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2. Flussi nell’area di Chˆ atelet Les Halles

2.2 Analisi dati

2.2.3 Anticipi e ritardi

Si sono analizzate tutte le possibili differenze nei flussi dei giorni feriali ottenute dai 13 frullini della RER e del Metr`o per i 12 mesi dell’anno: ovvero 10 × 12 × 13 = 1560 casi possibili per la RER e per il Metr`o. Si sono ricercate delle differenze tra le curve di flusso sia la mattina sia il pomeriggio dovute a le strutture temporali legate alla mobilit`a sistematica dell’area e le abitudini dei passeggeri nell’uso dell’area.

Per definire una relazione di anticipo/ritardo dei flussi, si `e contato il numero di volte in cui una relazione ricorre rispetto al numero massimo in cui pu`o presentarsi, che `e pari a 4 essendo questo il numero massimo di confronti possibili tra i 5 giorni feriali. Per quanto riguarda la RER le relazioni che esistono si presentano con una forte periodicit`a su tutti i mesi dell’anno con 3 o 4 ricorrenze; in particolare si ha un anticipo sistematico di flusso il venerd`ı pomeriggio e un ritardo la mattina del luned`ı. Per i frullini del Metr`o analizzati, si possono osservare le stesse relazioni ma in forma pi`u debole. L’anticipo del venerd`ı pomeriggio si osserva solo su un sottoinsieme di frullini e ha le stesse caratteristiche di periodicit`a che per la RER. Viceversa il ritardo del luned`ı mattina `e molto meno rilevante e si presenta con una frequenza pi`u bassa (1 o 2 su 4 casi possibili).

L’anticipo del venerd`ı pomeriggio si spiega con una mobilit`a sistematica dei lavoratori pendolari che sfruttando la flessibilit`a dell’orario di lavoro offerta dalla settimana di 35 ore lavorative, allora in vigore: anticipano l’inizio del week-end o entrano nell’area per svolgere attivit`a ricreative o di shopping. Il ritardo del luned`ı mattina evidente nei frullini della RER pu`o essere spiegato con motivazioni analoghe. I flussi degli utenti del Metr`o si presentano con una forma in cui la mobilit`a sistematica `e difficilmente rintracciabile di quella asistematica durante il mattino; per questo motivo il ritardo del flusso il luned`ı mattina `e difficilmente osservabile.

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serali. In particolare il gioved`ı sera si presentano dei picchi di flusso in tarda serata, verso le 22, normalmente assenti negli altri giorni.

Lo studio delle regolarit`a e delle correlazioni temporali tra i flussi dei frullini nell’area di Les Halles ha portato ai seguenti risultati. Esistono fenomemi con periodi-cit`a ben definita che si pu`o legare ad una mobilit`a sistematica, si osservano nei flussi degli utenti della RER e del Metr`o. Esistono fenomeni con una periodicit`a meno evidente: la mobilit`a sistematica `e difficilmente rintracciabile rispetto alla mobilit`a asistematica. E infine ci sono fenomeni aperiodici per i flussi legati ad eventi saltuari presenti nell’area di Les Halles.

Nel primo caso rientra un anticipo di almeno 30 minuti del massimo nei flussi il venerd`ı pomeriggio rispetto a tutti gli altri giorni feriali ed `e presente in tutti i frullini, della RER e del Metr`o. Questo dimostra che il venerd`ı pomeriggio i lavoratori pendolari sistemati-camente si recano nell’area o la lasciano anticipando l’orario usuale. Inoltre il venerd`ı pomeriggio nell’area di Les Halles vi sono utenti diversi rispetto a quelli presenti negli altri giorni feriali. Un’indicazione in questo senso `e il flusso totale registrato il venerd`ı pomeriggio che in molti casi `e inferiore del 15%, a volte anche del 20%, rispetto al valore medio settimanale.

Nelle figure 2.9 e 2.10 si riportano con una scala cromatica le frequenze della relazione d’anticipo del venerd`ı pomeriggio per gli utenti della RER e del Metr`o: il viola indica che l’anticipo si osserva 4 giorni su 4, il blu 3 su 4, l’azzurro 2 su 4 e il celeste 1 su 4. Lungo l’asse delle x sono indicati i frulli in ordine crescente. Lungo l’asse delle y i mesi. Il numero che identifica il frullino `e uguale a quello usato nella figura 2.1.

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Figura 2.9 Anticipo dell’orario del massimo nei flussi il venerd`ı pomeriggio registrato dai frullini della RER.

