Indice
1del costo d’acquisto in Euro delle materie prime CCIAA di Milano - Ref.
a cura dell’Ufficio Indici di mercato e statistica
A dicembre 2006 l’indice generale del costo d’acquisto delle materie prime in euro (CCIAA Milano – Ref.) si è assestato a quota 144,7, con un calo del –2,2% rispetto al trimestre precedente. Su base annua (Dic06/05), tuttavia, l’indice appare ancora in crescita (+10,4%) (Graf.1).
La dinamica più recente dell’indice generale è da imputarsi principalmente al comparto Energy che risulta, nell’ultimo trimestre, in flessione del 7,7%. Per quanto riguarda gli altri indici settoriali in leggero aumento sia gli Alimentari (+1,8%) che i non Alimentari (+2,4%) (Graf.2).
Graf.1 - Indice CCIAA Milano-Ref. del costo d'acquisto in euro delle materie prime
130,0 135,0 140,0 145,0 150,0 155,0 160,0
dic-05 gen-06 feb-06 mar-06 apr-06 mag-06 giu-06 lug-06 ago-06 set-06 ott-06 nov-06 dic-06
Anno base 2004=100
Fonte: Elab. Uff. Indici di Mercato e Statistica su dati tratti dai mercuriali della CCIAA di Milano
Tra gli Alimentari, nel trimestre Settembre-Dicembre 2006, i Cereali in aumento (+6,8%)
seguiti da Bevande e Grassi, mentre nei Non Alimentari si registra il forte aumento delle Fibre (+8,3%) (Tab.1).
Tab.1 - Indice CCIAA Milano-Ref. del costo d'acquisto in euro delle materie prime
Dic-05 Set-06 Dic-06 Var.%
Dic 06-Sett 06
Var.%
Dic 06-05
Totale 131,1 148,0 144,7 -2,2% 10,4%
Energy 156,6 164,2 151,5 -7,7% -3,2%
Alimentari 122,5 114,1 116,1 1,8% -5,3%
Bevande 108,0 100,2 104,6 4,4% -3,2%
Cereali 89,8 106,6 113,9 6,8% 26,9%
Carni 141,6 123,9 123,1 -0,6% -13,1%
Grassi 105,5 102,5 106,0 3,4% 0,4%
Non Alimentari 110,4 144,5 148,0 2,4% 34,0%
Fibre 90,3 88,8 97,9 10,2% 8,3%
Varie industria 105,5 114,9 117,0 1,8% 10,9%
Metalli 114,5 161,9 165,4 2,2% 44,4%
Fonte: Elab. Uff. Indici di Mercato e Statistica su dati tratti dai mercuriali della CCIAA di Milano
Graf. 2 –Indici Settoriali
100,0 110,0 120,0 130,0 140,0 150,0 160,0 170,0 180,0 190,0
dic-05 gen-06 feb-06 mar-06 apr-06 mag-06 giu-06 lug-06 ago-06 set-06 ott-06 nov-06 dic-06
Alimentari Non alimentare Energy
Fonte: Elab. Uff. Indici di Mercato e Statistica su dati tratti dai mercuriali della CCIAA di Milano
Graf.3 -Cambio dollaro/euro
1,15 1,18 1,21 1,24 1,27 1,30 1,33
dic-05 gen-06 feb-06 mar-06 apr-06 mag-06 giu-06 lug-06 ago-06 set-06 ott-06 nov-06 dic-06
Energetici
L’indice del comparto energetico è diminuito su base annua del 3,2%. Nell’ultimo trimestre il calo è stato cospicuo (-7,7%), favorito anche dall’apprezzamento dell’euro sul dollaro di circa il 4%
(Graf.3).
In tale situazione il petrolio pur in calo anche nell’ultimo trimestre (-5,9%) sembra aver rallentato la caduta (Graf.4) (Tab.2).
Non si esclude, pertanto, che i prezzi possano ritornare a salire, come nuovamente confermato dal rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE), la quale prevede che la domanda mondiale di greggio salirà a 86 mbg nel 2007 (+1,7%).
Graf.4 –Energetici
130,0 140,0 150,0 160,0 170,0 180,0 190,0 200,0
dic-05 gen-06 feb-06 mar-06 apr-06 mag-06 giu-06 lug-06 ago-06 set-06 ott-06 nov-06 dic-06
Tab.2 – Energetici
Dic-05 Set-06 Dic-06 Var.%
Dic-06 Set-06
Var. % Dic 06-05
Energetici 156,6 164,2 151,5 -7,7% -3,2%
Petrolio 159,0 165,7 156,0 -5,9 -1,8%
Olio comb. 146,1 157,6 131,8 -16,4 -9,8%
Fonte: Elab. Uff. Indici di Mercato e Statistica su dati tratti dai mercuriali della CCIAA di Milano
Metalli, Varie Industria e Fibre
Il comparto Non Alimentari ha subito un forte aumento (+34%) a livello annuale (Dic06/05) e al suo interno, la voce che ha avuto il maggiore rincaro è stata quella dei Metalli (+44,4%), seguita dalla voce Varie Industria (+10,9%) (Tab.1).
