• Non ci sono risultati.

equazioni differenziali

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "equazioni differenziali"

Copied!
66
0
0

Testo completo

(1)

DOCENTE: Vincenzo Pappalardo MATERIA: Matematica

equazioni

differenziali

(2)

definizione

equazione differenziale

(3)
(4)
(5)

Equazioni differenziali

del 1° ordine

(6)

esempio

2y + y' = 4x 

FORMA   NORMALE

⎯⎯⎯⎯⎯   y' = 4x − 2y

(7)

Data l’equazione differenziale:

y'− 2x = 1 

FORMA   NORMALE

⎯⎯⎯⎯⎯   y' = 2x +1

diremo che una funzione y=f(x) è soluzione dell’equazione se e solo se è una sua primitiva.

Pertanto, l’integrale generale dell’equazione differenziale è dato dal seguente integrale indefinito:

Una soluzione particolare, per esempio, è la seguente (ottenuta ponendo c=2):

y = x

2

+ x + 2

(8)
(9)
(10)
(11)

Equazioni differenziali del tipo y’=f(x)

(12)
(13)

Equazioni differenziali a variabili separabili

(14)
(15)
(16)
(17)

Equazioni differenziali lineari del 1° ordine

(18)
(19)

Soluzione equazione differenziale del 1° ordine lineare omogenea

(20)
(21)
(22)
(23)

Soluzione equazione differenziale del 1° ordine lineare completa

(24)
(25)

Equazioni differenziali

del 2° ordine

(26)

Definizione

Un’equazione differenziale del 2° ordine è riconducibile alla forma:

(27)
(28)

Equazioni differenziali del 2° ordine omogenea Se r(x)=0, l’equazione differenziale:

diventa:

Equazione differenziale del 2° ordine omogenea

(29)
(30)
(31)
(32)
(33)
(34)
(35)

Equazioni differenziali del 2° ordine completa

Equazione differenziale del 2° ordine completa

(36)
(37)

Esercizi

(38)
(39)
(40)
(41)
(42)
(43)
(44)
(45)
(46)
(47)
(48)
(49)

Applicazioni

alla fisica

(50)

m

Problema: Una massa m, collegata a una molla di costante elastica k, viene spostata dalla sua posizione di equilibrio e poi rilasciata. Determinare la legge oraria del moto x=x(t) della massa m, nel caso in cui il piano orizzontale su cui si muove sia privo di attrito.

(51)

F = ma = m d2x

dt2 = m x

..

x

..

+ k

m x = 0

2° legge della dinamica

F = −kx

legge di Hooke

Equazione differenziale del 2° ordine omogenea

(52)

L’equazione algebrica caratteristica associata è:

z2 + bz + c = 0 ⇒ z2 + k

m = 0 ⇒ z = ± k m

dove : 

α

= 0     

β

= k m

(53)

Quindi, la soluzione dell’equazione differenziale è:

x(t) = c1 cos k

mt + c2sen k mt

Posto:

ω

= k m

otteniamo la ben nota equazione del moto armonico semplice:

x(t) = c

1

cos ω t + c

2

sen ω t

(54)

soluzione

(55)
(56)
(57)
(58)
(59)

EXTRACORRENTE DI CHIUSURA DI UN CIRCUITO

Chiudendo l'interruttore, la corrente non si porta i s t a n t a n e a m e n t e s u l valore di regime IR=fg/R (legge di Ohm).

Nel brevissimo intervallo di tempo della chiusura del circuito, la variazione di corrente produce una fem autoindotta che, per la legge di Lenz, ostacola il raggiungimento del valore di regime IR=fg/R.

(60)

Pertanto, alla fem costante fg fornita dal generatore si somma algebricamente quella autoindotta fem. Per la legge di Ohm si ha che:

fg − L di

dt = Ri ⇒ di

dt + R

L i = fg L

E’ un’equazione differenziale completa del 1° del tipo:

a(x) = R

L b(x) = fg L

(61)

La soluzione generale di tale equazione è:

Applicata al nostro problema, otteniamo:

i(t) = eRL dt fg

L eRL dt

dt + c

Dopo aver calcolato gli integrali contenuti nella soluzione, e posto:

τ = L R

Costante di tempo del circuito

(62)

si ottiene:

i(t) = e− t /τ fg L L

R et/τdt + c

= fg

R + ce− t /τ

Ma a noi interessa la soluzione particolare, ossia dobbiamo applicare alla soluzione generale la condizione iniziale (problema di Cauchy):

F(x;y;y') = 0 y0 = f(x0)

⎩⎪

che, nel nostro problema è:

i(0) = 0 ⇒ fg

R + ce−0/τ = 0 ⇒ fg

R + c = 0 ⇒ c = − fg R

(63)

In definitiva, la soluzione é

i(t) = fg

R fg

R e− t /τ

i(t) = fg

R (1 − e− t /τ)

(64)

EXTRACORRENTE DI CHIUSURA DI UN CIRCUITO

I n m o d o a n a l o g o , all'apertura del circuito si origina una fem autoindotta che ostacola la diminuzione di corrente dal valore di regime a zero.

Per la legge di Ohm (circuito aperto, fg=0) si ha che:

−L di

dt = Ri ⇒ di

dt + R

L i = 0

(65)

E’ un’equazione differenziale omogenea del 1° del tipo:

a(x) = R L La soluzione generale di tale equazione è:

Applicata al nostro problema, otteniamo:

i(t) = keRLdt = ke

t τ

(66)

Conoscendo la condizione iniziale (problema di Cauchy):

i(0) = fg

R ⇒ ke0τ = fg

R ⇒ k = fg R

in definitiva, la soluzione è:

i(t) = f

g

R e

tτ

Riferimenti

Documenti correlati

rispetto alla direzione orizzontale. Il coefficiente di attrito dinamico tra la cassa e la rampa ed il pavimento orizzontale del magazzino è di 0.28. a) disegnare il digramma di

riferimento. Si consideri un p endolo sico costituito da un quadrato di centro C,.. due mo di: 1) utilizzando il secondo teorema di Ko enig e 2) utilizzando la. formula p er un corp

La forza elastica dovuta alla molla AC pu o essere considerata come for-M. za interna o come forza esterna; quali di erenze si troverebb ero

Il momento angolare iniziale del campo ` e non nulla, poich´ e sono non nulli sia il campo magnetico che il campo elettrico, mentre a t = t fin il campo magnetico del solenoide si `

Determinare l’integrale generale delle seguenti equazioni

Da quanto sopra si vede che una costante di equilibrio può essere molto grande (cioè la reazione è molto spostata a favore dei reagenti), ma il raggiungimento reazione è molto

Una massa m è collegata ad una molla di costante elastica k e lunghezza di riposo trascurabile, ed è libera di muoversi in

Un oscillatore armonico è realizzato mediante una massa m collegata ad una molla di costante elastica k. Inizialmente la massa si trova nella posizione di equilibrio, con velocità