• Non ci sono risultati.

ELENCO MUSEI DELL’AREA BOLOGNESE

ALTRI EVENTI E MANIFESTAZIONI:

3.1.6 Parchi naturali, cicloturismo, trekking col treno

Bologna non è solo una città ricca di bellezze artistiche e monumentali ma offre ai suoi cittadini e ai turisti numerosi parchi ( Blq Incoming, 2012):

Giardini Margherita: è il principale parco della città. Aperto ufficialmente nel 1879 è

intitolato alla Regina Margherita e si trova lungo l’antico perimetro delle mura cittadine. Durante gli scavi per la sua costruzione sono stati rinvenuti i resti di un’antica necropoli etrusca, ora conservati all’interno del Museo Civico Archeologico. Esteso per 26 ettari il giardino mostra un architettura di stampo inglese (Wikipedia.org, voce “Giardini Margherita”, 2012).

Parco della Montagnola: è il parco più antico della città. Costruito sulle rovine della rocca di

Porta Galliera, nel 1662 iniziò ad essere destinato ad uso pubblico ma la sua definitiva sistemazione a parco cittadino avvenne non prima del 1805 durante l’occupazione francese. Caratteristica è la splendida e monumentale scalinata d’ingresso (Centocittà, 2012).

Giardino di Villa delle Rose: situato vicino al Colle della Guardia, sull’altura del Monte

Franco, il giardino custodisce ancora Villa delle Rose, una settecentesca residenza estiva (Bologna Planet (a), 2012).

Parco Cavaioni: è uno dei parchi collinari più estesi ed il suo territorio comprende zone

trova di fronte all’ingresso del parco e che è ancora collegato ad esso da un filare di cipressi. L’area è passata sotto la gestione del comune di Bologna negli anni ’60 del Novecento (Bologna Planet (b), 2012).

Orto Botanico: il giardino botanico, fondato da Luigi Aldrovandi nel 1568, è uno dei più

antichi d’Europa. Dopo numerosi trasferimenti oggi è situato in pieno centro storico e custodisce circa 5000 esemplari di 1.200 specie differenti coltivati su 2 ettari di terreno. Attualmente è gestito dall’Università di Bologna (Wikipedia.org, voce “Orto botanico di Bologna”, 2012).

Parco della Chiusa (Talon): il parco, meglio noto con il nome di Talon, è alle porte di

Bologna ed è ciò che rimane degli ampi possedimenti della nobile famiglia dei Serpieri Talon che costruirono in questa vasta are due ville e progettarono le varie zone del parco secondo stili diversi, dai i canoni della scuola francese dei Le Notre allo stile inglese e italiano. Nel sottosuolo del parco passa un acquedotto romano del 100 a.C. ancora funzionante (Bologna Planet (c), 2012).

Parco Cassarini: nel parco, ricavato dai giardini di Villa Cassarini, è possibile osservare

particolari alberi come i Cedri dell’Himalaya, melograni e alberi di Giuda.

Parco Savena: il parco è attraversato dal fiume Savena. Ricco di boschi e prati, è

caratterizzato da una vasta varietà di piante e alberi (Blq Incoming, 2012).

Parco di Villa Ghigi: il parco, che si estende su una superficie di 28ettari, si trova subito

fuori Porta San Mammolo, sui primi rilievi collinari della città. Aperto al pubblico dal 1975 e gestito attualmente dalla Fondazione Villa Ghigi, rappresenta un perfetto esempio del paesaggio collinare bolognese. Al centro dell’area è possibile ancora osservare l’antica Villa Ghigi, ad oggi in stato di abbandono (Iperbole, la rete civica di Bologna (i), 2012).

Parco di Villa Spada: il parco è stato ricavato dai giardini della settecentesca Villa Spada,

situata subito fuori Porta Saragozza. Composto da un giardino all’italiana e un’area invece boschiva, il parco insieme alla villa è stato comprato dal Comune di Bologna negli anni ’60 del Novecento e aperto al pubblico un decennio dopo (Bologna Planet (a), 2012).

Parco Melloni: il parco, di ridotte dimensioni, è stato ricavato dai giardini dell’ottocentesca

Villa Melloni nel quartiere Saragozza. Gli alti e grossi alberi sono la caratteristica principale di questo piccolo giardino (Blq Incoming, 2012).

Oltre a dotarsi di 12 piste ciclabili urbane, il comune di Bologna ha deciso di aderire al progetto Cycle-E: Ciclopercorsi città d’Arte, una rete di accoglienza turistica per i cicloturisti progettata per le città d’arte dall’Unione di Prodotto “Città d’Arte, cultura e Affari dell’Emilia Romagna” (Bolognawelcome.com (e), 2012).

L’adesione al progetto di tutte le maggiori città della regione ha permesso la creazione del principale percorso ciclabile che unisce tutti questi centri urbani, partendo da Parma ed arrivando fino a Faenza, passando per Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì.

All’interno di ogni provincia sono poi stati creati numerosi itinerari per rispondere alle diverse esigenze e desideri dei cicloturisti.

Nel territorio provinciale di Bologna sono stati progettati 11 percorsi, alcuni di questi risultano essere però semplici varianti (Cycle-r Emilia Romagna, 2012).

Fig. 37: Percorsi cicloturistici di Bologna e Provincia (www.cycle-r.it, 2012)

Il comune di Bologna all’interno del suo sito turistico Bologna Welcome oltre alla mappa dei percorsi ha inoltre messo a disposizione un elenco delle strutture ricettive di Bologna che possono essere definite bike accomodation (Bolognawelcome.com (e), 2012).

L’iniziativa Trekking col treno nasce dalla collaborazione tra Provincia di Bologna, le società di trasporto e il CAI del capoluogo. Giunta ormai alla ventunesima edizione, la manifestazione si

propone di far conoscere il territorio della provincia in maniera non del tutto convenzionale seguendo le regole del turismo eco-sostenibile, organizzando quindi lunghe escursioni a piedi ed utilizzando esclusivamente mezzi pubblici per raggiungere il luogo di partenza (Provincia di Bologna, Servizio Turismo (c), 2012).

Fig. 38: Opuscolo Trekking col treno 2012 (Provincia di Bologna, Servizio Turismo, 2012)

L’edizione dell’anno 2012 è stata caratterizzata inoltre dalla nascita di una stretta collaborazione con It.a.cà, il festival del turismo responsabile, che ha portato all’organizzazione di una speciale camminata dai calanchi del Parco dei Gessi sino a Piazza Maggiore.

Le escursioni di Trekking col treno, che vedono da alcuni anni la partecipazione di turisti sia italiani che stranieri, sono una buona occasione di conoscenza dell’ambiente locale e di scambio culturale che sono alla base del turismo responsabile (Trekking col treno, 2012).

È possibile scaricare l’opuscolo della manifestazione direttamente dal sito della Provincia di Bologna; il formato cartaceo è invece distribuito dagli uffici IAT e dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP). Dal 2012 è inoltre stata creata una versione mobile per gli smartphone, realizzata in collaborazione con APT Servizi (Provincia di Bologna, servizio turismo (c), 2012).

3.1.7 Percorsi

La grande ricchezza artistica e monumentale della città come gli splendidi scorci panoramici dei suoi canali e delle alte torri medievali hanno permesso a Comune e Provincia di Bologna di ideare diversi percorsi per fare conoscere al meglio la storia della città e fare apprezzare le sue bellezze. I percorsi ideati dal comune, che possono essere trovati sulla home page del suo portale turistico Bologna Welcome o richiesti agli uffici iat presenti in città, sono: