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la legislaZione regionale in Materia agricola

Nel documento L'agricoltura nella Sardegna in cifre. 2012 (pagine 99-107)

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gna per ridare valore alla materia prima isolana attraverso la produzione di paste e pani tradizionali ottenuti solo con grano locale. Tutto questo grazie a premi per gli agricoltori che si aggregheranno, per il soggetto aggregante e per i molitori, pastai e panificatori che sottoscriveranno un pia- no quinquennale per l’acquisto di grano di qualità. Ricadute positive si avranno anche per la pastorizia, visto che i cerealicoltori dovranno garantire foraggi adeguati per il settore ovi-caprino. Contestualmente agli strumenti messi in campo dalla Stanza di compensazione ovi-caprina per difendere il prezzo del latte, viene avviata quella del grano per ridurre i costi in stalla con la finalità di avere aziende più solide, pronte a sfidare la globalizzazione e a gestire le crisi dei consumi.

Ma non solo: nella logica della rotazio- ne delle coltivazioni, i campi dovranno riposare dalle colture di grano, perché quest’ultimo non si può ottenere per due anni consecutivi e dovrà essere destinato

ad alimentare le pecore sarde per ridurre il deficit alimentare della pastorizia della Sardegna. Il vantaggio sarà dato da un lat- te migliore e da una gestione più efficiente delle risorse.

Il progetto per il rilancio del settore cerealicolo prevede l’erogazione dei premi in regime di de minimis a fronte della sot- toscrizione di un accordo di filiera di alme- no 5 anni. Ai cerealicoltori che si aggre- gheranno (in numero minimo di 120) sarà erogato un premio annuale di 1.000 euro per la durata di un triennio e un premio di 200mila euro al soggetto aggregante, con l’impegno di quest’ultimo di costituirsi in Organizzazione produttori (Op) e di sotto- scrivere un accordo di filiera con molitori, pastai e panificatori. Questi, a loro volta, dovranno impegnarsi ad acquistare dal soggetto aggregante l’intera produzione di grano sardo e garantire, nel quinquennio, il ritiro del grano a un prezzo minimo di 30 euro per quintale di prodotto che abbia caratteristiche idonee alla trasformazione

in pani e paste tradizionali sarde (carasau, malloreddus, spianata, lorighittas, seadas, pistoccu etc.). Sarà consentito l’acquisto di grano non isolano solo nel caso in cui il soggetto aggregante sia in deficit di produ- zione. I molitori, pastai e panificatori che sottoscriveranno il piano quinquennale beneficeranno di un premio, sempre in regime di de minimis, che potrà variare da 20mila a 200mila euro per azienda, in funzione della dimensione aziendale e del volume certificato di prodotto lavorato e trasformato nel 2010.

Con la Delibera del 6 settembre 2011, n. 37/7, la Giunta regionale, su proposta

dell’Assessore regionale dell’agricoltura ha deliberato di stabilire, in conformità con le disposizioni del regolamento della Commis- sione Europea, i criteri di erogazione degli aiuti agli imprenditori, singoli o associati, che coltivano grano duro. Le somme a di- sposizione sono pari a 4 milioni di euro l’anno per il 2011, il 2012 e il 2013. Gli aiuti verranno concessi, a partire dall’an-

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nata agraria 2011-2012, agli imprenditori che aderiscono ad un accordo di filiera fina- lizzato alla valorizzazione del grano duro coltivato sul territorio regionale. L’accor- do, che verrà sottoscritto fra imprenditori agricoli di prima trasformazione (mulini) e di seconda trasformazione (panifici, pasti- fici, operatori del settore dolciario), servi- rà a garantire un prezzo minimo del grano duro in funzione dell’andamento dei costi di produzione, delle quotazioni di mercato dell’ultimo quinquennio e delle caratteri- stiche qualitative. Il peso elettrolitico non dovrà essere inferiore a 78 kg/hl e il con- tenuto proteico percentuale dovrà essere di almeno il 12 per cento. All’aumento per- centuale del contenuto proteico, il prezzo minimo garantito aumenta, grazie ad un regime di premialità sulle partite di grano ammassate. Gli importi dell’aiuto saranno di 1000 euro l’anno per le aziende che col- tivano a grano duro da 5 a 10 ettari, di 1500 euro l’anno per superfici coltivate di oltre 10 e fino a 20 ettari, di 2500 euro

all’anno per superfici coltivate superiori ai 20 ettari.

Nel corso del 2011 la Giunta regionale ha dato particolare attenzione anche al setto- re della pesca.

Particolarmente importante la Delibera del

3 febbraio 2011, n. 5/13, LR n. 59/1979. Regolamentazione della pesca del corallo per l’anno 2011. LR n. 37/1956 “Disposi- zioni relative all’esercizio di funzioni in materia di pesca”.

La legge regionale n. 59 del 5 luglio 1979 “Regolamentazione della pesca del corallo” prevede che annualmente, entro il mese di gennaio, venga emanato un decreto di regolamentazione della pesca del corallo al fine di stabilire:

− la durata del periodo di pesca; − la quantità massima di corallo prelevabi- le giornalmente;

− le zone nelle quali la pesca può essere esercitata;

− le modalità per il rilascio dell’autorizza- zione;

− l’ammontare della tassa annua dovuta per il rilascio della stessa autorizzazione.

Il Decreto del 16 marzo 2011, stabilisce, sulla base della L.R. 5.7.1979, n. 59 – Art. 4, le disposizioni per l’esercizio del-

la pesca del corallo per l’anno 2011 nelle acque territoriali prospicienti il territorio della Regione Autonoma della Sardegna. Le disposizioni, in particolare, disciplina- no:

la durata del periodo di pesca. La pesca è consentita dal 1° maggio al 15 ottobre 2011 e può essere esercitata a profondità non inferiore a 80 metri;

la quantità massima di corallo che può es- sere pescata giornalmente, con riferimento ai singoli sistemi di pesca;

le zone nelle quali la pesca può essere eser- citata;

le modalità per il rilascio dell’autorizzazio- ne;

l’ammontare, confermato in 1000 euro, della tassa annua dovuta per il rilascio dell’autorizzazione;

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il numero massimo di autorizzazioni da rilasciarsi, che è di 30.

La pesca è invece vietata nelle aree marine protette, nei parchi nazionali e regionali e in altre zone specificate nel decreto. Può essere esercitata unicamente dai titolari dell’autorizzazione regionale, esclusiva- mente mediante l’uso della piccozza. Ven- gono, inoltre, fissati i quantitativi massimi di corallo che il titolare dell’autorizzazione regionale può pescare giornalmente; tale limite è stato individuato in una quantità non superiore a 2,5 kg di corallo, la cui ta- glia minima deve avere il diametro basale di 10 mm, con una tolleranza massima del 20% (diametro ricompreso tra 8 e 10 mm). Altre disposizioni riguardano le aree su cui effettuare la pesca, la profondità ed i requi- siti specifici dei pescatori.

Il 2011 è un anno di altre importanti novi- tà, sia sul fronte della tracciabilità del pro- dotto che sulla formazione dei corallari del domani. Secondo quanto deliberato dalla Giunta, sono promosse tutte quelle azioni

che consentono di individuare e riconosce- re le partite di corallo rosso raccolte nel mare territoriale in tutte le fasi della pro- duzione, fino alla vendita.

A questo proposito, assieme all’Autorità marittima saranno designati gli idonei porti di sbarco vicini alle principali aree di pesca utili per l’etichettatura del corallo proveniente da diverse zone. L’altra azione riguarda la formazione professionale de- gli operatori: assieme all’Assessorato del lavoro verranno individuate le linee di fi- nanziamento disponibile successivamente saranno definite le procedure necessarie all’ottenimento di una qualifica abilitante; a tale scopo saranno organizzati dei cor- si professionali che favoriranno anche il ricambio generazionale. Questa misura viene incontro alle esigenze avanzate da parte di diversi sub professionisti: fino ad oggi, infatti, è mancato uno specifico bre- vetto che qualifichi gli operatori autorizza- ti a svolgere la pesca del corallo, attività che per le elevate profondità in cui viene

praticata (tra gli 80 e i 140 metri) espone i pescatori a molti rischi.

Particolare attenzione è stata posta al settore pesca anche a causa degli eventi meteorologici registrati nella prima deca- de di gennaio 2010 (in particolare nella giornata del 1 gennaio), che hanno causato ingenti danni alle imprese del settore della pesca e dell’acquacoltura operanti nell’a- rea sud-ovest della Sardegna (Decreto

dell’Assessore dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale del 3 febbraio 2011 n.140/ DecA/6). Ad alcune aziende è stato ricono-

sciuto il carattere di eccezionalità ed auto- rizzata la concessione di un contributo, a titolo di indennizzo, per far fronte ai danni causati dall’evento meteorologico, in modo da permettere la ripresa dell’attività eco- nomica e produttiva.

