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Città di Alatri (FR) Regione Lazio

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Academic year: 2022

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PROGETTO DEFINITIVO

RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Geom. Amerigo Brocco

PROGETTAZIONE

Città di Alatri (FR) Regione Lazio

Arch. Daniele Poce (capogruppo)

Collaboratori:

Arch. Giulia Cervini Arch. Stefano Fabrizio Arch. Andrea Gualdini COMUNE DI ALATRI (FR)

Settore V Urbanistico ed Edilizio

Via Circonvallazione, n.49 03011 Alatri (FR), Italia Tel. 0775.448314/330

Pec: [email protected] Codice fiscale: 80003010719

STAZIONE APPALTANTE

ELABORATO SCALA

VARIANTE URBANISTICA PER L'AREA MERCATALE, STRUTTURE

COMMERCIALI ED AREE DESTINATE A VERDE IN LOC. TECCHIENA OSTERIA

RELAZ.01

RELAZIONE TECNICA - DESCRITTIVA

VISTI ED APPROVAZIONI

DATA

Varie 15.05.2021

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RGA – Relazione generale e tecnica del progetto architettonico definitivo

Indice

1. Il progetto urbano: sistemi di collegamento e di accesso all’area 2. Il progetto architettonico: l’edificio e lo spazio pubblico

3. La sistemazione delle aree esterne e le opere a verde 4. Il progetto strutturale

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1. Il progetto urbano: sistemi di collegamento e di accesso all’area

L’area di intervento si trova in un crocevia di strade di collegamento territoriale: il bordo settentrionale dell’area è lambito dalla Strada Provinciale Santa Cecilia, a poche centinaia di metri, ad ovest, dall’incrocio con la Strada Regionale di Fiuggi. La via provinciale prosegue verso ovest in direzione di Ferentino e si sviluppa ad est, verso Veroli, nel tracciato di via Latina.

Dalla Strada Provinciale Santa Cecilia, in corrispondenza dell’area di intervento, si diramano due vie di penetrazione (viale Francia e viale Danimarca), che conducono verso il nucleo residenziale e convergono nel punto che costituirà l’accesso meridionale all’area mercatale.

I bordi che identificano l’area sono, quindi, molto diversi tra loro: a nord una strada a scorrimento veloce di estensione territoriale; ad est e ovest due percorsi di collegamento locale che terminano, dopo poche centinaia di metri, in un incrocio interno al quartiere. L’area interessata dal progetto costituisce, così, un vero e proprio punto di accesso al tessuto residenziale, mediando tra la scala dei collegamenti urbani e extra-urbani a nord e la dimensione locale della vita del quartiere che si sviluppa a sud della strada provinciale.

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Le due strade di penetrazione – tangenti, nel primo tratto, all’area di intervento – corrono attualmente parallele, senza percorsi di collegamento trasversale: il progetto prevede il prolungamento di via Belgio in direzione di viale Francia; la strada di progetto costeggia l’area in tutta la sua estensione e identifica l’accesso carrabile, da cui è possibile raggiungere le nuove aree di parcheggio, a servizio del mercato (ad accesso riservato). In corrispondenza del nuovo tracciato, le due strade esistenti, che costeggiano in pendenza l’area sui bordi est ed ovest, raggiungono circa 4 metri di dislivello dalla strada provinciale che fiancheggia l’area sul versante più alto, a nord. Su questo scarto altimetrico si è determinata la collocazione dell’edificio destinato ai servizi relativi all’attività mercatale.

Inserimento urbano. Vista da nord-ovest

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2. Il progetto architettonico: l’edificio e lo spazio pubblico

Il dislivello attualmente presente tra i confini nord e sud dell’area di progetto viene regolarizzato attraverso uno scavo, che riporta in piano l’area – a meno di una leggera pendenza necessaria al deflusso delle acque meteoriche –, concentrando lo scarto altimetrico lungo la parete contro terra che separa la Strada Provinciale Santa Cecilia dallo spazio dedicato all’intervento. La discontinuità altimetrica, che così si genera, permette di “incassare” l’edificio – di un livello fuori terra – tra le due quote ottenute. Il risultato è un blocco dall’altezza complessiva di 5 metri – distanza dal piano di calpestio al coronamento –, pressoché invisibile dalla strada provinciale e con un fronte tutto libero e interamente rivolto alla piazza connessa.

