Controlli Automatici B 4 Luglio 2019 - Esercizi
Nome:
Nr. Mat.
Firma:
a) Sia dato il seguente sistema retroazionato:
- e(t)-
K -
G(s) (s + a)(s + 2)
s(s − 1)2
- 6
r(t) y(t)
a.1) Posto a = 1, tracciare qualitativamente il luogo delle radici del sistema retroazionato al variare del parametro K > 0. Determinare esattamente la posizione degli asintoti, le inter- sezioni ω∗ con l’asse immaginario e i corrispondenti valori del guadagno K∗. Determinare la posizione di eventuali punti di diramazione “solo in modo qualitativo”.
Sol. L’equazione caratteristica del sistema retroazionato `e:
1 + K1G1(s) = 0 ↔ 1 + K(s + 1)(s + 2) s(s − 1)2 = 0
dove K1 = K. L’andamento qualitativo del luogo delle radici del sistema G1(s) per K > 0
´e mostrato in Fig. 1.
-8 -7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2
Real -4
-3 -2 -1 0 1 2 3 4
Imag
Luogo delle radici per K > 0
Figura 1: Luogo delle radici del sistema G1(s) per K > 0
Il luogo delle radici ha un solo asintoto orizzontale che coincide con il semiasse reale negativo.
L’intersezione con l’asse immaginario si calcola applicando il criterio di Routh alla seguente equazione caratteristica:
1 + K(s + 1)(s + 2)
s(s − 1)2 = 0 → s3+ (K − 2)s2+ (3K + 1)s + 2K = 0
La corrispondente tabella di Routh `e la seguente
3 1 3K + 1
2 K − 2 2K
1 (K − 2)(3K + 1) − 2K
0 2K
Il sistema retroazionato ´e stabile se
K > 2, 3K2− 7K − 2 > 0, K > 0.
Dalla seconda disequazione si ha che:
K < 7 −√ 73
6 = −0.2573, K > 7 +√ 73
6 = 2.5907, Quindi il sistema retroazionato ´e stabile se
K > 7 +√ 73
6 = 2.5907 = K∗
L’intersezione con l’asse immaginario si ha in corrispondenza della pulsazione:
ω∗ =
r 2 K∗
K∗− 2 = 2.9617.
a.2) Posto K = 6, tracciare qualitativamente il contorno delle radici del sistema retroazionato al variare del parametro a > 0. Determinare esattamente la posizione degli asintoti e le eventuali intersezioni ω∗ con l’asse immaginario. Determinare inoltre per quale valore ¯a del parametro a il sistema retroazionato presenta il minimo tempo si assestamento. Determinare la posizione degli eventuali punti di diramazione “solo in modo qualitativo”.
Sol. Posto K = 6, l’equazione caratteristica del sistema retroazionato pu´o essere riscritta nel seguente modo 1 + a G1(s) = 0:
s(s − 1)2+ 6(s + a)(s + 2) = 0 → 1 + a 6(s + 2)
s(s2+ 4s + 13) = 0 Mettendo in evidenza i poli della funzione G1(s) si ottiene:
1 + a 6(s + 2)
s[(s + 2)2+ 32] = 0
Il contorno delle radici al variare del parametro a > 0 `e mostrato in Fig. 2. Nel contorno delle radici sono presenti due asintoti. Il centro degli asintoti ´e:
σa = 1
2(−4 + 2) = −1
Il sistema retroazionato presenta il minimo tempo si assestamento Ta quando i tre poli del sistema retroazionato sono allineati. In questo caso la condizione di allineamento si determina utilizzando il teorema del baricentro:
3σ0 = −4 → σ0 = −4
3 = −1.333.
Il corrispondete valore ¯a si determina nel seguente modo:
¯a = − 1 G1(s)
s=σ0
= −s[(s + 2)2+ 32]
6(s + 2) = 3.1481
Dal contorno delle radici di Fig. 2 risulta evidente che il sistema retroazionato ´e stabile per a > 0. Lo stesso risultato pu´o essere ottenuto anche applicando il critero di Routh alla seguente equazione caratteristica:
1 + a 6(s + 2)
s[(s + 2)2+ 32] = 0 → s3+ 4s2 + (13 + 6a)s + 12a = 0
-3 -2.5 -2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 Real
-12 -9 -6 -3 0 3 6 9 12
Imag
Luogo delle radici
Figura 2: Luogo delle radici del sistema G1(s) al variare del parametro α > 0.