E’ stato pubblicato il bando della misura 1.3 del FEP (Fondo europeo pesca) sul miglioramento di condizioni di operatività dei pescherecci, sicurezza, condizioni di lavoro, igiene e qualità del pescato. Per la

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misura sono disponibili 1,6 milioni di euro, che serviranno ad ammodernare i pesche- recci, adeguandoli alle esigenze ambientali di rispetto degli ecosistemi acquatici, e a favorire l’evoluzione verso sistemi di cat- tura più sostenibili e selettivi.

Sempre sul FEP, la Giunta regionale ha approvato il 30 dicembre 2010 una deli- bera per il rafforzamento della dotazione finanziaria di diverse misure strategiche. In particolare: 2 milioni di euro sono stati stanziati per la misura 3.1, 500mila euro per la 1.3. Stanziati, inoltre, altri 500mila euro per l’attuazione del Piano di riconver- sione del piccolo strascico.

(Decreto dell’Assessore dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale del 1 aprile 2011, N.669/Dec.A/18) CAMP Sardegna attua- zione Progetto “Gestione Integrata delle Risorse Alieutiche” (GIRA): Istituzione

di una zona di ripopolamento sperimentale dell’astice (Homarus gammarus), di una zona di gestione sperimentale del polpo comune (Octopus vulgaris) e di una zona

di gestione sperimentale del riccio di mare (Paracentrotus lividus).

Il presente decreto, legato al progetto GIRA, definisce le aree di ripopolamento ai fini della pesca sostenibile dell’astice Homarus gammarus in un’area del Nord Sardegna (area CAMP Nord); applica dei metodi innovativi per l’incremento di pro- duzione del polpo comune Octopus vulgaris e per la valorizzazione della biodiversità costiera in un’area CAMP della Sardegna occidentale; realizza un modello di gestio- ne integrata e pesca sostenibile del riccio di mare, Paracentrotus lividus, in un’area CAMP della Sardegna occidentale. Per tali motivi sono state istituite, per 24 mesi a decorrere dell’entrata in vigore del presente Decreto:

a) una zona di ripopolamento sperimentale dell’astice (Homarus gammarus); b) una zona di gestione sperimentale del polpo comune (Octopus vulgaris); c) una zona di gestione sperimentale del riccio di mare (Paracentrotus lividus).

Sono diversi gli interventi a favore dell’a- gricoltura approvati dalla Giunta regiona- le con la Delibera del 24 marzo 2011, n.

15/17 Legge regionale 17 novembre 2010, n. 15, art. 1 “Sostegno al comparto ovica- prino”. Su proposta dell’Assessore, l’Ese-

cutivo ha dato il via libera alla proroga fino al 31 maggio della scadenza per aderire a una Organizzazione di Produttori o a una società cooperativa da parte delle aziende agro-pastorali beneficiarie degli aiuti de minimis; ha inoltre predisposto degli in- dennizzi integrativi per le aziende agricole danneggiate dalle alluvioni dell’autunno 2008.

La delibera raccoglie le richieste dei pro- duttori del comparto ovi-caprino, beneficia- ri degli aiuti regionali, per poter aderire a processi di aggregazione dell’offerta e alla griglia di qualità del latte. La prima scadenza era stata fissata il 31 marzo, ma per perfezionare gli impegni dei produttori all’adesione ad una Organizzazione di pro- duttori o ad una cooperativa, la Giunta ha

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deciso di concedere altri due mesi di tem- po, con il termine fissato al 31 maggio. La Regione ha inoltre deciso di destinare i 3 milioni 640mila euro del Fondo di solida- rietà nazionale 2010 riservati alla Sarde- gna a sostegno delle imprese agricole dan- neggiate dalle piogge alluvionali di ottobre e novembre 2008, integrando le precedenti risorse regionali già stanziate.

