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IL ROBOT NEL DIRITTO: OGGETTO O SOGGETTO GIURIDICO?

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Academic year: 2023

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Se l'uomo creasse un'altra entità capace di pensare, agire, ragionare e soffrire, come fa l'uomo stesso, sarebbe giusto riconoscergli i diritti. Non verranno trattati solo gli aspetti puramente storici, come le prime scoperte nel campo della robotica, dell'intelligenza artificiale e della cibernetica, ma anche gli aspetti sociologici che costringono a credere che prima o poi si riporterà anche al suo interno una svolta radicale.

Ricostruzione storica: dalla nascita alla quarta rivoluzione industriale

Dall’Età della pietra all’Età del digitale

Questo è il robot Shakey, capace di fare la ruota per i terreni dell'istituto per consegnare oggetti. A questo punto è necessario chiedersi se questa creazione assomigli all'uomo solo in apparenza oppure sia capace anche di riprodurre i meccanismi ideati dalla mente umana.

Le origini della Quarta rivoluzione industriale (4IR)

Concetti base sull’Intelligenza Artificiale

Intelligenza Artificiale e Machine Learning

Una manifestazione di scatola nera in un sistema di apprendimento automatico è fornita dal software AlphaGo. I programmatori, utilizzando meccanismi di Machine Learning, hanno creato un programma in grado di sconfiggere qualsiasi avversario umano48.

Intelligenza Artificiale forte ed Intelligenza Artificiale debole

Lo scopo principale dell’intelligenza artificiale è simulare la capacità cognitiva umana in una macchina. Se la macchina fosse in grado di convincere l’essere umano di essere umano, allora dovrebbe essere considerata intelligente, secondo il significato dato all’IA Forte.

Concetti base sulla Robotica

Robot: come definirlo?

87 COMITATO NAZIONALE PER LA BIOETICA-COMMISSIONE NAZIONALE PER LA BIOSICUREZZA, LE BIOTECNOLOGIE E LE SCIENZE DELLA VITA, Developments in Robotics and Roboethics, 2017. 89 COMITATO NAZIONALE PER LA BIOETICA COMITATO NAZIONALE PER LA BIOETICA, PER LA VITA; Operazione.

Robot di prima, seconda, terza e quarta generazione

Rendere possibile tutto ciò richiede una conoscenza approfondita sia degli elementi che compongono queste macchine sia del loro funzionamento, nel tentativo di far luce su quei punti oscuri non ancora del tutto compresi dall’uomo. Si tratta di robot non più direttamente controllati dall’uomo, ma dotati di un ampio spettro di sensori95 e connessioni neurali artificiali96 che consentono loro di operare senza il diretto intervento umano.

Cibernetica

Wiener fa ripetutamente riferimento al problema etico degli scienziati, soprattutto in riferimento alla perdita dell'innocenza dopo l'uso della bomba atomica durante la seconda guerra mondiale. Questi fenomeni non potevano certo passare inosservati, poiché la macchina era sempre più vicina all'uomo.

Problema etico e morale

  • I robot ed i loro diritti
  • Emulazione celebrale: mappatura, simulazione e incarnazione…
  • Robotica come incarnazione dell’IA
  • L’esperienza giapponese: Tokku special zone

Agar conclude insistendo che l'uomo deve fermarsi esclusivamente all'uso dell'intelligenza artificiale «alla creazione di lavoratori mentali meccanici senza mente»123. Il funzionamento delle macchine e dell'intelligenza artificiale non è altro che un'imitazione del cervello umano.

Teorie comportamentali dei robot

  • Isaac Asimov e le leggi della robotica
  • La Singolarità tecnologica
  • Autoconsapevolezza: possibile nelle super intelligenze?
  • Il robot può essere un agente morale?

In altre parole, l'uomo deve essere in grado di prevedere ogni aspetto dell'entità appena creata, cercando di assimilarla ad un potere divino. Inoltre, per accertare l'esistenza di un'intenzione occorre ricercare l'accesso all'interno della mente dell'agente, cosa che non può essere accertata né negli esseri umani né nelle macchine. Secondo questa obiezione, un agente può essere responsabile solo se è un soggetto morale considerato a priori.

I robot nella realtà contemporanea

  • Sophia: primo robot con la cittadinanza di uno Stato
  • Pilota automatico: responsabilità della guida
  • Tassare i Robot: ipotesi errata?
  • Decisione robotica: i robot come giudici del futuro?