Il fronte nord

Tra la parete contro terra che delimita il filo stradale e l’edificio adibito a servizi, il progetto prevede una fascia di distacco dalla strada alta, che è riservata al sistema di scale e rampe che collega le due quote. Questa soluzione permette anche di allontanare la copertura dell’edificio dal piano di campagna ad essa complanare: la non percorribilità del solaio di copertura garantisce un’ampia superficie libera, disponibile all’installazione di lucernari per l’illuminazione zenitale degli ambienti interni, e alla predisposizione di pannelli e collettori solari per la produzione di energia elettrica e di acqua calda sanitaria, a servizio dell’edificio.

Lungo il fronte nord del corpo di fabbrica si distribuiscono quindi i collegamenti pedonali di accesso all’area mercatale per chi proviene dalla strada provinciale. In particolare, la sistemazione dei parterre connessa a questo sistema di rampe, scale e gradoni nasce come estensione di un ampio marciapiede che delimita la carreggiata della strada provinciale a scorrimento veloce. Qui trova spazio anche una nuova fermata destinata ai mezzi di trasporto pubblico che percorrono la Strada Provinciale Santa Cecilia; la pensilina per l’attesa dei bus costituisce, al contempo, l’elemento

Schema di sezione trasversale

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architettonico che segnala la presenza dell’edificio, collocato tutto al di sotto della quota stradale:

la struttura del “totem", infatti, è costituita dall’elevazione della parete che definisce, 4 metri più in basso, l’ingresso a una piccola caffetteria (di circa 75 mq).

Il progetto costituisce, dunque, l’occasione per ridisegnare il bordo della strada provinciale, in modo da ottenere: nuovi parcheggi contenuti in un’asola dedicata, un’area pedonale sufficiente alla distribuzione dei flussi provenienti anche da località extra urbane e una nuova fermata per i mezzi pubblici. Attorno a questo sistema di servizi, che interessano tanto la scala locale quanto quella urbana e territoriale, trova luogo l’accesso all’area mercatale sul versante settentrionale: il sistema di discesa lento permette di mediare tra la strada ad uso carrabile e la nuova piazza ad uso pubblico esclusivamente pedonale. Le aree di sosta per i mezzi privati si concentrano sul perimetro esterno all’area: oltre quelli ritagliati lungo il bordo della Strada Statale Santa Cecilia, sono previsti parcheggi in linea su Viale Danimarca, mentre lungo Viale Francia una nuova area di sosta costituisce l’ingresso orientale alla piazza.

Il grande spazio pubblico, che fronteggia l’edificio, è riservato, quindi, all’uso dei pedoni: gli accessi carrabili all’area (situati sui limiti est e ovest) sono riservati ai mezzi di trasporto a servizio del mercato e ai mezzi di soccorso.

Il fronte sud

La vera facciata dell’edificio è costituita dal suo fronte meridionale. Un lungo blocco si sviluppa da un lato all’altro del lotto, per la lunghezza complessiva di 100 metri, e ospita al suo interno una sequenza di otto locali di circa 50 mq.

La struttura, di andamento lineare in direzione est ovest, è costituita da due testate solide, lunghe 11 metri, a cui si appoggiano i sistemi di risalita verso la quota alta del complesso. La testata orientale dell’edificio – qualificata da un’ampia corte scoperta – ospita i locali tecnici, i magazzini e i servizi igienici accessibili direttamente dallo spazio pubblico.

Il fronte che affaccia sulla piazza è caratterizzato da un camminamento parzialmente coperto, lungo il quale si distribuiscono gli ingressi a tutti i locali di servizio. La facciata continua è interrotta, in unico punto, da un grande passaggio coperto, che taglia l’intero corpo di fabbrica e conduce allo spazio aperto, da cui si accede in asse alla caffetteria, oppure si devia lateralmente verso i percorsi di risalita alla strada provinciale. Il solaio cassettonato, che copre il passaggio centrale, costituisce una grande tettoia che protegge da pioggia e vento, ma lascia filtrare la luce. Questa piazza coperta fronteggia la parete in elevazione (il “totem”/ pensilina) che svetta oltre la quota stradale a monte, e costituisce il fulcro compositivo dell’intero sistema urbano: la sua collocazione geometrica è

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determinata dall’asse che mette in relazione il nuovo complesso con l’edificio scolastico che prospetta sul confine meridionale dell’area.

