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f f è è derivabile in x* derivabile in x*

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Academic year: 2021

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(1)

DERIVATA di una funzione DERIVATA di una funzione

Sia e x*

Sia e x*AA punto di accumulazione punto di accumulazione di Adi A

R A

f :

*

*) (

) (

x x

x f x

f x

f

=

èè il il RAPPORTO INCREMENTALERAPPORTO INCREMENTALE

Il rapporto incrementalerapporto incrementale di f calcolato in x*

rappresenta il coefficiente angolarecoefficiente angolare della secante passante per i punti P0 e P

(2)

Se Se

esiste esiste

ed ed èè

finito finito

ilil

*

*) (

)

lim

(

* x x

x f

x f

x

x

allora

allora

f f è è derivabile in x* derivabile in x*

; ;

il valore finito del limite si chiama il valore finito del limite si chiama

DERIVATA

DERIVATA di f in x* e si indica condi f in x* e si indica con

*

o

*) (

dx x

x df f ′

(3)

Significato

Significato GEOMETRICOGEOMETRICO della derivatadella derivata

f derivabile in x*

f derivabile in x*

xx→→x* x* ⇒⇒ ss→→tt

⇓⇓ xx→→x*x*

⇓⇓

t

s m

x m x

x f

x

f =

*

*) (

)

( ( *)

*

*) (

)

( f x

x x

x f

x

f

mt

x

f =

*) (

(4)

Sia e x*

Sia e x* f : A R AA

*)

*)(

(

*)

( x f x x x

f

y = + ′ −

SeSe f f èè derivabilederivabile in x*, la curva y=f(x) in x*, la curva y=f(x) èè dotata didotata di retta tangenteretta tangente nel punto nel punto P*=(x*,f(x*)) e

P*=(x*,f(x*)) e ll’’equazione di tale rettaequazione di tale retta èè

La derivata La derivata di f in x* rappresenta di f in x* rappresenta il il coefficiente angolare coefficiente angolare della della

retta tangente alla curva

retta tangente alla curva nel nel punto P*=(x*,f(x*))

punto P*=(x*,f(x*))

(5)

ESEMPIO ESEMPIO C=C(q)

C=C(q) Costo che unCosto che unimpresa deve sostenere impresa deve sostenere per produrre una certa quantit

per produrre una certa quantitàà q di q di merce (

merce (costo in funzione della quantitcosto in funzione della quantitàà))

*

*) (

) (

q q

q C q

C

Rapporto incrementale di C(q) cioRapporto incrementale di C(q) cioèè

rapporto tra la variazione del costo di rapporto tra la variazione del costo di

produzione e la variazione della produzione e la variazione della

quantit

quantitàà prodotta, quando l’prodotta, quando l’impresa impresa passa da una produzione q* ad una passa da una produzione q* ad una

produzione q (

produzione q (tasso di variazione dei tasso di variazione dei costi

costi))

*

*) (

) lim (

*) (

* q q

q C q

C q C

q

q

=

=

Variazione di C relativa ad una Variazione di C relativa ad una

variazione

variazione “infinitesimainfinitesima” di q di q ((costo marginale in q*costo marginale in q*))

(6)

Sia e x*

Sia e x* AA punto di accumulazione punto di accumulazione di Adi A f : A R

Si dice che

Si dice che f f èè

differenziabile differenziabile

in x* in x*

se se ∃∃aa∈∈R:R: 0

*

*) (

*) (

)

lim

(

*

=

x x

x x

a x

f x

f

x x

a(xa(x--x*)x*) si chiama si chiama DIFFERENZIALEDIFFERENZIALE di f in x*di f in x*

[ ]

[

( ) ( *)

]

( *) 0

0

*) (

*) (

) (

abile differenzi

f : NB

lim lim

lim

*

*

*

=

=

=

x x

a x

f x

f

x x

a x

f x

f

x x x

x

x x

f differenziabile

f differenziabile ⇒⇒ f continuaf continua

(7)

a (x*)

f e

* x in derivabile f

*

*) (

) 0 (

*

*) (

) (

* 0

*) (

*) (

) (

:

* x in abile differenzi

f

lim lim

lim

*

*

*

=

=

⎥⎦ =

⎢⎣

=

x a x

x f x

a f x

x

x f x

f

x x

x x

a x

f x

f

R a

x x x

x

x x

f differenziabile in x*

f differenziabile in x* f derivabile in x*f derivabile in x*

⇒⇒

(x*) f

a e

* x in abile differenzi

f

* 0

*)

*)(

(

*) (

) (

* 0

*) *

* (

*) (

) (

* x in derivabile f

lim lim

*

*

=

=

=

x x

x x

x f

x f x

f

x x

x x x

x f x

x f x

f

x x

x x

⇐⇐

(8)

{ }

* 0

*)

*)(

(

*) (

)

lim

(

*

=

+

x x

x x

x f

x f

x f

x x

Se f

Se f èè differenziabile in x*differenziabile in x*

Da un punto di vista geometrico questo significa Da un punto di vista geometrico questo significa

che se f

che se f èè differenziabile in x*, nei punti differenziabile in x*, nei punti vicinivicini ad x*, la curva

ad x*, la curva èè ben approssimata dalla retta ad ben approssimata dalla retta ad essa tangente in (x*,f(x*))

essa tangente in (x*,f(x*))

(9)

Sia e x*

Sia e x* f : A R AA

f derivabile in x*

f derivabile in x*

8

NB:NB: f continua in x*f continua in x*⇒⇒f derivabile in x*f derivabile in x*

f differenziabile in x*

f differenziabile in x*

f continua in x*

f continua in x*

(10)

ESEMPIO 1 ESEMPIO 1

0 x*

in continua

è x f(x)

0 x

limx 0 = = =

f(x)=

f(x)=⏐⏐xx⏐⏐

x 1 lim x 1

0 lim x

1 -

0 x

1 x

x

infatti 0

0 lim x

lim

0 x 0

x 0

x 0

=

=

<

= >

=

+

Λ

x x

x x

f

x

f(x)=

f(x)=xx èè continuacontinua in x*=0 ma in x*=0 ma non non èè derivabilederivabile in quel punto

in quel punto

Il punto x*=0 si chiama

Il punto x*=0 si chiama punto angolosopunto angoloso

(11)

ESEMPIO 2 ESEMPIO 2

0 x*

in continua

è f(x)

0

lim 3 2 3 2

0

x = = =

x x

−∞

=

+∞

=

=

=

+

Λ

lim 1 lim 1

infatti

1 0 lim

lim 0 lim

0 3 3 x

0 x

0 3 x

3 2

0 x 0

x x

x x x x

f

x

èè continuacontinua in x*=0 ma in x*=0 ma non non èè derivabile

derivabile in quel puntoin quel punto Il punto x*=0 si chiama

Il punto x*=0 si chiama cuspidecuspide

3 2

)

( x x

f =

3 2

)

( x x

f =

(12)

Calcolo della derivata di alcune funzioni Calcolo della derivata di alcune funzioni

elementari elementari

1) 1) Sia Sia f(x)=c f(x)=c f: f: ℜ→ℜ ℜ→ℜ

* 0 lim 0

lim *

*

*) (

) lim (

,

*

*

*

*

=

=

=

=

x x

x x

c c

x x

x f

x R f

x

x x

x x x

x

f f èè derivabilederivabile x*x*R e la sua derivata R e la sua derivata èè zerozero

x*x*R; resta quindi definita unaR; resta quindi definita una nuova nuova funzione

funzione ff::ℜ→ℜ, derivata di f : fℜ→ℜ, derivata di f : f(x)=0 (x)=0 xxRR

(13)

