Ringraziamenti
RI R I NG N GR RA AZ ZI I AM A ME EN N TI T I
Ho sempre cercato di fare tutto senza l’appoggio di altre persone ma, spesso, anche non cercandolo, questo aiuto mi è giunto in maniera spontanea ed incondizionata da parte di coloro che mi vogliono bene e mi sono stati vicini in tutti questi anni: un grazie particolare ai miei compagni di studio, ma soprattutto di cene e di risate, Ale Tommy, Nico e Luke;
agli ultimi due va un ringraziamento speciale per l’onestà e l’amicizia dimostratemi anche nei contesti extrauniversitari.
Grazie a Serena, Marco, Matteo e Marco Samba, amici di sempre e, spero, per sempre, con i quali ho gioito, litigato, riso e pianto e, soprattutto, con cui sono cresciuto.
Grazie a Francesca e alla sua “sorella”, persone che, in pochissimo tempo, mi hanno dimostrato subito tutto il loro affetto, compresa Cate che mi ha sopportato in casa per mesi e viceversa.
Grazie a Vittoria, che mi ha reso una persona diversa e mi ha dato gli stimoli per non mollare mai, anche nei momenti più difficili.
Grazie ai miei “sponsor” ovvero Baracchina Rossa, Yacht Club, Mandragola, Chalet Angeli, Passpartout e altri, tramite i quali ho potuto acquisire un senso di responsabilità maggiore.
Grazie al Prof. Braglia , che mi ha seguito con pazienza durante lo svolgimento della tesi e all’Ing. Rinaldi, che si è dimostrato sempre disponibile.
Infine, il ringraziamento maggiore va, senza dubbio, a tutti i componenti della mia famiglia, soprattutto ai nonni, i miei più grandi sostenitori.
A Pitu, ormai integrata nella famiglia, che rappresenta una delle persone che hanno la mia stima più totale… ci vuole un bel coraggio a stare tutto quel tempo con quell’altro.
A quell’altro, Gabry, per me un modello più che un fratello, a cui devo dare il merito di aver sempre rappresentato per me un punto di riferimento importante, sia nello studio che nella vita, avendo dovuto condividere con lui puzzi di piedi e russate colossali.
A Isa, la sorella più speciale del mondo, la mia amica più sincera, la ragazza più in gamba che io conosca.
Infine, un semplice grazie è troppo poco per quei due rompiscatole di mamma e babbo, perché se sono arrivato a questo traguardo, oltre a me stesso, lo devo principalmente a loro, dal momento che i figli bravi nascono solo da bravi genitori.
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