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Capitolo 2 Lo Xiru ermu zi 《西儒耳目資》

2.2. Lo XREMZ

2.2.2 Lie yinyun pu 列音韻譜

Il Lie yinyun pu 列音韻譜 (d’ora e poi LYYP) è il secondo volume dello XREMZ. È un dizionario che serve a cercare un corrispondente carattere cinese ad una determinata pronuncia. All’inizio di questo volume c’è il Benpu xiaoxu 本 譜 小 序 (Breve

introduzione del volume): l’autore illustrò in questa sezione le teorie fonologiche e la

struttura del dizionario. Visto che Trigault e Wang Zheng avevano spiegato ampiamente già nel Lie yinyun pu wenda 列音韻譜問答 (Domande e risposte del Lie yinyun pu) di YYSP la teoria della fonologia occidentale protagonista del volume, in questa sezione tale teoria non venne illustrata in modo ampio. È in seguito nel Benpu yongfa 本譜用法 (L’uso del volume), l’autore spiegò in questa sezione il metodo di trovare, usando questo dizionario, il corrispondente carattere cinese dopo aver sentito una determinata pronuncia.

Le due sezioni suddette sono seguite dal corpo del dizionario. Si trova all’inizio lo

Yunmu mulu 韻母目錄 (Indice delle rime). L'autore dispose orizzontalmente le 50 yunshe 韻攝 «elenchi o raggruppamenti di finali»209 in ordine di yuanmu 元母 «lettera madre-primordiale», zimu 子母 «lettera madre - figlio», sunmu 孫母 «lettera madre - nipote» e zengsunmu 曾孫母 «lettera madre - pronipote», esprimendole con simboli occidentali. Ogni yunshe occupa una colonna verticale. Sopra ogni simbolo occidentale viene inserito un carattere cinese per contrassegnarne la pronuncia corrispondente. Nel caso in cui la pronuncia dello yunshe possa essere espressa da un singolo carattere cinese, l’autore segna un piccolo cerchio sotto il carattere cinese. Esistono alcuni casi in cui le

208 YYSP, p. 1.

209 Lo yunshe 韻 攝 o she 攝 è una terminologia della fonologica tradizionale cinese, indica il

raggruppamento delle rime che hanno le stesse code e i nuclei somiglianti. Cfr. Wang Li 王力, Hanyu

yinyunxue 漢語音韻學 (La fonologia della lingua cinese), Zhonghua shuju, Pechino, 2016 (2014), pp. 69-

pronunce degli yunshe dovevano essere espresse dal sistema fanqie o dal suono locale: si poteva quindi trovare i segni “qie 切 «fanqie»”, o “tuyin 土音 «suono locale»” sotto il relativo carattere cinese. Nel caso in cui la pronuncia dello yunshe non potesse essere espressa da nessun modo suddetto si sarebbe trovato il segno “wu qie 無切 «nessun

fanqie»” sopra il simbolo occidentale. Si trova il numero d’ordine dello yunshe nella parte

superiore di ogni colonna e il corrispondente numero di pagina nel dizionario nella parte inferiore. Possiamo evincere da ciò che questo dizionario è basato su 50 yunshe per la classificazione dei caratteri cinesi. Inoltre ogni she viene classificato secondo i diversi toni, ossia qingping 清 平 «chiaro - piatto», zhuoping 濁 平 «torbido - piatto»,

shangsheng 上聲 «montante», qusheng 去聲 «andante» e rusheng 入聲 «rientrante».

In ogni classificazione viene generata la lettera figlio con la combinazione di lettera madre e lettera padre; vengono poi elencati sotto ogni lettera figlio i caratteri cinesi omofoni.

Si prenda la prima pagina dello yunshe di a come esempio a spiegare la struttura e il contenuto del dizionario (fig. 2.6).

Fig. 2.6 Una pagina del LYYP.210

La pagina si legge da destra verso sinistra. All’inizio della pagina si trovano le 20 zifu 字 父 «lettere padri, iniziale» con le distinzioni di qing 輕 «leggero» e zhong 重 «pesante». Vengono elencati in due colonne: si trovano a destra le lettere padri leggeri:

ç, ch, k, p, t, j, v, f, g, l, m, n, s, x; ed a sinistra le lettere padri pesanti: ‘ç, ‘ch, ‘k, ‘p, ‘t, h. Si trovano da entrambi i lati i corrispondenti caratteri cinesi per esprimere le loro

pronunce. A sinistra della parte di “lettere padri” è il tono qingping 清平 «chiaro –

piatto»: significa che tutte le lettere figli in questa sezione hanno lo stesso tono qingping. In seguito si trova lo zimu 字母 «lettera madre, finale/rima» a con tono qingping: ā. Visto che non esiste nessun carattere cinese che può esprimere la pronuncia di essa, l’autore lo sostituì con una lettera figlio che contiene l’ā: 沙 “xā”.211 Nella sezione

gongsheng zizi 共 生 字 子 «lettera figlio, sillaba» a sinistra, vengono elencati

orizzontalmente le lettere figli generati dalla combinazione delle lettere padri e lettere madri espresse dai simboli occidentali. Sopra di essi ci sono due caratteri cinesi, in modo che si possa ottenere le stesse pronunce secondo il sistema di fanqie. Sotto ogni lettera figlio vengono elencati verticalmente i caratteri cinesi omofoni.