Con la Delibera del 24 marzo 2011, n. 15/16 L.R. 17 novembre 2010, n. 15, art. 22, commi 1, 2 e 3. Contributo a favore dei Consorzi di bonifica per la copertura dei maggiori oneri del personale derivan- ti dall’attuazione dell’art. 34, commi 11 e 12 della L.R. 23.5.2008, n. 6, si è dato

il via libera all’erogazione di una anticipa- zione del 70 per cento dei 2,5 milioni di euro già stanziati dalla Giunta nel dicem- bre scorso a favore dei consorzi di bonifica. Questa prima tranche è utile per coprire le spese che dovranno essere certificate dai Consorzi, derivanti dall’assunzione di personale avventizio. Alla luce del parere

favorevole della V Commissione Agricoltu- ra del Consiglio regionale, la delibera ren- de esecutiva la modifica dello statuto dei Consorzi riguardante l’aumento dello sco- perto di tesoreria dai 3/12 agli 8/12, che consentirà maggiori anticipazioni rispetto al passato.

Via libera della Giunta regionale anche allo stanziamento di 33,5 milioni di euro per i Consorzi di bonifica della Sardegna. Su proposta dell’Assessore dell’agricoltura, l’Esecutivo ha approvato nella sua seduta di martedì 22 febbraio 2001l, la Delibera che finanzia con 29,5 milioni di euro la ma- nutenzione e la gestione della rete e degli impianti di sollevamento e con 1,5 milioni il concorso alle spese sostenute dai Con- sorzi per l’energia elettrica. Ulteriori 2,5 milioni di euro saranno programmati suc- cessivamente (Delibera del 22 febbraio

2011, n. 9/25 LR n. 2/2011. Stanziamen- to 33.500.000 euro.)

Delibera del 3 febbraio 2011, n. 5/16 LR n. 1/2010, art. 3, comma 5. Elenco regio-

nale dei fornitori delle aziende agrituri- stiche. Modifiche alle Direttive di attua- zione

Novità importanti anche sulla normativa relativa agli agriturismi. La Giunta ha approvato la delibera per la modifica delle direttive di attuazione dell’Elenco regiona- le dei fornitori delle aziende agrituristiche (istituito dalla Legge regionale 1/2010). L’Elenco è costituito dai produttori e dai trasformatori operanti in Sardegna che manifestano l’interesse a fornire i pro- dotti. L’Albo, che sarà tenuto e aggiornato dall’Agenzia Laore, sarà uno strumento de- cisivo sia per il mondo agricolo sardo che per il cliente degli agriturismi. L’obiettivo è l’utilizzo nel sistema agrituristico isola- no di soli prodotti locali. Una volta redat- to, l’elenco si potrà consultare presso gli Sportelli unici territoriali di Laore e sui siti www.regione.sardegna.it e www.sarde- gnaagricoltura.it.

Delibera del 23 dicembre 2011, n. 52/101 Legge regionale 17 novembre 2010 n. 15,

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articolo 16, commi 1 e 2. Contributo alle Università della Sardegna per attività di supporto nell’elaborazione di strategie di politica agricola funzionali alla competiti- vità e alla diversificazione.

Vista l’imminente divulgazione delle misu- re di attuazione della PAC 2014-2020, nella legge regionale 17 novembre 2010, n. 15, è previsto che la Regione eroghi alle Univer- sità della Sardegna un contributo annuo per attività di supporto all’Assessorato regionale dell’Agricoltura e Riforma Agro- Pastorale nella elaborazione di strategie di politica agricola funzionali a sostenere lo sviluppo della competitività delle aziende agro-zootecniche e la diversificazione delle fonti di reddito.

Il contributo annuo, determinato dalla leg- ge in euro 200.000, deve essere erogato sulla base di un programma approvato dal- la Giunta regionale.

La proposta prevede che il contributo an- nuale sia utilizzato per il biennio 2011- 2012 per l’acquisizione di studi specialisti-

ci di alto profilo, per la redazione di analisi strategiche per l’innovazione, la qualità e la diversificazione delle aziende agricole e per la realizzazione di analisi sulle dinami- che economiche e di mercato del sistema economico agroalimentare della Sardegna. Tali analisi, contenenti indicazioni scienti- fiche, consentiranno di orientare le strate- gie regionali per la modernizzazione pro- duttiva e la multifunzionalità delle imprese agricole e zootecniche; supporteranno, inoltre, lo sviluppo della competitività delle aziende agro-zootecniche e la formulazio- ne di politiche, programmi e interventi ad esso finalizzate.

