0).
In Fig. 6 `e mostrato il diagramma di Nyquist della funzione G(s) sovrapposto al cerchio critico.
-10 -8 -6 -4 -2 0 2 4 6 8 10 12 14 16
x -8
-6 -4 -2 0 2 4 6 8 10 12
y(x)
Funzione non lineare y(x)
r.c.
α β
-0.75 -0.5 -0.25 0 0.25 0.5 0.75 1 1.25
Real -1
-0.75 -0.5 -0.25 0 0.25 0.5
Imag
Diagramma di Nyquist
0 0.022 0.047 0.068 0.1
0.15 0.18 0.22
0.27 0.33 0.47 0.39 0.56 0.68 0.82 1 1.2
1.5 1.8
2.23.3 cerchio
critico
Figura 6: Diagramma di Nyquist della funzione G(s) e cerchio critico.
c.3) Disegnare in modo qualitativo l’andamento della funzione descrittiva F (X) della non linea- rit`a y(x) nell’intorno del punto (0, 0). Utilizzare delle variabili (per esempio: m1, m2, . . .) per rappresentare gli eventuali valori non noti minimi e massimi della funzione F (X).
Soluzione. L’andamento qualitativo della funzione descrittiva F (X) `e mostrato in Fig. 7.
Per X < 2 la funzione descrittiva F (X) ha un valore che coincide con la pendenza del primo tratto lineare m0 = 2. Poi per X = 2 la pendenza punta verso il basso. Se non fosse
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 X
0 0.5 1 1.5 2 2.5
F(X)
Funzione descrittiva
m0
m1 m2
m3
Figura 7: Andamento della funzione descrittiva F (X).
-5 -4 -3 -2 -1 0 1 2
Real -4
-3 -2 -1 0 1 2
Imag
Diagramma di Nyquist
0.1 0.22 0.470.33 0.68 1 1.5
2.7
a)
b) c)
d)
−F(X)1
Figura 8: Discussione grafica al variare di K.
presente l’ultimo tratto a pendenza zero il valore finale sarebbe uguale alla pendenza α = 1 del secondo tratto lineare. In corrispondenza del punto X = 6 la pendenza della funzione F (X) punta verso l’alto. Per X → ∞ la F (X) tende al valore finale m3 = 0.
c.4) Discutere “qualitativamente” (in funzione anche dei parametri m1, m2, . . .) l’esistenza o meno di cicli limite nel sistema retroazionato al variare del guadagno K > 0.
Soluzione. Per K = 1, il margine di ampiezza ¯K∗ del sistema G1(s) `e ¯K∗ = 9. Per K 6= 1, il margine di ampiezza K∗ del sistema K G1(s) `e K∗ = K¯K∗. Al variare di K∗ si possono avere le seguenti condizioni di funzionamento:
a) Per K∗ > m0, il diagramma di Nyquist della G1(s) non interseca la funzione −1/F (X).
Il sistema retroazionato ´e globalmente asintoticamente stabile perch´e la funzione −1/F (X)
’e tutta esterna al diagramma polare completo.
b) Per m2 < K∗ < m0, il diagramma di Nyquist della G1(s) interseca la funzione −1/F (X) in un solo punto a cui corrisponde un ciclo limite stabile.
c) Per m1 < K∗ < m2, il diagramma di Nyquist della G1(s) interseca la funzione −1/F (X) in tre punti: i due punti esterni corrispondono a due cicli limite stabili, il punto intermedio rappresenta un ciclo limite instabile.
d) Per K∗ < m2 il diagramma di Nyquist della G1(s) interseca la funzione −1/F (X) in un solo punto a cui corrisponde un ciclo limite stabile.
d) Sia dato il sistema retroazionato e i diagrammi di Bode della funzione G(s) riportati a fianco.
d.1) Posto C(s) = 1, determinare l’errore a regi- me epdel sistema retroazionato per ingresso a gradino unitario:
ep = 1
1 + G(0) = 1
11 = 0.09
d.2) Posto C(s) = 1, determinare la larghez- za di banda ωf del sistema G(s) e il corrispondente tempo di salita Tr:
ωf =≃ 1.3 Tr=≃ 0.77 d.3) Posto C(s) = 1, determinare la larghezza di
banda ωf0 del sistema retroazionato G0(s) e il corrispondente tempo di salita Tr0:
ωf0 =≃ 4.3 Tr0 =≃ 0.23
- -C(s) - G(s) -
6
r e x y
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
-20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20 25 30
Mag (db)
Diagramma dei moduli
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Frequency [rad/s]
-300-280 -260 -240-220 -200 -180-160 -140-120 -100-80-60-40-200
Phase (deg)
Diagramma delle fasi
d.4) Progettare una rete correttrice C(s) in modo da garantire al sistema compensato un margine di fase Mϕ = 60◦ in corrispondenza della pulsazione ωA= 1.