Tra i metalli ferrosi, sia il prezzo del rottame dell’acciaio inox che quello dei rottami ferro-acciaio sono in continua crescita; il primo registra un aumento annuale del +125,7%, il secondo del +40,2%(Tab.3). Tali aumenti sono da ricondursi alla continua crescente domanda di acciaio da parte dei Paesi asiatici.
Nel breve periodo il prezzo di queste commodities non potrà che essere in aumento, infatti da quanto emerge dai dati dell’International Stainless Steel Forum (ISSF), le produzione di acciaio inossidabile e di acciaio grezzo, sono ancora lontani dai quantitativi richiesti dal mercato.
Tab.3 – Metalli
Met. Fer, rot.acciaio
inox, AISI 304 18/8
Rottami ferro- acciaio pesanti
cat. 02
Met.N/F, Alluminio leghe, G-AI
Si12,7 NiMgCu
Met. N/F, Nichel,
Ni99,8
Met. N/F, Rame grado A
Met. N/F, Stagno e leghe, Sn 99,90
Met. N/F, Zinco e leghe, Zn
99,995
Var.%
Dic06-Ott06 9,2% 6,1% 5,3% 3,5% -11,1% 8,4% 20,0%
Var.%
Dic06-05 125,7% 40,2% 18,5% 118,8% 37,4% 45,8% 115,9%
Fonte: Elab. Uff. Indici di Mercato e Statistica su dati tratti dai mercuriali della CCIAA di Milano
Tra i metalli non ferrosi, il prezzo del nichel è quello maggiormente rincarato nell’ultimo anno (+118,8%). In particolare il rincaro è stato determinato da una crescente richiesta di acciaio inox, che assorbe circa il 70% del nichel mondiale (Tab.4) (Graf.5).
Tra gli altri metalli non ferrosi, continua la crescita dei prezzi di zinco e stagno (rispettivamente 115,9% e 45,8%) le cui produzioni non riescono a soddisfare la crescente domanda.
Un discorso a parte merita il rame, cresciuto a livello annuale (+37,4%), ma decisamente diminuito nell’ultimo trimestre (-11,1%). Dopo una fase in cui i prezzi sono rimasti in tensione, la fine degli scioperi in Cile ed un rallentamento dei consumi cinesi hanno portato ad un riequilibrio del settore ed hanno contribuito ad allontanare anche la componente speculativa, facendo abbassare i prezzi.
Graf.5 – Andamento dell’Indice dei Metalli
60,0 85,0 110,0 135,0 160,0 185,0 210,0 235,0 260,0 285,0 310,0 335,0 360,0 385,0
dic-05 gen-06 feb-06 mar-06 apr-06 mag-06 giu-06 lug-06 ago-06 set-06 ott-06 nov-06 dic-06
Met. Fer, rot.acciaio inox, AISI 304 18/8 Rottami ferro- acciaio pesanti cat. 02 Met.N/F,Allumini o leghe, G-AI Si12,7 NiMgCu Met. N/F, Nichel, Ni99,8
Met. N/F, Rame grado A
Met. N/F, Stagno e leghe, Sn 99,90 Met. N/F, Zinco e leghe, Zn 99,995
Fonte: Elab. Uff. Indici di Mercato e Statistica su dati tratti dai mercuriali della CCIAA di Milano
Infine, la crescita annuale (+8,3%) del comparto fibre è dovuta in massima parte all’incremento registrato dalla lana, il cui mercato si è caratterizzato per una crescente domanda a cui ha corrisposto un calo della produzione mondiale.
In particolare la siccità che ha colpito l’Australia ha avuto come conseguenze un calo dell’offerta di lana ed una ridotta qualità della stessa.
Alimentari
Per quanto concerne il settore alimentare, a livello annuale, sono da segnalare in particolar modo il deciso aumento dei cereali (+26,9%) e la diminuzione delle carni (-13,1%) (Graf.6).
L’aumento dei cereali è dovuto ad una carenza di offerta a livello globale, infatti, rispetto agli anni precedenti, per il frumento in Nord America si sono resi necessari interventi tecnici per evitare speculazioni sui prezzi. Il mais americano ha raggiunto quotazioni record (le più alte degli ultimi dieci anni) e il prezzo dell’orzo è soggetto ad oscillazioni, a causa della ridotta disponibilità all’esportazione dei grandi paesi produttori.
Per quanto riguarda le carni, la diminuzione del prezzo avutasi nel corso dell’intero anno (-13,1%) è da imputarsi ad un deciso calo dei consumi e non solo e non tanto alle oscillazioni stagionali.
Per quanto riguarda la voce bevande (-3,2% su base annua), le uniche variazioni di rilievo registrate sono per il caffè della Costa d’Avorio (+19%), sceso però nell’ultimo trimestre (Ott-Dic06; -4,6%) e per lo zucchero (-10%).
Graf.6 – Alimentari
80,0 90,0 100,0 110,0 120,0 130,0 140,0 150,0 160,0 170,0
dic-05 gen-06 feb-06 mar-06 apr-06 mag-06 giu-06 lug-06 ago-06 set-06 ott-06 nov-06 dic-06
Bevande Cereali Carni Grassi
Fonte: Elab. Uff. Indici di Mercato e Statistica su dati tratti dai mercuriali della CCIAA di Milano