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Alcuni elementi chiave: spazi, esperti e processo di selezione

CAPITOLO 4 – Il caso Museomix

4.1 Cos’è Museomix?

4.1.1 Alcuni elementi chiave: spazi, esperti e processo di selezione

All’interno del museo devono essere previsti e organizzati, in modo coerente alla necessità, alcuni ambienti (MUSEOMIX GLOBAL, 2014). Mediante il documento “Le design des espaces” gli organizzatori descrivono quali spazi devono essere predisposti e come questi devono essere strutturati e gestiti.

Lo spazio lavoro del team è il primo di questi e si tratta del quartiere generale di ogni gruppo, ovvero quel luogo in cui i prototipi saranno progettati e realizzati, così come comunicati nel corso dei tre giorni. L'ideale è prevedere un unico ambiente, adeguatamente organizzato, per tutti i gruppi; questo per non isolare ogni singolo team di lavoro ma favorire la comunicazione e gli scambi reciproci.

Il Fablab invece è uno spazio allestito in base alle esigenze del partner Fablab. Qui solitamente sono predisposti una serie di strumentazioni quali ad esempio una macchina per il taglio laser, una stampante 3D, strumentazioni per il taglio di vinile, ecc.. L’ambiente del Techshop è lo spazio nel quale vengono messi a disposizione dei museomixers una scelta di vari materiali tecnici (strumentazione informatica, video, suono, luce, strutture di sospensione, ecc ...) ed è previsto l'aiuto di almeno due tecnici. Sempre all’interno della guida “Le design des espaces” la Mixroom è descritta come il cuore, il motore di Museomix. Il suo obiettivo è quello di produrre una serie di materiali in tempo reale da condividere con tutte le communities partecipanti. Quindi si tratta di un pull di soggetti, facenti parte dell’équipe organizzativa, i quali hanno il compito di rendere visibile, sui social e i canali online, l'aspetto globale dell'evento in tutti i musei. La Plenaria infine è un luogo nel quale tutti i partecipanti si riuniscono ciclicamente al fine di presentare lo stato di avanzamento dei progetti.

Ora che sono stati descritti gli ambienti principali da predisporre, si passa a definire quali siano le figure professionali coinvolte e i rispettivi ruoli all’interno dei diversi gruppi di lavoro.

Museomix si compone di comunicatori, designer, maker, programmatori informatici, esperti delle collezioni e mediatori culturali, i quali sono chiamati, attraverso una call internazionale, a lavorare insieme nel museo per 3 giorni.

Come descritto all’interno della “Description des roles”, ogni èquipe di lavoro è composta da una moltitudine di esperti e figure professionali, quali:

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 Comunicatore, la sua missione è quella di restituire e documentare il prototipo, dalle sue fasi ideative a quelle di effettiva realizzazione;

 Sviluppatore, è colui che si occupa di far funzionare il prototipo stesso. Spesso il suo ruolo riguarda la gestione delle componenti informatiche alla base della creazione e del funzionamento;

 Grafico, disegna e da forma all’idea della squadra. Crea il logo del gruppo così come quello del prototipo e si occupa di tutti gli aspetti estetici e di grafica;

 Esperto di contenuti, è quella figura che compie la ricerca scientifica e cerca di dare una coerenza ai contenuti e al modo di veicolarli;

 Facilitatore, si preoccupa di mettere in relazione tutti i componenti di ogni gruppo e ne facilita quindi le relazioni. Si tratta della figura a cui tutti i componenti del gruppo fanno riferimento;

 Mixer, sono coloro che effettivamente danno vita alla parte fisica dei modelli da realizzare;

 Mediatore, ha molteplici compiti ma quello più importante sarà durante l’esposizione dei prototipi al pubblico. Infatti il suo obiettivo principale è quello di aiutare la fruizione compiendo un vero e proprio atto di mediazione tra il pubblico e il prototipo.

Museomix quindi si fonda, da un lato, sulla presenza di partecipanti che abbiano competenze e know-how spendibili e, dall’altro, sulla possibilità di offrire strutture e spazi adeguati. Per vedersi garantite tali necessità è quindi avviato un duplice processo di selezione che riguarda musei e partecipanti da coinvolgere.

Un museo che decide di farsi “remixare” mira anche a un risultato a più lungo termine: sperimentare un nuovo modo di vivere spazi e collezioni, così come aprirsi al confronto con nuovi professionisti.

