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Capitolo 2 Lo Xiru ermu zi 《西儒耳目資》

2.2. Lo XREMZ

2.2.1 Yi yin shou pu 譯引首譜

2.2.1.1 Wanguo yinyun huotu 萬國音韻活圖

Il Wanguo yinyun huotu 萬國音韻活圖 (Tavola mobile di suoni e rime dei diecimila

paesi) (vedi fig. 2.2) è una tavola mobile composta da sette cerchi concentrici. Ogni

cerchio è diviso in numerosi quadretti in cui vengono inseriti caratteri cinesi o simboli occidentali. Nei cinque cerchi centrali sono inseriti nello stesso ordine 29 caratteri latini e un quadretto vuoto. Nel cerchio più esterno vengono contrassegnate in caratteri cinesi le pronunce corrispondenti alle prime 25 lettere latine, ed in seguito la stessa cosa avviene nei 4 cerchi più piccoli. Nel cerchio più interno troviamo diversi toni espressi in caratteri cinesi. Quando ha bisogno di esprimere la pronuncia di una certa parola mantiene fisso il cerchio più esterno della tavola mobile e ruota gli altri sei cerchi, in ordine dall'interno verso l'esterno. Ogni cerchio prende una lettera latina, allineata verticalmente con il tono: viene combinata così la pronuncia della parola desiderata.

178 Ivi., pp. 37-38. 179 Ivi., p. 46. 180 Cfr. § 2.3.1.3.4.

Fig. 2.2 Il Wanguo yinyun huotu 萬國音韻活圖 (Tavola mobile di suoni e rime dei

diecimila paesi)181

Trigault affermò nel Wanguo yinyun huotu shuo 萬國音韻活圖說 (Spiegazione della

tavola mobile di suoni e rime dei diecimila paesi) che:

萬國音韻活圖者,人籟也,包括萬音,而不出其範圍。蓋人籟如籥,其 吹於人口者,總計之二十有九,如孔,所調元音俱不同響,西國有號以

為字,其號相對相會,實生萬音而不止一國之音已也。

La Tavola mobile di suoni e rime dei diecimila paesi [serve per esprimere] le voci umane, include diecimila suoni [che possono essere pronunciati dagli uomini] senza eccezioni. La bocca umana è come il flauto il quale ha ventinove fori: può suonare diversi “suoni primordiali”. In Occidente [questi suoni primordiali] vengono tradotti in simboli classificati come zi 字 «caratteri». Questi simboli si combinano tra loro e nascono diecimila suoni che non appartengono a un solo paese.182

Trigault usò i 29 fori del flauto per confrontare i 29 suoni primordiali pronunciati dalla bocca umana e tradurli in simboli occidentali. Questi suoni si combinano tra loro e formano “diecimila suoni”. Egli presentò in seguito i componenti della tavola mobile:

本圖共作五圈,每圈有二十九元音之號,其五在首者自鳴丫a、額 e、衣 i、阿 o、午 u 是也。同鳴則 ç、測‘ç、者 ch、撦‘ch、格 k、克‘k、百 p、 魄‘p、德 t、忒‘t、日 j、物 v、弗 f、額 g、勒 l、麥 m、搦 n、色 s、石 x、 黑h 隨之。[...]中華所用之元音止此。再有四號在每圈一週之末,他國用 中華不用。二十九號之後,再空一方聽用。此五圈欲會之以成萬音。[...] 五圈之內另有一圈五聲所備。

La tavola include cinque cerchi. In ogni cerchio vengono messi ventinove simboli dei suoni primordiali, fra cui i primi cinque sono i fonemi auto-sonanti:

a, e, i, o, u. Seguono poi le con-sonanti: ç, ‘ç, ch, ‘ch, k, ‘k, p, ‘p, t, ‘t, j, v, f, g, l, m, n, s, x, h. [...] Si trovano qui i suoni primordiali che vengono usati dalla