Lo spazio destinato al nuovo intervento resta quindi interamente fruibile all’uso pubblico ed è concepito in modo da potenziare i collegamenti pedonali tra le arterie che la circondano. L’edificio si pone a servizio di un grande spazio pubblico destinato alla collettività e apre all’uso mercatale nei giorni e negli orari previsti.

3. Le sistemazioni esterne e le opere a verde

Lo spazio esterno è pensato come sistema di relazioni tra le parti e si configura come piazza che convoglia una serie di percorsi posti in continuità con il tessuto e l’infrastruttura esistente. I flussi provenienti da tutte le direzioni sono incanalati lungo percorsi pedonali che garantiscono il completo abbattimento delle barriere architettoniche: le discese veloci, che risolvono i tratti di maggiore discontinuità altimetrica (lungo i bordi nord e ovest dell’area), sono sempre affiancati da

Ingresso dal parco. Vista da sud

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rampe con pendenza massima dell’8% che permettono l’intera fruizione dell’area ad ogni tipologia di utenza.

La piazza si configura come uno spalto a leggera pendenza con un fondale costituito dal prospetto principale del nuovo edificio. Se, per chi proviene da nord, la scoperta dello spazio pubblico avviene, attraverso percorsi in discesa, in maniera lenta e graduale, verso sud l’arrivo sulla grande piazza è posto in quota. Tuttavia, l’ingresso all’area mercatale risulta mediato da un percorso lineare che si aggancia alla direttrice di via Lussemburgo e, tangente al fianco della nuova piazza, procede, con un lungo viale alberato, fino a raggiungere la scala che sale alla quota alta.

Il parco lineare, parzialmente esistente, viene potenziato con la piantumazione di nuovi alberi a medio e alto fusto (ulivi e lecci), che sottolineano la direttrice del percorso e al tempo stesso definiscono il bordo orientale del nuovo spazio pubblico. La quinta alberata, che così si genera, permette di schermare la piazza rispetto alle facciate degli edifici circostanti e contribuisce al disegno di uno spazio aperto, raccolto e ben identificabile. Gli ulivi, che attualmente occupano, con una distribuzione a macchia, parte dell’area tangente a Viale Francia, saranno ripiantati a completamento di questo percorso lineare.

Una seconda fascia verde è prevista in direzione perpendicolare alla prima e fa da bordo al nuovo asse che attraversa l’area in direzione est ovest, schermando la piazza e proteggendo il fronte della scuola adiacente.

Alberi di grandezza inferiore, contenuti in vasche, accompagnano invece il sistema di scale e gradoni che connette la quota della piazza al marciapiede in pendenza che costeggia Viale Danimarca.

Un unico albero, un corbezzolo a basso fusto e chioma espansa, posto sull’asse del passaggio coperto, segna il fulcro della piazza: una zona d’ombra genera il luogo di sosta principale dello spazio aperto. L’albero centrale si colloca lungo una fascia omogenea che definisce l’asse trasversale dell’intero complesso architettonico: quest’area è riservata al passaggio dei pedoni ed è caratterizzata da quattro superfici verdi pianeggianti, poste su quote diverse, che seguono e geometrizzano il pendio della piazza. Il parterre, qui composto da ghiaia sottile e terra, mantiene la naturale permeabilità del terreno e garantisce un corretto smaltimento delle acque meteoriche.

I principali canali di drenaggio – da collegarsi al sistema di drenaggio esistente –, posti in direzione contraria alla pendenza della piazza, sono previsti sul bordo lungo dell’edificio e al centro del percorso a valle.

