SEGNALI E SISTEMI 19 settembre 2017
Esercizio 1. [4+2+2+4+1 punti] Si consideri il seguente sistema descritto da una equazione alle differenze lineare e a coefficienti costanti, inizialmente riposo:
v(k) − v(k − 1) + (a − a2)v(k − 2) = u(k) − u(k − 1), dove a `e un parametro reale.
i) Si studi la stabilit`a asintotica e la stabilit`a BIBO del sistema, al variare di a ∈
R
;ii) si determini, al variare di a ∈
R
\ {0}, l’espressione dell’evoluzione libera del sistema a partire dalle generiche condizioni iniziali;iii) si determini, al variare di a ∈
R
, la risposta impulsiva del sistema;iv) si determini, al variare di a ∈
R
, la risposta forzata del sistema al segnale in ingresso u(k) = 2kδ−1(k);v) si determini per a = 1/2 (se esiste) la risposta del sistema all’ingresso u(k) = 10, k ∈
Z
.Esercizio 2. [3+3+1 punti] Si consideri il segnale (periodico) u(t) = (cos(2πf0t) + b)2, t ∈
R
.con f0= 1/T e b assegnato numero reale. Determinare i) l’uscita v(t) del filtro con risposta in frequenza
H(f ) = Π f − 1/T 2W
+ Π f + 1/T 2W
, 0 < W < 1/T , al segnale di ingresso u(t);
ii) i coefficienti dello sviluppo in serie esponenziale di Fourier del segnale u(t);
iii) eventuali valori del parametro b nell’espressione del segnale u(t), per cui la potenza del segnale v(t), di cui al punto i), vale 1.
SEGNALI E SISTEMI 19 settembre 2017
Teoria 1. [2+3 punti] Per un sistema descritto da una equazione differenziale lineare a coefficienti costanti, inizialmente a riposo, fornire la definizione di asintotica stabilit`a e di BIBO stabilit`a. Per un sistema reale e BIBO stabile di risposta in frequenza H(jω) calcolare la risposta al segnale
u(t) = A cos (2πf0t + φ) , t ∈
R
.Teoria 2. [5 punti] Enunciare e dimostrare il teorema del campionamento ideale.
SOLUZIONI
Esercizio 1. i) [4 punti] Per a = 0, 1 l’equazione caratteristica del sistema `e z − 1 = 0 ed il sistema non `e asintoticamente stabile. Per a 6= 0, 1, l’equazione caratteristica del sistema `e
0 = z2− z + a − a2= (z − a)(z − 1 + a) = 0.
E immediato rendersi conto del fatto che il sistema `e asintoticamente stabile se e solo se`
|1 − a| < 1
|a| < 1 ovvero
−1 < 1 − a < 1
−1 < a < 1 e quindi
0 < a < 2
−1 < a < 1.
In definitiva il sistema `e asintoticamente stabile per a ∈ (0, 1) .
Per quanto concerne la stabilit`a BIBO, certamente per tutti i valori del parametro a per cui c’`e stabilit`a asintotica c’`e pure stabilit`a BIBO. Per vedere se esistono valori del parametro a in corrispondenza ai quali abbiamo stabilit`a BIBO senza avere la stabilit`a asintotica consideriamo la funzione di trasferimento (fdt) del sistema
H(z) = z(z − 1) (z − a)(z − 1 + a).
La fdt non `e in forma irriducibile per a = 0 e per a = 1. Per tali valori del parametro la fdt diventa
H(z) = 1
ed il sistema `e BIBO stabile. Quindi il sistema `e BIBO stabile se e solo se a ∈ [0, 1] .
ii) [2 punti] Per a = 1 la radice dell’equazione caratteristica `e pari a 1. Quindi l’evoluzione libera `e data da
vℓ(k) = c1, k ≥ −1 con c1= v−1.
Per a 6= 1 le soluzioni dell’equazione caratteristica sono a e 1 − a e sono distinte per a 6= 1/2.
Quindi l’espressione dell’evoluzione libera `e data da
vℓ(k) = c1ak+ c2(1 − a)k, k ≥ −2.
per a 6= 1, 1/2 e
vℓ(k) = c1
1 2
k
+ c2k 1 2
k
, k ≥ −2 per a = 1/2. Pertanto, per a 6= 1, 1/2, tenendo conto del fatto che
v−1 ≡ v(−1) = vℓ(−1) = ca1 +1−ac2 , v−2 ≡ v(−2) = vℓ(−2) = ca12 +(1−a)c2 2,
`e immediato verificare che c2=a(1−a)2a−12 v−2−v−a1 e c1= a
v−1−1−ac2
= 2a−1a2 (v−1− (1 − a)v−2) . Inoltre, per a = 1/2, il sistema nelle incognite c1 e c2 diventa
v−1 ≡ v(−1) = vℓ(−1) = 2c1− 2c2, v−2 ≡ v(−2) = vℓ(−2) = 4c1− 8c2, e restituisce c2=2v−14−v−2 e c1= v−1−v−42.