La corrispondente tabella di Routh `e:
3 1 13 + 6a
2 4 12a
1 52 + 12a
0 12a
Chiaramente il sistema retroazionato ´e stabile solo se a > 0.
a.3) Sia dato il seguente sistema retroazionato:
- e(t) -
K -
G(s) (s + 2)2 s2(s + 4)2
- 6
r(t) y(t)
Tracciare qualitativamente il luogo delle radici del sistema retroazionato al variare del para- metro K > 0. Determinare in modo esatto la posizione degli asintoti e in modo “qualitativo”
tutti gli altri aspetti del luogo delle radici.
Sol. L’andamento qualitativo del luogo delle radici del sistema G(s) al variare del parametro K > 0 `e mostrato in Fig. 3.
Il luogo delle radici ha due asintoti verticali. La posizione σa del centro degli asintoti `e:
σa= 1
2(−8 + 4) = −2.
b) Siano date le seguenti due funzioni di risposta armonica dei sistemi Ga(s) e Gb(s):
-6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 Real
-3 -2 -1 0 1 2 3
Imag
Luogo delle radici
σa
Figura 3: Luogo delle radici del sistema G(s) al variare del parametro K > 0.
-240 -230 -220 -210 -200 -190 -180 -170 -160 -150 -140 -130 -120 -110 -100 Phase [degrees]
-40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40
Mag [db]
0.047 0.056 0.068 0.082 0.1 0.12 0.15 0.18 0.22
0.27 0.33
0.39 0.47
0.56 0.68
0.82 1 1.81.5 2.2 2.7 3.3 3.9 4.7 5.6
Sistema Ga(s): diagramma di Nichols
-4.5 -4 -3.5 -3 -2.5 -2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 1.5 Real
-3 -2.5 -2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 1.5
Imag
2.2 2.7
3.3
3.9 4.7 5.6 6.88.212
Sistema Gb(s): diagramma di Nyquist
b.1) Per il sistema Ga(s), progettare una rete correttrice in modo da garantire al sistema com- pensato un margine di fase Mϕ = 50o. Scegliere il valore della pulsazione ω che si ritiene pi`u opportuno.
Sol. La specifica sul margine di fase Mϕ = 50o definisce completamente la posizione del punto B = MBejϕB: MB = 1 e ϕB = −130◦. La regione ammissibile `e mostrata in grigio in Fig. 4. Il punto A = Gb(jωA) scelto per la sintesi della rete correttrice `e quello corrispondente alla pulsazione ωA= 1.0:
MA= |G(jωA)| = 0.2513, ϕA= arg[G(jωA)] = −163.4◦.
Sostituendo i valori di M , ϕ e ω = ωA all’interno delle formule di inversione si ottengono i valori dei parametri τ1 = 5.713 e τ2 = 1.061 della rete correttrice C(s):
M = MB
MA
= 3.9786, ϕ = ϕB− ϕA= 33.4◦ → C1(s) = (1 + 5.713 s) (1 + 1.061 s).