Sol. d.4) Il modulo e fase del punto B sono univocamente determinati dalla specifica sul margine di fase Mϕ = 50◦:
MB= 1, ϕB = 240o = −120o
Il modulo e la fase del punto A alla pulsazione ωA = 1 si leggono direttamente dai diagrammi di Bode della funzione G(s):
MA= 8.1, ϕA= −73.73o −→ M = MB
MA
= 0.1235, ϕ = ϕB− ϕB= −46.27o La rete correttrice C(s) si ottiene utilizzando le formule di inversione:
τ1 = M − cos ϕ
ω sin ϕ = 0.7857, τ2 = cos ϕ − M1
ω sin ϕ = 10.2489 → C(s) = 1 + 0.7857 s 1 + 10.2489 s
e) Partendo da condizione iniziale y(0) = 2, calcolare la risposta y(n) al gradino unitario x(n) = (1, 1, 1, . . .) del seguente sistema dinamico discreto:
y(n + 1) = 0.5 y(n) + 3 x(n)
Sol. Applicando la Z-trasformata alla precedente equazione alle differenze si ottiene:
z Y (z) − 2 z = 0.5 Y (z) + 3 X(z) Esprimendo Y (z) in funzione di X(z) si ottiene:
Y (z) = 2z
z − 0.5 + 3
z − 0.5X(z) = 2z
z − 0.5 + 3 z (z − 0.5)(z − 1) Scomponendo in fratti semplici si ottiene:
Y (z) = 2z
z − 0.5 + 3 z
2
z − 1 − 2 z − 0.5
= 2z
z − 0.5 +
6 z
z − 1 − 6 z z − 0.5
= 6 z
z − 1 − 4 z z − 0.5 Antitrasformando si ottiene:
y(n) = 6 − 4 (0.5)n
f) Utilizzando il metodo della corrispondenza poli-zeri, discretizzare la seguente rete correttrice:
D(s) = M (s)
E(s) = (s + 1) (s + 3)2
giungendo anche alla determinazione della corrispondente equazione alle differenze. Si utilizzi il periodo di campionamento T = 0.1 e si imponga l’uguaglianza dei guadagni alle basse frequenze.
Sol. Utilizzando il metodo della corrispondenza poli-zeri si ottiene:
D(z) = K (1 + z−1)(1 − e−Tz−1)
(1 − e−3Tz−1)2 = K 1 + (1 − e−T)z−1+ e−Tz−2 1 − 2e−3Tz−1− e−6Tz−2
Il valore di K si determina imponendo l’uguaglianza dei guadagni alle basse frequenze:
lims→0D(s) = lim
z→1D(z) → 1
9 = K 2(1 − e−T)
(1 − e−3T)2 → K = (1 − e−3T)2
18(1 − e−T) = 0.0392 Sostituendo in D(z) si ottiene:
D(z) = M (z)
E(z) = 0.03921 + 0.0952z−1− 0.9048z−2
1 − 1.4816z−1+ 0.5488z−2 = 0.0392 + 0.0037z−1− 0.0355z−2 1 − 1.4816z−1+ 0.5488z−2 La corrispondente equazione alle differenze assume la forma seguente:
mk = 1.4816 mk−1− 0.5488 mk−2+ 0.0392 ek+ 0.0037 ek−1− 0.0355 ek−2.
Controlli Automatici B
11 Giugno 2018 - Domande Teoriche
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Rispondere alle domande e ai test che seguono. Per ciascuno dei test segnare con una crocetta le affermazioni che si ritengono corrette.
