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un programma intenso di attività

Per permettere la completa disponibilità dell’ospitalità presso le strutture del Convitto la Summer School è stata organizzata al termine delle lezioni della scuola superiore a partire dal 17 giugno e fino al 28 giugno. Tutti gli studenti che ne hanno fatto richiesta sono stati così ospitati presso il Convitto, con la disponibilità della mensa per colazione, pranzo e cena. Per rendere più completa l’offerta sono state organizzate iniziative serali sia sportive (disponibilità campo da calcio, palestra per pallavolo) sia culturali (organiz- zazione uscite a Trento in occasione della feste vigiliane).

MA è STATA L’ATTIVITà DIDATTICA IL FATTORE CARATTERIzzANTE E QUALIFICANTE. GLI

OBIETTIVI ERANO QUELLI DI PERMETTERE AGLI STUDENTI del secondo anno del corso di

laurea Interateneo di Viticoltura ed Enologia di frequentare dei seminari intensivi con attività di laboratorio, di cantina, di campo e degustazione vini, e che riguardassero approfondimenti sulle tematiche del corsi frequentati il secondo semestre ad Udine. Come già detto le modalità operative hanno previsto la realizzazione di seminari e atti- vità di laboratorio gestite a piccoli gruppi di massimo 25 persone. Tutto questo per 8 ore al giorno (4 mattina + 4 pomeriggio) per 5 giorni la settimana (80 ore totali per gruppo, 320 ore complessive in 10 giorni di lezione).

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▪ La degustazione tecnica e l'individuazione di flavours e off- flavours come strumento di indirizzo agronomico e tecnolo- gico.

2) Protezione della vite

Corso integrativo di entomologia viticola 1 CFu ▪ Acarologia: campionamento in campo, preparazione e

riconoscimento in laboratorio;

▪ Cicaline ed affini: campionamento in campo, riconoscimen- to in laboratorio anche con l’ausilio di scatole entomologi- I corsi integrativi attivati, e relativi Crediti Formativi Universitari

(CFU) sono stati i seguenti:

1) enologia I

Corso integrativo di tecnica enologica (ed analisi sensoriale) 1 CFu

▪ Analisi sensoriale o degustazione tecnica? ▪ La variabilità nei vini enologicamente inducibile;

▪ La variabilità aromatica nell'invecchiamento e rispetto al contesto climatico;

in basso

5. Gruppo degli studenti della Summer School V&E 2013.

nella pagina a lato

6. L’attività di controllo in laboratorio dei fitofagi della vite.

7. Gli studenti della Summer School alle prese con l’estrazione del DNA per l’identificazione varietale.

che, proiezione filmati sulla comunicazione vibrazionale; ▪ Altri fitofagi della vite: minatori fogliari, tignole, coccini-

glie, coleotteri..., riconoscimento mediante materiale pre- levato in campo e scatole entomologiche dei diversi stadi di sviluppo, illustrazione dei loro principali caratteri utili al riconoscimento e correlati al tipo di danno causato; ▪ Biodiversità: campionamento nel vigneto (sfalciato e non) e

nelle aree prossimali sia sulla vegetazione che nel terreno, identificazione in loco e in laboratorio delle principali specie di insetti, con particolare riferimento agli organismi utili. Corso integrativo di Patologia della vite 1 CFu

▪ La peronospora e la muffa grigia: campionamento in cam- po, preparazione e riconoscimento in laboratorio, la resi- stenza indotta, i biofungicidi, prove di efficacia in campo; ▪ L’oidio della vite: campionamento in campo, riconoscimen-

to in laboratorio, parassitizzazione dell’oidio da Ampe- lomyces quisqualis, riconoscimento in laboratorio;

▪ Le malattie del legno della vite: riconoscimento e diagnosi, tecniche di difesa, gli organismi endofiti della vite, tecni- che di identificazione;

▪ La salute del suolo: microrganismi benefici e dannosi; tec- niche di campionamento e di analisi, isolamento e ricono- scimento degli organismi, biofungicidi contro i patogeni del suolo.

3) Viticoltura II

Corso integrativo di tecnica viticola 1 CFu

▪ Gestione della potatura verde: ripasso fisiologia vite; nutrizione ed equilibrio vegeto produttivo; spollonatura meccanica, manuale e chimica; tempistica; scacchiatura, diradamento dei germogli: preparazione della vite e tempi- stica; sfogliatura manuale e meccanica vantaggi svantaggi

epoca...; cimatura sì o cimatura no; se si quante volte e a quale epoca;

▪ Come "misurare la febbre" alla vite: la temperatura foglia- re come indicatore dello stato fisiologico della pianta e dell'effetto combinato della temperatura dell'aria, del- la radiazione incidente e della traspirazione, controllata dall'apertura degli stomi. Effetti dell'orientamento dei filari e della gestione della chioma sulla temperatura fogliare e dei grappoli;

▪ Quanti vigneti nello stesso vigneto: valutazione dello stato vegeto-produttivo con rilievi strumentali non distruttivi. Descrizione della variabilità interna del vigneto mediante rilievo dell'indice NDVI. Rilievi puntuali a fini sperimentali (Spectrosense Skye 2+) e misure sull'intero vigneto (Trim- ble Greenseeker Handheld) con relativa redazione di map- pe di vigore per applicazioni pratiche. Riconoscimento di carenze-eccessi nutrizionali, valutazione del colore della vegetazione tramite misure SPAD;

▪ Riconoscimento dei vitigni con test del DNA: procedura di laboratorio per di riconoscimento basato sull’analisi dei marcatori del DNA (gli studenti hanno potuto portare dei campioni di vite, mantenuti anonimi, al fine di identificarne il vitigno).

