A.
ponente, ed aile falde del monte di SanPé
posto nel territoriodi
Cassinasco, man-damento di Bubbio, vicino al casalede' .Cau•
zini
havvi una sorgente solforosa, che scatu-risce nel volume di un pollice sulla sinistra ,•>i 28
del rio dell' Arbrusan, ovvero d' in-la
feja,
e si 'confonde poco fungi colle, di lui acque : il rio seorreudo dal Nord al Sud si perde nella B3rmida alla distanza di circa quattro ehilometri dalla sorgente La di lei scoperta mon oltrepassa i quattro anni : i suoi caratteri fi,ici sino consimili a quelli delle altre acque
solforose fredde : manca sinora un' analisi di essa, e non se ne fa alcun use medico, sic-come tenuta in nessun conto.
S. V
I.Dell' acqua solforosa di Castelletto d' Orba (i).
]Nei territorio di Castelletto d' Orba, ed in distanza di un chilometro da questo
C9-(i) Per conservar 1' ordine , che ci siamo prefissi , 1' arqua solforesa di Castelletto d' Orba,anche chiamato
Castelletto-Adorno, oggidi capo luogo di un Manda-mento della provincia di Novi ( la pale fu provvisio-nalmeute compresa nella Divisione di Genova ) , si an-novera fra quelle della provincia d'Acqui , alla quate era aggregato il suddetto Comme prima della riunione del Ducato di Genova agli Stati di S . M . il Re di Sardegna .
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mune, capo-luogo cli Mandamento trovasi una sorgente solforosa, la guale scaturisce in te-nue .copia, ma pereunemente, da una rupe calcaré, e mette poco lungi nel torronte .flr-bedosa ,
il
cui letto trovasi quasi al livello della sorgente, Quest' acqua solfurosa cominciô ad essere conosciuta itel 1770 : adoperata al-lora in alcane malattie acquistô una certa ce-lebrità , per cui, ire anni dopo venne collo-cata alla sorgente una vasca in pietra, la ilaale essendo stata sepolta sotto le rovine de' ter-reni attigui , men venne sgoiiibrata di poi.11Zalacarne fece menzione di questa sotgentr', che fu descritta, ed analizzata nel 1786 dal sig. Marchese di Brezè deli' A.ccademia delle Scienze, sotto il nome di
llcgua
minerale di Castelletto-Adorno. Quest' acqua è lim-pida alla sorgente, ma rimanendo alquanto esposta all' aria s ' intorbida, e diventa latti-ginosa tendence al ceruleo . Se si agita ne sfuggono moite bollicine di un gaz, che si accende al contatto della fiamma : ha un odore d' epate di solfo, sensibile alla distanza di molti .metri : il suo sapore è solforoso, e di un dolcigno nauseante . La temperatura è minore d' un grado di quella dell' atmosfera nella calda stagione. Il peso specificoparage-9
~3©
into con quello dell' aqua distillata è : t 31 7 : 3i3 1/2 (1).
Il Marchese di Brezè narra che a questa acqua erano state attribuite dai Medici de'paesi cireonvicini grandissime virtû : presentemente è quasi abbandonata, na si adopera che di rado da alcuni infermi nelle affezioni del si-sterna digestivo, nelle fisconie açldominali, e nei reumatismi ' cronici leggieri.
Oltre alla sorgente solforosa descritta hav-vene alcune piceolissime di natura analoga dell' alveo del torrente Albara, che attraversa il comune di Castelletto d' Orba ; ma
es-(r) Chilogrammi 1,966948 di quest' acquq , secondo j' analisi del Marebese di Brezè , contengono
Polltci cqbici
7 circa 4 in 5 grammi
Sal marino a base terrosa ( muriato di calte ) . . Sal marino a base d'alcali
mi-nerale ( muriato di soda ) » Calce aerata ( carbonato di
calte) 2,681,35
Selenite » 1,828,35
Selee o,o33,1
Argilla o,o33,6/t
k 31 sendo queste mono odorose, e meno sapide;
sono considerate di nessuna utilith dagli abi-tanti , epperciô tenute in niun conto.
S . VII.
Dell' acqua acidola di Grognardo (1).
I
n un giardino posto a sinistra ciel torrente Visone, e distante400
métri circa al Sud Ovest di Grognardo, Mandamento di Pona zone, scaturisce la sorgente acidola di Gro-gnardo in quantitâ di 37 ettolitri e mezzo nello spazin di un ' ora. L ' acqua scola da un canale di legno incastrato in un .muro , for-}nando nel sito , ove scorre , un abboudante sedimento rossigno . Questa sorgente é men-zionata da Malacarne, da Bolzoni e da Biorci : i clue primi la qualificano acidola ferrugi-nosa , ed il terzo la dice solforosa . l'ûlim-(i) Le notizie riguardanti l'arqua acidola di Gros
gnardo , e la seguente di 1Iforbello sono ricavatc is
parte dal manoscritto intitolato Ricerche mineralogiche sulla pruvincia d'dcqui , stato presentato nel 1818 dal signor G. B. Canobbio , Farmacisxa in Genova , alla nostra Reale Accademia delle Scienze , e che ci fu
comunicato dalla cortesia del signor Professore Vassalli-Eandi Segretario perpetuo della medesima.
Aria epatica ( gaz idrosolfurato ) . . Aeido aereo libero (gazacido carbonico) Aria atmosferica
Solfo .
, r 1/2 cirça!
o,o33,64 4, 762,35 15,649,35
I33
pidissima, e si mantiene tale, sia conservata in bottiglie ben chiuse, sia lasciata esposta al contatto dell' aria : non ha odore, né sapore sensibile . La sua temperatura é inferiore a cjuella dell ' atmosfera . II peso specifico supera in grado appena_ sensibile quello dell ' acqua
(Est illata (z).
L' acqua di Grognardo é considerata come tonka e diuretica . Bonvicino la prescriveva con vantaggio nelle affezioni atoniche del nale cibario .
S.
VIII.Dell' acgtza ferrr.cb inosa di Morbello.
i` Irmo a Morbello, Mandamento di Pon.
zone , trovasi una sorgente ferruginosa, alla ,duale si arriva per una strada disastrosa, posta
(r) L' acqua di Grognarde contiené , giusta 1' esame chimico famine dal signor Cahobbio del 18r8, del gaz aeido carbonico in grandissima copia , ed una piccola iquantitâ di carbonata di cake, di carbonata di magne.
Gia , e di §dlfato di cake : questo Serittore assicura che
Liai tentativi fatti con tutti i reagenti della Chimica non vi riconobbe la minima particella di ferro , quantunque l' acqua lasci , ove scorre , un copioso sedirneuto rossi+
guo , simile a quelle, elle forraano le aequo ferruginose,
133 per la maggior parte nel lette del torrente Visone , e colle di cui acque s' anisce a poca distanza. Scaturisce perennenneute in quantità assai tenue da una rupe s.chistoso-serpentinosa calcare, mista di piriti marziali , e forma so-pra di essa un sedimento rossigno . È cono-sciuta di recente , e da poche persona . Questa acqua appena attinta prescnta un color rosso aranciato carico , che si mantiene, se 1 ' acqua é conservata in vasi ermeticamente chiusi, ed in una temperatura non maggiore di aogradi , altrimenti precipita in rosso aranciato, e nello stesso tempo il colore diminuisce d' intensità.
Nello scaturire dalla rupe non lascia sfuggire alcuna bollicina di gaz : fiutata non ha odore sensibile ; ma se si stropiccia sulla palma della mano manifesta un foi-te adore d' inchiostro.
Imprime sui palato un gusto prima dolcigno, poi stitico . Il suo peso specifico paragonato con quello dell' acqua distillata
I,4o5 : 1,292
(O'
(r) Chilogrammi o,633 i 555, 7 2 ( due lihbre peso di Genova ) d' acgaa di NgTbello contengono , giusta 1' analisi dei signor Ca,nobbio :
Ossido rosso di ferro . . grammi 4,99 5 ,48 Solfato di ferro con ossido rosso v 4,399,69 Solfato di ferr. p con gssido -nero v I,970,70
L ' acqua ferruginosa di