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L’INFLAZIONE A BOLOGNA

1.5.2 Accessibilità Interna

Bologna, famosa in tutto il mondo per le sue torri e i caratteristici portici, possiede uno dei più estesi centri storici d’Italia.

Racchiuso dentro i viali di circonvallazione, che seguono il perimetro delle antiche mura cittadine, il centro custodisce i più importanti monumenti, musei e attrazioni della città. Nella zona sono inoltre presenti numerose strutture ricettive, attività commerciali, sedi di società, studi privati e la quasi totalità degli uffici pubblici. Anche la zona universitaria, in cui si possono trovare la maggior parte delle facoltà e dove molti degli studenti decidono di risiedere, è collocata nel centro cittadino, proprio a ridosso del simbolo di Bologna, le Due Torri.

Fig. 19: mappa della città con evidenziate la zona ZTL, l’area T (Provincia di Bologna, Servizio Turismo, 2012)

Per decongestionare la zona e facilitare gli spostamenti all’interno di questa area così densamente popolata sono state prese una serie di misure precauzionali.

È stata istituita una Zona a Traffico Limitato (ZTL), che copre la maggior parte dell’area del centro città e dove dalle 7 alle 20 tutti i giorni della settimana la circolazione di veicoli a motore è soggetta a limitazioni. Tutti gli accessi alla ZTL sono controllati dalle telecamere e dai sensori del sistema elettronico Sirio (Iperbole, rete civica bolognese (d), 2012).

All’interno della ZTL sono inoltre presenti delle zone in cui la limitazione al traffico è pianificata 24

ore su 24: l’area T e le zone pedonali.

L’area T è ubicata nel cuore del centro storico della città; ricca di attività commerciali di vario genere, è una delle zone più importanti a livello turistico e monumentale. Denominata area T per la forma che creano le tre più importanti strade del centro che la compongono (Via Ugo Bassi, Via Rizzoli e Via dell’Indipendenza), la zona è telecontrollata 24 ore al giorno dal sistema RITA. Ogni weekend, inoltre, dalle 8 di sabato alle 22 della domenica, e tutti i giorni festivi, questa area viene chiusa al traffico ed diventa accessibile esclusivamente per pedoni e biciclette (Iperbole, rete civica bolognese (e), 2012).

A seguito delle rimostranze di numerose associazioni di commercianti e portatori di handicap, sono state prese nuove misure per agevolare l’accessibilità a questa zona durante i “T days”. Oltre alle navette T1, A, 29B e 30 che collegano il centro storico con i parcheggi Tanari, Riva Reno , VIII Agosto, Sferisterio, Autostazione, Carracci, Staveco, S. Orsola e Zaccherini (per un totale di 4.500 posti auto), è stata istituita una nuova linea T2 che funziona da circolare attorno alla zona T e ha lo scopo di collegare Piazza Maggiore con le principali linee di trasporto pubblico, deviate anch’esse durante sabato e festivi (Atc.bo.it (c), 2012).

Come descritto nel capitolo dell’accessibilità esterna, Bologna è un importante snodo ferroviario e possiede uno dei maggiori aeroporti della nazione.

La stazione ferroviaria Bologna Centrale è situata a nord del centro storico, sui viali di circonvallazione. La zona centrale della città è quindi facilmente raggiungibile a piedi. È possibile altrimenti utilizzare una delle numerose linee di trasporto pubblico che fermano nel piazzale dinanzi alla stazione.

L’aeroporto G. Marconi è servito invece dalla linea Aerobus-BLQ che, con una frequenza delle corse di 15 minuti, lo collega al centro storico e alla stazione centrale in un tempo di 30 minuti (Atc.bo.it (d), 2012).

La zona della Fiera attualmente è collegata al centro della città tramite diverse linee di autobus e in occasione di manifestazioni fieristiche viene istituito un collegamento diretto con l’aeroporto.

Analizzando l’intero territorio comunale si può affermare che Bologna possegga una buona rete di trasporto pubblico, gestita da Tper. La società, nata nel febbraio 2012 dalla riunione delle divisioni trasporto ATC e FER, serve con i propri autobus il bacino di Bologna e Ferrara, producendo inoltre il 30% del traffico ferroviario regionale (Atc.bo.it (e), 2012).