4) Introduzione al lavoro scientifico 1 CFu

▪ Seminario A): aspetti generali, metodologia scientifica, i piani sperimentali, principi di metodologia statistica; ▪ Seminario B): ricerca bibliografica, compilazione lavoro

scientifico, le citazioni bibliografiche e la stesura della bibliografia;

▪ Seminario C): esercitazioni sulla ricerca bibliografica e con- sultazione di banche dati.

OGNI QUATTRO ORE DI ATTIVITà, AL TER- MINE DELLA MATTINA E DEL POMERIGGIO, AGLI STUDENTI è stato somministrato un doppio questionario: uno per valutare il loro apprendimento, un secondo per valutare, da parte loro, la qualità della didattica, dei servizi e delle strutture. SUL SITO DEDICATO ALL’INIzIATIVA ED

ALLESTITO SUL PORTALE FEM (http://

eventi.fmach.it/Summerschool-VE) sono sempre state riportate, in tempo reale, tutte le informazioni necessarie agli stu- denti per iscriversi ai corsi e conoscere le attività che si sarebbero svolte. Per meglio mantenere i legami con gli stu- denti, ancora nel mese di maggio è stata creta una pagina facebook https://www. facebook.com/pages/Summer-School- Viticoltura-ed-Enologia-2013-17-28-giu- gno/366113543499087, durante la rea- lizzazione dei corsi è stato attivato un secondo sito, prettamente didattico, https://sites.google.com/a/fmach.it/ summer-school-v-e-2mila13 sul quale gli studenti hanno potuto scaricare i mate- riali messi a disposizione dai docenti. La seconda parte del mese di giugno 2013, presso il palazzo della Ricerca e Conoscenza, è sicuramente stato un periodo frenetico ed intenso; quasi cento studenti hanno interagito con l’ambien- te della ricerca e della sperimentazione del Campus FEM. L’esperienza acquisita ci permetterà di progettare le prossime edizioni della Summer School, con ancora maggiore efficienza ed efficacia, sempre con l’obiettivo primario di permettere agli studenti di acquisire nuove conoscen- ze, competenze ed abilità.

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L’INTENSA ATTIVITà hA RIChIESTO IL COINVOLGIMENTO DI NUMEROSI

RICERCATORI, TECNOLOGI, TECNICI, DOTTORANDI che operano presso

il Centro di Ricerca ed il Centro di Trasferimento Tecnologico FEM, ma anche colleghi della biblioteca e del Centro di Istruzione e Formazio- ne. Tutti hanno collaborato con entusiasmo e grande sollecitudine. Le disponibilità, presso il Palazzo della Ricerca e della Conoscenza, di moderni ed attrezzati laboratori, nonché di aule didattiche, sale di degustazione e analisi sensoriale, ma anche serre, vigneti, campi speri- mentali hanno sicuramente fatto la differenza ed offerto agli studenti occasioni uniche e irripetibili di formazione e di esperienza diretta.

in questa pagina

8. Studenti impegnati nelle diverse attività di laboratorio.

nella pagina a lato

9. Il gruppo di studenti al termine delle lezioni del primo corso di Wine Export Management; a queste hanno fatto seguito gli stage aziendali.

10. La sede dei corsi è stata la prestigiosa nuova struttura del palazzo della Ricerca e della Conoscenza dove opera il Dipartimento di Istruzione post secondaria e universitaria del Centro Istruzione Formazione FEM.

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EL 2013 è NATA, PRESSO IL DIPARTIMENTO DI ISTRUzIONE POST SECONDARIA E UNIVERSI-

TARIA, UNA NUOVA PROPOSTA FORMATIVA che, già al primo anno di vita, ha creato grande

interesse tra i neolaureati, ma anche tra le aziende, molte delle quali hanno collaborato alla rea- lizzazione. Sono state, infatti, numerose le testimonianze di responsabili commerciali di primarie aziende vitivinicole nazionali che hanno offerto la propria esperienza al servizio di queste future leve del settore. Il corso di Wine Export Management, così è stato chiamato, è stato attivato partendo dalla costatazione che attualmente mancano persone preparate per il ruolo dell’export manager nel settore vinicolo.

IL CORSO, CHE DAL 17 GENNAIO 2014 VEDRà LA PARTENzA DELLA SECONDA EDI-

ZIONE, mira alla formazione di export

manager nel settore vinicolo ed è indi- rizzato a neolaureati, imprenditori del settore, addetti commerciali del settore vitivinicolo o dei beni di lusso o dei beni di consumo che ambiscano ad acquisire o migliorare competenze nella gestione dell’export del vino. Il corso propone lezioni, testimonianze di protagonisti del settore e numerose esercitazioni, in modo da fornire al partecipante sia soli- di fondamenti teorici sia esempi pratici che lo aiutino a svolgere il suo ruolo con successo. Gli obiettivi formativi preve- dono che al termine del percorso il cor- sista acquisisca specifiche competenze, quali:

▪ Saper ricercare, selezionare e gestire una rete distributiva;

▪ Saper comunicare, sia come vendite sia come promozione e immagine, i prodotti dell’azienda a tutti i tipi di pubblico.

A scuola di wine export