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CAPITOLO 5 Il caso Museomix: un’analisi del pubblico

5.3 L’approfondimento di alcuni aspetti significativi: l’analisi di alcune ricerche realizzate

5.5.2 I risultati della FASE 2

Come si è precedentemente affermato la seconda fase ha riguardato un’analisi eseguita sui visitatori, suddivisi in sei target e per ognuno dei quali sono state condotte delle interviste attraverso la modalità del focus group. Successivamente, con l’apporto del software Alceste, si sono consolidate le discussioni avvenute così da estrarne dei dati significativi e interpretabili.

In merito a questa fase di analisi si riporta di seguito un esempio della strutturazione delle tabelle d’indagine dei Focus Group, facendo specifico riferimento prima al target dei genitori poi a quello dello staff museale (Figura 5.29). Questi sono quindi solo due dei sei gruppi d’interviste.

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Figura 5.29 Schematizzazione tipo dei Focus Group – Lille (Elaborazione dei dati Report Lille 2018)

Una volta condotte le sei interviste i dati sono stati elaborati dal software e resi leggibili, infatti attraverso Alceste è stato possibile individuare delle unità di misura ognuna delle quali si contraddistingue per una sua rilevanza espressiva e di significati rispetto all’obiettivo dell’indagine, ossia la percezione e la relazione tra prototipi e visitatori. Le unità sono quindi state suddivise in gruppi, chiamate classi di dichiarazioni significative. A questo punto è stato possibile redigere una descrizione di ogni singolo prototipo e del suo specifico rapporto generato con i visitatori indagati.

Prototipo 1

Il 72% delle unità testuali del corpus è stato classificato con un livello di rilevanza elevata e il 28% è stato invece rifiutato dal software di analisi.

Le unità, ovvero le classi di dichiarazioni significative, sono state suddivise in 5 gruppi. Si osserva che la classe 1, la più ricca di significati, è composta da soggetti con un vocabolario più omogeneo, rappresenta il 27% delle unità testuali classificate, ed è caratterizzato da parole come genitore, opera d'arte, adulto e pubblico. La classe 2, che rappresenta il 23% delle unità testuali classificate, si esprime attraverso parole significative come insegnare, lavoro, disposizione e preferenza. Segue la classe 3, il 16% delle unità testuali classificate, e si contraddistingue per l’uso dei seguenti vocaboli:

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dare, sentire e preavviso; quindi la classe 4, pari al 13%, si caratterizza per la ricorrenza di concetti quali pensare, colori, fare, trovare, cercare e richiamare. Infine la classe 5, che rappresenta il 21%, si esprime attraverso le parole soffiare, deprimere, terminare, lasciare, dipingere e guardare.

Più in generale questo prototipo è stato descritto come "poetico" e "innovativo". È stato accolto positivamente in modo particolare dal target degli adolescenti e dei genitori, meno da quello degli insegnanti. Gli adolescenti elogiano la possibilità di personalizzare la contemplazione del dipinto in quanto permette di capire meglio il quadro e aumenta le implicazioni del visitatore.

Gli insegnanti hanno sollevato invece una questione critica legata alla eccessiva dimensione del prototipo, e quindi alcune suggestioni e miglioramenti in questo senso sono stati dati:

"Penso che la cabina sia troppo grande. Il focus progettuale è sviluppato attorno all’aspetto emozionale, quindi forse avrebbe potuto essere pensato diversamente, qualcosa di più piccolo."

"Immagino questo dispositivo con una sedia rilassante invece di una cabina chiusa."

"Una sedia, con un colore leggermente più scintillante, ci sediamo dentro, con uno schermo, è così...Siamo seduti, quindi ci prendiamo il tempo per viaggiare attraverso la musica e le immagini."

Prototipo 2

Relativamente a questo progetto il 53% delle unità è stato classificato con livello di rilevanza medio e il 47% è stato invece rifiutato. Le classi ora sono state divise in 3 gruppi.

La classe 1 rappresenta il 31% delle unità testuali classificate ed è caratterizzato da parole come come genitore, idea, museo e immagine. La classe 2, il 35%, si esprime mediante concetti come foglia, tatto, oro, tattile, risposta e pittura. Segue poi la classe 3, il 34%, con le sue parole significative quali schermo, immaginazione e oggetto.

