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Gli elementi emersi: una verifica tramite due interviste

CAPITOLO 5 Il caso Museomix: un’analisi del pubblico

5.6 Gli elementi emersi: una verifica tramite due interviste

L’obiettivo di questa sezione è quello di riassumere le informazioni derivanti dall’analisi. Se è possibile s’individua una profilazione del pubblico – visitatori e partecipanti – e si definisce la dimensione, l’impatto e la percezione di Museomix.

Come è più volte emerso nel corso dell’indagine l’universo di dati a disposizione è risultato non sufficientemente esaustivo, generando così possibili errate interpretazioni. Nel tentativo di limitare tale criticità si è proceduto, in quest’ultima fase, ad un confronto tra le informazioni rintracciate mediante la ricerca e quelle provenienti dal Board di Museomix Italia. Si tratta di un paragone con le idee e i punti di vista di opinion leaders utili ad una verifica dei dati.

Due sono i membri del Direttivo di Museomix Italia ai quali è stato richiesto un contributo tramite la compilazione di un questionario37.

Si entra ora nel merito della questione: sinteticamente, per quanto riguarda i visitatori, l’analisi ha comportato una loro caratterizzazione come segue:

 Target di riferimento; giovani donne. Per le edizioni 2016 e 2017 i visitatori di genere femminile sono più della metà rispetto agli uomini (dal 52% al 74%).

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Questo dato può essere sostanzialmente interpretato in due modi. Il primo può essere che per loro natura le donne siano maggiormente sensibili alle tematiche di Museomix; mentre il secondo porterebbe ad affermare che le strategie di attivazione dei pubblici abbiano dato maggiori benefici, in termini di capacità attrattiva, rispetto agli uomini.

Si aggiunge inoltre che, per quanto concerne il genere, il Board di Museomix Italia si è espresso in linea con i risultati della ricerca; anche se uno dei due soggetti questionati afferma di aver riscontrato un sostanziale equilibrio tra i due sessi (APPENDICE D, SEZIONE 1, RISPOSTA 2).

Rispetto all’età invece un membro del Direttivo italiano ha risposto al questionario asserendo che l’età media dei visitatori è compresa tra i 36 e i 45 anni (APPENDICE D, SEZIONE 1, RISPOSTA 1). Nell’analisi invece risulta essere inferiore – età al di sotto dei 35 anni.

 Motivo di visita; dalla ricerca è emerso che il 57% dei visitatori indagati si reca al museo con l’intento di testare i prototipi. Perciò la maggioranza è informata dell’evento e giunge esclusivamente per tale ragione.

Questa informazione trova riscontro positivo se la si confronta con quanto espresso dal Board di Museomix Italia (APPENDICE D, SEZIONE 1, RISPOSTA 3). Questo dato porta a concludere che, in termini generali, il sistema di comunicazione è gestito correttamente in quanto efficace. Questo è appunto dimostrato dal fatto che la maggioranza dei visitatori è consapevole di cosa sia Museomix e delle possibilità offerte.

 Canali principali d’informazione; per le edizioni 2014 e 2017 la maggioranza dei visitatori indagati hanno affermato di essere entrati in contatto con Museomix tramite passaparola e mediante i canali di promozione dei musei. Il senso e l’interperazione del dato è che il rapporto tra il team organizzatio di Museomix e lo staff del museo è estremamente importante.

Dello stesso avviso sono i soggetti del team di Museomix Italia (APPENDICE D, SEZIONE 1, RISPOSTA 4). Uno dei due membri aggiunge però che un ruolo fondamentale è svolto dal processo di comunicazione e promozione che si sviluppa durante tutto l’anno e che contempla l’organizzazione di eventi e incontri come gli Aperomix, le mostre e i workshop. Allo stesso modo anche il

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costante aggiornamento dei contenuti online (sito web e canali social) ha un peso rilevante.

 Grado di soddisfazione dei prototipi testati; rispetto a questa variabile i risultati delle edizioni 2014 e 2016 hanno rilevato che il 61% dei visitatori si ritiene molto soddisfatto, il 29% mediamente soddisfatto e infine solo il 10% non è convinto degli esiti di Museomix. Questi dati se confrontati suggeriscono quindi che la maggioranza è estremamente soddisfatta, contrariamente a quanto emerge da questionario al Board di Museomix Italia che evidenza un grado di customer satisfaction nella media.

Cercando di dare un senso a questo dato, si registra che l’impatto e la percezione di Museomix per i visitatori sono estremamente positivi. Inoltre l’elemento della customer satisfaction, accompagnato da altre variabili, può essere utile nella valutazione dei processi di audience development e partecipazione museale.

 Apporto nuove tecnologie; in merito a ciò le edizioni analizzate sono state esclusivamente quella del 2014 e parzialmente quella del 2016. Ne è risultato che la maggioranza relativa, pari al 48.8% dei visitatori, sostiene l’uso delle nuove tecnologie come drivers di cambiamento e innovazione; mentre il 44.7% sostiene che possano migliorare l’aspetto ludico della visita. Questo sta a significare che quasi la totalità dei soggetti, precisamente il 93.5%, attribuisce all’apporto delle nuove tecnologie in campo museale qualità e caratteristiche positive. Difatti solo il 6.5% crede che sia un investimento inappropriato. I risultati anche in questo caso coincidono con quanto è stato evidenziato dal direttivo di Museomix Italia (APPENDICE D, SEZIONE 1, RISPOSTA 4).

