Esercitazione N Esercitazione N .2 .2
31 ottobre
31 ottobre 2006 2006
Funzioni Funzioni
funzioni funzioni iniettive iniettive – – surgettive surgettive
funzioni funzioni bigettive bigettive tra tra insiemi insiemi infiniti infiniti
Cenni di calcolo combinatorio Cenni di calcolo combinatorio
permutazioni permutazioni – – disposizioni disposizioni - - combinazioni combinazioni
Invertibilit
Invertibilit à à delle funzioni delle funzioni
inversa inversa destra destra – – inversa inversa sinistra sinistra
ESERCIZIO
C1.
Ancora sulle funzioni iniettive , surgettive
1) Sia f: Z→ ZxZ la funzione definita da f(n)=(n
2,n).
a)Determinare la controimmagine f
−1((1,1)).
b)Stabilire se f è iniettiva, surgettiva.
2) Provare che la funzione f:ZxZ→N definita da f(a,b)=|ab|
è surgettiva.
3) Provare che la funzione definita da f: Z → N
⎩ ⎨ ⎧
≤
−
= >
0 n se
n 1
- ) 2n
( n
n se
f 2
0 è bigettiva.
1a) f
−1((1,1)) = {n ∈ Z | f(n)= (1,1) } = {n ∈ Z | (n
2,n) = (1,1) }
= {n ∈ Z | n
2= 1 e n= 1) } = {1}
Due coppie (a,b), (c,d) sono uguali se e solo se hanno gli elementi ordinatamente uguali, ossia a=c, c=d
ne
1b) f: Z→ ZxZ la funzione definita da f(n)=(n
2,n)
Iniettività : f(x) = f(y) ⇒ x=y
Per def. f(x)=(x
2,x), f(y)=(y
2,y).
Da (x
2,x)=(y
2,y) ne segue che ⎩ ⎨ ⎧
=
= y x
y x
2 2quindi ⎩ ⎨ ⎧
=
= +
y x
0 y)
y)(x -
(x
⇒ x=y Ok: f iniettiva
Surgettività: Im(f) = ZxZ
no, ad esempio (-1,1) ∉ Imf
perché non esiste n∈Z t.c. f(n) = (-1,1) ( f(n) =(n
2,n)=(-1,1)
⇒ n
2=-1 :assurdo in Z).
2) f: ZxZ→ N tale che f(a,b) = |ab| è surgettiva se ∀ n ∈N ∃ (a,b) ∈ ZxZ t.c. f(a,b) = n.
Quindi il quesito è :
∀ n ∈N ∃ (a,b) ∈ ZxZ t.c. |ab| = n ?
sì, basta scegliere ad esempio a=n, b=1 e si è trovato un elemento (n,1) ∈ ZxZ (n ∈Z, perché n ∈N) che va bene !
In pratica si risolve l’equazione |ab| = n dove n è
supposto essere termine noto ed a, b sono le incognite.
Per la surgettività basta trovare una soluzione soltanto, se esiste ! ( Quindi una sola coppia (a, b) ).
3) f: Z N t.c. ⎩ ⎨ ⎧
≤
−
= >
0 n se 2
0 n 1
- ) 2n
( n
n se
f iniettiva
Dalla figura intuitivamente f risulta iniettiva e surgettiva.
0 1 2 3 4
-1 -2
-3
0 1 2 3 4
Z
N
Per provare correttamente l’ iniettività occorre distinguere 3 casi.
I
CASOSe m>0, n≤ 0 in Z (quindi m, n distinti)
⇒ f(m)=2m-1, f(n)=-2n
⇒ f(m) ≠ f(n), perché f(m) è dispari, mentre f(n) è pari.
ok!
II
CASOm ≤ 0, n ≤ 0 , m ≠ n ⇒ f(m) ≠ f(n)
In generale è meglio usare l’implicazione logica equi- valente che fa uso dell ″=″ anziché ″≠″ per poter
applicare le note proprietà dell’uguaglianza rispetto alle operazioni.
Mostriamo quindi che:
f(m) = f(n), m ≤ 0, n ≤ 0 ⇒ m=n
Se f(m) = f(n) con m ≤ 0, n ≤ 0 ⇒ -2m = -2n
⇒ m = n ok!
III
CASOMostriamo che : m>0, n>0, f(m)=f(n) ⇒ m=n Se f(m) = f(n) con m>0, n>0 ⇒ 2m-1 = 2n-1
⇒ m=n
Conclusione: f è iniettiva.