Questo prototipo è stato descritto come "non molto innovativo" dal target adulto, mentre gli adolescenti lo hanno trovato interessante. Tuttavia, diversi pubblici consigliano di estenderlo a più opere e di integrare un dispositivo vocale, perciò allo stato attuale è percepito come incompleto.

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Prototipo 3

Il 97% delle unità testuali è stato classificato con un livello di rilevanza molto elevato, e il 3% è stato rifiutato dall'analisi. Le unità classificate, le classi, sono divise in 2 gruppi. Si nota quindi che la classe 1 rappresenta il 77% delle unità testuali classificate ed è caratterizzato da parole come bambino, lavagna, collegamento, trucco e adulto. La classe 2, il 23%, e i suoi concetti più significativi sono stati genitori, famiglia, relazione e casco. Questo prototipo è stato accolto in modo estremamente positivo da tutto il pubblico perché considerato come innovativo. Il pubblico ha apprezzato la possibilità di avere un contatto tattile con le opere, cosa che è solitamente proibita all’interno dei musei.

Prototipo 4

In questo caso invece il 49% delle unità testuali nel corpus è stato classificato di livello di rilevanza medio e il 51% è stato rifiutato dall'analisi. Le unità classificate sono state divise in 4 classi.

La classe 1, è il 30% delle unità testuali classificate, ed è caratterizzato da parole come genitore, vero, prendere, inventario. La classe 2, che rappresenta il 22%, parla di pubblico, insegnate, arte e vita. Segue la classe 3 che rappresenta il 33% delle unità di testo classificate: le sue parole significative sono libro, accordo, gioco, lettura; quindi la classe 4, pari al 15%, e si caratterizza per i seguenti concetti: amore, rosso, trucco, genere, musica e punto. Questo prototipo è stato accolto favorevolmente da genitori, insegnanti e giovani. La realtà virtuale è considerata un attraente metodologia e il digitale può incoraggiare i visitatori per la prima volta ad avere una relazione con le collezioni del museo.

Prototipo 5

Qui il 68% delle unità testuali del corpo è stato classificato con un livello di rilevanza elevata e il 32% è stato rifiutato dall'analisi. Le unità classificate sono divise in 3 classi. La classe 1 rappresenta il 58% delle unità ed è caratterizzata da parole come genitore, idea, tempo e camprensione. La classe 2, pari al 26%, si esprime attraverso i concetti di insegnamento, messa a disposizione, chiesa, pittura e lingua. La classe 3 invece è il 16% delle unità di testo classificate e le sue parole significative sono arte, bambino, intrattenimento e visitatore.

Questo dispositivo ha suscitato reazioni molto positive da parte di genitori, insegnanti, adolescenti e anziani. Ha sollevato diverse domande riguardanti la sua attuazione pratica.

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Il pubblico degli insegnanti ha invece apprezzato la possibilità di scambio e dialogo rispetto ad un'opera d'arte:

"Può essere una bella modalità per evocare impressioni riguardo ad un'opera e per stabilire un dialogo.”

Infine, il dispositivo è stato inizialmente progettato per collegare diversi musei con uno scambio di opere; invece gli intervistati hanno suggerito di introdurre il dispositivo in un singolo museo.

Prototipo 6

Rispetto al sesto ed ultimo prototipo il 96% delle unità testuali è stato classificato con un grado di rilevanza molto elevato mentre il 4% è stato rifiutato. Le classi qui sono state ripartire in 2 gruppi.

La classe 1 rappresenta il 90% delle unità testuali classificate ed è caratterizzato da parole come pensa, relazione e scambio. La classe 2, ossia il 10%, si è espressa mediante concetti come ruolo, animale, guerra, chiediere e proporre.

Questo dispositivo ha diviso le opinioni. Infatti, se è stato fermamente respinto, ad esempio dal target degli anziani e da quello degli insegnanti perché considerato come troppo dirompente, gli adolescenti hanno invece apprezzato l'integrazione di nuove tecnologie e i genitori hanno gradito lo stile ironico e leggero di affrontare la tematica.