Cina. Ci sono in seguito quattro simboli alla fine di ogni cerchio, [questi sono i simboli che] vengono usati in altri paesi mentre non vengono usati in Cina. Si lascia un quadretto vuoto dopo i ventinove simboli per eventuali usi. [I suoni nei] cinque cerchi si combinano tra loro e formano diecimila suoni. [...] C’è un altro cerchio, all’interno dei cinque cerchi, per esprimere cinque toni.183

182 Ivi., p. 56. 183 Ivi., pp. 56-57.

Secondo Trigault questi 29 suoni possono formare le pronunce di tutte le lingue umane. Egli spiegò in seguito il metodo di lavoro mediante una tavola mobile con cinque esempi:

欲成一字之音衣ī,取內第五圈之衣 i 字,對內圈之清平,其第四第三第 二第一在外之圈,俱以空方對之,則衣 i 一字之音成矣;欲成二字之音 魚iû 字,推第四之空方,而以第四之午 u 加之,但魚字濁平,其自內有 號,二圈併外空方,三圈移對濁平,則魚iû 之音成矣;欲成三字之音月 iuě 字,推第三圈空方,以第三之額 e 加之,但月 iuě 入聲,亦如上對之, 則月iuě 之音成矣;欲成四字之音遠 iuèn 字,推第四圈之空方,以第四 之搦n 加之,但遠 iuèn 上聲,亦如上以對之,則遠字成矣;欲成五字之 音倦kiuén 字,以第五圈之空方推之,加以第五圈之格 k,但倦 kiuén 字 去聲,亦如上對之,則倦kiuén 字成矣。

Per formare il suono di 衣 che è costituito dal simbolo i, si prende il simbolo

i del quinto cerchio interno, lo si allinea con il tono qingping «chiaro – piatto»

del cerchio interiore e lo si allinea poi con i quadretti vuoti del quarto, terzo, secondo e primo cerchio. Si forma così il suono i che è costituito da un simbolo. Per formare il suono di 魚 che è costituito da due simboli iû si gira il quarto cerchio aggiungendo il simbolo u. Per il tono di iû, zhuoping «torbido – piatto» si prende il tono corrispondente nel cerchio interno, si prendono i quadretti vuoti dei cerchi esterni e li si allinea con il tono zhuoping: si forma così il suono iû. Per formare il suono di 月 che è costituito da tre simboli iuě, si gira il terzo cerchio aggiungendo il simbolo e. Però il tono di iuě è rusheng «rientrante»: allineandoli nel modo suddetto si forma così il suono iuě. Per formare il suono di 遠 che è costituito da quattro simboli iuèn, si gira il quarto cerchio aggiungendo il simbolo n. Però il tono di iuèn è shangsheng «montante»: allineandoli nel modo suddetto, si forma così il suono iuèn. Per formare il suono di 倦 che è costituito da cinque simboli kiuén, si gira il quinto cerchio aggiungendo il simbolo k. Però il tono di kiuén è qusheng «andante»: allineandoli nel modo suddetto si forma così il suono kiuén.184

Trigault spiegò il metodo di lavoro della tavola mobile prendendo gli esempi di i, iû,

iuě, iuèn e kiuén. Qui ci sono due osservazioni che valgono la pena di essere discusse: c'è

un problema nell'ordinare ogni strato di cerchi nel testo. Nei primi tre esempi Trigault si basa sul cerchio esterno: il numero d’ordine viene incrementato dall'esterno verso l'interno, pertanto l’ordine dall'esterno verso l'interno è dal primo al quinto cerchio. Quindi quando il suono è costituito da un simbolo questo ultimo è rappresentato dal simbolo nel quinto cerchio, mentre il suono che è costituito da due simboli è rappresentato dall’aggiunta di un simbolo nel quarto cerchio sulla base del quinto cerchio. Per analogia, per formare il suono che è costituito da quattro simboli si dovrebbe aggiungere un simbolo nel secondo cerchio: però è stato scritto che bisognerebbe aggiungere un simbolo del quarto cerchio, quindi a questo punto il numero d’ordine del cerchio sembrerebbe aumentare dall'interno verso l'esterno, cioè il quinto cerchio originale diventerebbe il primo. Secondo Tan Huiying si tratterebbe di un errore commesso dal trascrittore cinese, che invertì il numero d’ordine del cerchio185 ed io mi trovo d'accordo con lei.