Il diagramma di Nichols delle funzioni Ga(s) e C1(s)Ga(s) sono mostrati in Fig. 4. Sintesi della rete correttrice C1(s) con altri valori della pulsazione ωA:
ωA=[ 0.56 0.68 0.82 1 1.5 1.8 2.2 2.7 3.3 3.9 4.7 ]
MA=[ 0.6681 0.4751 0.3464 0.2513 0.1355 0.1034 0.0765 0.0554 0.0394 0.0288 0.0196 ] ϕA=[ −166.7 −165.2 −164 −163.4 −165.8 −169.2 −174.9 177 166.7 156.5 143.8 ] M =[ 1.497 2.105 2.887 3.979 7.381 9.669 13.07 18.03 25.35 34.61 50.88 ] ϕ=[ 36.75 35.18 33.99 33.39 35.8 39.15 44.85 53.01 63.29 73.45 86.23 ] τ1=[ 2.076 3.286 4.488 5.713 7.488 7.826 7.965 8.081 8.447 9.182 10.84 ] τ2=[ 0.3976 0.8734 1.053 1.061 0.77 0.5913 0.4076 0.2533 0.1391 0.0684 0.0098 ]
-240 -220 -200 -180 -160 -140 -120 -100 Phase [degrees]
-40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40
Mag [db]
A
B 0.047
0.056 0.068 0.082 0.1 0.12
0.15 0.18
0.22 0.27
0.33 0.39
0.47 0.56
0.68 0.82
1 1.5 2.21.8 2.7 3.3 3.9 4.7 5.6
0.047 0.056
0.068 0.082
0.1 0.12
0.15 0.18
0.22 0.27
0.33 0.47 0.68 1 1.2 1.8 1.5 2.2 2.7 3.3 3.9 4.7 5.6 6.8
Sistema Ga(s): diagramma di Nichols
Figura 4: Diagrammi di Nichols delle funzioni Ga(s) e C1(s) Ga(s).
b.2) Per il sistema Gb(s), progettare una rete correttrice in grado di garantire al sistema com- pensato un margine di ampiezza Ma = 8. Scegliere il valore della pulsazione ω che si ritiene pi`u opportuno.
Sol. La posizione del punto B `e completamente determinata dalla specifica di progetto B = MBejϕB: MB = 0.125 e ϕB= −180◦. La regione di ammissibilit´a `e mostrata in grigio in Fig. 5. Il punto A = Ga(jωA) scelto per il progetto `e quello corrispondente alla pulsazione ωA = 3.3:
MA= |G(jωA)| = 1.895, ϕA = arg[G(jωA)] = 187.7◦.
Sostituendo i valori di M , ϕ e ω all’interno delle formule di inversione si ottengono i valori dei parametri τ1 = 2.079 e τ2 = 31.86 della rete correttrice C1(s):
M = MB
MA
= 0.0659, ϕ = ϕB− ϕA= −7.74◦ → C2(s) = (1 + 2.079 s) (1 + 31.86 s). Il diagramma di Nyquist delle funzioni Gb(s) C2(s)Gb(s) sono mostrati in Fig. 5. Sintesi della rete correttrice C2(s) con altri valori della pulsazione ωA:
ωA=[ 3.3 2.7 2.2 ]
MA=[ 1.896 2.733 3.865 ] ϕA=[ −172.3 −163 −153.9 ] M =[ 0.0659 0.0457 0.0323 ] ϕ =[ −7.747 −16.97 −26.13 ] τ1 =[ 2.079 1.156 0.8933 ] τ2 =[ 31.86 26.53 30.98 ] c) Si consideri il seguente sistema non lineare retroazionato:
-4.5 -4 -3.5 -3 -2.5 -2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 1.5 Real
-3 -2.5 -2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 1.5
Imag
A
B
2.2
2.7
3.3 3.9
4.7 5.6 6.88.2 12
0.33
0.39
0.47 0.56
0.68 0.82
11.21.5 2.23.9
Sistema Gb(s): diagramma di Nyquist
Figura 5: Diagrammi di Nyquisty delle funzioni Gb(s) e C2(s) Gb(s).
- -
G1(s)
K - N.L. -
G2(s)
s − 2 s + 1
-
s − 2
s + 1
H(s) 6
r e x y
- 6
3 6 12
−3
−6
−12
x 65
3
−3
−5
−6 y
c.1) Posto K = 1, determinare per quali valori r1 ed r2 dell’ingresso r i punti di lavoro del sistema retroazionato sono posizionati in (x1, y1) = (1, 0) e in (x2, y2) = (3, 3).
Sol. I guadagni statici delle funzioni G1(s), G2(s) e H(s), rispettivamente, sono:
K1 = 1, K2 = −2, K3 = −2.
La retta di carico della parte lineare del sistema `e una retta orizzontale di ordinata:
x = K1(r − K2K3y) → r = x K1
+ K2K3y = x + 4 y
Imponendo il passaggio per i due punti (x1, y1) = (1, 0) e (x2, y2) = (3, 3) si ottiene:
r1 = 1, r2 = 15.
c.2) Posto K = 1, r = r1 ed utilizzando il criterio del cerchio, dire se il sistema retroazionato `e stabile o meno nell’intorno del punto (x1, y1) = (1, 0).
