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PRANA e APANA VIYANA
SAMANA UDANA
3 GRANTHI
(SHIVA, BRAHMA, VISNU)
3 NADI IDA PINGA SUSHUMNA + 72.000 nadi 3 BANDHA +2
JALANDARA UDDIYANA MOOLA
Nabi
Jiva
+ kandasthana Nabi kandha Moola kandha Vajiaroli Aswini
7 CHAKRAS MOOLHADARA SVADISTHANA MANIPURA ANAHATA VISHUDDI AJINA SAHSRARA
5 KOSHAS Annamayakosha Pranamayakosha Manomayakosha Vijnanamayakosha Anandamayakosha
CANALI ENERGETICIDIGHECENTRI ENERGETICIGUAINE (CORPI) VALVOLE-BLOCCHIFLUSSI ENERGETICI
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IDRAULICA DEL PRANA -
“ In order to be a Yogi in the true sense one must be familiar with the (9) chakras, (16) adharas (forme di
akasha). “ Siddha Siddhanta 2.61
L’energia vitale (Prana Vayu) si muove all’interno del corpo energetico, utilizzando una serie di vene (nadi) ed organi che possono essere assimilate ad una struttura idraulica, dove questo
‘soffio’ si muove come un fluido fra canali e sistemi di assimilazione, diffusione, concentrazione, blocchi e valvole. Come utilizzare al meglio questo sistema energetico è uno degli scopi dello yoga che usa principalmente le tecniche del pranayama (controllo del respiro, fra le altre cose), unitamente ad alcuni strumenti come i bandha. Gli elementi principali sono quelli sotto elencati.
KUNDALINI
PRANA APANA
Jalanda
Uddyana
SAMGATTA
KARANA (collision)
Moola
PRANA
PRANA (inverted)
APANA
APANA (inverted) Il termine prana ha diverse sfumature di significato: come ‘soffio vitale’ rappresenta il flusso energetico sottile attraverso il respiro in fase di inspirazione (puraka) ed espirazione (recaka) che si accompagna al flusso dell’aria.
Anche qui possiamo già suddividere il termine in prana (energia pulita in ingresso) ed apana (energia utilizzata in uscita).
Apana è comunque energia, anche se ‘esausta’ e come il prana è un dono ricevuto, questo è un dono da fare.
L’uomo non conserva energia ma è costantemente nel flusso fra Prana e Apana, manca di energia quando si chiude alla ricezione oppure quando crea blocchi o strozzature nei propri canali energetici (nadi). Uno scopo dello yoga è proprio sciogliere questi blocchi e permettere al prana di scorrere efficacemente.
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3 ‘valvole’ per i flussi Energetici : I BANDHA
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Il termine descrive anche in modo più generale l’energia veicolata all’interno del corpo attraverso le nadi e qui prende nomi diversi in base alla propria funzione specifica.
Oltre aPRANA ed APANAabbiamo quindi :
SAMANA - Energia di assimilazione sia dell’aria che del cibo
VYANA - ‘respiro pervasivo’ è il sistema di diffusione dell’energia nel corpo attraverso le nadi
UDANA - ‘soffio vitale ascendente’, è l’energia che ci permette di elevarci,
Il complesso delle energie praniche nel corpo creano un vero e proprio corpo interno, fatto di organi di ricezione/assimilazione (Jalanda, Kandastana, Uddyana,Mula) , vene di scorrimento (nadi) e
’energia vitale’ in scorrimento (prana).
Questo corpo invisibile ma alla base anche della vita biologica si chiama PRANAMAYAKOSHA.
Prana è quindi ogni forma di energia che possiamo assimilare. Ad Esempio l’aria porta prana di tipo ‘chimico’ (ossigeno), ma anche di tipo elettromagnetico (anione = ione ossigeno con + elettroni, catione con - elettroni), profumi e ricordi.
Anche il cibo fa la stessa cosa con energia chimica ma anche elettrica, acido/basica, con sapori ed emozioni.
Sempre a livello fisico anche mani e piedi sono grandi recettori di energie fisiche difficili da definire in modo scientifico ma estremamente efficaci.
Infine ha un valore l’energia—prana che nasce da un contesto eminentemente psicologico come l’entusiasmo e l’eccitazione o al contrario la depressione e l’indifferenza.
Lo yoga è anche sperimentare e cercare di massimizzare questo flusso.
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Secondo la fisiologia indiana, il prana (energia vitale) scorre attraverso una rete fittissima di canali, detti nadi, Questo modello generale ha diverse descrizioni che si differenziano soprattutto per la complessità ed il conseguente numero di nadi in diverse decine di migliaia (72.000 o addirittura 350.000 secondo la Shiva Samhita), ma sempre con le tre nadi principali:
Ida, Pingala e Sushumna.
Le tre nadi principali sono Ida, che parte dalla narice sinistra, ed è quindi collegata all’emisfero cerebrale destro, Pingala che parte della narice destra, ed è quindi collegata all’emisfero sinistro e Sushumna, il canale centrale; le tre nadi si collocano idealmente nella colonna vertebrale.
Se il dualismo Prana-Apana rappresenta la contrapposizione fra alto e basso, cielo e terra, Ida e Pingala rappresentano il dualismo a tutti i livelli presente nel nostro corpo fisico, psicologico e mentale.
Ida è il polo ‘negativo’, regolato dalla respirazione della narice sinistra. È correlata all’attività mentale, emotiva e ricettiva, orientando l’attenzione verso l’interno. Corrisponde al sistema nervoso parasimpatico e all’attività dell’emisfero destro dell’encefalo, che controlla il lato sinistro del corpo.
Pingala è il polo ‘positivo’, regolato dalla respirazione nella narice destra. È correlata all’energia vitale fisica e al pensiero lineare, orientando l’attenzione verso il mondo esterno. Corrisponde al sistema nervoso simpatico e all’attività dell’emisfero sinistro del cervello, che controlla il lato destro del corpo.
Pingala Ida
TRIVENI Ganga , Yamuni e
Saraswati Kundalini (Moola)