Proviamo ora la surgettività di f: Z N t.c
⎩ ⎨
⎧
≤
−
= >
0 n se 2
0 n 1
- ) 2n
( n
n se f
Proviamo cioè che vale la proprietà:
∀ b ∈ N ∃ a ∈ Z t.c. f(a)=b
Dobbiamo distinguere i pari dai dispari:
♦ se b ∈ N e b è dispari, b è del tipo b = 2a-1 con a∈N
*, ma 2a-1 è proprio f(a) quando a>0 (per def. di f),quindi abbiamo trovato a∈Z t.c. b=f(a) ok!
♦ se b ∈ N e b è pari, dobbiamo trovare a∈ Z t.c. f(a)=b, ossia t. c. –2a = b, con a≤0. Supposto quindi b dato, e a incognita, si ha che
∀ b∈ N, b pari ∃ a= − 2 b , a∈ Z, t.c. f(a)=b. ok!
O
SSERVAZIONE: La funzione f che abbiamo studiato è
bigettiva e stabilisce quindi una corrispondenza biunivoca tra i
due insiemi infiniti N e Z. Si dice che Z è numerabile, o che ha
la stessa cardinalità di N, nel senso che riusciamo a “contare
fino all’infinito” gli elementi di Z (uno, due, tre, …. ), essendo
Z in corrispondenza biunivoca con N.
ESERCIZIO
C2.
Contiamo le funzioni…
Siano A ={1,2,3}, B={1,2,3,4}. Si considerino gli insiemi seguenti
a)
X = {funzioni f: A →B}
b)
Y = {funzioni iniettive f: A →B}
c)
Z = {funzioni iniettive f: A →B tali che f(1)=1}
d)
W = {funzioni surgettive f: A →B}
Dire quanti elementi hanno gli insiemi X, Y, Z,W.
a) f: {1,2,3}→ {1,2,3,4} è una funzione quando ad ogni elemento del dominio fa corrispondere uno ed un solo elemento del codominio.
Ad esempio:
1 → 3 2 → 2 3 → 3
In generale le funzioni da A in B sono |B|
|A|dove con |A| indichiamo la cardinalità dell’insieme A.
f è individuata da una terna ordinata (•,∗,♦) di elementi del codominio (che possono
anche essere ripetuti). Quante sono queste terne? Per ogni elemento abbiamo 4 scelte.
In totale 4⋅4⋅4 = 4
3= 64. Quindi |X|=64.
f
b) f: {1,2,3}→ {1,2,3,4} funzione iniettiva: funzione che manda elementi distinti in elementi distinti.
Ad esempio:
f: {1,2,3}→ {1,2,3,4} t.c. 1 →3, 2 →4, 3 →1
f è individuata da una terna ordinata (•,∗,♦) di elementi distinti del codominio.
Quante sono queste possibili terne (f(1),f(2),f(3)) ? Ci sono 4 scelte per il I
°elemento f(1) che, una volta
fissato, consente 3 scelte per il II
°, e così … 2 scelte per il III
°( per l’iniettività! ).
In totale le terne sono : 4 ⋅ 3 ⋅ 2 = 24. Quindi |Y|=24.
Q
UESITOE’ una domanda “equivalente” chiedere:
quante sono le possibili assegnazioni di medaglie (oro, argento, bronzo) in una gara a cui partecipano 4
concorrenti ?
Sì, perché…
Le funzioni iniettive f: A →B con A={1,2,3,…k}, |B|=n, (k ≤ n) si chiamano disposizioni (semplici) di n oggetti di classe k , con k ≤ n
( nel nostro esempio:k=3, n=4) e il loro numero è D
n,k= n ⋅ (n-1) ⋅ (n-2) ⋅ ⋅ ⋅ (n-(k-1))
D
4,3= 4 ⋅ 3 ⋅ 2 ( 3 fattori decrescenti consecutivi) . (Cfr. lo schema riassuntivo alle pagine successive).
c) funzioni iniettive f: {1,2,3}→ {1,2,3,4} tali che f(1)=1.
1 → 1
2 → ♣ abbiamo per ♣ 3 scelte ( va escluso 1 )
3 → ♠ abbiamo per ♠ 2 scelte (va escluso 1 e ♣ )
Sono in pratica tante quante le funzioni iniettive di
{2,3}→ {2,3,4}, cioè 3⋅2=6. Quindi |Z|=6.
Se f fosse surgettiva sarebbe Im(f) = B, ma B ha 4 elementi e Imf ha al massimo 3 elementi : assurdo!