1. Scrivere la funzione di trasferimento discreta G(z) = XY(z)(z) corrispondente alla seguente equazione alle differenze:
yk+2+ 3 yk+1+ 5 yk+ 2 yk−1 = 4 xk+1+ 6 xk → G(z) = 4 z + 6 z2+ 3 z + 5 + 2 z−1 2. Calcolare il valore iniziale y0 = lim
k→0y(k) e il valore finale y∞ = lim
k→∞y(k) del segnale y(k) corrispondente alla seguente funzione Y (z):
Y (z) = z (3 + z)
(1 − z)(2 z + 1) → y0 = −1
2, y∞ = −4 3
3. Posto T = 0.2, calcolare il tempo di assestamento Ta della risposta impulsiva g(k) del sistema discreto G(z) = z−0.5z :
Ta= 3
1
T| ln(0.5)| = 0.6
| ln(0.5)| = 0.8656 4. Calcolare l’errore a regime e(∞) per i seguenti sistemi retroazionati:
- -3(s + 1) (s+2)2
- 6
r(t) = 2 e(t) y(t)
e(∞) = 2
1 + 34 = 8
7 = 1.143
- - 5
s(s + 2) -
6
r(t) = 4 t e(t) y(t)
e(∞) = 8 5 = 1.6
- - s + 2 s2(s+1) -
6
r(t) = 3 t2 e(t) y(t)
e(∞) = 6 2 = 3 5. Indicare quale dei seguenti sistemi discreti G(z) tende a zero “pi`u lentamente”:
G(z) = z(z+0.6)1 G(z) = z(3z−1)1 N G(z) = z(z+0.8)1 G(z) = z(z−0.4)1
6. Si consideri il sistema retroazionato riportato di fianco.
Scrivere il legame che lega la variazione relativa del sistema G(s) alla variazione relativa del sistema retroa- zionato G0(s) quando varia un parametro α interno alla funzione di trasferimento G(s):
∆G0(s)
G0(s) = 1
1 + G(s)H(s)
∆G(s) G(s)
- - G(s) -
H(s) 6
R(s) E(s) C(s)
7. Sia F (X) = 3 e−j
Xπ4
√1+X2 la funzione descrittiva del un blocco non lineare N.L. sollecitato in ingresso dal segnale periodico x(t) = 2 sin(5 t). Calcolare la fondamentale y1(t) del segnale periodico y(t) che si ha all’uscita del blocco non lineare:
-
N.L.
F (X) = 3 e−jXπ4
√1 + X2
x(t) = 2 sin(5 t) y(t) ≃ y- 1(t) = 6
√5 sin
5 t −π 2
8. Calcolare la Z-trasformata X(z) dei seguenti segnali tempo continui x(t) quando t = k T : x(t) = 3−2t → X(z) = z
(z − 3−2T) x(t) = 4 t → X(z) = 4 T z (z − 1)2
9. Calcolare la soluzione y(n) della seguente equazione alle differenze a partire dalla condizione iniziale y(0) = 2:
y(n + 1) − 0.7 y(n) = 0 → Y (z) = 2 z
(z − 0.7) → y(n) = 2 (0.7)n. 10. In base al legame teorico a tra il piano s e il piano z, tracciare qualitativamente sul piano z le
posizioni dei poli 1, 2, 3, . . . , 6 che sono stati evidenziati con delle crocette sul piano s:
- 6
σ jω piano s
× × ×
× × ×
× × ×
jω2s
jω2s
1 2 3
4 5 6
4 5 6
- 6
σ jω piano z
× × ×
×
×
×6 5 4 1 2 3
11. Sia X(z) = Z[x(k)]. Enunciare il teorema della traslazione “in anticipo” nel tempo:
Z[x(t + nT )] = znX(z) − Pn−1k=0x(kT )z−k
12. Tracciare i diagrammi di bode (moduli e fasi) di una rete ritardatrice C(s) = (1+τ(1+τ1s)
2s), (τ1 < τ2):
-
| · |6
ω
1 τ2
1
τ1 -
ϕ6
ω
√τ11τ2
13. La trasformazione bilineare `e definita come segue:
s = T2 1+z−1
1−z−1 N s = T2z−1z+1 s = T2z+1z−1 N s = T21−z1+z−1−1
14. Sia dato il sistema retroazionato riportato qui sotto. Calcolare:
- -
F (X)
2
−2 -
G(s) e−3s
2 s
- 6
r e x y
a) il margine di stabilit´a K∗ del sistema G(s):
K∗ = 2 π 2 t0
= π
3 = 1.0472
b) L’intersezione σ0 della funzione G(jω) con il semiasse reale negativo:
σ0 = − 1
K∗ = −3
π = −0.9549
c) la Funzione descrittiva F (X) del rel´e ideale:
F (X) = 8 π X
d) la pulsazione ω∗ dell’oscillazione autoso- stenuta presente all’interno del sistema retroazionato:
ω∗ = π 2 t0
= π
6 = 0.5236
e) l’ampiezza X∗dell’oscillazione autosostenuta presente all’interno del sistema retroaziona- to:
F (X∗) = K∗ → X∗ = 24
π2 = 2.4317