2) 2) Sia Sia f(x)=x f(x)=x f: f: ℜ→ℜ ℜ→ℜ

1 1

lim

* lim *

*

*) (

) lim (

,

*

*

*

*

=

=

=

=

x x

x x x

x x x

x x

x x

x f

x R f

x

f f èè derivabilederivabile x*x*R R La funzione

La funzione ff::ℜ→ℜℜ→ℜ, derivata di f , derivata di f èè ff(x)=1 (x)=1

xxRR

(14)

3) 3) Sia Sia

f: f: ℜ→ℜ ℜ→ℜ

( )

1 1

2 1

*

*

*

*)

* (

)

*) (

...

*

*)(

lim (

* lim *

*

*) (

) lim (

,

*

=

+ +

+

=

=

=

n n

n n

x x

n n

x x x

x

x x n

x

x x

x x

x x

x x

x x

x x

x f

x R f

x

f f èè derivabilederivabile x*x*R R La funzione

La funzione ff::ℜ→ℜℜ→ℜ, derivata di f , derivata di f èè

xxRR

x

n

x

f ( ) =

) 1

( =

x nx n f

(15)

NB: NB:

una funzione f:Auna funzione f:A→→R si diceR si dice

derivabile

derivabile

(differenziabile) (differenziabile)

in A in A

sese

è è derivabile derivabile

(differenziabile) (differenziabile)

∀ ∀ x* x* ∈ ∈ A A

(16)

In maniera analoga alla precedente, In maniera analoga alla precedente,

in base a definizione in base a definizione

,,

si possono calcolare le derivate delle si possono calcolare le derivate delle

altre funzioni elementari altre funzioni elementari

e compilare la seguente e compilare la seguente

tabella riepilogativa tabella riepilogativa

delle derivate di

delle derivate di

funzioni elementari

funzioni elementari

(17)

TABELLA DELLE DERIVATE DI ALCUNE TABELLA DELLE DERIVATE DI ALCUNE

FUNZIONI ELEMENTARI FUNZIONI ELEMENTARI

f(x)f(x) ff(x)(x)

tgx

x x e

a x x c

x x c n

cos sen

x x x e

a a

cx nx

x x

c n

2 1

1

cos 1

sen cos

ln 0

{ }

{ } { }

{

k k Z

}

R x

R x

R x

R x

R a

R x

R c

R x

Z n

R x

R x

+

+ +

, 2

1 ,

0 ,

0 ,

*

*

π π

(18)

Siano f,g:A

Siano f,g:A→→R e derivabili in x*R e derivabili in x*

REGOLE di derivazione

REGOLE di derivazione (ricavate (ricavate utilizzando la definizione di derivata) utilizzando la definizione di derivata)

*) (

'

*) (

'

*) (

)' (

e

* x in derivabile

è

x g

x f

x g

f

g f

±

=

±

±

*) (

'

*) (

*) (

*) (

'

*) (

)' (

e

* x in derivabile

è

x g

x f

x g

x f

x g

f g f

+

=

[

*)

( )

*

]

(2 *) ' ( *)

(

*) (

*) ' (

e

* x in derivabile

è ,

0

*) (

inoltre se

x g

x g

x f

x g

x x f

g(x) f(x)

g(x) x f(x)

g

=

(19)

ESEMPIO ESEMPIO

cos 1 cos

sen cos

cos sen

2 2

2 2

x x

x x

x x dx

tgx d dx

d

=

+ =

=

=

=

(20)

Sia Sia f f :I :I → → R, R, f f invertibile e continua in I. invertibile e continua in I.