228 Consideriamo il caso in cui una macchina deve scegliere se sacrificare la vita di un anziano signore o di un bambino. Il veicolo può mantenere la rotta e sacrificare la vita del pedone, oppure sterzare, sacrificando la vita del passeggero. Ad esempio, nel caso in cui l’introduzione di un’imposta sul reddito dell’impresa (che investe e sfrutta questa tecnologia) e di un’imposta sui robot (diretta sulla ricchezza creata da queste macchine) inciderebbero sulle stesse basi imponibili247.

Soggetto elettronico: nuovo soggetto di diritto?

L’Europa ha dimostrato di essere in prima linea su questi temi e sugli aspetti etici dell’IA. Un primo passo potrebbe essere quello di dare loro una personalità, passo intrapreso per la prima volta in seno al Parlamento europeo con la spesso citata risoluzione del 2017. Molti parlamentari temevano che una simile scelta avrebbe portato all’ascesa del transumanesimo per finire con la soccombenza dell’uomo ai robot .

I primi passi verso una regolamentazione

Nell’acceso dibattito tra tecnici, avvocati e tutta l’opinione pubblica, è frequente la tesi che critica le carenze e le carenze giuridiche dell’intelligenza artificiale e della robotica, quando si tratta di un campo che andrebbe perseguito per la sua rapidità. Un primo fondamento normativo è rinvenibile nelle “leggi di guerra” del diritto internazionale stabilite con la Convenzione dell’Aia del 1907, nelle quattro Convenzioni di Ginevra del 1949 e nei due Protocolli aggiuntivi del 1977. In ambito civile sono numerose le norme volte a proteggere e regolamentare l’intelligenza artificiale e la robotica.

Ambito europeo

Risoluzione del parlamento europeo16 febbraio 2017: Codice Civile sulla

Il legislatore si concentra in particolare su diversi temi, tra gli altri: lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti che riguardano aspetti inerenti la sfera etica e/o legati alla sicurezza; preoccupazioni relative alla privacy e alla protezione dei dati; le conseguenze dell'uso dei robot; dell'influenza sul mercato del lavoro e sui lavoratori293; la responsabilità derivante dalla produzione di entità robotiche indipendenti; al rischio della concentrazione della ricchezza e del potere su una minoranza e, in ultima analisi, che l’intelligenza artificiale superi a lungo termine la capacità intellettuale umana. Raccomanda inoltre l'adozione di un sistema interno all'Unione per la registrazione dei robot avanzati sul mercato europeo, l'identificazione di categorie specifiche di robot, un criterio di classificazione, la creazione di un'agenzia UE designata per la robotica e l'intelligenza artificiale e sottolinea l'importanza di rispettare le norme principio di. La responsabilità sarà riconosciuta in funzione del “livello di istruzioni impartite al robot e del grado di autonomia di quest'ultimo, per cui quanto maggiore è la capacità di apprendimento o autonomia di un robot e quanto più lunga è la durata dell'addestramento di un robot, tanto maggiore dovrà essere responsabilità del suo allenatore”302.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europea del 25 aprile 2018

L’UE ha avuto lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nella sua agenda dal 2004 e ciò ha permesso all’UE di diventare una potenza nel campo della robotica. Per fare questo sarà necessario coinvolgere gli Stati318 e facilitare il dialogo tra loro, per cercare di concordare un piano coordinato sull’IA già entro la fine del 2018. L’Unione Europea è dotata di tutti i mezzi necessari per entità all’avanguardia nell’IA e questa comunicazione e le precedenti (tenendo conto anche di quelle che seguiranno) ne dimostrano l’altezza tecnica e morale.

Comitato per il futuro della scienza e della tecnologia (STOA) del Servizio

Ciò coinvolgerà tutte le parti interessate nella raccolta di input, nello scambio di opinioni, nello sviluppo e nell’attuazione di azioni congiunte per promuovere lo sviluppo e l’uso dell’intelligenza artificiale”320. Viene effettuata una revisione dello stato dell’arte attuale, concentrandosi sulla legislazione limitata dedicata alla robotica, con un’enfasi sulle aree che richiedono una legislazione nuova e tempestiva. L’attenzione si concentra principalmente sulle sfide legali poste dai robot e sulla possibilità che possano essere affrontate dalle norme esistenti nel quadro giuridico dell’UE.

Risoluzione del parlamento europeo 20 ottobre 2020: responsabilità civile e

Se da un lato si afferma che, sebbene «attività, dispositivi o processi fisici o virtuali controllati da sistemi di intelligenza artificiale possano tecnicamente essere causa diretta o indiretta di danni o danni»,327 dall'altro ritiene che nella maggior parte dei casi essi derivino da un errore umano nella fase di programmazione o di applicazione e "che, a causa dell'opacità, della connettività e dell'autonomia dei sistemi di intelligenza artificiale, potrebbe essere molto difficile o addirittura impossibile nella pratica ricondurre specifiche azioni dannose dei sistemi di intelligenza artificiale a uno specifico input umano o a decisioni prese in fase di pianificazione"328 ritiene quindi che "non è necessario che i sistemi di intelligenza artificiale ricevano lo status di persona giuridica"329, rilevando che le discipline attuali sono più che sufficienti per identificare le entità responsabili del danno. È chiaro che il legislatore ha fatto un passo indietro rispetto al 2017, quando prima proponeva di estendere la responsabilità del robot, ora sembra che stia tornando al modello originario di responsabilità del proprietario, del produttore, ecc. Non è solo una questione di disciplina relativa alla responsabilità, ma analizzando il quadro generale, sembra che il processo e la volontà del Parlamento europeo di compiere un passo verso la personalità elettronica rendendo un robot un soggetto in uno scenario giuridico abbia raggiunto una situazione di stallo.

Libro bianco della Commissione del 19 febbraio 2020 dal titolo «Intelligenza

Sarebbe necessario soprattutto nei casi di applicazione dell’IA considerata ad alto rischio336 e che lo richieda. La commissione sostiene che “un’intelligenza artificiale affidabile, etica e antropocentrica può essere raggiunta solo garantendo un adeguato coinvolgimento umano nelle applicazioni IA ad alto rischio”338. In primo luogo, l’applicazione dell’IA viene utilizzata in un settore in cui, date le caratteristiche delle attività abitualmente svolte, si possono prevedere rischi significativi.

Focus sull’Italia

Il passaggio verso una disciplina incentrata sulla robotica è stato proposto nel 2017, è stata approvata la mozione Rosato et al, AC 1-01508, che obbliga il governo a individuare una disciplina comune tra i ministeri legati alla robotica e IA346. L’Italia è quindi anche parzialmente priva di una disciplina che regola la robotica. Non esistono opere che portino ad un'attenta analisi del robot come figura attiva all'interno del procedimento, ma rimane la visione oggettiva di questa entità.

Ambito internazionale

  • STATI UNITI D’AMERICA
  • CINA
  • COREA DEL SUD
  • GIAPPONE

Il tentativo di una prima definizione di IA si rinviene in un testo normativo, all'art. La Corea del Sud ha adottato due documenti volti a regolamentare eticamente l’uso dei robot nella società: Carta sull’etica dei robot intelligenti e Legge sulla promozione dello sviluppo e della diffusione dei robot intelligenti379. Si tratta di una strategia con l’obiettivo principale di diventare leader nel mercato della robotica e dell’innovazione tecnologica.

La Tecno-etica, il Tecno-diritto

  • La tecno-etica
  • La robo-etica
  • La tecno-politica
  • Il tecno-diritto

Non resta che auspicare un’unione tra sociologi, filosofi, giuristi e tecnici per creare una disciplina interdisciplinare che possa essere applicata in quanti più paesi possibile; forse la soluzione sarebbe in un cosiddetto Tecnologia. L’uso senza una regolamentazione legale ed etica porterebbe a un’oligarchia di giganti tecnologici, dotati del potere di influenzare le masse. In base a ciò occorre chiedersi «tra un'assimilazione verso l'alto delle macchine all'uomo e, al contrario, un'assimilazione dell'uomo alle macchine verso il basso, fino a dove può spingersi la tecnologia?»398.

Necessità di un nuovo intervento normativo

Nasce la necessità di un nuovo corpus, capace di rispondere ai bisogni etici degli esseri umani, ma allo stesso tempo rispettando i nuovi diritti dei robot. 6 Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789, “la loi, express de la volonté générale”416. Visioni e prospettive dell’Unione Europea, in Etica digitale: verità, responsabilità e fiducia nell’era delle macchine intelligenti, a cura di M.

Riferimenti

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