Fig. 20: mappa del trasporto pubblico di Bologna, zona Centro Storico ( www.atc.bo.it, 2012)

L’intera area urbana di Bologna risulta essere servita da numerose linee di autobus, anche nelle ore notturne. Molteplici sono anche i collegamenti con l’area suburbana ed extraurbana dalle prime ore del mattino fino a sera.

Attualmente le linee urbane in funzione sono 53, le suburbane 15 e le extraurbane 139 (Atc.bo.it (f), 2012).

Per rispondere alle diverse esigenze degli utenti, Tper ha previsto varie tipologie di titoli di viaggio. Oltre agli abbonamenti mensili ed annuali, a titolo impersonale e personale e agli abbonamenti Mi Muovo (treno +bus), diverse sono le soluzioni pensate per le singole corse (Atc.bo.it (g), 2012):

Fig. 21: tipologie titolo di viaggio nel bacino di Bologna (Atc.bo.it, 2012)

Per evitare possibili congestioni del traffico a causa delle manifestazioni fieristiche, concerti, mostre ed eventi che si svolgono annualmente sia nella zona del centro che al di fuori dei viali di circonvallazione, Bologna si è dotata di numerosi parcheggi dentro e fuori mura, sia pubblici che privati.

Nella figura n.20 è possibile osservare dove alcuni di questi siano localizzati nell’ area del Centro storico.

Negli ultimi anni l’amministrazione comunale per agevolare il transito delle vetture ed organizzare lo spazio in città, sempre più carente, ha progettato un Piano Sosta nell’area del centro storico e della prima periferia.

Cercando di regolamentare la sosta e tenendo in considerazione le diverse esigenze di residenti, attività commerciali e di chi si muove nel tempo libero, il piano introduce il parcheggio a pagamento in alcune aree urbane (Iperbole, Rete civica di Bologna (f), 2012).

Il progetto prevede la suddivisione in 6 settori del centro storico e in 6 zone della prima periferia, ed orari e tariffe differenti a seconda della zona o settore scelto per la sosta.

La gestione è affidata alla società ATC Spa (Atc.bo.it (h), 2012).

Per incentivare la riduzione dell’utilizzo dei veicoli a motore, cercando di pianificare uno sviluppo sostenibile della città, il comune si sta dotando di una rete di percorsi ciclabili sicura e ben riconoscibile che si sviluppa all’interno del centro storico e collega questo con la prima periferia della città. Attualmente i percorsi ciclabili presenti in tutto il territorio di Bologna sono 12, ognuno dotato di segnaletica che aiuti il ciclista a orientarsi per la città e a muoversi all’interno della rete di piste ciclabili. All’interno del centro storico analoghi cartelli sono posti in aiuto ai ciclisti per consigliare loro i percorsi e le strade più idonee, prediligendo quelle con minor traffico.

I percorsi ciclabili presenti nel territorio bolognese sono:

 Percorso 1: Casalecchio – Bologna (centro)

 Percorso 2: San Lazzaro – Bologna (centro)

 Percorso 3 : Fiera

 Percorso 4: Arcoveggio – Bologna (centro)

 Percorso 5 : Borgo Panigale

 Percorso 6: Birra

 Percorso 7: Dozza

 Percorso 8: Santa Viola

 Percorso 9: Casteldebole

 Percorso 10: Lungo Savena

 Percorso 11: Pilastro

 Percorso 12: Mezzofanti

Dal 2005 è attivo inoltre “C’entro in bici”, il servizio pubblico di noleggio biciclette per i maggiorenni residenti in città e provincia o residenti in Emilia Romagna ma domiciliati a Bologna. Possono inoltre accedere al servizio gli studenti e il personale dell’università di Bologna e i possessori di un abbonamento del trasporto urbano o extraurbano, indipendentemente dal luogo di residenza. Con una cauzione di 10 euro qualunque iscritto al progetto può utilizzare una delle 188 biciclette localizzate nelle 23 rastrelliere poste principalmente nell’area del centro storico. Il servizio attualmente non è invece disponibile per persone di passaggio nella città come possono essere i turisti (Iperbole, rete civica di Bologna (g), 2012).

A Bologna sono presenti anche due cooperative di Taxi. È possibile trovare le vetture nelle apposite piazzole di sosta, dislocate nei punti strategici della città, oppure prenotare un taxi chiamando gli appositi numeri, tramite sito internet (Taxi Bologna, 2012) o scaricando l’applicazione per smartphone (Cotabo.it, 2012).