Sol. Le pendenze α e β di 2 rette che centrate nel punto (x1, y1) = (1, 0) racchiudono a settore tutta la non linearit`a sono le seguenti:
α = 0, β = 3.
Il cerchio critico interseca il semiasse reale negativo nei punti:
−1
α = −∞, −1
β = −1 3
Il margine di ampiezza K∗ e la pulsazione ω∗ della funzione G(s) = G1(s) G2(s) H(s) si determinano utilizzando il criterio di Routh:
1 + K(s − 2)2
(s + 1)2 = 0 → (K + 1)s2+ (2 − 4K)s + 1 + 4K = 0 Le due radici dell’equazione caratteristica sono a parte reale negativa:
K > −1, K < 1
2, K > −1 4. Il sistema ´e stabile se:
−1
4 < K < K∗ = 1
2 = 0.5.
Il corrispondente valore ω∗ ´e:
ω∗ =r 1 + 4K∗ K∗+ 1 =√
2 = 1.4142.
Il valore di K∗ `e minore di β
K∗ = 0.5 < β = 3
per cui il diagramma di Nyquist della funzione G(s) interseca il cerchio critico e quindi, in base al criterio del cerchio, non si pu`o affermare nulla relativamente alla stabilit´a del sistema retroazionato nell’intorno del punto di lavoro. In Fig. 6 `e mostrato il diagramma di Nyquist della funzione G(s) sovrapposto al cerchio critico.
-10 -8 -6 -4 -2 0 2 4 6 8 10 12 14
x -8
-6 -4 -2 0 2 4 6 8 10
y(x)
Funzione non lineare y(x)
r.c.
α β
-3 -2 -1 0 1 2 3 4 5
Real -4
-3 -2 -1 0 1 2
Imag
Diagramma di Nyquist
0 0.018 0.039 0.056 0.082 0.1 0.12 0.15 0.18 0.22
0.27 0.33 0.47 0.39 0.56 0.68 0.82 1 1.2
1.5 1.8
2.2 2.7 3.3 3.9 4.75.6
8.2 12 22 100
cerchio critico
Figura 6: Diagramma di Nyquist della funzione G1(s) e cerchio critico.
c.3) Disegnare in modo qualitativo l’andamento della funzione descrittiva F (X) della non li- nearit`a y(x) nell’intorno del punto (0, 0). Utilizzare le variabili m0, m1, m2, . . . per rappresentare gli eventuali valori minimi e massimi “non noti” della funzione F (X).
Sol. L’andamento qualitativo della funzione descrittiva F (X) `e mostrato in Fig. 7. Indi- chiamo: a) con m0 = 0 il valore nullo iniziale della funzione F (X); b) con m1 il valore massimo della funzione F (X) per X ≃ 4; c) con m3 = 13 il valore finale a cui tende la funzione F (X) per X → ∞. Il valore m1 pu´o essere calcolato esattamente sono conoscendo con precisione la funzione F (X).
c.4) Discutere “qualitativamente”, anche in funzione dei parametri m0, m1, m2, . . ., l’esistenza o meno di cicli limite nel sistema retroazionato al variare del guadagno K > 0.
Sol. Per K = 1, il margine di ampiezza K1∗ del sistema G1(s) `e K1∗ = 0.5. Per K 6= 1, il margine di ampiezza K∗ del sistema K G1(s) `e K∗ = KK1∗ = 0.5K. Al variare di K∗ si possono avere le seguenti condizioni di funzionamento:
a) Per K∗ > m1 la funzione −1/F (X) `e tutta esterna al diagramma completo della funzione G(s) per cui non vi sono cicli limite e il sistema retroazionato `e stabile.
