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4.2 Gli operatori rilevanti in Italia

4.2.1 A2A S.p.A

La società nasce il 1° gennaio 2008 dalla fusione per incorporazione di ASM Brescia S.p.A. ed AMSA in AEM Milano S.p.A.

Anche in questo caso, l’unione tra le diverse aziende si inquadra nel contesto evolutivo del settore dei multiservizi in Italia; infatti la creazione di un gruppo di maggiori dimensioni consente di far fronte più efficacemente alla progressiva apertura alla concorrenza nei mercati dei servizi.

In questo senso, il settore delle local utilities italiane ha avviato un processo di consolidamento che sta conducendo alla formazione di un ristretto numero di operatori di grandezza superiore, seppur caratterizzati da un forte radicamento territoriale.

Il Gruppo A2A opera principalmente nei seguenti settori:  produzione, vendita e distribuzione di energia elettrica;  vendita e distribuzione del gas;

 produzione, distribuzione e vendita di calore tramite reti di teleriscaldamento;  gestione dei rifiuti;

 gestione del ciclo idrico integrato.

Le attività sono organizzate in 4 "Filiere", cui vanno aggiunti i servizi di corporate e gli altri servizi:

1. Energia: l’attività è finalizzata alla vendita sui mercati all’ingrosso e al dettaglio di energia elettrica e gas metano.

Il supporto alle aree commerciali è assicurato dalle attività di approvvigionamento combustibili, programmazione e dispacciamento impianti di generazione elettrica, ottimizzazione portafoglio e trading sui mercati nazionali ed esteri.

2. Calore e Servizi: l’attività è principalmente finalizzata alla vendita di calore e di elettricità prodotti da impianti di cogenerazione, prevalentemente di proprietà del Gruppo.

La vendita del calore cogenerato avviene mediante reti di teleriscaldamento.

La filiera assicura anche il servizio di gestione di impianti di riscaldamento di proprietà di terze parti (servizi di gestione calore) e attività di facility management. 3. Ambiente: l’attività è relativa a tutto il ciclo della gestione dei rifiuti, dalla raccolta e

spazzamento, al trattamento, smaltimento e recupero di materia ed energia.

È infatti compreso nell’attività della filiera il recupero del contenuto energetico dei rifiuti attraverso impianti di termovalorizzazione o impianti biogas.

4. Reti: l’attività comprende la gestione tecnico-operativa di reti di trasmissione e distribuzione di energia elettrica, di trasporto e distribuzione di gas naturale e la gestione dell’intero Ciclo Idrico Integrato (captazione delle acque, gestione degli acquedotti, distribuzione idrica, gestione di reti fognarie, depurazione).

5. Corporate ed Altri Servizi: i servizi di corporate comprendono le attività di guida, indirizzo strategico, coordinamento e controllo della gestione industriale, nonché i servizi a supporto del business e delle attività operative (es. servizi amministrativi e

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contabili, finanziari, legali, di approvvigionamento, di gestione del personale, di information technology, di comunicazione etc.).

Negli Altri Servizi sono comprese le attività relative all’illuminazione pubblica, agli impianti di regolazione del traffico, ai servizi di videosorveglianza e alla gestione delle lampade votive.

Il modello di business di A2A include un mix di attività “green”, le quali rappresentano una realtà fortemente in crescita, soprattutto grazie all’apporto di attività ad alto contenuto industriale nel campo della produzione di elettricità da fonti rinnovabili (idroelettrico, termovalorizzazione dei rifiuti e biomasse) e del risparmio energetico (cogenerazione ed efficienza delle reti).

Proprio sotto questo aspetto, AEM, ASM e AMSA hanno concordato sulla valenza industriale del progetto, finalizzato a:

 raggiungere dimensioni adeguate per competere con gli altri operatori nazionali ed esteri;

 rafforzare l’integrazione a monte ed a valle nella catena del valore delle attività caratteristiche;

 accrescere il potenziale negoziale nei mercati liberalizzati;

 cogliere le opportunità derivanti da economie di scala e sinergie di costo e di investimento nell’ottica del miglioramento della qualità dei servizi offerti;

 rafforzare il radicamento territoriale della nuova società che opera oltre che a Milano, Brescia e Bergamo, in numerose città lombarde ed emiliane, continuando ad erogare importanti servizi ai cittadini clienti.

In particolare, la creazione di A2A è stata intrapresa allo scopo di:

 rafforzare la promozione di iniziative per il risparmio energetico e lo sviluppo sostenibile, utilizzando tecnologie innovative ed idonee politiche gestionali ed industriali, come la produzione da fonti rinnovabili;

 di creare ulteriore valore nei business del gas, dell’elettricità, dei servizi ambientali (come la termovalorizzazione e lo smaltimento/trattamento dei rifiuti) e dei servizi energetici per il territorio (quali il teleriscaldamento e l’energy management).

La creazione di un grande operatore, leader nazionale nel settore energetico ed ambientale, autosufficiente e completamente integrato, permette di assumere il ruolo di polo aggregante, capace di attirare e coinvolgere altri operatori locali presenti in aree geografiche contigue e complementari per base clienti.

