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Capitolo 2 Lo Xiru ermu zi 《西儒耳目資》

2.1. La genesi dello XREMZ

2.1.1 Il motivo per cui Trigault scrisse lo XREMZ

Trigault chiarì nel Zi xu 自序 (Prefazione dell’autore) la genesi del completamento del libro. Menzionò il senso del titolo “er mu zi 耳目資 «Aiuto per le orecchie e per gli occhi»” e si appellò modestamente alle conquiste dei suoi predecessori:

旅人[...]幸至中華,朝夕講求,慾以言字通相同之理。但初聞新言,耳鼓 則不聰;觀新字目鏡則不明。恐不能觸理動之內意。慾救聾瞽,舍此藥 法,其道無由,故表之曰耳目資也。然亦述而不作,敝會利西泰,郭仰 鳳,龐順陽實始之,愚竊比於我老朋而已。或曰:旅人聾瞽用此藥法, 則救其病可也。乃我聆本國之言,耳未嘗不聰,覽本國之字,目未嘗不 明,奚必用此藥法為?余曰:此非愚意也。蓋景伯韓君之固,請曰:藥 法能救汝聾汝瞽,必不能害我聰我明。矧真聾而自為聰,真瞽而自為明, 重其聾瞽之癖也。今先生字學實千古所未發,若拒而不納,乃真聾瞽矣。 景伯之言如此,余未敢以為然,亦不敢不欽其謙焉。況此書原以供旅人 聾瞽之用耳,大方之家雖無所用之第,譬之無疾者時蓄醫書,恐亦未足 為累也。輒[...]五閱月始成此書。

Da viaggiatore, arrivai per buona sorte in Cina dove studiavo in maniera approfondita da mane a sera [la lingua cinese], desiderando usare le parole e i caratteri per comunicare la stessa verità.121 Ma all'inizio, quando udivo una nuova parola, l'orecchio non la distingueva; quando vedevo un nuovo carattere l’occhio non lo riconosceva. Temevo dunque di non riuscire a toccare il significato intrinseco della verità. Per venire in soccorso ai sordi e ai ciechi, ho escogitato questa medicina. Ella non ha una fonte, l’ho intitolata “Aiuto per

121 Considerando che il principale obbiettivo di Trigault in Cina era predicare, tradurrei in questo caso

la parola “理” come “verità”. Un’altra traduzione potrebbe essere: Da viaggiatore, arrivai per buona sorte in Cina dove da mane a sera chiedevo e domandavo desiderando padroneggiare allo stesso modo [la lingua] attraverso il parlato e lo scritto.

le orecchie e per gli occhi”. Però io l’ho solo riferita e non creata: sono stati Li Xitai (Matteo Ricci), Guo Yangfeng (Lazzaro Cattaneo) e Pang Shunyang (Diego di Pantoja) della mia umile Società a idearla per primi. Io mi limito a farne dono ai confratelli. Qualcuno (Han Yun122) ha detto: il viaggiatore sordo e cieco può essere soccorso con questa medicina; io però quando udivo le parole del proprio paese, le mie orecchie erano sempre sorde; quando vedevo i caratteri del proprio paese, gli occhi erano sempre ciechi: devo soccorrere me stesso con questa medicina. Io ho detto: questo non è la mia umile intenzione. Han Jingbo123 ha insistito e chiesto: la medicina può soccorre te sordo e cieco, ma non deve essere dannosa al mio udito e alla mia vista. Per di più, se uno veramente sordo pensasse di sentire bene e uno veramente cieco pensasse di vedere bene, essi aggraverebbero la loro condizione di sordo e cieco. Oggi la Vostra dottrina sui caratteri è davvero inaudita. Se uno rifiutasse di accettarla, sarebbe veramente sordo e cieco. Le parole di Jingbo sono quelle che ho riferito; non mi sento di dire che è così, né di non ammirare la sua modestia. Inoltre, questo libro è stato originariamente usato per aiutare me sordo e cieco. Sebbene gli esperti non abbiano bisogno di usarlo, non sarà però dannoso che una persona sana tenga sempre con sé un testo di medicina. Quindi [io][...]ho completato questo libro dopo cinque mesi.124

Lo stesso racconto si ritrova nella prefazione scritta dal letterato cinese Han Yun:

四表金先生,利先生之後進,[...] 敦請至晉,朝夕論道。偶及字學,如 剝蔥皮,層層著裏,[...] 因請為書,凡三易稿始成之。

Il maestro Jin Sibiao (Nicolas Trigault) è il successore del maestro Li (Matteo Ricci); l’ho invitato calorosamente a Jin e abbiamo discusso la dottrina quotidianamente. Quando arrivavamo a discutere occasionalmente dello studio dei caratteri, le nostre comprensioni di esso come sbucciare la cipolla, in cui ci si addentra strato dopo strato [...], gli ho chiesto perciò di riportare lo

122 Su Han Yun cfr. § 2.1.2.1.

123 Jingbo 景伯 fu il nome di cortesia di Han Yun. 124 YYSP, pp. 50-51.

studio di tali caratteri in un libro, il quale è stato terminato dopo avervi apportato tre volte delle modifiche.125

Nella lettera scritta nel 1627 a Montmorenci, Trigault chiarì: “su richiesta dei cinesi, ho scritto in lingua cinese [...] un vocabolario in tre volumi, in cui ho usato il nostro sistema di vocali e consonanti per trascrivere i caratteri cinesi, in modo che i cinesi possano comprendere il nostro sistema di scrittura in tre giorni. [...] Ora mi è richiesto insistentemente di pubblicarne una seconda edizione.”126

Si può apprendere da ciò che quando Trigault arrivò nel 1624 a Jiangzhou nella provincia dello Shanxi, che anticamente veniva chiamata Jin 晉, soggiornò nella casa di Han Yun. Quest’ultimo trovò che Trigault aveva un vocabolario particolare per consultare le pronunce e le forme dei caratteri cinesi:

彼時或與此中人士交談,得聞未知難知之音;或展閱此中奇書,得遇未 知難知之字,一開旅人字學音韻之編,則能察音察字,隨手可得,不待 一一詢之人也。

Quando [Trigault] discorreva coi cinesi e sentiva un suono sconosciuto o difficile da apprendere, oppure quando leggendo qualche ragguardevole testo cinese si imbatteva in un carattere ancora mai visto o difficile da memorizzare, apriva il suo testo dei suoni e dello studio dei caratteri, dove cercava suoni o caratteri e, una volta trovati, non aveva bisogno di chiederli a uno a uno agli altri.127

Han lo apprezzò e richiese al gesuita di insegnargli questo “metodo ingegnoso” (qiao

fa 巧法).128 Trigault iniziò perciò a redigere il libro in cui illustra ai cinesi la teoria fonologica occidentale e il sistema della romanizzazione del cinese.

125 YYSP, p. 5.

126 Trigault Nicolas, lettera al R. P. Montmorenci, Hangzhou, 13 settembre 1627, in Dehaisnes, Vie du

père Nicolas Trigault de la compagnie de jésus, p. 282.

127 YYSP, pp. 109-110. 128 Ivi., p. 110.

Possiamo dedurre da ciò che forse Trigault avesse già un abbozzo dello XREMZ. Così a casa di Han Yun quando egli “sentiva un suono sconosciuto o difficile da apprendere, oppure quando leggendo qualche ragguardevole testo cinese si imbatteva in un carattere ancora mai visto o difficile da memorizzare, apriva il suo testo dei suoni e dello studio dei caratteri, dove cercava suoni o caratteri e, una volta trovati, non aveva bisogno di chiederli a uno a uno agli altri.”129 E il titolo “Er mu zi 耳目資” fosse stabilito in questo momento, come egli affermò nella Prefazione che la sua opera era una “medicina”: “Aiuto per le orecchie e per gli occhi [dei letterati occidentali]”.130 Successivamente, su richiesta di Han Yun, Trigault aggiunse una parte per presentare ai lettori cinesi il “metodo ingegnoso”, ossia per illustrare le teorie fonologiche occidentali. In seguito, egli lo integrò e lo rivide con la collaborazione di alcuni letterati cinesi.131 Così si formò l’opera che noi conosciamo oggi. Tuttavia, il titolo “Xiru ermu zi 西儒耳目資” non venne modificato quando l’opera fu completata: perciò la traduzione del titolo in italiano manterrebbe come “Aiuto alle orecchie e agli occhi dei letterati d’Occidente”. Però ci rendiamo conto che lo XREMZ fu ideato come un dizionario utilizzato dai missionari, ma divenne a tutti gli effetti un’opera che presentava le teorie fonologiche occidentali ai lettori cinesi, come suggerisce il titolo interpretato da E. Raini: “Aiuto [dato] dal letterato occidentale alle orecchie e agli occhi [dei cinesi]”.132