DERIVATA

DERIVATA di funzione inversadi funzione inversa

( )

1

1

f'(x*) (y*)

f

-

′ =

Se f Se f è è derivabile in derivabile in x x * * e f e f ( ( x x *) *) ≠ ≠ 0 0 , , allora

allora

la sua inversa

la sua inversa è è derivabile in derivabile in

y y *= *= f f ( ( x x *) *) e e

(21)

ESEMPIO ESEMPIO

y e

dx e y d

dy d

y

y x

x

1 1 log 1

log

log

=

=

=

=

=

=

(22)

In maniera analoga alla precedente, In maniera analoga alla precedente,

utilizzando la regola di utilizzando la regola di

derivazione della funzione derivazione della funzione

inversa inversa

,,

si possono

si possono

aggiungere aggiungere

alla tabella alla tabella delle derivate di funzioni elementari le delle derivate di funzioni elementari le

seguenti derivate

seguenti derivate

(23)

TABELLA DELLE DERIVATE DI ALTRE FUNZIONI TABELLA DELLE DERIVATE DI ALTRE FUNZIONI

ELEMENTARI ELEMENTARI

f(x)f(x) ff(x)(x)

x x

x x

a x

arctg arccos arcsen log

log

2

2 2

1 1

1 1 1

1 1

log 1

x

x x x

a x

+

{ }

R x

x x

R x

R a

R x

<

<

+

1 1

1 ,

*

*

*

(24)

Sia definita la funzione

Sia definita la funzione f f

oo

g g :I :I → → R R e sia

e sia x x * * ∈ ∈ I. I.

DERIVATA

DERIVATA di funzione compostadi funzione composta

( f D g ) (x*) = f ' ( g ( x *)) g ' ( x *)

Se g Se g è è derivabile in derivabile in x x * * e f e f è è derivabile in

derivabile in y*=g y*=g ( ( x* x* ) ) , allora , allora

f f

oo

g g è è derivabile in derivabile in x x * * e e

(25)

ESEMPIO ESEMPIO

)) (

( )

(

sen )

( e

) (

sen )

(

x g

f x

h

x x

g y

y f

x x

h Sia

=

=

=

=

x x

x g

x g

f dx x

d

sen cos 2

1

) (

' )) (

( ' sen

=

=

=

(26)

ELASTICITA ELASTICITA

In molti modelli economici, per esempio quando si studia la quantitàquantità di merce di merce

domandata in funzione del prezzo

domandata in funzione del prezzo, è più

significativo considerare, piuttosto che gli incrementi assoluti delle variabili

dipendente e indipendente, gli incrementi incrementi relativi

relativi (o percentuali) di queste:

per due motivi:due motivi

f(x*)

f(x*) f(x)

x

x

x − −

e

*

*

(27)

1)1) llincremento percentuale evidenzia incremento percentuale evidenzia meglio l

meglio limportanza delle variazioni importanza delle variazioni considerate.

considerate. Per es. se x rappresenta un prezzo, una Per es. se x rappresenta un prezzo, una aumento x

aumento x--x*=100 ha un significato molto diverso a x*=100 ha un significato molto diverso a seconda che il prezzo iniziale sia x*=500 o x*=10000 seconda che il prezzo iniziale sia x*=500 o x*=10000

(aumento del 20 % nel primo caso e del 1% nel secondo) (aumento del 20 % nel primo caso e del 1% nel secondo)

2) 2) gli incrementi relativi sono numeri puri gli incrementi relativi sono numeri puri ciocioèè non dipendono dalle unitnon dipendono dalle unitàà di misura di misura

usate.

usate. Per es. se si considera la variazione del prezzo Per es. se si considera la variazione del prezzo xx--x*=100, il significato di tale incremento x*=100, il significato di tale incremento èè diverso a diverso a

seconda che tale prezzo sia calcolato in lire oppure in seconda che tale prezzo sia calcolato in lire oppure in

dollari mentre non importa quale sia l

dollari mentre non importa quale sia lunitunitàà di misura di misura usata se consideriamo l

usata se consideriamo lincremento relativo (il prezzo incremento relativo (il prezzo èè aumentato del 10%)

aumentato del 10%)

(28)