I benefici di cui le organizzazioni museali possono godere mediante la partecipazione a Museomix sono diversi ed esprimibili a diversi livelli (MUSEOMIX ITALIA, 2018). Infatti alcuni Direttori museali hanno concordato nel sostenere che i principali vantaggi hanno riguardato:

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 Audience development, immaginare nuovi modi per accogliere i visitatori e farli interagire con le collezioni;

 Crescita, integrare maker e cultura digitale nell’istituzione museale, aprire il museo alla comunità attraverso un nuovo tipo di collaborazione (aziende, scuole, artisti,ecc..). Museomix è progettazione e produzione collettiva. Grazie ai suoi ritmi rapidi stimola la creatività e porta velocemente a risultati tangibili. In fase preparatoria, invece, innesca il processo di partecipazione;

 Visibilità, grazie alla comunità globale, proietta il museo in una dimensione internazionale, mostrando il suo lato innovativo. Ciò vuol dire che Museomix fa entrare nel museo l’economia creativa del suo territorio;

 Competenze, durante Museomix il personale del museo partecipa attivamente sviluppando nuove competenze e affiancando il proprio know how a quello di altri professionisti;

 Metodo, possibilità di sperimentare un’organizzazione agile per sviluppare progetti innovativi, e imparare a lavorare in modo diverso;

 Networking, durante Museomix si conoscono nuovi colleghi, nuovi professionisti, e questo rende possibile l’ampliamento della propria rete di partners;

 Contenuti, scoprire nuove chiavi di lettura delle collezioni, grazie all’introduzione di nuove tecnologie e la presenza di menti brillanti al lavoro.

Se questi rappresentano i principali benefici, i musei devono rispettare alcuni obblighi riguardanti la documentazione da creare e presentare. Infatti le organizzazioni che intendono ospitare e organizzare la maratona possono candidarsi redigendo un dossier in cui motivano la loro proposta di partecipazione e dimostrano di avere le caratteristiche necessarie.

Il dossier inoltre deve essere accompagnato da un budget previsionale che il museo dovrebbe mettere in campo per la realizzazione dell’evento, anche coinvolgendo partner tecnici ed economici. Per realizzare tale documentazione è necessario fornire elementi riguardo a:

 Un testo descrittivo del museo e della collezione;

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 Un’idea degli spazi che possono essere occupati dai gruppi di lavoro (sala per le plenarie, spazio per le postazioni delle èquipe, area per i laboratori tecnici, area di stoccaggio dei materiali di lavoro, area ristorazione, ecc…);

 La coperture wi-fi e energetica necessarie, gli orari di apertura al pubblico, eventuali modifiche ai prezzi dei biglietti e tipo di disponibilità da parte del personale del museo;

 La composizione della comunità locale - soggetti e ruoli-;

 Una tabella di marcia che scandisce tempi e organizzazione di eventi e meeting preparatori.

Come detto in precedenza la candidatura di un museo è sempre accompagnata da un budget preventivo utile a capire quali risorse economiche un museo è disposto a mettere in campo per realizzare il progetto ma anche necessario per la comprensione delle modalità di finanziamento esterno.

Infatti alla domanda “Quanto costa fare Museomix?” non può essere data una risposta univoca. Museomix è stato organizzato in tutti i tipi di musei, non solo nei grandi musei di Parigi e Lione ma anche in quelli di dimensioni minori. Nonostante ciò le principali voci di spesa (Figura 4.1) possono essere così sintetizzate:

Figura 4.1 Le principali voci di spesa per organizzare Museomix (Tratto da: MUSEOMIX ITALIA, 2018)

Si è detto che il processo di selezione ha una matrice doppia, da un lato i musei e dall’altro i partecipanti. La selezione di quest’ultimi avviene attraverso un processo dettagliato. Infatti i partecipanti si iscrivono prima a un documento Google aperto, dove

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registrano i loro contatti, le competenze e altre informazioni utili. Successivamente, da questo documento, Museomix Global crea elenchi di partecipanti in base alla destinazione richiesta e li invia alle comunità pertinenti.

Quindi, sono le comunità locali che selezionano i partecipanti al loro Museomix, secondo criteri di ripartizione che favoriscano la diversità e la ricchezza dei profili.

Coloro che non sono stati selezionati per la destinazione preferita possono comunque registrarsi presso altri musei dove ci sono posti vacanti. Quindi l'elenco finale dei partecipanti, con i rispettivi ruoli, viene comunicato all'organizzazione globale.