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CReSO - Centro Ricerche per la Frutticoltura Via Falicetto 24 - Manta

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Agricoltura

CReSO - Centro Ricerche per la Frutticoltura Via Falicetto 24 - Manta

Venerdì 2 Dicembre 2011 ore 8.30

ConsorzioȱdiȱRicercaȱeȱSperimentazioneȱ perȱl’’Ortofrutticolturaȱpiemonteseȱ

Coltivare il melo in Piemonte

le innovazioni dalla ricerca

(2)

Programma

8,30 - Saluto delle autorità

9,00 -

La moria del melo –– Le cause eco-fisiologiche

Davide Neri –– Diproval, Università politecnica delle Marche

La moria del melo - Aspetti patologici e interventi di prevenzione

Chiara Morone –– Settore Fitosanitario, Regione Piemonte

Graziano Vittone –– Creso

La moria del melo –– Alternative ecocompatibili alla disinfezione del terreno nel reimpianto

Risultati dei primi 2 anni di sperimentazione

Luca Giordani –– Creso

I portinnesti per la melicoltura piemontese

Cristiano Carli –– Creso

Il metodo Alt’’Carpo per la difesa dalla carpocapsa

Risultati dei primi 2 anni di sperimentazione

Laura Asteggiano –– Creso

Il punto sull’’innovazione varietale del melo

Lorenzo Berra –– Creso



12,00 - Discussione e conclusione lavori

Le attività presentate sono svolte nell’’ambito del ““Programma di ricerca per l’’ortofrutticoltura”” finanziato dalla Regione Piemonte

I Soci del CReSO

Info:

Via Falicetto, 24 - 12030 Manta (Cn) Tel.: +39.0175.255511

[email protected] www.cresoricerca.it Il melo è un punto di forza della frutticoltura piemontese. In

questi ultimi anni ha ripagato con un certo margine i costi di produzio- ne. Ma è stato con un impegno dispiegato da tutta la filiera che le mele piemontesi si sono posizionate sulla fascia alta del mercato. Paniere di varietà a buccia rossa costantemente aggiornato e innovazioni colturali (reti antigrandine, diradamento meccanico, forme di allevamento e gestione della fruttificazione, controllo della maturazione, etc.) sono passate rapidamente dal centro di ricerca al territorio. Strumenti im- portanti per pilotare il percorso in campo e tagliare il traguardo di una qualità esclusiva.

Il Convegno presenta i risultati ottenuti nell’’ambito del Progetto di ricerca finanziato dalla Regione Piemonte.

La moria delle giovani piante di melo si è imposta come un’’emergenza in Piemonte come in altre importanti aree melicole eu- ropee. Il dott. Davide Neri dell’’Università di Ancona, collaboratore scientifico del progetto di ricerca regionale, ne esamina le cause eco- fisiologiche, a partire dalla qualità del materiale vivaistico. Luca Gior- dani riferisce della sperimentazione biennale di compost organico per controllare i problemi di stanchezza del terreno nei casi di reimpianto.

Cristiano Carli fa il punto su vecchi e nuovi portinnesti del melo, con attenzione alla gradazione di vigore che consente di compensare gli effetti deprimenti del reimpianto. Chiara Morone e Graziano tireranno le fila delle diverse concause, fornendo le indicazioni di profilassi spe- cifica contro il batterio coinvolto nel processo di deperimento.

Laura Asteggiano riferisce del biennio di sperimentazione del nuovo metodo di difesa dalla carpocapsa e altri fitofagi definito Alt’’Carpo. Estendendo la copertura delle reti antigrandine alle capez- zagne del meleto si ottiene un’’efficace barriera anti-insetto.

Lorenzo Berra espone gli aggiornamenti 2011/2012 delle liste varietali del melo. Mutazioni naturali che ottimizzano il rapporto qualità/ambiente di coltivazione per le varietà di riferimento della me- licoltura piemontese, ma anche le cultivar nuove di zecca che sono apparse di notevole interesse nelle parcelle sperimentali.

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