Si chiama ELASTICITAELASTICITA DDARCOARCO per una funzione f in un punto x*, il rapporto tra rapporto tra

gli incrementi relativi gli incrementi relativi

*) (

*

*

*) (

) (

*

*

*) (

*) (

) (

x f

x x

x

x f

x f

x x x

x f

x f

x f

=

Se xSe xx*x* elasticitelasticitàà puntualepuntuale di f in x*di f in x*

*

*) (

*) (

'

*) (

*) * (

'

*) (

x x f

x f

x f

x x f

x

E f = =

(29)

ESEMPIO ESEMPIO

Sia q=q(p)q=q(p) la funzione di domanda di un bene rispetto al prezzo p

Se ESe Eqq(p)=(p)=--22 significa che significa che in corrispondenza in corrispondenza di un aumento del prezzo del 10% si ha una di un aumento del prezzo del 10% si ha una

diminuzione della domanda del 20%

diminuzione della domanda del 20%

Se ESe Eqq(p)=(p)=--1/51/5 significa che significa che in in

corrispondenza di un aumento del prezzo corrispondenza di un aumento del prezzo

del 10% si ha una diminuzione della del 10% si ha una diminuzione della

domanda del 2%

domanda del 2%

) ) (

( ' )

( q p

p p q

p

Eq =

(30)

DERIVATA E PUNTI DI MAX E DI MIN DERIVATA E PUNTI DI MAX E DI MIN

Sia f:I→R, x* punto interno di max (o min) relativo, f derivabile in x*

0

*) (

' =

x f

NB:NB: x* punto interno di I significa, per definizione, x* punto interno di I significa, per definizione, che che I(x*,r)I(x*,r) II

(31)

Dimostrazione Dimostrazione

x* punto di

x* punto di max rel.max rel. I(x*,r)I(x*,r) I I tctc xx I(x*,r) I(x*,r) f(x)f(x)f(x*)f(x*)

Poich

Poichéé f f

derivabile in x*

derivabile in x*

( *) ( *)

0

0

lim 0 e lim 0

x x x x

f(x) - f(x*) se x x* e x I(x*,r)

x x*

f(x) - f(x*) se x x* e x I(x*,r)

x x*

f(x) - f(x*) f(x) - f(x*)

x x* x x*

+

>

<

( *) ( *)

lim lim

x x x x

f(x) - f(x*) f(x) - f(x*)

x x* x x *

+

=

lim* 0

x x

f(x) - f(x*) x x *

=

(32)

NB: NB: LLannullarsi della derivata primaannullarsi della derivata prima in un in un punto interno di massimo o minimo relativo punto interno di massimo o minimo relativo èè condizione necessaria ma non sufficientecondizione necessaria ma non sufficiente

Come si vede dal grafico x* non x* non èè nnéé di di massimo n

massimo néé di minimo relativodi minimo relativo 0

) 0 ( '

3 )

( '

:

) (

:

2 3

=

=

=

f x

x f

R R

f x

x f

Es

(33)

Alla luce del precedente risultato, Alla luce del precedente risultato,

i punti di massimo o minimo relativo si i punti di massimo o minimo relativo si

possono trovare possono trovare: :

in corrispondenza di punti interni in cui in corrispondenza di punti interni in cui si annulla la derivata prima

si annulla la derivata prima

in corrispondenza di punti di non in corrispondenza di punti di non derivabilit

derivabilitàà

in corrispondenza degli estremi in corrispondenza degli estremi delldellintervallo di definizioneintervallo di definizione

(34)

5 4

3 2

1

0 , x , x , x , x , x

x sono sono possibilipossibili massimi e massimi e minimi relativi

minimi relativi

0 1

2 2

3 4

p.to di max rel (estremo dell'intervallo) p.to di min rel (p.to di non derivabilità)

p.to di max rel (in cui ( ) 0) nè di max nè di min rel

nè di max nè di min rel (p.to di non derivabi x

x

x f' x

x x

=

5

lità) p.to di min rel (estremo dell'intervallo)

x

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