⇒ non ci sono f surg.
R
IEPILOGODenominazione Definizione Numero Disposizione con
ripetizione
Funzione : A →B
A={1,2,3,…k}, |B|=n nk
Disposizione (semplice) Funzione iniettiva: A →B
A={1,2,3,…k}, |B|=n, (k ≤ n) n(n-1)(n-2)…(n-(k-1)) Permutazione
Funzione bigettiva: A →A o funzione bigettiva f :{1,2,3,…,n}→A, n=|A|
n!
Combinazione di classe k di n elementi , k≤n
Sottoinsieme di {1,2,3,…n} di k
elementi
⎟⎟
⎠
⎜⎜ ⎞
⎝
⎛
k
n
d)
ESERCIZIO
C3.
… ancora un po’ di calcolo combinatorio
a) Quanti sono i possibili anagrammi della parola “Esami”
( senza tener conto del significato ! ) ?
b) Quanti sono i possibili terni al gioco del lotto ?
c) Quante sono le possibili colonne di 13 al totocalcio ?
a) Sono tutti i possibili modi di “disporre”,tenendo conto dell’ordine, i caratteri “e, s, a, m, i”, o meglio tutti gli elementi dell’insieme {e,s,a,m,i}.
Sono tanti quante le funzioni bigettive
f: A={e,s,a,m,i} → A={e,s,a,m,i}, o equivalentemente g: A={1,2,3,4,5} → A={e,s,a,m,i}, e si chiamano permutazioni di A.
Le permutazioni si possono riguardare come un caso particolare delle disposizioni (semplici), quando n=k.
Il numero delle permutazioni di un insieme di n elementi è:
n(n-1)(n-2) ⋅ ⋅ ⋅ 1 = n! ( n fattoriale ).
Nel nostro caso sono 5! = 5 ⋅ 4 ⋅ 3 ⋅ 2 ⋅ 1 = 120.
Notiamo che nel caso finito per f:A→ A si ha :
f bigettiva ⇔ f iniettiva ⇔ f surgettiva
b) Contiamo le possibili terne scelte nell’insieme L={1,2,3,4,…..,90}.
Poiché non conta l’ordine,ma solo gli elementi stessi ( non ripetuti), sono tutti i possibili sottoinsiemi di 3 elementi di L.
Si chiamano “ combinazioni” di classe k degli n elementi ( qui k=3, n= 90 ).
Il numero delle combinazioni di n elementi di classe k ( k≤ n) è C
n,k= ⎟⎟⎠ ⎞
⎜⎜ ⎝
⎛ k n =
k!
1)) (k (n 2) 1)(n
n(n− − ⋅⋅⋅ − −
(al numeratore:k fattori decrescenti).
N.B. E’ la formula ⎟⎟ ⎠
⎜⎜ ⎞
⎝
⎛ k
n = (n k)! k!
n!
− semplificata.
Nel nostro caso C
90,3= ⎟⎟ ⎠
⎜⎜ ⎞
⎝
⎛ 3
90 = 3 ! 88 89 90 ⋅ ⋅
= 3 2 1 88 89 90
⋅
⋅
⋅
⋅ =117.480.
Curiosità : la probabilità di fare terno, giocando 1 sola volta è pari a
480 117
1
. ∼ 0.000008512 ossia ∼ 0.0008512 %
c) Si tratta di contare tutte le funzioni f: {1,2,3,….,13}→ {1,x,2}.
Il loro numero è quindi 3
13.
ESERCIZIO
C4.
Funzioni composte
Sono date la funzione f:ZxZ →Z definita da f((x,y)) =x-y e la funzione g:Z →Z xZ definita da g(n) = (n+1,3n).
Stabilire il dominio e il codominio delle funzioni f ○ g, g ○ f e darne la rispettiva definizione.
La funzione f ○ g è definita poiché il codominio di g coincide con il dominio di f.
Z ⎯ ⎯→
gZxZ ⎯ ⎯→
fZ
n ⎯ ⎯→
g( n + 1 , 3 n )
( x , y ) ⎯ ⎯→
fx − y
n g(n) = (n+1,3n) f((n+1,3n)= n+1-3n=1-2n
Z ⎯ ⎯ →
f⎯
ogZ t.c. f ○ g (n) = 1-2n.
Analogamente si trova ZxZ ⎯ ⎯ →
g⎯
ofZxZ t.c. g○f (x,y)=(x-y+1,3x-3y).
Sta in “codominio di g” = “dominio di f”
dominio codominio