b) Per m3 < K∗ < m1 il diagramma di Nyquist della G(s) interseca la funzione −1/F (X) in
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 X
0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1 1.1 1.2 1.3
F(X)
Funzione descrittiva
m0
m1
m3
-5 -4.5 -4 -3.5 -3 -2.5 -2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 1.5 Real
-3 -2.5 -2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5 1
Imag
Diagramma di Nyquist
0.56 0.47 0.68 0.82 1 1.2
1.5 1.8
2.2 2.7 3.3 3.9 4.75.6
6.8 10
a)
b)
c)
Figura 7: Andamento della funzione descrittiva F (X).
due punti a cui corrispondono un ciclo limite instabile (il primo) e uno stabile (il secondo).
c) Per K∗ < m3, il diagramma di Nyquist della G(s) interseca la funzione −1/F (X) in un solo puntO a cui corrisponde un ciclo limite instabile.
d) Si consideri il seguente sistema non lineare retroazionato:
r = 0- e-
6 C(s) - N.L. -
G1(s) e−3s
2 s
x y -
dove la nonlinarit`a `e caratterizzata dalla funzione y = f (x) mostrata in figura.
- 6
6 x
−4
4 2 y
−2
−6
d.1) Posto C(s) = 1, calcolare l’ampiezza X∗ e la pulsazione ω∗ dell’oscillazione autosostenuta presente all’interno del sistema.
Sol. La non linearit`a N.L. mostrata in figura `e la somma di un rel`e ideale di ampiezza Y = 2 e di una retta di pendenza 0.333 per cui ad essa corrisponde la seguente funzione descrittiva:
F (X) = 8 π X + 1
3
Applicando il criterio di Routh `e facile mostrare che i parametri K∗ e ω∗ del sistema G1(s) sono i seguenti:
ω∗ = π 2 t0
= π
6 = 0.5236, K∗ = 2 ω∗ = π
3 = 1.0472
Il sistema retroazionato presenta un ciclo limite stabile alla pulsazione ω = ω∗ la cui ampiezza X pu´o essere determinata imponendo:
F (X∗) = K∗ → 8 π X∗ + 1
3 = π
3 → X∗ = 24
π (π − 1) = 3.5672 d.2) Calcolare i parametri τ1 e τ2 di una rete correttrice C(s) = 1+τ1+τ1s
2s in modo da garantire che all’interno del sistema retroazionato sia presente un’oscillazione autosostenuta la cui pulsazione ωc e la cui ampiezza Xc siano: ωc = π9 e Xc = 1.
Sol. Il vincolo ωc = π9 = 0.349 sulla pulsazione ωc individua il punto A della funzione G1(s) che deve essere portato in B ad intersecare l’asse reale negativo:
MA=
G1(jω)
ω=π9 = 9
2π = 1.4324, ϕA= −π
2 − 3 ωc = −5π
6 = −150o
Il punto B sul semiasse reale negativo `e completamente definito dal vincolo sull’ampiezza della pulsazione:
Xc = 1 → B = − 1
F (Xc) = − 1
8 π Xc +13
Xc=1
= − 3π
24 + π = −0.3472 Il modulo e la fase del punto B sono i seguenti:
MB = 0.3472, ϕB= −180o I parametri da utilizzare nelle formule di inversione sono:
M = MB
MA
= 0.3472
1.4324 = 0.2424, ϕ = −30o Utilizzando le formule di inversione si ottiene la seguente rete ritardatrice:
τ1 = M − cos ϕ
ω sin ϕ = 3.5731, τ2 = cos ϕ − M1
ω sin ϕ = 18.6749 → C(s) = 1 + 1.615 s 1 + 11.387 s Gli andamenti dei diagrammi di Nyquist delle funzioni G1(s) e C(s)G1(s) sono mostrati in Fig. 8.
-3.5 -3 -2.5 -2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5
Real -2.5
-2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5
Imag
Diagramma di Nyquist
A
B
0.18 0.22
0.27 0.33
0.39 0.47
0.56 0.68
0.82 1 1.2
1.5
2.2 1.8 2.7
3.3
3.9
4.7 5.6
6.8 8.2
0.082
0.1 0.12
0.15 0.18
0.220.270.330.470.6811.5
Figura 8: andamenti dei diagrammi di Nyquist delle funzioni G1(s) e C(s)G1(s) quando 7 = 3.
e) Utilizzando il metodo della corrispondenza poli-zeri, discretizzare la seguente rete correttrice D(s) = M (s)
E(s) = (s + 2)2 s(s + 1)
giungendo anche alla determinazione della corrispondente equazione alle differenze. Si utilizzi il periodo di campionamento T = 0.1 e si imponga l’uguaglianza dei guadagni alle alte frequenze.
