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Capitolo 3. L’analisi empirica condotta in Italia

3.3 Elicitazione dei dati raccolti in Italia: analisi

3.3.1 Analisi dati del Livello A1

L’analisi quantitativa del test I concernente il livello A1 mostra quanto scarsamente siano impiegate le preposizioni durante le prime fasi di apprendimento: ricordiamo che si tratta di un apprendimento del tutto spontaneo (il test è stato somministrato all’inizio del corso quando le preposizioni non erano state ancora trattate). Si vedano le tabelle 9,10 e 11:

Corretto % Errato % Omesso %

Locativo: A (12) 4 33 % 3 25% 5 42% DA (12) - 0% 3 25% 9 75% IN (18) 4 22% 4 22% 10 56% SU (12) - 0% 2 17% 10 83% TRA (6) - 0% 1 17% 5 83% DI FRONTE A /DAVANTI A(6) - 0% 2 33% 4 67%

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Corretto % Errato % Omesso %

Moto a luogo: A (12) 2 17% 3 25% 7 58% DA (12) - 0% 3 25% 9 75% IN (12) - 0% 5 42% 7 58% SU (6) - 0% 1 17% 5 83% PER (12) - 0% 6 50% 6 50%

Tabella 10. Risultati complessivi test I livello A1: moto a luogo.

Corretto % Errato % Omesso %

Moto da luogo:

DA (30) 2 6% 14 47% 14 47%

Tabella 11. Risultati complessivi test I livello A1: moto da luogo.

Per ciò che concerne le preposizioni locative, nessun apprendente del livello A1 ha inserito adeguatamente nel test le preposizioni da, su, tra. Parimenti, le preposizioni di moto a luogo da, in, su, per non vengono prodotte mai correttamente: molteplici, invece, sono i casi di preposizioni errate. La preposizione da (moto da luogo) viene inserita solo due volte su trenta, nella frasi seguenti:

“Federica va da casa a scuola in macchina” (D. J., iraniano)

“Luigi ha prenotato un volo da Palermo a Madrid” (Y. G., turco)

Le uniche preposizioni impiegate correttamente sono in e a, come si può notare dalle tabelle.

Nello specifico, andiamo a verificare quali preposizioni errate sono state prodotte nel primo test del livello A1:

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Locativo

Target A (12) DA (12) IN (18) SU (12) TRA (6) DI FRONTE A (6) Output A 4 1 DA 0 IN 2 4 SU 0 TRA 1 0 DI FRONTE A 0 DI 1 CON 1 PER 1 L’ 1 IL 1 LA 2 1 UN 1 E’ 2 TOT: 7 3 8 2 1 2

Tabella 12. Preposizioni locative relative al primo test del livello A1

Analizziamo le preposizioni locative presenti nel test:

- La preposizione A viene prodotta correttamente il 33% delle volte (cfr. Tabella 7), ma due volte viene sostituita dalla preposizione IN e una dalla preposizione TRA;

- La preposizione DA non viene mai prodotta correttamente, ma le uniche volte in cui viene prodotta è sostituita dalle preposizioni A, DI, e dall’articolo IL; - La preposizione IN è prodotta quattro volte correttamente e quattro

erroneamente (in particolare è sostituita dagli articoli L’, LA, UN);

- La preposizione SU è stata prodotta solo due volte in maniera errata (sostituita da CON e LA);

- La preposizione TRA è stata usata una volta sola in maniera sbagliata (sostituita da PER)

- La locuzione preposizionale DI FRONTE A è stata sostituita dal verbo essere per ben due volte, ma mai utilizzata correttamente.

63 Moto a luogo Target A (12) DA (12) IN (18) SU (6) PER (12) Output A 2 2 4 4 DA 0 1 IN 1 0 SU 0 PER 0 DI 2 1 1 1 LA 1 TOT: 5 3 5 1 6

Tabella 13. Preposizioni moto a luogo relative al primo test del livello A1

Studiamo adesso le preposizioni della tabella 13:

- La preposizione A è stata utilizzata correttamente due volte ma sostituita da IN e DI rispettivamente una e due volte;

- La preposizione DA è stata prodotta tre volte ma in maniera errata (in particolare sostituita da IN e DI);

- La preposizione IN è stata usata cinque volte in modo errato: quattro volte sostituita dalla preposizione A e una dalla preposizione DI;

- La preposizione SU è stata prodotta una volta soltanto ma in modo errato (sostituita da DI);

- La preposizione PER non è stata mai utilizzata correttamente, ma sostituita quattro volte da A, una da DA e una volta dalla preposizione DI.

Infine, analizziamo le preposizioni errate prodotte al posto della preposizione di moto da luogo DA:

Moto da luogo Target DA (30) Output DA 2 DI 3 A 3 IN 1 IL 1 LA 3 VIA 1 TOT: 14

Tabella 14. Preposizione di moto da luogo relativa al primo test del livello A1.

La preposizione DA di moto da luogo è stata utilizzata erroneamente un numero svariato di volte, come si evince dalla tabella: la maggior parte delle volte, però, è sostituita dalle preposizioni A e DI.

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Prima di commentare i risultati ottenuti e a chiederci il perché vengano utilizzate determinate preposizioni al posto di altre, analizziamo il secondo test relativo al livello A1.

Il secondo test è stato distribuito agli studenti a distanza di due mesi dal primo, quando le preposizioni spaziali erano già state trattate; i risultati sono parzialmente differenti dal primo test: siamo in presenza di un numero nettamente inferiore di preposizioni omesse come si nota dalle tabelle 15, 16 e 17, inerenti il secondo test del livello A1:

Corretto % Errato % Omesso %

Locativo: A (12) 7 58% 2 17% 3 25% DA (12) - 0% 9 75% 3 25% IN (18) 7 39% 8 44% 3 17% SU (12) 2 17% 2 17% 8 66% TRA (6) 1 17% 3 50% 2 33% DI FRONTE A /DAVANTI A(6) 1 17% 3 50% 2 33%

Tabella 15. Risultati complessivi test II livello A1: locativo.

Corretto % Errato % Omesso %

Moto a luogo: A (12) 8 67% 1 8% 3 25% DA (12) - 0% 9 75% 3 25% IN (12) 5 42% 4 33% 3 25% SU (6) - 0% 2 33% 4 67% PER (12) 1 8% 10 84% 1 8%

Tabella 16. Risultati complessivi test II livello A1: moto a luogo.

Corretto % Errato % Omesso %

Moto da luogo:

DA (30) 5 16% 11 37% 14 47%

Tabella 17. Risultati complessivi test II livello A1: moto da luogo.

Come si evince dalle tabelle, le preposizioni spaziali a e in rimangono quelle più frequentemente utilizzate; sicuramente, ciò che incide in modo rilevante nella scelta di tali preposizioni è il RELATUM: infatti, i RELATA che abbiamo inserito nelle frasi di entrambi i test sono costituiti da spazi chiusi come “ufficio”, “cassetto”, “camera” che richiedono la preposizioni in, ma che

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rappresentano il tipo di RELATUM con cui viene associata spesso la preposizione a dagli apprendenti stranieri. Infatti, a differenza della preposizione in, la preposizione a è quella maggiormente estesa al dominio di altre preposizioni. Questo dato è conforme a quanto dimostrato dallo studio di Meini (2009) che afferma che la sovraestensione della preposizione a avviene “in casi in cui il RELATUM è costituito da uno spazio chiuso o da una superficie delimitata” (Meini 2009:159). La preposizione a viene sviluppata nel dominio di altre preposizioni dagli apprendenti quando è associata al RELATUM costituito da spazi chiusi come edifici e stanze; si vedano gli esempi tratti dallo studio di Meini (2009) di due anglofoni15:

- A: “Rosalba torna alla sua camera” - B: “Chaplin è entrato a un ristorante”

Nel nostro studio sul gruppo A1 notiamo che la preposizione a viene estesa al dominio della preposizione in soprattutto in contesti dinamici, quindi in frasi che richiedono una preposizione di moto a luogo. Infatti, nella frase “Marcello è entrato a chiesa con Debora” la preposizione a è utilizzata erroneamente al posto della preposizione in da 2 apprendenti (un portoghese e un iraniano). Un simile risultato abbiamo avuto per la frase “Tra poco Stefano e Veronica entrano a classe”: la preposizione a è stata scritta da una portoghese e da una slovacca.

Analizziamo adesso le preposizioni errate relative al secondo test:

Locativo

Target A (12) DA (12) IN (18) SU (6) TRA (6) DI FRONTE A (6) Output A 7 2 4 1 1 2 DA 0 IN 2 7 1 1 SU 2 TRA 1 DI FRONTE A 1 DI 2 CON 1 VICINO 1 SOLO 1 1 LA 2 2 UN 1 E 3 TOT: 9 9 15 4 4 4

Tabella 18. Preposizioni locative relative al secondo test del livello A1.

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Nella tabella sovrastante inerente le preposizioni locative notiamo che: - La preposizione A viene prodotta correttamente il 58% delle volte (cfr. Tabella

9), ma due volte viene sostituita dalla preposizione IN;

- La preposizione DA non viene mai prodotta correttamente, ma le uniche volte in cui viene prodotta è sostituita dalla preposizioni A e da vari articoli e una congiunzione (E);

- La preposizione IN è prodotta sette volte su dodici correttamente ed è sostituita quattro volte da A e due dalla preposizione DI;

- La preposizione SU è stata prodotta solo due volte in maniera corretta ma altre volte sostituita con A e IN;

- La preposizione TRA è stata usata una volta sola in maniera esatta poi sostituita da A, IN e VICINO);

- La locuzione preposizionale DI FRONTE A è stata sostituita due volte dalla preposizione A.

Studiamo adesso la tabella 19 sulle preposizioni di moto a luogo:

Moto a luogo Target A (12) DA (12) IN (18) SU (6) PER (12) Output A 8 5 3 1 6 DA 1 0 1 IN 1 5 1 SU 0 PER 1 DI 2 CON 2 LA 1 1 1 TOT: 9 9 9 2 11

Tabella 19. Preposizioni di moto a luogo relative al secondo test del livello A1

In particolare, possiamo notare che:

- La preposizione A è stata utilizzata correttamente otto volte e sostituita una sola volta dalla preposizione DA;

- La preposizione DA non è stata mai prodotta: la maggior parte delle volte è stata resa al suo posto la preposizione A;

- La preposizione IN è stata usata cinque volte in modo corretto e tre volte sostituita dalla preposizione A;

- La preposizione SU è stata prodotta due volte soltanto ma in modo errato (sostituita da A e dall’articolo LA);

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- La preposizione PER è stata utilizzata correttamente solo una volta, ma sostituita da altre preposizioni: in particolare è stata prodotta la preposizione A per ben sei volte.

Infine, analizziamo la tabella 20 riguardante la preposizione di moto da luogo DA: Moto da luogo Target DA (30) Output DA 5 DI 3 A 3 IN 2 PER 1 LE 1 IL 1 TOT: 16

Tabella 20. Preposizione di moto da luogo relativa al secondo test del livello A1.

La preposizione DA di moto da luogo è stata prodotta in maniera corretta solo cinque volte e sostituita da una moltitudine di preposizioni (o dagli articoli LE e IL): in particolare sono usate in modo errato più volte la preposizione DI e A.

