Franco Frisanco
coordinatore Corso AFP “Tecnico superiore del verde”
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A DIVERSI ANNI SAN MIChELE hAFRA LE OFFERTE FORMATIVE IL COR- SO DI ALTA FORMAZIONE PROFESSIONALE “TECNICO SUPERIORE DEL VERDE”. È un percorso proposto e finanziato dalla Pro- vincia Autonoma di Trento a carattere sperimentale, ma ormai collaudato. È infatti verso la conclusione la terza edi- zione e ne è stata promossa una nuova, grazie al riscontro positivo emerso da un tavolo di confronto che ne ha messo in risalto la valenza della figura professio- nale in riferimento al settore del verde ornamentale e della produzione florovi- vaistica. Si tratta di un percorso forma- tivo con caratteristiche particolari che ne rappresentano dei punti di forza: una formazione alta, destinata a diplomati, un percorso “terziario non accademi- co”, un’offerta formativa nuova con un approccio diverso rispetto ai percorsi uni- versitari.
LO STRETTO COLLEGAMENTO CON IL MONDO DEL LAVORO, LA FLESSIBILITà, L’APERTURA A SOGGETTI GIÀ INSERITI NELL’ATTIVITà LAVORATIVA, gli insegna- menti sviluppati in stretto collegamento con l’esperienza concreta sono alcuni degli aspetti caratterizzanti.
Oltre agli approfondimenti d’aula, nume- rose sono le occasioni formative: visite, esercitazioni e simulazioni fatte in grup- po, praticantati ed altre esperienze indi- viduali. Tutto ciò per permettere l’acqui- sizione di competenze specifiche, di tipo
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scientifico e tecnico, e di competenze generali. L’Alta Formazione Professionale (AFP) è equiparata ai percorsi dell’Istru- zione Tecnica Superiore (ITS) che danno molta importanza proprio alle competen- ze generali. Sono anche definite “compe- tenze cognitive e relazionali” e si rife- riscono al saper organizzare e gestire le varie attività di comunicazione, a gestire le relazioni con diversi interlocutori, ad affrontare e risolvere problemi tecnologi- ci e organizzativi, ad esplorare le innova- zioni scientifiche e tecnologiche e, infine, a saper operare in gruppi di lavoro. Diverse sono le occasioni per “mettere le mani in pasta” e per consolidare la pro- pria preparazione in termini di compe- tenze. Nei diversi anni gli studenti hanno affrontato casi concreti che hanno pre- visto analisi del contesto, progettazioni e successivamente realizzazioni fatte secondo una precisa programmazione. In occasione di eventi ospitati a San Michele, il Corso verde ha voluto mettersi alla prova creando un adeguato contesto di arredo verde: in particolare la crea- zione di nuove aiuole, il rinnovo delle esistenti e vari allestimenti temporanei a tema.
Alla manifestazione Ortinparco, che si tiene al Parco asburgico delle Terme di Levico, in diverse edizioni c’è stata la partecipa- zione del Corso con la progettazione e realizzazione di allesti- menti. Così anche a Cles, alla manifestazione Fiori e colori gli studenti si sono messi alla prova confrontandosi con realizzazioni fatte da diverse municipalità e da aziende del settore. Di parti- colare significato sono state alcune esperienze di progettazione, importanti proprio per dare competenze che non possono esse- re acquisite senza un’attività laboratoriale. Con diversi esperti i corsisti si sono esercitati nella discussione, elaborazione di pro- poste progettuali e predisposizione di elaborati. Così, fra le altre esperienze, sono stati fatti un progetto di massima per il Parco storico dell’Istituto, la riprogettazione dell’area a parcheggio presso l’Unità operativa Difesa, la progettazione di Piazza Chistè a San Michele con un concorso di idee.
FIN DALL’INIZIO DELL’ESPERIENZA IL CORSO HA POTUTO AFFRON- TARE PROVE DIMOSTRATIVE E DI SPERIMENTAzIONE APPLICATA, importanti per consolidare un metodo di lavoro. Fra queste le
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5. Studio dei tetti verdi con l'esperto Paolo Abram.
6. Progettazione condivisa con l'architetto Cristina Tullio.
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7. Teresa Curzel che controlla una prova sui prati fioriti.
prove sui tetti verdi realizzate sulla copertura della vecchia mensa e le collezioni di arbusti ornamentali per saggiarne la capacità di adattamento a ridotti apporti idrici. Oltre alle attivi- tà fatte in gruppo, di particolare importanza sono quelle svolte individualmente in situazioni di praticantato, che spesso sono poi continuate in vista del lavoro finale da discutere all’esame di diploma. Fra queste val la pena evidenziare una prova di con- fronto fra miscugli commerciali di prati fioriti, una sperimenta- zione su varie specie di Sedum per coperture a verde, gli effetti sulla salute di piante ornamentali di un prodotto biostimolante. Altre esperienze significative sono effettuate in aula con simu- lazione di casi, per esempio esaminando capitolati di appalto di opere a verde, affrontando conti colturali, calcolando tempi e costi di realizzazioni.
DA RICORDARE ANCHE L’ESPERIENZA CHE POSSONO FARE GLI STU- DENTI PRESSO LA SCUOLA DI PAESAGGISMO DI HEIDELBERG IN GER- MANIA, con la quale è stato sottoscritto un protocollo di collabo- razione. Là per tre settimane seguono lezioni specialistiche ed effettuano varie esercitazioni e visite, poi fanno esperienze di praticantato presso aziende della zona.
Gli studenti del Corso di Alta Formazione, anche grazie a queste attività, arrivano ad una buona preparazione, magari non com- pleta, ma di certo una valida ossatura per poter costruire nel tempo una specifica e forte professionalità. E la conferma di ciò è data dal fatto che diversi di loro trovano lavoro spesso già duran- te la frequenza del corso; e alcuni si sono messi in proprio con una nuova attività, oppure hanno migliorato il proprio ruolo e ampliato gli ambiti di intervento.
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9. Realizzazione di un'aiuola.
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