I frullini 4RE e 5RE della figura 2.9 non presentano una relazione d’anticipo in modo evidente durante tutto l’anno. Questo si pu`o spiegare ipotizzando che il flusso registrato da questi frullini sia tipico di una mobilit`a asistematica. Questi frullini, probabilmente, re-gistrano le entrate alle stazioni d’utenti che transitano nell’area ed approfittano del venerd`ı pomeriggio per usufruire delle attivit`a presenti nell’area e trascorrervi pi`u tempo rispetto

agli altri giorni della settimana. Questa ipotesi `e compatibile con la relazione d’anticipo osservata nel frullino 11RU, che `e un frullino di transito come gli altri due.

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Figura 2.10 Anticipo dell’orario del massimo nei flussi il venerd`ı pomeriggio registrato dai frullini del Metr`o.

Nella figura 2.10 i frullini del Metr`o si possono suddividere in due grossi raggruppamenti. Nel primo, da 1M a 6M, non `e presente alcuna relazione di anticipo il venerd`ı pomeriggio. Nel secondo, da 7M a 13M, l’anticipo del flusso registrato dai frullini si presenta almeno 8 mesi su 12. Il mese di giugno ha un comportamento anomalo dovuto probabilmente al periodo estivo in cui compaiono flussi turistici o la gente si attarda nell’area.

Nelle figure 2.11 e 2.12 si riportano le frequenze della relazione di ritardo del luned`ı mattina. La scala cromatica e il numero che identifica il frullino sono gli stessi delle figura 2.9 e 2.10, ma in questo caso la relazioni che si presenta `e un ritardo anzich´e un anticipo. In questo caso ci sono delle differenze tra i flussi della RER e del Metr`o.

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Figura 2.11 Ritardo dell’orario del massimo di flusso il luned`ı mattina registrato dai frullini del RER.

Il ritardo del massimo nei flussi il luned`ı mattina si osserva solo per i frullini della RER, probabilmente perch´e gli utenti di questo mezzo hanno una mobilit`a prevalentemente sis-tematica `e prevalente (figura 2.11). Questo ritardo difficilmente si osserva nei frullini del Metr`o (figura 2.12) nei quali transitano utenti con una mobilit`a prevalentemente asistem-atica. Tutto ci`o si pu`o spiegare ipotizzando che il numero d’utenti coinvolti nel ritardo del luned`ı mattina `e relativamente piccolo rispetto al totale, inoltre, come si pu`o vedere nella figura 2.12, non `e presente tutti i mesi. Nei casi in cui si presenta, questo ritardo si pu`o spiegare ipotizzando che ci siano lavoratori che possono ”estendere” il weekend grazie alla flessibilit`a dell’orario di lavoro. L’aumento del flusso totale registrato dai frullini il luned`ı mattina rispetto agli altri giorni della settimana `e anche del 20% di quello normalmente registrato. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

Figura 2.12 Ritardo dell’orario del massimo di flusso il luned`ı mattina durante tutto l’anno registrato dai frullini del Metr`o.

Nelle figure 2.13 e 2.14 si riportano le frequenze della relazione di ritardo il gioved`ı sera, esempio di flussi aperiodici. In questo caso come nelle figure precedenti la scala cromatica e il numero che identifica il frullino sono gli stessi. Tale relazione di ritardo `e frequente solo per quei frullini posti nei pressi di vie con attivit`a notturne e non ci sono differenze sostanziali tra RER e Metr`o. Questa relazione si osserva solo in alcuni giorni feriali, probabilmente in coincidenza d’eventi come concerti o spettacoli di ogni genere, teatro o cinema e solo in quei frullini posti vicino a strade con attivit`a notturne. Per esempio i frullini 4RE, 5RE, 12RU e 13RU, ossia utenti della RER, presentano questo ritardo (figura 2.13) e sono posti nei pressi di Rue Berger, strada con diverse attivit`a notturne. Lo stesso vale si pu`o dire per i frullini del Metr`o 3M, 4M e 12M posti lungo Rambuteau e per i frullini 10M e 11M posti lungo Rue du Renard-Rue Beaubourg (figura 2.14). In alcuni casi il ritardo del massimo nei flussi si sposta oltre le 18:00 come per i frullini 7M, 8M e 9M, posti lungo Rue de Rivoli dove `e presente un’intensa attivit`a commerciale. In altri casi, come per i frullini 4M e 10M, la curva di flusso presenta due massimi: uno nel pomeriggio e uno intorno alle 22:00, che si estende per almeno un’ora, d’altra parte non a caso Parigi `e detta la Ville Lumi`ere.

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Figura 2.13 Ritardo dell’orario del massimo di flusso il gioved`ı pomeriggio durante tutto l’anno registrato dai frullini del RER.

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Figura 2.14 Ritardo dell’orario del massimo di flusso il gioved`ı pomeriggio durante tutto l’anno registrato dai frullini del Metr`o.