L’autore spiegò nella sezione di Benpu yongfa 本譜用法 (L’uso del volume) il metodo di utilizzare il LYYP. Si prenda qui il carattere 江 “kiām” come esempio. Trigault disse che se uno avesse sentito un suono sconosciuto avrebbe dovuto, a quel punto:

先察其母,察其母有道,凡念字聲長所聞之餘響於末者,母也。

Esaminare prima la sua lettera madre, c’è il metodo per esaminarla, al momento di pronunciare un carattere cinese, tende ad allungare la pronuncia. Il suono caudale che si sente è appunto la lettera madre.212

Nel caso dell’esempio 江 “kiām”, il suono caudale di esso è 央 “iām”. Questa è quindi la sua lettera madre. Se si va a consultarla nella Tabella generale nello YYSP, si scopre che essa è la trentaduesima lettera madre. Si va a vedere in seguito il trentaduesimo gruppo nella Tabella completa, e viene stabilito che l’ iām ha il tono qing 清 «chiaro». Dopo che si è conosciuta la lettera madre e il tono, si può reperire il corrispondente carattere cinese 江 nella sezione del tono “chiaro” del trentaduesimo yunshe nel LYYP.

Trigault dichiarò inoltre che se uno volesse conoscere ulteriormente il significato di un carattere trovato potrebbe cercarlo nel terzo volume, ossia Lie bianzheng pu 列邊正 譜, che verrà illustrato nel paragrafo successivo.

L'autore affermò che il LYYP non fornisce solo un aiuto per cercare un corrispondente

211 Quella che viene trovata nel tra virgolette è la trascrizione fonetica usata da Trigault nello XREMZ. 212 LYYP, pp. 6-7.

carattere cinese, ma facilita anche coloro che vogliono studiare la fonologia.213 Egli spiegò che:

蓋同切者俱同音也,同攝者俱同韻也,同音者父母俱同,同韻者父異母 同。

Se due caratteri avessero lo stesso fanqie, avrebbero allora lo stesso suono. Se due caratteri appartenessero allo stesso yunshe, avrebbero allora la stessa rima. Se due caratteri avessero lo stesso suono, avrebbero quindi la stessa lettera padre e lettera madre. Se due caratteri avessero la stessa rima, le lettere padri sarebbero diverse, mentre la lettera madre sarebbe la medesima.214

Egli scrisse inoltre che:

夫詩余不盡解,但同音同韻之排,俱實得其所。

Per quando riguarda la poesia, io, umile, non la conosco molto bene. Però conosco veramente lo studio ed elencazione di suoni e rime.215

Come sappiamo, suono e rima sono due degli elementi importanti da considerare nel momento della creazione di una poesia. Si può evincere da ciò che l’altro scopo di Trigault nella compilazione di questo dizionario ossia quello di agevolare i letterati cinesi nello studio fonologico o per la creazione di poesie.

A parere di Trigault, la redazione del LYYP soddisfaceva nello stesso momento le esigenze di due tipi di persone. I principianti della lingua cinese, avendo conosciuto la teoria basilare che viene illustrata nello YYSP, potevano già cogliere inizialmente il metodo per trovare i caratteri cinesi in base alla loro pronuncia solo dopo aver letto la

Breve introduzione del volume e L’uso del volume di questo volume. Inoltre, gli individui

che avevano voglia di studiare ulteriormente la fonologia, potevano consultare

213 Ivi., p. 8. 214 Ivi., p. 4. 215 Ivi., p. 5.

velocemente la rima e il tono di ogni carattere. Dopo l’analisi dei fonemi della lingua cinese, Trigault tentò di mostrare ai cinesi come esprimere un suono invisibile con i simboli visibili, ossia le lettere latine. Nel caso in cui la pronuncia del simbolo occidentale non potesse essere espressa da un singolo carattere cinese, l’autore avrebbe potuta esprimerla tramite il sistema fanqie: questo rappresenta anche un interessante incontro tra il sistema fonologico cinese e occidentale.