Soluzione. Utilizzando il metodo della corrispondenza poli-zeri si ottiene:
D(z) = K (1 − e−2 Tz−1)2
(1 − z−1)(1 − e−Tz−1) = K (1 − 0.8187 z−1)2 (1 − z−1)(1 − 0.9048 z−1) Il valore di K si determina imponendo l’uguaglianza dei guadagni alle alte frequenze:
s→∞lim D(s) = lim
z→−1D(z) → 1 = K (1 + e−2 T)2
2(1 + e−T) → K = 2(1 + e−T)
(1 + e−2 T)2 = 1.1517.
Sostituendo in D(z) si ottiene:
D(z) = M (z)
E(z) = 1.152(1 − 1.637 z−1+ 0.670 z−2)
(1 − 1.905 z−1+ 0.905 z−2) = (1.152 − 1.886 z−1+ 0.772 z−2) (1 − 1.905 z−1 + 0.905 z−2) La corrispondente equazione alle differenze assume la forma seguente:
mk = 1.905 mk−1− 0.905 mk−2+ 1.152 ek− 1.886 ek−1+ 0.772 ek−2.
f) Partendo da condizioni iniziali nulle, calcolare la risposta al gradino unitario y(n) della seguente equazione alle differenze:
y(n + 1) = 0.6 y(n) + x(n)
Soluzione. L’equazione alle differenze genera la seguente funzione discreta G(z):
y(n + 1) = 0.6 y(n) + x(n) ↔ G(z) = Y (z)
X(z) = 1 z − 0.6. La Z-trasformata del segnale a gradino in ingresso x(n) = 1 `e:
X(z) = z z − 1.
La Z-trasformata Y (z) del segnale di uscita `e quindi la seguente:
Y (z) = G(z)X(z) = z
(z − 1)(z − 0.6). Mediante il metodo della scomposizione in fratti semplici si ricava:
Y (z)
z = 1
(z − 1)(z − 0.6) = 1
0.4(z − 1)− 1 0.4(z − 0.6) e quindi:
Y (z) = 2.5 z
(z − 1) − 2.5 z
0.4(z − 0.6) → y(n) = 2.5 (1 − (0.6)n).
g) Calcolare la risposta y(n) del seguente sistema dinamico discreto:
y(n + 1) + 0.5 y(n) = 2 x(n) quando x(n) = 0 e la condizione iniziale del sistema ´e y(0) = 3.
Sol. Applicando la Z-trasformata alla precedente equazione alle differenze con condizione iniziale nulla y(0) = 3 e ingresso x(n) = 0 si ottiene:
z [Y (z) − 3] + 0.5 Y (z) = 0 → Y (z) = 3 z z + 0.5 Antitrasformando si ottiene:
y(n) = 3 (−0.5)n.
Controlli Automatici B 4 Luglio 2019 - Domande Teoriche
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Rispondere alle domande e ai test che seguono. Per ciascuno dei test segnare con una crocetta le affermazioni che si ritengono corrette.