L’altro problema che vale la pena discutere è questo: non è possibile formare il suono di 倦 che è costituito da cinque simboli: kiuén, come è spiegato nel testo. Possiamo vedere che per formare kiuén bisognerebbe aggiungere solo una lettera k al cerchio interno (k+iuen) sulla base di iuen, che era stato formato nell’esempio precedente. Trigault affermò nel testo “gira il quinto cerchio aggiungendo il simbolo k”: però in questo momento si trova “i” nel quinto cerchio. Tan osserva che questo sarebbe lo stesso errore dell’osservazione precedente, ossia un errore commesso dal trascrittore cinese, che invertì il numero d’ordine del cerchio.186 Però se, secondo l’ipotesi di Tan, il trascrittore avesse considerato il primo cerchio originale come il quinto, il suono formato dovrebbe essere

iuenk: questa non è palesemente la pronuncia di 倦, con una palese violazione delle

regole di pronuncia del cinese, perché in lingua cinese, generalmente, le due consonanti (n e k) non possono essere accostate insieme. Chi scrive avanza due ipotesi. C’è la possibilità che poiché nei primi quattro esempi si sta gradualmente aggiungendo

185 Tan, On the Formation and Effect of An Audio-visual Aid to Western Scholars, pp. 67-68. 186 Ibid.

dall'interno verso l’esterno una lettera nella tavola mobile, il trascrittore ritenesse che per il quinto esempio bisognasse aggiungere una lettera allo strato più esterno del cerchio: nello stesso momento potrebbe aver invertito il numero d’ordine del cerchio e aver formato così l’esito iuenk. L’altra possibilità è che il trascrittore non avesse invertito il numero d’ordine e che però credesse che il suono iuen fosse stato disposto dal quarto cerchio e fosse riservato nel quinto cerchio lo spazio vuoto per il k, lasciando così il passo come è scritto nel testo. Tuttavia, queste due osservazioni non ci impediscono di comprendere il metodo di lavoro della tavola mobile.

Trigault affermò in seguito che con questo metodo si potevano formare tutti i dialetti o suoni del mondo. Trigault considerò solo cinque cerchi in questa tavola e spiegò che:

中華所用之音不過於五,他國或有用六七至二十多者,圈則可遞加。

Il suono usato dalla lingua cinese è costituito al massimo da cinque simboli, nelle lingue di altri paesi esistono i suoni costituiti da sei, sette o addirittura più di venti simboli: [in questo caso] si possono aggiungere più cerchi.187

Secondo Trigault, la pronuncia di un carattere cinese può essere formata al massimo da cinque lettere latine. Egli scrisse allo stesso tempo che con questa tavola si poteva formare la pronuncia di tutte le parole di tutte le lingue umane nel mondo. Si può evincere da ciò la sua conoscenza della lingua universale188 e l’analisi dettagliata della pronuncia cinese nella prospettiva universale.

187 YYSP, p. 59.

188 Sulla lingua universale cfr. Mungello David E., Curious Land: Jesuit Accommodation and the

Origins of Sinology, University of Hawaii Press, Honolulu, 1989 (1985), pp. 34-36 e pp. 174-197, cfr. anche

Paternicò Luisa M., When the Europeans began to study Chinese: Martino Martini’s Grammatica Linguae

Sinensis, Ferdinand Verbiest Institute, Leuven, 2013, pp. 70-73 e Paternicò Luisa M., “In search of Adam’s

language: Martino Martini’s Chinese Grammar and the European proto-sinologists”, in D. Antonucci, P. Ackerman (eds.), Chinese Missionary Linguistics, Verbiest Institute, Leuven, 2017, pp. 141-145.