Il raggiungimento del valore aggiunto per gli azionisti deve avvenire mediante lo sfruttamento dei vantaggi e dei benefici derivanti dal conseguimento di una scala adeguata per competere con successo nel mercato dei servizi pubblici locali in via rapida di liberalizzazione, dalla complementarietà delle aree di business che permette al contempo l’integrazione a monte ed a valle della catena del valore e della contiguità territoriale delle aree in cui le stesse operano.

In tale contesto sono previste sinergie derivanti dall’ottimizzazione degli attuali processi industriali, quali: la gestione del portafoglio energetico, l’omogeneizzazione delle

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principali attività operative (es. acquisti centralizzati) e l’unificazione delle attività comuni (es. staff, servizi e coordinamenti tecnici).

Sono altresì previste sinergie derivanti da progetti di sviluppo strategico nelle attività a più elevato potenziale di creazione di valore, quali: il mercato energy (gas ed energia elettrica), il business dei servizi ambientali (WTE, smaltimento/trattamento), i servizi energetici per il territorio (teleriscaldamento, energy services) e la produzione da fonti rinnovabili.

La crescita del gruppo è stata caratterizzata da un radicamento in Lombardia ed in tutta l’area padana: a Milano, Bergamo, Brescia, Novara ed in altri 200 Comuni più piccoli; e poi ancora a Monza, Como, Sondrio e Varese, dove A2A ha realizzato importanti acquisizioni e partecipazioni nelle utilities locali.

A2A ambisce ad acquisire un ruolo da protagonista anche in Europa, attraverso una consolidata attività di trading nelle principali borse elettriche europee ed al controllo di Edison (insieme ad EDF), alla partecipazione in Edipower e nella società elettrica

EPCG (Montenegro).

La crescita selettiva a livello internazionale si è estesa al Montenegro (produzione e distribuzione di energia), al Regno Unito, alla Grecia, alla Spagna (sviluppo di impianti di trattamento dei rifiuti) ed alla Francia, dove A2A possiede la società francese Coriance, attiva nel teleriscaldamento dell’hinterland parigino ed in altre 20 importanti città francesi, quali ad esempio Digione e Tolosa.

La dimensione di rilevanza europea di A2A è sottolineata anche dai dati 2010: ricavi per oltre 6 miliardi di euro, margine operativo lordo di 1,04 miliardi di euro, capitalizzazione di Borsa pari a circa 3,8 miliardi di euro, più di 2 milioni di clienti e circa 9.350 dipendenti.

Tutti questi dati fanno di A2A la prima multiutility locale in Italia per ricavi, margini

operativi e capitalizzazione di mercato;

Gli azionisti del gruppo A2A sono: il Comune di Brescia per il 27,456%; il Comune di Milano per il 27,456%; Alpiq Holding (già Atel Holding) per il 5,002%%; Carlo Tassara Spa per il 2,512%; il Comune di Bergamo per il 2%, il Comune di Varese per lo 0,7%; il restante 34,8% é sul mercato.

In tema di governance, si sottolinea come coerentemente con i presupposti industriali dell'operazione che ha visto l'integrazione tra AEM e ASM, quale primo passo di un processo più ampio suscettibile di interessare progressivamente altre aziende locali italiane, si è ritenuto conveniente prendere a riferimento un sistema aperto ben rappresentato dal modello dualistico.

Si tratta di un sistema di amministrazione e controllo delle società per azioni caratterizzato dalla presenza di due distinti organi collegiali, quali il Consiglio di Sorveglianza (Supervisory Board), eletto dall’assemblea dei soci, ed il Consiglio di Gestione (Management Board), eletto dal consiglio di sorveglianza.

Si contrappone al sistema monistico (one-tier system) nel quale, in luogo dei sopramenzionati consigli, vi è la presenza di un solo organo collegiale, il Consiglio di Amministrazione, eletto dall'assemblea.

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Il modello dualistico consente di valorizzare il ruolo di indirizzo e controllo proprio degli azionisti tramite il Consiglio di Sorveglianza, mentre assegna le attività di gestione al Consiglio di Gestione che assume quindi una compiuta valenza manageriale.

Il Consiglio di Sorveglianza di A2A S.p.A. è composto di 15 consiglieri, di cui 6 nominati direttamente dal Comune di Brescia, 6 dal Comune di Milano e i restanti 3 eletti tramite voto di lista dalle minoranze.

I ruoli di Presidente e Vicepresidente del Consiglio di Sorveglianza sono attualmente ricoperti da Graziano Tarantini e Rosario Bifulco.

Il Consiglio di Gestione è invece composto di 8 consiglieri, nominati dal Consiglio di Sorveglianza sulla base di liste presentate dai Consiglieri di Sorveglianza.

L'attuale Presidente del Consiglio di Gestione è Giuseppe Sala e il Vicepresidente è Vittorio Cinquini.

Il Consiglio di Gestione su indicazione del Consiglio di Sorveglianza, nomina due Direttori Generali che possono essere scelti tra i Consiglieri di Gestione e hanno competenze e funzioni complementari; attualmente il Direttore Generale area Corporate e Mercato è Renato Ravanelli e quello dell'area Tecnico-Operativa Paolo Rossetti.