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La partecipazione nei musei: alcuni casi di studio

CAPITOLO 2 Strategie di audience development e le pratiche partecipative nei musei

2.4 Pratiche partecipative museali: principi e strumenti

2.4.1 La partecipazione nei musei: alcuni casi di studio

Si cercherà ora, attraverso la descrizione di tre diversi casi empirici, di far emergere con maggiore chiarezza le differenze tra le tre rispettive metodologie di coinvolgimento dei pubblici precedentemente analizzate, quali quelle di contribuzione, di collaborazione e di co-creazione.

Per comprendere più approfonditamente l’idea di partecipazione come contribuzione il caso delle attività di crowdfunding messe in campo dal museo Louvre di Parigi nell’acquisizione del dipinto “The Three Graces” può fungere come buon esempio (ANBERRÈE A., AUBOUIN N, COBLENCE E., KLETZ F., ,2015).

Nell’autunno del 2010 il museo Louvre ha lanciato un processo di acquisto del dipinto attraverso piattaforme di crowdfunding. Preliminarmente a ciò, mediante l’uso di dati raccolti22, il management del museo aveva individuato tre fattori principali del processo

21Teoria proposta da Peale W. C. all’apertura di un museo a Philadelphia nel 1780

22 Si fa riferimento a dati e documenti sia interni, come ad esempio i comunicati stampa del museo, le

recensioni dei curatori, i cataloghi, le statistiche del dipartimento di Sponsorship e Donorship, sia a informazioni provenienti dall’esterno come i magazine e le statistiche di settore.

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di acquisizione: l’urgenza istituzionale, una campagna di crowdfunding per la raccolta fondi e la promozione di questa attività partecipata.

L’obiettivo economico prefissato di 1 milione di Euro fu raggiunto in meno di un mese, con un numero di individui donatori pari a 7 mila e una donazione media di 150 Euro. Ciò che ha positivamente influenzato la riuscita di questo progetto è stata sicuramente la forza lavoro che è stata destinata specificatamente e che ha visto nascere un dipartimento esclusivamente dedicato a questa nuova progettualità. In aggiunta una comunicazione diretta e focalizzata rispetto al target è stata fondamentale per la riuscita. In ultima istanza un ruolo centrale è anche stato ricoperto dalla trasversalità di media utilizzati.

Si tratta però di un’ attività che vede coinvolto l’elemento della partecipazione solo ad un livello di contribuzione in quanto le attività sono circoscritte ad una singola finalità e vedono un ruolo sostanzialmente passivo del pubblico nel processo di acquisizione.

Per quanto concerne invece la seconda modalità, ovvero quello della collaborazione, un esempio che può essere riportato è quello del progetto Dale Recuerdos XXIII (Je pense à vous), avvenuto nel Febbraio – Aprile del 2013, presso il centro delle Arti di Loire – Atlantique in Francia (ANBERRÈE A., AUBOUIN N, COBLENCE E., KLETZ F., ,2015). La politica di conduzione di tale attività ha fatto riferimento a tre elementi principali: la ricerca di un approccio differenziato alla programmazione al fine di attrarre un pubblico variegato, l’organizzazione di eventi in aree esterne alle organizzazioni culturali coinvolte in modo da vedersi garantiti anche spettatori che per loro natura e interesse personali non avrebbero mai partecipato alle attività e infine l’organizzazione di specifici eventi per quelle aree culturalmente depresse e più rurali.

Il management del centro delle Arti – Grand T- ha così intervistato e incontrato sette personalità rilevanti nella comunità e con esse ha cercato di individuare un set di nuove attività. E’ così che si è visto nascere la rassegna di eventi Dale Recuerdos XIII che ha generato la partecipazione di oltre 390 spettatori e che ha coinvolto molteplici fasce di pubblico attraverso la sua realizzazione in luoghi diversificati come scuole, librerie, cinema e aree di incontro.

Si tratta però non di un approccio co-creativo alla partecipazione ma di collaborazione in quanto si è visto un coinvolgimento limitato della comunità in una fase prettamente progettuale e ideativa senza però un apporto anche durante l’effettiva implementazione

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delle attività. Come sarebbe potuto avvenire, ad esempio, attraverso un sistema di raccolta di feedback che poteva attivare un meccanismo di follow-up su altri futuri progetti in modo da integrare l’inclusione e la partecipazione ad un livello maggiore fino ad arrivare ad una dialettica continuativa e co-creativa.

Si può invece parlare di partecipazione in termini di co-creazione con il pubblico nel caso dell’organizzazione culturale di promozione della Street Art “Le Fourneau”23, fondata nel 1994 a Brest sempre in Francia. Questo istituto ha dato vita nel 2001 ad un progetto culturale denominato New Territories of Art in cui la partecipazione ha scardinato maggiormente le logiche di funzionamento della struttura organizzativa vedendo coinvolto il pubblico attraverso un approccio co-creativo a più livelli. Infatti “Members of the public can attend rehearsals or workshop and can take part upstream in the creative and technical aspect of the development of artist projects. They can also dialogue directly with artist and contribute in the short term or long term to the elaboration of projects, through a variety of approaches, including question sessions, taking part in rehearsals and co-writing scripts” (ANBERRÈE A., AUBOUIN N, COBLENCE E., KLETZ F., ,2015).

Si può perciò evincere che in questo caso la partecipazione ha visto un coinvolgimento attivo del pubblico, il quale ha effettivamente contribuito al ripensamento delle attività ed affiancato in questo percorso lo staff. Inoltre si è mostrato l’intento da parte dell’organizzazione culturale di ripensare profondamente la relazione con il pubblico e di prevedere delle attività che non si concentrino solo ed esclusivamente su singoli eventi e/o programmi.

I tre diversi casi qui esaminati ci mostrano sia come la partecipazione possa essere esperita con molteplici livelli di coinvolgimento sia che questa può essere integrata in diverse fasi progettuali.

Il caso di studio riferito al museo Luovre di Parigi e al dipinto The Three Graces si focalizza sull’incoraggiamento alla partecipazione nelle attività di acquisizione. Il secondo episodio racconta dell’uso della partecipazione riferito alla creazione di programmi ed eventi; mentre il terzo è maggiormente incentrato sulla creazione di relazioni con i pubblici nella fase di valutazione e analisi delle attività.

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2.4.2 Integrità e processi inclusivi: una nuova dialettica attoriale e sistemi di