1. Scrivere la funzione G(z) = X(z)Y(z) corrispondente alla seguente equazione alle differenze:
yn= −2 yn−1− 3 yn−2+ 4 xn−1+ 6 xn−2 → G(z) = 4 z−1 + 6 z−2 1 + 2 z−1+ 3 z−2 2. Calcolare la Z-trasformata X(z) dei seguenti segnali tempo continui x(t) quando t = k T :
x(t) = 2 e−3 t → X(z) = 2 z
(z − e−3 T) x(t) = 3 t → X(z) = 3 T z (z − 1)2 3. A fianco `e riportato il luogo delle radici del siste-
ma G(s) = s(s2+6 s+25)1 al variare del parametro K > 0. Utilizzando, quando `e possibile, il teo- rema del baricentro calcolare:
4.1) L’ascissa σ0 corrispondente alla condizione di allineamento dei tre poli:
σ0 = 1 3
3
X
i=1
pi = −6 3 = −2
4.2) Il valore K0 corrispondente alla condizione di allineamento dei tre poli:
K0 = −G(s)1
s=−2= 34 -7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1
Real -8
-6 -4 -2 0 2 4 6 8
Imag
Luogo delle radici
4.3) La posizione p∗1 del polo sull’asse reale quando gli altri 2 poli si trovano sull’asse immaginario p∗2,3 = ±jω∗ e il corrispondente valore del guadagno K∗:
p∗1 =Pn
i=1p1 = −6, K∗ = −G(s)1
s=−6 = 150
4. Sia G(z) la Z-trasformata della successione numerica g(k). Scrivere gli enunciati dei teoremi del valore iniziale e del valore finale:
g(0) = g(k)|k=0 = lim
z→∞G(z), g(∞) = lim
k→∞g(k) = lim
z→1(1 − z−1)G(z).
5. La funzione G(s) = K(1 + T1is+ Tds), che rappresenta un regolatore standard PID, `e fisicamente realizzabile
N non `e fisicamente realizzabile
N `e un modello ideale semplificato dei PID realizzati fisicamente 6. Una rete ritardatrice 1+τ1+τ1s
2s viene inserita in un anello di controllo per ridurre gli errori a regime per ingresso a gradino
per migliorare l’andamento “a regime” del sistema retroazionato N per migliorare l’andamento “in transitorio” del sistema retroazionato
7. Pensando al legame teorico esistente tra le variabili complesse z ed s, indicare quali delle seguen- ti funzioni di trasferimento discrete C(z) sono (a meno di una costante) delle reti ritardatrici :
C(z) = (z+0.2)(z−0.6) C(z) = (z−0.4)(z−0.2) C(z) = (z−0.6)(z−0.4) N C(z) = (z−0.4)(z−0.8) 8. Indicare quale dei seguenti sistemi discreti G(z) ha la risposta impulsiva g(k) che tende a zero
pi`u “lentamente”:
G(z) = z(z+0.2)1 G(z) = z(z−0.4)1 G(z) = (z+0.6)1 N G(z) = (z−0.8)1 9. Sia (0, 0) il punto di lavoro. Disegnare il cerchio critico corrispondente alle seguente non
linearit`a:
- 6
2 4 8 x
−2
−4
−8
2 4 y
−2
−4
−4 −3 −2 −1
- 6
10. Date le seguenti caratteristiche non lineari simmetriche rispetto all’origine, determinare “quali- tativamente” gli andamenti delle corrispondenti funzioni descrittive F1(X) ed F2(X):
- 6
3 6 x
−3
−6
2 4 3 y
−2
−4
−3
- 6
4 5 x
−4
−5
4 2 y
−4
−2
0 3 6 9 12 15 18
0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9
funzione descrittiva
0 4 8 12 16
0 1 2 3 4 5 6
funzione descrittiva
11. Per poter applicare il metodo base della funzione descrittiva ad un sistema G(s) retroazionato su una non linearit`a y = f (x)
il sistema G(s) deve essere a fase minima
la non linearit`a y = f(x) deve essere di tipo “a settore”
N la non linearit`a y = f (x) deve essere simmetrica rispetto all’origine
12. Sia Y (X) sin(ω t + ϕ(X)) la fondamentale del segnale periodico y(t) presente all’uscita di una non linearit`a algebrica y(t) = f (x(t)) in risposta al segnale x(t) = X sin(ωt) in ingresso. Fornire la definizione di funzione descrittiva F (X):
F (X) = YX(X) ejϕ(X). 13. La funzione descrittiva F (X) di un rel`e ideale di ampiezza Y1 `e:
F (X) = 4 Yπ X1 F (X) = π Y4 X1 F (X) = π Y4 X1 N F (X) = 4 Yπ X1
14. Il teorema del baricentro del luogo delle radici pu´o essere applicato anche a funzioni G(s) trascendenti
solo a funzioni G(s) con grado relativo r > 2 N solo a funzioni G(s) con grado relativo r ≥ 2 N anche a funzioni G(s) razionali fratte e instabili