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83Agricoltura biologica

Prodotti a denoMinaZione 0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 4

83Agricoltura biologica

L’agricoltura biologica italiana continua ad assumere un ruolo di primo piano all’in- terno del contesto internazionale. L’Italia, infatti, si è collocata nel 2011 tra i dieci maggiori produttori biologici mondiali e mantiene il secondo posto tra i paesi UE, dietro alla Spagna. La superficie interessa- ta è stata pari a 1.096.889 ettari, con un decremento rispetto all’anno precedente dell’1,5% circa.

Al contrario, è aumentato il numero di operatori del settore, che sono passati dai 47.663 del 2010 ai 48.269 del 2011, con un aumento complessivo del numero pari all’1,3%.

La variazione registrata nell’ultimo bien- nio è in netta controtendenza con il trend del periodo 2005-2010, quando si registra un andamento contrapposto tra superficie e operatori, in quanto la superficie ha avu- to un incremento dello 0,6%, mentre si è ridotto del 1,7% il numero di operatori. Nel 2011 gli operatori del settore in Italia

Fonte: Elaborazione su dati SINAB

Operatori Biologici 2011 Produttori Preparatori Importatori Produttori/preparatori 3,2% 3,1% 93,5% 2.124 72 2 71 Prod/Prep/Imp 3 Totale 2272 0,1% 0,1%

Fonte: Elaborazione su dati SINAB

Ripartizione della superficie agricola certificata in biologico, 2011

Altre colture Cereali Foraggio e altri seminativi Vite Olivo Prati permanenti (prati e pascoli) 23% 1% 3% 62% 8% 3%

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sono 48.269 ed in particolare 37.905 sono produttori esclusivi, 6.165 sono preparatori (comprese le aziende che ef- fettuano attività di vendita al dettaglio), 3.906 effettuano sia attività di produzio- ne che di trasformazione, 63 sono impor- tatori esclusivi e 230 sono importatori che effettuano anche attività di produzio- ne o trasformazione.

In Sardegna, il numero di operatori è au- mentato del 14,5% ed, in particolare, è aumentato considerevolmente il numero dei produttori (+14,1%) e dei prepara- tori (+9,0%). La tipologia di operatori presenti in Sardegna è tipica dell’area meridionale, in cui si concentra la quasi totalità dei produttori, ma, rispetto alle precedenti rilevazioni, si segnala la pre- senza di alcuni operatori nella categoria importatori. La variazione positiva degli operatori è stata accompagnata da un in- cremento della superficie impiegata con il metodo biologico (11% delle superfici in più rispetto al 2010) che colloca la Sarde-

gna al terzo posto all’interno del quadro nazionale, con una superficie impiegata pari a 130.578 Ha, che rappresentano il 12% circa della SAU biologica nazionale. Le aziende agricole condotte con metodo biologico nel 2011 sono 2.272 e rappre- sentano il 4,7% delle aziende agricole biologiche italiane.

Le superfici coltivate con metodi biologici occupano solo il 11,3% della SAU totale regionale ed i principali orientamenti produttivi sono rappresentati da prati e pascoli (il 62,3% della superficie biologi- ca sarda), da foraggio e altri seminativi (23%), che insieme coprono l’83,2% della SAU biologica regionale, seguiti da cereali (7,8%), vite e olivo (4,3%). Rispet- to alla rilevazione dell’anno precedente si segnala una significativa diminuzione (-5,1%) di prati e pascoli, bilanciata da un aumento considerevole di foraggio e altri seminativi (+7,2%) e da un esiguo incre- mento delle superfici destinate a cereali (+1,2%), vite e olivo (+1,1%).

Fattorie didattiche

Tra le diverse attività in cui si declina la multifunzionalità aziendale, in Sardegna, come in altre regioni italiane, sta prenden- do sempre più piede la creazione di percor- si di educazione ambientale, che consen- tano al contempo di valorizzare i prodotti agroalimentari del territorio, in particola- re quelli tradizionali, e di far conoscere da vicino le diverse realtà aziendali anche ai più piccoli.

La regione Sardegna ha realizzato, infatti, a partire dal 2008, una rete regionale delle fattorie didattiche al fine di garantire ai possibili fruitori un livello di servizi qua- litativamente elevato. Per poter accedere alla rete è necessario registrarsi al siste- ma di accreditamento delle aziende agrico- le e agrituristiche, che si basa sui principi contenuti nella carta della qualità. Tale documento definisce il concetto di “fattoria didattica” ed i requisiti che devono posse- dere e mantenere le aziende e gli impren- ditori che vogliano essere inserite nell’albo

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delle “fattorie didattiche della Sardegna”. In particolare, vengono fornite indicazioni precise sulle modalità di conduzione, sulle caratteristiche produttive e strutturali, sul- le norme di sicurezza ed igiene, sull’organiz- zazione e sulla logistica, sulle competenze professionali del conduttore e sull’offerta didattica e i percorsi educativi che l’azienda dovrebbe offrire.

Ogni operatore che aderisce al sistema di ac- creditamento deve assolvere a degli impegni per consentire l’accertamento del possesso dei requisiti richiesti da parte della Regione, che garantisce, inoltre, tramite l’Agenzia Laore Sardegna, un percorso formativo spe- cifico per ottenere la qualifica di operatore di fattoria didattica.

Nel 2011, 140 aziende risultano accreditate all’Albo Regionale delle fattorie didattiche, alle quali è stato concesso l’utilizzo del mar- chio regionale “Fattorie Didattiche della Sar- degna”, collocando la Sardegna al sesto po- sto tra le regioni italiane ed al secondo, dopo la Campania, tra le regioni del centro sud.

Rispetto all’aggiornamento effettuato nel 2010 (134 fattorie) risulta un incremento del 5% del numero di operatori che hanno aderito alla carta di qualità ed a cui è stato concesso l’utilizzo del marchio regionale del- le fattorie didattiche.

Per quanto riguarda la distribuzione pro- vinciale, si evidenzia che circa un quarto delle fattorie didattiche sono ubicate nella provincia di Nuoro, seguita dalla provincia di Sassari e Oristano con circa il 15%, men- tre nelle province di Cagliari, Olbia-Tempio e Medio Campidano sono situate solo il 10% circa delle strutture totali.

Provincia N° Fattorie didattiche 2011

Cagliari 13 Carbonia - Iglesias 9 Medio Campidano 14 Nuoro 34 Ogliastra 10 Olbia- Tempio 15 Oristano 22 Sassari 23

Distribuzione provinciale fattorie didattiche

Fonte: Dati Laore

16,4%

9,3%

24,3%

10%

10,7%

15,7%

Cagliari

Carbonia-Iglesias

Medio Campidano

Nuoro

Ogliastra

Olbia-Tempio

Oristano

Sassari

6,4%

7,1%

Distribuzione provinciale fattorie didattiche

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