Per il biennio 2011-2012, tale attività è af- fidata all’Università di Cagliari, alla quale è assegnato un contributo di euro 260.000 a valere sull’UPB S06.04.003 del bilancio pluriennale della Regione 2010-2013, e all’Università di Sassari, alla quale è asse- gnato un contributo di euro 140.000 a va- lere sull’UPB S06.04.003 del bilancio plu- riennale della Regione 2010-2013, secondo

il programma di attività. La suddetta delibera:

1) approva il programma di attività; 2) delibera di utilizzare il contributo pre- visto per il biennio 2011-2012 dall’arti- colo 16, comma 1, della legge regionale 17 novembre 2010, n. 15 (Disposizioni in materia di agricoltura) per realizzare il programma di attività; per la redazione e pubblicazione dei risultati di analisi stra- tegiche per l’innovazione, la qualità e la diversificazione delle aziende agricole; per l’effettuazione di analisi sulle dinamiche economiche e di mercato del sistema eco- nomico agroalimentare della Sardegna.

Decreto dell’Assessore dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale del 3 febbra- io 2011, n.130/DecA/4 D.M 2722 del 17/04/08. Approvazione dei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Sardegna per l’anno 2011.

Il presente decreto approva i Disciplinari di Produzione Integrata delle colture arbo- ree, ortive ed erbacee per l’anno 2011. Il

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sistema di “Produzione Integrata” prevede l’utilizzo di metodi e mezzi produttivi e di difesa dalle avversità delle produzioni agri- cole, volti a ridurre al minimo l’uso delle sostanze chimiche di sintesi e a raziona- lizzare la fertilizzazione, nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici. Il sistema ha come finalità principale quella di coniugare tecniche produttive compatibili con la tutela dell’ambiente, che favoriscano una diminuzione dell’uso di fertilizzanti, fitofarmaci e diserbanti.

Inoltre, si punta alla tutela della salute degli operatori addetti al settore e dei con- sumatori. Per ogni tipologia di coltura è riportato un allegato che indica le norme tecniche di coltura, in particolare i fabbi- sogni di elementi nutritivi ed i fabbisogni e volumi massimi di acqua irrigua necessari per ogni macro-tipologia di terreno.

Decreto dell’Assessore dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale del 25 marzo 2011, n.593 DecA/16 Disposizioni regio- nali per l’attuazione delle misure 211 e

212 del PSR 2007/2013 – annualità 2010 e 2011

Con tale decreto è stato dato il via libera al bando sull’Indennità compensativa per il 2011, che rientra nel Programma di svi- luppo rurale (misure 211 e 212). Esso è ri- volto a oltre 13 mila aziende agro-pastorali della Sardegna ed eroga aiuti a quelle im- prese che operano in territori montani e svantaggiati. La dotazione finanziaria per l’anno 2011 è di oltre 40 milioni di euro.

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A fronte di stanziamenti pari a 300 milioni ed impegni pari a 281 milioni di euro, la spe- sa sarda del settore agricolo ha generato interventi, per un ammontare complessivo di 250,5 milioni di euro. Nonostante l’au- mento rispetto al 2009, si conferma una ri- duzione degli interventi rispetto agli anni precedenti. Tale andamento decrescente si presenta dal 2009, dopo l’introduzione del d.l.112/08, che rafforza il patto di stabi-

lità, programmando il contenimento della dinamica della spesa così da ridurre gra- dualmente il rapporto debito/PIL. Le suc- citate manovre hanno colpito soprattutto le regioni, che si sono indirizzate verso un adeguamento del contenimento della spesa pubblica. L’analisi regionale del sostegno pubblico nel 2010 evidenzia un aumento del 46,7% rispetto al 2009, passando da 170,7 milioni di euro a 250,5 milioni di

euro. Varia anche l’incidenza percentuale sul Valore Aggiunto regionale, che passa dal 17,5% del 2009 al 27,0% del 2010, in linea con i valori registrati dalle Regioni a statuto speciale (RSS). A livello nazio- nale l’andamento registra solo un lieve aumento del sostegno pubblico, segnando un incremento dello 0,6%, ed una diminu- zione dell’incidenza percentuale sul Valore Aggiunto dell’1,25%.

Nel documento L'agricoltura nella Sardegna in cifre. 2012 (pagine 99-107)