Per quanto concerne invece i partecipanti, l’altra dimensione del pubblico indagata, la ricerca ha evidenziato che:

 Il target di riferimento è composto da giovani visitatori. Il 64.8% dei soggetti delle edizioni 2012, 2014 e 2016 – Tolosa e Lione- ha un’età inferiore ai 35 anni. Questo dato coincide con quello dei visitatori; mentre per quanto riguarda il genere, i partecipanti sono maggiormente maschi (58.3%).

Il Board di Museomix Italia, in questo caso, propone una opinione diversa. Uno dei due membri sostiene che vi sia un equilibrio tra i due sessi; mentre il secondo

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ritiene che le donne siano più degli uomini (APPENDICE D, SEZIONE 2, RISPOSTA 2).

Cercando quindi di interpretare queste informazioni è possibile affermare che Museomix coinvolge un numero maggiore di visitatori e partecipanti di giovane età; mentre per il genere è difficile dare una sua dimensione. Ciò dipende, da un lato, dalla presenza di pochi dati a disposizione durante l’indagine e, dall’altro, da una discrepanza fra i risultati delle rilevazioni e il parere espresso dagli opinion leaders di Museomix Italia.

 Ruoli ricoperti; dalle rilevazioni eseguite deriva che Museomix necessita di un’eterogeneità di ruoli e che non ve ne sia uno più importante di altri. Si ricorda però che questo dato potrebbe soffrire di un particolare vizio di forma: uno stesso partecipante può infatti ricoprire più ruoli all’interno della stessa edizione e museo.

Ciò che resta comunque fondamentale e che attribuisce ad ogni modo un significato a questa informazione è che lo staff organizzativo di Museomix deve attivare più comunità possibili di professionisti al fine di vedersi garantita una eterogeneità di competenze.

 Soddisfazione prototipo realizzato; le edizioni analizzate sono state soltanto tre e per queste il livello di soddisfazione è molto alto, pari ed oltre il 75%. A causa della limitatezza dei dati si è poi proceduto a paragonare tale informazione con quella specifica relativa all’edizione 2014, ossia la più completa. Quattro musei su sei hanno registrato un livello ancora più alto di soddisfazione. Inoltre, al fine di una maggiore attendibilità, è stato posto un quesito al Board di Museomix Italia (APPENDICE D, SEZIONE 2, RISPOSTA 3). Essi hanno risposto dichiarando una percezione del grado di soddisfazione dei partecipanti nella media. Il senso che questo dato ci consegna è che generalmente i partecipanti hanno una percezione positiva dell’evento.

 Integrazione nel processo co-creativo; quasi la totalità dei partecipanti indagati, il 93% circa, ha espresso un giudizio positivo. Questa informazione mette d’accordo anche il Direttivo di Museomix Italia (APPENDICE D, SEZIONE 2, RISPOSTA 4), che esprime un’opinione positiva.

Dai risultati si evidenzia allora che le strategie di comunicazione tra partecipanti pensate da Museomix, quali ad esempio le plenarie, sono funzionali all’

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integrazione e alla collaborazione. In aggiunta grande sostegno e appoggio, in questo senso, deriva dal contributo dei diversi team organizzativi di ogni communty di Museomix.

 Conformità tra aspettative e risultati; si è scelto qui di prendere in considerazione le sole rilevazioni relative ai musei svizzeri dell’edizione 2014 e 2015. L’obiettivo è stato quello di un restringimento del campo per rintracciare un’informazione maggiormente significativa e confrontabile.

Tenendo quindi presente che si tratta di un numero di soggetti limitato, l’impatto del fenomeno, nel contesto svizzero, ha riportato un allineamento tra le aspettative e i risultati ottenuti.

Se poi si sommano il dato risultante dall’analisi e quello dei questionari posti al Board di Museomix Italia, si verifica una continuità positiva. Ciò può condurre ad affermare che i partecipanti sono essenzialmente soddisfatti dell’esperienza e che spesso questa è il linea con le loro attese. Di questa informazione non è però possibile farne un ragionamento estensivo a tutte le edizioni di Museomix finora svolte.

Una volta sintetizzati i risultati ottenuti si cerca di approfondire la questione relativa alla limitatezza della base dati che ha comportato molteplici problematiche durante la fase di raccolta dati e analisi. Una particolare sezione del questionario sottoposto al Direttivo di Museomix Italia è stata dedicata alla comprensione delle cause, e delle possibili soluzioni, rispetto a tale aspetto (APPENDICE D, SEZIONE 3).

Il primo membro del Board di Museomix Italia relega questa criticità alla non condivisione dei risultati. Il secondo soggetto invece aggiunge che oltre a non essere condivise, in alcuni casi, le indagini non vengano condotte. In aggiunta si sostiene che un ulterore difficoltà potrebbe risiedere nella mancata analisi dei dati raccolti e nello scarso cordinamento tra le diverse communities post evento (APPENDICE D, SEZIONE 3, RISPOSTA 1-2).

Il Direttivo di Museomix Italia propone perciò una soluzione: l’adozione di un sistema di valutazione unico, a livello globale, con un team ad hoc che redige un report complessivo di tutti i musei di quella specifica edizione, come ad esempio è accaduto nel 2014. L’obiettivo che si pone è la costruzione di una valutazione semplificata e condivisa che deve essere condotta da tutti i musei; mentre un sistema più complesso e differenziato

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può competere a quei musei e communities che hanno la possibilità di mettere in campo risorse in questo senso (APPENDICE D, SEZIONE 3, RISPOSTA 3).

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