Dalle tabelle 12, 13 e 14 (relative al primo test) e 18, 19 e 20 (relative al secondo test) si nota l’utilizzo corretto e sovraesteso della preposizione a: un dato atteso dal momento che è ampiamente utilizzata dai parlanti nativi e quindi gli apprendenti hanno potuto sentirla spesso. Tuttavia la sua sovratensione non riguarda semplicemente il dominio della preposizione in, la cui motivazione è legata - come abbiamo visto in precedenza - al RELATUM: la preposizione a, infatti, non è estesa solo in casi in cui il RELATUM è costituito da spazi chiusi, ma si ricava anche da contesti dinamici che richiedono la preposizione di moto a luogo per. La frase seguente relativa al primo test è stata completata con la preposizione a da tutti gli apprendenti tranne il docente inglese che ha lasciato lo spazio vuoto:

- “Il prossimo fine settimana parto da Madrid a Roma”

Anche la frase seguente relativa al secondo test è stata completata da tutti i discenti con la preposizione a tranne che un’iraniana che ha inserito di e una russa che ha compilato la frase con da:

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L’ipotesi che avanziamo riguardo l’uso della preposizione a al posto della preposizione per di moto a luogo si basa sul processo di semplificazione linguistica: riteniamo infatti che la preposizione a codifica “the most neutral topological relation” (Marotta e Meini 2012:304) chiamata “at place” da Becker e Carroll: la Figura è relazionata allo Sfondo “without further subspace specification: we could say that a is the Italian lightest spatial preposition” (Marotta e Meini 2012:304).

Inoltre, nell’analisi dei test del gruppo A1 notiamo che l’utilizzo della preposizione da per esprimere locativo e moto a luogo è nullo (cfr. tabella 9,10 e 15,16): essa non è mai utilizzata né nel primo né nel secondo test. Per quanto riguarda il da con funzione ablativa, è utilizzato in modo corretto due volte su cinquanta nel primo test e cinque volte su cinquanta nel secondo test. In tutti gli altri casi siamo in presenza di un uso errato o semplicemente la preposizione viene omessa. La preposizione da, infatti, è la preposizione che si impara più tardi, dal momento che si trova nell’ultimo gruppo di preposizioni che vengono apprese come dimostrano gli studi di Bernini (1987); l’autore, come abbiamo visto nel sottoparagrafo 2.4, rileva che essa compare dapprima in espressioni temporali, poi in espressioni provenienza e, per ultimo, con nomi di persona in contesti statici e dinamici. Gli studi che abbiamo consultato (Meini 2009; Marotta e Meini 2013) giustificano l’omissione della preposizione da con il principio della SOURCE vulnerability connesso a quello di GOAL bias. Nello specifico, le due teorie affermano che c’è una predisposizione nei parlanti ad esprimere il GOAL (la destinazione) piuttosto che la SOURCE (origine) di un evento di moto. L’esistenza di tale asimmetria è stata dimostrata da vari studi (Ikegami 1987; Verspoor 1998; Landau 2008), i quali affermano che “human activity involves human volition, so we tend to be far more interested in the goal of the action than in its source. In other words, the GOAL bias may reflect a fundamental aspect of human cognition: its forward-looking nature.” (Marotta e Meini 2012: 314); tale spiegazione, etichettata come psychological salience hypotesis (ipotesi della salienza psicologica), è stata avanzata da Vespoor (1998) che seguendo Ikegami (1987) ipotizza l’esistenza di una gerarchia nello schema SOURCE-PATH-GOAL in base alla quale il GOAL è più importante della SOURCE per le azioni umane.

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Tornando alla nostra analisi possiamo confermare tale teoria; inoltre, la molteplicità d’uso di tale preposizione (in funzione statica, dinamica e ablativa) può risultare difficile durante le prime fasi dell’apprendimento dell’italiano. Infine, nonostante riteniamo che l’influenza della L1 sia determinante nell’apprendimento di una seconda lingua, non abbiamo potuto effettuare un’accurata e attenta analisi visto che si tratta di sei soggetti di madrelingua diversa, per cui intraprendere uno studio sulla L1 di ognuno di essi poteva essere poco valido e fuorviante.

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