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Conclusioni

Il progetto complessivo concentra i suoi obiettivi sulla realizzazione di uno nuovo spazio pubblico, dotato di servizi per la collettività, di spazi verdi, di nuova viabilità e parcheggi pubblici. L’edificio, posto lungo uno dei bordi dell’area destinata all’intervento, consente di liberare il più possibile e di non frammentare l’area libera, generando una nuova piazza civica, utile al potenziamento della vita pubblica del quartiere e delle località vicine. La carenza attuale di servizi e di infrastrutture – soprattutto in tema di viabilità pedonale – costituisce un limite allo sviluppo e alla fruibilità dell’intera area. L’integrazione organica di un edificio destinato a servizi commerciali e di uno spazio libero ad uso pubblico, connesso in tutti i punti con l’infrastruttura urbana esistente, garantisce la strutturazione di un luogo sicuro e attivo durante l’intero arco della giornata. L’inserimento di questo complesso urbano all’interno di un tessuto ad oggi prevalentemente residenziale concorre alla definizione di un centro che agisce su scala urbana e territoriale.

4. Il progetto strutturale

Il progetto riguarda un edificio composto da due corpi di fabbrica, da realizzarsi nell’area mercatale sita nel Comune di Alatri, località Tecchiena-Osteria.

I due fabbricati, data la conformazione del terreno, sono ubicati a 4,00 m sotto il livello della Strada Statale Santa Cecilia e uno di essi (la caffetteria) è ad una distanza di 3,00 m dalla strada stessa.

Considerato il sostenuto volume di traffico stradale e al fine di evitare, durante gli scavi di sbancamento, pericoli di sorta è stata prevista la realizzazione di una paratia di pali a protezione della strada.

La paratia, della lunghezza di m 107,00 circa, sarà realizzata con pali trivellati, diametro 80 cm, spinti alla profondità di m 13,00 circa dal piano stradale che, a scavi realizzati, resteranno infissi nel terreno per oltre 7,00 m.

I due fabbricati hanno diversa estensione in pianta rispettivamente di m 15,30x5,65 e 100,30x8,60 e differenti strutture portanti.

Il fabbricato più piccolo, ad uso caffetteria, è ubicato alla distanza di un metro dalla paratia sopra descritta ed è composto da piano interrato (caffetteria) e dal piano terra con funzione di pensilina (sbalzo) a protezione, dagli agenti atmosferici, degli utenti dei mezzi pubblici.

La sua struttura portante sarà di tipo metallico ovvero composta da telai realizzati con profilati in acciaio; il solaio previsto è del tipo collaborante con travi in acciaio, lamiera grecata in acciaio zincato

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e getto di completamento in calcestruzzo. La copertura della pensilina sarà in lamiera grecata, mentre la fondazione prevista è del tipo diretto a piastra.

Il secondo fabbricato, in parte interrato e a un solo piano, è adibito a locali di servizio all’attività mercatale, con un ampio spazio aperto. La struttura portante sarà realizzata con telai formati con pilastri e travi in cemento; il solaio, costituente anche la copertura a terrazzo non praticabile, sarà composto da lastre prefabbricate in calcestruzzo (predalles) alleggerito con blocchi di polistirolo espanso e completato da getto in calcestruzzo. Nella zona dello spazio aperto, la struttura è più alta rispetto al resto dell’edificio, e la sua copertura è prevista con un graticcio di travi che delimitano numerosi quadrati e/o rettangoli vuoti.

Sul prospetto principale, nella zona più bassa, è previsto uno sbalzo di m 2,90 non coperto ma con travetti in calcestruzzo, a vista, in modo da realizzare dei rettangoli vuoti; su tutto il perimetro del fabbricato, sempre nella zona più bassa è prevista la realizzazione di una veletta in calcestruzzo a vista.

La fondazione prevista è del tipo diretto a trave rovescia e su tutte le zone controterra del fabbricato è prevista la realizzazione di pareti controterra, in cemento armato, solidali con la struttura dello stesso.

Infine, considerata la lunghezza del fabbricato, la sua continuità e stata interrotta con giunti tecnici opportunamente distribuiti.

Tutte le strutture saranno progettate e verificate secondo le norme tecniche vigenti per le costruzioni anche in zona sismica.

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