iii) [2 punti] La fdt del sistema `e data da
H(z) = z(z − 1) (z − a)(z − 1 + a). Quindi
H1(z) = H(z)
z = z − 1
(z − a)(z − 1 + a) che si decompone in fratti semplici come
H1(z) = A
z − a+ B z − 1 + a per a 6= 1/2 e
H1(z) = A
z − 1/2+ B (z − 1/2)2
per a = 1/2. Di conseguenza, l’espressione della risposta impulsiva `e data da h(k) =h
Aak+ B (1 − a)ki δ−1(k) per a 6= 1/2 e
h(k) =
"
A 1 2
k
+ 2Bk 1 2
k# δ−1(k)
per a = 1/2. Inoltre, i coefficienti A e B sono immediatamente calcolabili per a 6= 1/2 come A = lim
z→a(z − a)H1(z) = a − 1 2a − 1 e
B = lim
z→1−a(z − 1 + a)H1(z) = −a 1 − 2a. Infine, per a = 1/2, risolvendo il sistema
A(z − 1/2) + B = z − 1
troviamo A = 1 e B = −1/2. Si noti che l’espressione della risposta impulsiva per a 6= 1/2 include come casi particolari a = 0, 1 (infatti, per a = 0, 1 la fdt `e data da H(z) = 1 e la risposta impulsiva diventa h(k) = δ(k)).
iv) [4 punti] La trasformata zeta di u(k) `e data da U (z) = z
z − 2.
Quindi la trasformata zeta della corrispondente evoluzione forzata `e Vf(z) = H(z)U (z) = z2(z − 1)
(z − 2)(z − a)(z − 1 + a). Lo sviluppo in fratti semplici di Vf 1(z), i.e.,
Vf 1(z) = Vf(z)
z = z(z − 1)
(z − 2)(z − a)(z − 1 + a) necessita di considerare i seguenti casi
• a = 1/2: Vf 1(z) `e data da
Vf 1(z) = z(z − 1)
(z − 1/2)2(z − 2) = A
z − 1/2+ B
(z − 1/2)2+ C z − 2 a cui corrisponde una espressione nel dominio del tempo
vf(k) =
"
A 1 2
k
+ 2Bk 1 2
k
+ C2k
# δ−1(k).
Inoltre, i coefficienti sono dati da B = lim
z→1/2(z − 1/2)2Vf 1(z) = 1/2(−1/2)
−3/2 =1 6, C = lim
z→2(z − 2)Vf 1(z) = 2 (3/2)2 = 8
9, A + C = 1 ovvero A = 1 − C = 19.
• a = 2, −1: Vf 1(z) `e data da
Vf 1(z) = z(z − 1)
(z − 2)2(z + 1) = A
z − 2+ B
(z − 2)2 + C z + 1 a cui corrisponde una espressione nel dominio del tempo
vf(k) =
A2k+1
2Bk2k+ C(−1)k
δ−1(k).
Inoltre, i coefficienti sono dati da B = lim
z→2(z − 2)2Vf 1(z) = 2 3, C = lim
z→−1(z + 1)Vf 1(z) = −1(−2)
9 = 2
9, A + C = 1 ovvero A = 1 − C = 79.
• a 6= −1, 1/2, 2: Vf 1(z) `e data da Vf 1(z) = z(z − 1)
(z − 2)(z − a)(z − 1 + a) = A
z − 2 + B
z − a+ C z − 1 + a a cui corrisponde una espressione nel dominio del tempo
vf(k) =A2k+ Bak+ C(1 − a)k δ−1(k).
Inoltre, i coefficienti sono dati da A = lim
z→2(z − 2)Vf 1(z) = 2 (2 − a)(1 + a), B = lim
z→a(z − a)Vf 1(z) = a(a − 1) (a − 2)(2a − 1) e
C = lim
z→1−a(z − 1 + a)Vf 1(z) = (1 − a)(−a)
(−1 − a)(1 − 2a)= a(a − 1) (1 + a)(2a − 1).
v) [1 punto] Per a=1/2 il sistema `e BIBO stabile e la risposta in frequenza H ej2πν cor- risponde alla fdt H(z) ristretta alla circonferenza di raggio unitario e centro nell’origine (del piano complesso) ovvero H(z) per z = ej2πν, ν ∈ [0, 1). D’altro canto, la risposta al segnale costante (interpretabile come un fasore con frequenza ν = 0) si ottiene come prodotto del guadagno in continua del filtro per il segnale d’ingresso, i.e.,
v(k) = H(z)|z=ej2π0u(k), k ∈
Z
.Poich`e il guadagno in continua `e nullo la risposta del sistema `e identicamente nulla.
Esercizio 2. i) [3 punti] Il segnale in questione pu`o essere riscritto come u(t) = b2+ 2b cos(2πf0t) + cos2(2πf0t) = 1
2 + b2+ 2b cos(2πf0t) +1
2cos(2π2f0t), t ∈
R
a cui corrisponde la risposta
v(t) = 2b cos(2πf0t), t ∈
R
.ii) [3 punti] Osservando che u(t) = 1
2 + b2+ b ej2πf0t+ e−j2πf0t +1
4 ej2π2f0t+ e−j2π2f0t
i coefficienti dello sviluppo in serie di Fourier del segnale in questione, periodico di periodo f0= 1/T , sono dati da u0= 12+ b2, u±1 = b e u±2= 14.
iii) [1 punti] La potenza del segnale
v(t) = 2b cos(2πf0t)
`e Pv= (2b)
2
2 = 2b2. Quindi la condizione 2b2= 1 restituisce b = ±√12.
Teoria 1. [2+3 punti] Si veda il libro di testo, capitolo 2, paragrafo 2.2.4 e 2.6.
Teoria 2. [5 punti] Si veda il libro di testo, capitolo 5, paragrafo 5.6.